tag:blogger.com,1999:blog-319146402023-09-07T10:55:35.338+03:00 Marco Bazzato Марко БадзатоMeglio essere detestati pubblicamente dai più, ed essere amati da pochi, piuttosto che essere falsamente apprezzati dai più, ma odiati dalle persone che veramente dovrebbero contare.
Marco Bazzato
Marco Bazzatohttp://www.blogger.com/profile/07227905047718178236noreply@blogger.comBlogger814125tag:blogger.com,1999:blog-31914640.post-25975620916039003892020-03-23T18:14:00.000+02:002020-03-23T18:14:35.528+02:00Covid-19: sospesi in un limbo<br />
<div class="MsoNormal" style="background: white; line-height: normal; text-align: justify;">
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>Credo che mai come
adesso, non solo l’Italia e gli italiani, si sentano e ci sentiamo tutti
sospesi in limbo. Dentro una bolla d’aria dentro le nostre case, in attesa che
questo scherzo della natura, sempre che sia stato solo un fottuto scherzo del
destino, abbia fine.<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>Già! Siamo chiusi in
casa. Lasciamo perdere per il momento chi in questo momento può, od è
costretto, per varie motivazioni, ad andare a lavorare. In tutta onestà non si
può affermare che costoro siano dei privilegiati, dei baciati dalla Dea
Bendata. Primi tra tutti i medici e tutto il personale sanitario che a seconda
delle loro mansioni, combattono in prima linea questa guerra per tutti noi.<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>No. Il motivo di queste
mie parole è rivolto a chi sta in casa. Persone sole, coppie di anziani.
Famiglie con figli, grandi e piccoli. Famiglie con i genitori lontani o con i
figli vicini, costretti a guardarsi attraverso lo schermo di uno smarphone.
Famiglie con dei cari affetti da diverse patologie, diversamente abili. Insomma
quella varia umanità di cui di solito, se li incrociamo lungo le strade, o
fingiamo di non vederli, o se li vediamo, distogliamo il capo dall’altra parte,
dicendoci tra di noi: meglio a loro che a noi, che a un nostro caro.<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>Mi rivolgo a quanti,
abituati a uscire, a vivere la routine di tutti i giorni: uscita di casa,
lavoro, aperitivo la sera, prima di rincasare, palestra, cena e poi nuovamente
fuori con gli amici o con i compagni di ogni giorno, o come va di moda oggi,
che si sono trasformati in runner improvvisati o che, non so quali dei due sia
il peggiore, sono runner patologici, che è un disturbo riconosciuto dalla
psichiatria – basta cercare su Google: “ossessione per il correre psicologia”
Quelli che magari oggi, sono quelli che si lamentano più di tutti per la
perdita della loro libertà. Che si lamentano per lo stravolgimento della vita e
della quotidianità.<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>Ebbene, oggi, tutti,
non solo costoro, sono sospesi in questo limbo d'incertezza.<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>A quanti si lamentano
immotivatamente di questi futili motivi, per la perdita della libertà o di
quella che prima credeva essere libertà, perché la vera libertà, che piaccia o
no non esiste mai, se non si è liberi dentro, è giusto ricordare che nella vita
ci sono delle priorità che vanno oltre il banale piagnisteo perché non si può
fare la partita di calcetto, perché non si può fare la settimanale partita a
tennis con gli amici. Non on si può andare a prendere l’aperitivo in piazza
alle 18.00, appena terminato il lavoro, ola modaiola corsetta, emersa proprio
con il manifestarsi del Covid-19. Che sia un effetto collaterale del virus?<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>La più grande priorità
che abbiamo in questo momento è quella di non cedere agli inutili e banali
sconforti della quotidianità perduta.<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>Non è cosa facile per
nessuno.<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>Però in questo momento
ci sono delle priorità da salvaguardare: noi stessi e la nostra salute, non
solo fisica, ma soprattutto mentale.<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>Già. Forse in molti
ancora non se ne rendono conto o se iniziano a rendersene conto, stanno
iniziando a realizzare cosa significa perdere tutti i punti di riferimento.
