martedì 29 maggio 2007

Studenti drogati?

Si sta scatenando la battaglia strumentale ed ideologica a riguardo la droga che gira nelle scuole. L'ennesima scoperta dell’acqua calda, che ha portato il ministro Livia Turco a proporre attraverso il ministro della pubblica istruzione, l'intervento dei nas nei plessi scolastici. L'atroce presa di coscienza che nelle scuole circoli liberamente droga, è esplosa in seguito alla morte di un quindicenne, che si era fatto di crak.
Mandare i nas elle scuole, o proporre kit di controllo ai genitori, perché sappiano se il loro figlio è drogato, è forse un ennesima trovata pubblicitaria e di propaganda, specie da parte della compagine di sinistra del governo, notoriamente antiproibizionista. A tal proposito è da ricordare la mancata messa in onda di un servizio delle Jene di Italia 1, che con un test assolutamente anonimo, svolto su 50 parlamentari, e evidenziato 16 casi di positività all'uso di stupefacenti." Lo stop del Garante è legato alla "raccolta illecita di dati di natura sensibile in quanto attinenti allo stato di salute" che sarebbe stata effettuata nel servizio”.
Partendo da questo presupposto, anche i genitori, non potrebbero fare il test ai loro figli, perchè cosa succederebbe in famiglia, se i genitori scoprissero d'avere un figlio drogato, con informazioni raccolte senza il consenso informato del minore?
Quello che fa riflettere è come nel corso degli anni, la dicotomia è cambiata a riguardo il problema droga, e drogati.
Anni fa non si diceva – per esempio – che un giovane fa uso di stupefacenti, ma chiaramente lo si chiamava semplicemente “drogato”, oggi la sinistra abitudine di sfumare le parole, renderle meno dure, ha fatto perdere il senso di gravità degli atti compiuti, fornendo mediaticamente la falsa impressione, che rispetto al passato, far uso di stupefacenti sia meno grave di drogarsi.
L'incapacità cronica della politica, nell'affrontare il problema, ha portato l'Italia ad essere nei primi posti in Europa per il consumo di cocaina, molto più semplicemente, sembra, come scrive "Elektra-Blog"" In Italia “c’è un consumo gigantesco di cocaina, una spaventosa domanda di cocaina”, ergo: siamo infestati di drogati.
Sarebbe utile a tal proposito cambiare radicalmente il modo di presentare il problema droga, non più parlando di droghe leggere o droghe pesanti, promuovendo il messaggio forse meno criptico, ma certamente più chiaro, parlando chiaramente di "Drogati Leggeri" e "Drogati pesanti", ponendo l'accento sul termine "drogati".
Oggi non di vedono più film o sceneggiati televisivi, dove il tossico si inietta una dose di eroina in vena, standosene poi rincretinito per ore, oppure il fattone di canne, lo sniffatore di cocaina o fumatore di crak, che dopo l’assunzione, o era euforico, oppure rincretinito come una scimmia. Oggi si va vedere il giovane che "assume una marijuana, arrotolandosi lo spinello, il vip rampante che sniffa felice, senza poi far vedere l'espressione idiota quando l'effetto termina, e i tic muscolari a lungo termine che questi drogati si portano appresso.
È ora di tornare a vedere drogati veri in tv, tossicomani che stramazzano a terra in preda a crisi cardiache, che tremano per crisi d'astinenza. Tossici fatti di extasi e pasticche che camminano come zombi dopo una serata di sballo in disco con gli occhi fuori dalle orbite e l'espressione ebete, e poi si sfracellano ammazzando innocenti, ma che se si sfracellano da soli, senza causare altre vittime, hanno semplicemente esercitato il loro libero arbitrio di autodistruggersi, praticando l'eutanasia guidando.
Basta con questo tabù del nascondere gli effetti nelle teste e nei corpi dei drogati, facendo vedere solamente un mondo pulito, fatto di divertimento folle e menzogne senza fine. Dove sono le telecamere che riprendono questi idioti che vomitano e sudano freddo, piangono o blaterano frasi incomprensibili?
La tv dei vip, dello scandalo del gossip dei tossici, fa vedere fulgidi esempi di top model che cadono nel tunnel della cocaina, che in pochi mesi si disintossicano e tornano meglio di prima, dando l'impressione che si possa uscire dall'abisso con la stessa facilità con cui si è entrati. Una tv dove nessuno condanna, nessuno giudica esecrabili i drogati vip, anzi plaudono felici, dando anche umana comprensione, perchè vittime da stress di ricchezza e da ansia da passerelle e popolarità.
Basta con i falsi buonisimi, il perdonismo peloso, il fingere che i giovani non sappiano - come fossero perfetti idioti - che essere "Drogati leggeri" o “Drogati Pesanti", sempre drogati si è. a meno che non si scelga - se ci si riesce - di smettere, per non morire più a scuola a 15 anni dopo aver fumato crak.

Marco Bazzato
29.05.2007
http://marco-bazzato.blogspot.com/