Quando presente e futuro appaiono nebulosi e oscuri, perché le presunte
certezze che si credeva di avere si sono frantumate come neve al sole, e lo
specchio della vita ora ci riflette solo le nostre immagini spezzettate in
migliaia di frammenti, dove non sappiamo più come ricomporre noi stessi.<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>Questi sono i momenti i
cui vediamo chi siamo. Cosa abbiamo dentro e quali sono le nostre riserve
nascoste di volontà e soprattutto di speranza. La speranza. Che altro non è che
l’ultimo “folle” baluardo utopico, per non cedere allo sconforto, all’ansia,
alla depressone, alla tensione, allo stress, agli attacchi di panico e
all’intolleranza di chi sta, rinchiuso in spazi angusti, solo, con poche
persone o peggio ancora, con molte, rispetto agli spazi a disposizione.<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>Onestamente? Non credo
che esista una ricetta valida per tutti per superare questi stati emotivi e
claustrofobici. Questi stati ansiosi e depressivi, che possono colpire
chiunque. Questo stress che potrebbe far venire fuori qualche febbriciattola
atipica, quella linea di febbre che ti fa spaventare e credere di essersi
beccati la “peste del ventunesimo secolo”.<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>Oppure, io non ho una
ricetta e un consiglio da dare a nessuno, in quanto ogni persona è un universo
a se; un micro e un macrocosmo emotivo che si muove con leggi rispettando delle
leggi universali, iscritte appositamente però per ognuno di noi in ognuno di
noi e che ogni singolo deve ed è costretto, oggi più di ieri, ad imparare,
velocemente conoscere, riconoscere mettendo in pratica le adeguate strategie di
sopravvivenza, per supportarsi le proprie “difese immunitarie psicologiche” e
di riflesso anche e quelle fisiche, dato che le une e le altre sono
indissolubilmente coniugate.<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>Ognuno, per
sopravvivere in questo limbo deve imparare a conoscere le proprie debolezze e
gestire al meglio le proprie risorse.<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>Io, per assurdo, e on
voglio certo elogiarmi, sono una persona “fortunata”, in quanto sono stato
baciato dal demone dei ricoveri ospedalieri fin dal primo mese di vita. Non sto
a tediavi circa le mie traversie, come fossero un vanto o una vittoria Sono
dati e fatti non essenziali per voi. Però forse potrebbe esservi utile la mia
esperienza, che in parte, piaccia o non in molti, se non tutti, almeno una
volta nella vita, sono stati costretti a sostenere: l’attesa davanti a uno
studio medico. L’attesa per il referto – di vita o di morte – di un referto
diagnostico, che potrebbe significare vita o morte. Quello di morte l’ho
ricevuto più di una volta, ma oggi, per ora sono ancora qui. Ma anche questo
non è importante.<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>Io quando oggi, ma non
solo oggi, lo sconforto mi assale, e da normale essere umano, succede,
visualizzo nella mente quei momenti. Quegli istanti eterni che non avevano
fine. Nella mente vedo e rivedo il film dove ero protagonista e spettatore.
Quelle lancette dei secondi che si muovevano nel quadrante dell’orologio
affisso alla parrete del quarto Piano del Day Hospital della Pediatria di
Padova o nell’altro reparto, che poi ho avuto il “piacere” di visitare, per
soggiorni più o meno lunghi e checché ne dicessero gli altri degenti, il
“rancio ospedaliero” nonostante la totale assenza di gusti e sapori, per me
sono sempre stati banchetti stupendi, se ci stavano le pietanze di mio
gradimento, naturalmente.<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>Ebbene, oggi, ringrazio
quei momenti. Ringrazio quelle lunghe attese. Sì, le ringrazio perché mi hanno
dato quel bagaglio esperienziale che mi permette di vivere questo limbo come un
“già vissuto”, in quanto parte del mio essere. E in tutta onestà, credo che
ognuno di voi, donne, uomini, giovani, adulti o anziani, avete sicuramente
provato quel “tempo eterno dell’attesa”. Quel tempo e dentro di voi. Certo,
potrebbe far male riviverlo, e potreste anche negarlo ma è in voi e dovete solo
andare scovarlo e farlo uscire da quell’angolo buio della rimozione dove lo
tenete celato, rapportandolo al vostro presente e, almeno così accade a me, e
potreste sentire le tensioni psicologiche sciogliersi, o per lo meno
allentarsi. <o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>Come dico sempre a me
stesso, se si fa una scala anche di tensione emotiva o psicologica da 1 a 10,
dove 10 sta per esplosione, e si riesce a farla scendere anche solo di un
punto, è un piccolo grande passo per noi stessi.<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>Oggi siamo rinchiusi
entro quei piccoli passi, siamo costretti nelle nostre case, nei nostri
appartamenti, nelle nostre abitazioni. abbiamo una possibilità che non era mai
stata data prima d’ora: riscoprire e riscoprirci. E la grande sorpresa potrebbe
essere che siamo migliori e più forti di quello che credevano di essere.<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>Dobbiamo solo accettare
quella forze, credendo in noi stessi, scoprendo, anche se può far paura, quelle
forze nascoste e celate dentro la mente di ognuno. Ce lo dobbiamo in primis e
non per Ultimo per chi amiamo. Non farlo significherebbe perdere una magnifica
opportunità prendere coscienza ch abbiamo delle riserve emotive molto più
grandi di quelle che potevamo immaginare. Ciò che conta è avere il coraggio di
andarle a cercare. Sono lì. Ci aspettano!<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>Marco Bazzato<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>23.3.2020<o:p></o:p></b></span></div>
<br /><br />
Marco Bazzatohttp://www.blogger.com/profile/07227905047718178236noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-31914640.post-9197357833135992162020-03-22T09:22:00.001+02:002020-03-22T09:22:22.587+02:00Pandemia di Covid-19, non durerà poco, purtroppo!<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="color: #1c1e21; font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>Ormai è
chiaro, la quarantena italica, ma non solo, non terminerà ai primi di aprile.
Non terminerà nemmeno in maggio. Probabilmente manco in giugno o luglio. Ci
sono troppi indicatori che volgono verso i tempi assai lunghi. Gli allarmi dei
virologi. Il fatto che il virus stesso potrebbe, rispetto a quello cinese,
essere mutato i Lombardia e non si sa se ha subito mutazioni, nel corso dei
vari “attraversamenti delle frontiere”, adattandosi alle diverse specificità
dei singoli Paesi. Nessuno lo sa. Gli stessi virologi brancolano al buio.<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="color: #1c1e21; font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>Il
vaccino, semmai ci sarà non sarà disponibile prima di un anno e mezzo. Sono i
tempi della sperimentazione e dell’approvazione, prima di essere inoculato a
cittadini.<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="color: #1c1e21; font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>Ammesso e
non concesso che un vaccino possa essere funzionale a livello planetario. E
presumo che anche gli stessi biologi e virologi che lo stanno studiando,
nutrano dei seri dubbi. Proprio per questo motivo le ricerche sono condotte
dalle equipe dei singoli Paesi. Non tanto, presumo e forse anche gli stessi
virologi lo presumono, per creare un vaccino che possa essere standard, ma
perché potrebbe essere necessario, viste le mutazioni, crearne di specifici per
le singole nazioni o gruppi anche ristretti di popolazione, suddivisi per aree
geografiche.<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="color: #1c1e21; font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>Il quadro
presente e futuro è a tinte non grigie, ma letteralmente nere.<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="color: #1c1e21; font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>Rimane un
altro problema fondamentale che nessuno ha saputo dare una risposta specifica.<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="color: #1c1e21; font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>Gli
asintomatici.<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="color: #1c1e21; font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>Ossia. Se
una persona è asintomatica e quindi si muove liberamente, in virtù del fatto
che sta bene, quanti continua ad infettarne o quanti può averne infettati nelle
settimane passate? Nessuno lo sa. E soprattutto, quanti continuerà ad
infettarne nelle settimane e nei mesi futuri, anche se uscisse di casa solo per
lo stretto necessario, la spesa e la farmacia, in quanto essendo asintomatico
potrebbe tranquillamente uscire senza alcuna protezione e se non tenesse le
distanze minime, anche avendo una carica virale modesta, la possibilità che sia
passata ad altri, non è pari rischio zero. Quindi, per la legge dei grandi
numeri, l’incognita esiste. Ricordiamoci che in Cina è bastato un solo caso per
far partire tutto.<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="color: #1c1e21; font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>Premetto,
prima di proseguire, che non sono un virologo, ma quanto sto scrivendo è frutto
delle deduzioni che sto facendo in questi giorni e di quanto ho elaborato nella
mente, a seguito delle centinaia di articoli di varia natura letti da quando è
iniziata l’epidemia in Cina.<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="color: #1c1e21; font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>Il mio
auspicio più grande è di essere totalmente smentito dai fatti, da qui ai
prossimi mesi.<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="color: #1c1e21; font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>Osservando
però la curva di diffusione a livello europeo, la cosa non induce
all’ottimismo, perché le crescite esponenziali nei Paesi europei aumentano di
giorno in giorno, di ora in ora e al momento non si hanno dati univoci, sia
sull’effettiva diffusione non solo in Europa o negli Stati Uniti , ma anche i
Africa del Covid-19.<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="color: #1c1e21; font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>In molti
non riescono a comprendere appieno quanto in Italia, ma non solo, sia grave la
situazione sotto il profilo sanitario. Lasciamo perdere al momento l’aspetto
economico e finanziario, dove sebbene non secondario, perché la gente deve pure
vivere e mangiare, pagare le bollette e tutto il corollario che ci sta attorno,
in molti non hanno chiaro che per via delle emergenze negli ospedali, tutto il
sistema sanitario è virtualmente in stasi, fermo. Bloccato. Eppure le persone
si ammalano lo stesso. Le donne devono partorire. Le persone in dialisi o che
hanno altre patologie devono continuare ad essere seguite e via di seguito.
Tutto però oggi cammina a velocità ridotta.<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="color: #1c1e21; font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>La
macchina sociale e della società, non solo italiana, si è fermata. O se non si
è fermata completamente, si muove con al lentezza di una lumaca, in quanto ogni
passo verso un’accelerazione, potrebbe portare verso l’accelerazione stessa
dalla diffusione dell’epidemia. Insomma è un enorme buco nero che sta
inghiottendo la società italiana e on solo. Ogni giorno che ci piaccia o no, i
cittadini italiani ed europei stanno al bordo dell’orizzonte degli eventi, dove
il centro del buco nero è la malattia, la terapia intensiva e infine la morte.
Sebbene è giusto ricordarlo, dati di ieri della Protezione Civile Italiana, il
numero di morti PER Covid-19 è dello 0,8%, il restante 91.8% sono morti CON
Corona Virus, ossia che avevano altre gravi patologie e che il Covid-19 ne ha
“solo” accelerato la morte. Ma sono ancora cifre indicative, in quanto non
validate completamente dall’Istituto Superiore di Sanità.<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="color: #1c1e21; font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>Sussiste
però anche un altro problema, che al momento viene sottostimato. Quanto le
singole famiglie possono avere la forza emotiva e psicologica di rimanere
chiusi all’interno delle loro abitazioni? Certo, per chi vive in una casa
singola con giardino, con del verde all’interno è come un carcerato che può
avere varie ore d’aria nell’arco di una giornata. Ma per coloro che sono
confinati in appartamenti piccoli per il numero dei loro componenti? Quanto
tempo passerà prima che questi sviluppino delle fobie, delle intolleranze,
l’uno verso gli altri e che gli stati di tensione famigliare si esasperino?<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="color: #1c1e21; font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>E poi, il
rimanere confinati dentro gli appartamenti, piaccia o no, fa partire l’ennesimo
circolo vizioso dell’abbassamento del sistema immunitario, esponendo i soggetti
più deboli al rischio di malattie, infezioni, dove anche un semplice batterio
potrebbe causare anche polmoniti o anche solo altre patologie, certo meno
gravi, ma che destabilizzano situazioni già precarie.<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="color: #1c1e21; font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>Senza
dimenticare che vi viene continuamente ripetuto di sanificare le superfici
della casa, per evitare il diffondersi del virus. Vero. Però ci sta anche il
rovescio della medaglia. Le nostre case rischiano di diventare ambienti quasi
asettici. Riducendo in modo considerevole il numero di batteri presenti negli
ambienti, il corpo umano potrebbe smettere di produrre quegli anticorpi che
aveva creato, come normali difese, rendendo il nostro sistema immunitario meno
resistente, facendo partire un nuovo circolo vizioso.<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="color: #1c1e21; font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>E quando
tutto ciò finirà, nessuno sa tra quanti mesi, quanto saranno indeboliti i
nostri corpi, proprio per via forse di questo eccesso di igiene?<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="color: #1c1e21; font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>Il sole.
Non dimentichiamo che l’essere umano ha bisogno anche della luce solare e stare
giorni, settimane o mesi, indebolisce non solo il sistema immunitario, ma anche
l’apparato scheletrico, soprattutto negli anziani, ma non solo, causato sia
dall’assenza della luce solare diretta e anche dall’assenza di movimento. Di
quel minimo di 5000 passi al giorno che sarebbero necessari per evitare
l’accumulo di peso e per mantenere tonici i muscoli.<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="color: #1c1e21; font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>Ho
calcolato che, muovendomi ne mio appartamento, oggi non supero i 500 passi,
meno di trecento metri nell’arco delle ventiquattro ore. Quando, come ho
scritto sopra, il minimo dovrebbe essere di almeno 5000.<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="color: #1c1e21; font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>L’uomo si
è evoluto fino alla forma attuale nell’arco di milioni di anni, adattandosi al
cambiamento dell’ambiente circostante e adattandolo alle proprie esigenze. Oggi
ci viene chiesto di fermare improvvisamente, non si sa per quanti mesi, in
quanto anche se la pandemia finisse a fine giugno in Italia, vanno considerati
gli altri Paesi e con la riapertura della frontiere, anche l’arrivo in Italia
di un solo asintomatico, potrebbe potare alla ripartenza del tutto, nuovamente.
Perciò è anche probabile che per dichiarare finita la pandemia ci vogliano
almeno dai due ai tre anni. Non meno. Sempre che no si ripresenti poi a cadenza
periodica, con forme locali più o meno virulente.<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="color: #1c1e21; font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>Tutti gli
indicatori che ho analizzato in questi periodi non inducono al facile ottimismo
e credo che anche il nostro governo sappia che tutto ciò potrebbe avere almeno
una durata di sei mesi. E ciò lo si potrebbe dedurre da questo documento,
trovato in rete: <a data-lynx-mode="asynclazy" href="https://l.facebook.com/l.php?u=http%3A%2F%2Fdocumenti.camera.it%2Fleg18%2Fdossier%2Fpdf%2FD20014.pdf%3Ffbclid%3DIwAR0HjoA71Wj87w98CoauRKkfm4fKPRCxiLSf_68zzTyBdYuXtbhT_aSsWRw&h=AT0el2viKkdjkR5f-VZc4dcSBmn3gVQJ6RhuN6zUAAGAhlQ4rRb4N-XU25z7Zdytb4dUCVdG9JjBUqO6mJT0y4zYNivR7DdpNqblLgSjT3WThP7B9smmr3i7e9645HW_uA" style="cursor: pointer;" target="_blank"><span style="color: #385898; text-decoration: none; text-underline: none;">http://documenti.camera.it/leg18/dossier/pdf/D20014.pdf?fbclid=IwAR0clBvESee0-R516PVDLTRqBHPwOTzBuL0I2JmYfIgRc6g9zDAtXo_wL64</span></a>
del Servizio Studi della Senato della Repubblica Italiana che recita
espressamente: “Per tutta la durata del periodo emergenziale, fissato in sei
mesi dalla Delibera del Consiglio dei ministri 31 gennaio 2020 (dal 31 gennaio
al 31 luglio 2020)…”, Articolo 6, pagina 23 del file PDF.<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="color: #1c1e21; font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>In
sostanza ci attenderà un lungo periodo di “mutazione” non solo legato al fatto
di essere confinati in casa, ma anche di “mutazioni emotive, caratteriali e
comportamentali, che incideranno a lungo alle sula psiche e sulla salute fisica
dei singoli cittadini.<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="color: #1c1e21; font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>Ho, tra
gli innumerevoli altri quesiti che mi girano in testa, due e domande: se alla
fine fossimo costretti, a livello planetario ad arrivare all’immunità di
gregge? Sempre che ci si possa arrivare, nel caso che il Covid-19 non mutasse,
quanti saranno i morti in totale?<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="color: #1c1e21; font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>All’inizio
dell’epidemia, a gennaio, scrissi che se sarebbe stata confermata la media del
2,3% della percentuale di morti, il numero sarebbe stato attorno ai 300
milioni. Il genere umano non si estinguerebbe per questi “numeri esigui” in
rapporto alla popolazione mondiale. Però significherebbe solo che il mondo come
lo abbiamo conosciuto fino a poche settimane fa, sarebbe un modo e un avita
personale e sociale, completamente differente dal quella odierna e che sulle
ceneri della vecchia società , si sarebbe costretti a costruire in nuovo
modello umano e sociale.<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="color: #1c1e21; font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>Per
vedere se tutto ciò sarà vero, e spero veramente di essere in palese errore, i
prossimi due o tre anni, per i “sopravvissuti”, saranno fondamentali.<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="color: #1c1e21; font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>Marco
Bazzato<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="color: #1c1e21; font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>21.03.2020</b><o:p></o:p></span></div>
Marco Bazzatohttp://www.blogger.com/profile/07227905047718178236noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-31914640.post-83448017263204691982020-02-25T17:56:00.001+02:002020-02-25T17:56:22.692+02:00Perché trovo più che legittimo il panico da Corona Virus?<br />
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span lang="IT" style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%; mso-ansi-language: IT;"><b>Lo scrissi fin dall’inizio: il Corona Virus, che in seguito sarebbe stato
ribattezzato Covid-19, mi fece immediatamente venire in mente il romanzo di
Stephen King, “L’ombra dello scorpione”, di cui in tempi diversi lessi sia la
versione “breve”, così come quella estesa. Con la “piccola” differenza che nel
romanzo del Re dell’horror il tasso di mortalità era del 99,4%, contro uno
striminzito 2,5%, stando alle mie prime stime attuali, già dai primi giorni.
Stime in questi giorni rivedute al ribasso.<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span lang="IT" style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%; mso-ansi-language: IT;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span lang="IT" style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%; mso-ansi-language: IT;"><b>Le dinamiche comportamentali non sono differenti e mi riferisco al romanzo
di Tom Clancy, “Potere Esecutivo”, dove il<span style="mso-spacerun: yes;">
</span>Presidente degli Stati Uniti, Jack Ryan, mise in atto il piano estremo,
denominato “segregazione”, quella che noi, volgarmente, chiamiamo quarantena,
con le stesse identiche dinamiche che ha prima applicato la Cina, nella
provincia epicentro dell’epidemia e poi successivamente quanto sta accadendo
oggi in Italia, con due regioni, con alcuni comuni in quarantena. <o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span lang="IT" style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%; mso-ansi-language: IT;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span lang="IT" style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%; mso-ansi-language: IT;"><b>Il principio è lo stesso: segregazione, come dicono gli americani, dato che
siamo assai anglofoni, quando ci fa comodo.<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span lang="IT" style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%; mso-ansi-language: IT;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span lang="IT" style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%; mso-ansi-language: IT;"><b>E ora veniamo al punto essenziale, perché trovo più che legittimo e
giustificato il panico che si è scatenato nella popolazione. Per un motivo
molto semplice. Perché il principio di precacauzionalità che legittimamente
vale per i singoli Stati, per proteggere la salute dei cittadini, come loro dovere.
Ebbene questo principio, ha avuto, come era lecito e legittimo aspettarsi,
conseguenze sociali ed economiche a cascata. Non va dimenticato che in tempi
oscuri, come sta accadendo da quasi un mese, vale, sia per gli Stati che per i
singoli cittadini, il principio del “Si salvi chi può” oppure “Ognuno per se e
Dio – per chi ci crede, naturalmente vale <span style="mso-spacerun: yes;"> </span>per tutti, dal macro al singolo.<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span lang="IT" style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%; mso-ansi-language: IT;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span lang="IT" style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%; mso-ansi-language: IT;"><b>Quindi è inutile stare tanto a menarcela ed ascoltare i media, i
giornalisti e soprattutto i quotati esperti in tali materie, che nemmeno sono d’accordo
tra di loro, che continuano a lanciare appelli alla calma e non farsi prendere
al panico. “Di ad una persona di non fare una cosa e quella persona – o quella
società – si comporterà in modo diametralmente opposto. Quindi, un po’ di
psicologia inversa non farebbe male da parte di tv e stampa e social network.<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span lang="IT" style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%; mso-ansi-language: IT;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b><span lang="IT" style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%; mso-ansi-language: IT;">Oggi ci si stupisce dei supermercati vuoti . Sarebbe stato assurdo se fosse
stato il contrario.<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Già, perché soprattutto
i cittadini che si trovano nelle zone interessate alla “segregazione”, adoro il
termine del romanzo di Tom Clancy, essendo letteralmente confinati entro il perimetro
delle zone interessate è normale che, potendo recarsi solo a fare spese,
facciano incetta di generi di prima necessità, fottendosene, legittimamente
delle necessità e dei bisogni altrui, seguendo il motto latino: “</span><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;">Mors
tua vita me</span><span lang="IT" style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%; mso-ansi-language: IT;">a”, “La tua morte è
la mia vita!”. <o:p></o:p></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b><span lang="IT" style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%; mso-ansi-language: IT;"><br /></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b><span lang="IT" style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%; mso-ansi-language: IT;"><br /></span></b></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-6RYrd_8RV4A/XlVDjUl88CI/AAAAAAAADCc/12O-nQy7bIopJRiXFwnXiZqo36NYNn_rQCNcBGAsYHQ/s1600/Corona%2BVirus.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="183" data-original-width="275" src="https://1.bp.blogspot.com/-6RYrd_8RV4A/XlVDjUl88CI/AAAAAAAADCc/12O-nQy7bIopJRiXFwnXiZqo36NYNn_rQCNcBGAsYHQ/s1600/Corona%2BVirus.jpg" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b><span lang="IT" style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%; mso-ansi-language: IT;"><br /></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span lang="IT" style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%; mso-ansi-language: IT;"><b>E cos'altro dovrebbe fare il singolo cittadino? Farsi fregare il cibo o il
disinfettante, la mascherina – che dicono non serva un emerito cazzo,
oltretutto – e lasciare che l’acquisti qualcun altro? Per la serie: meglio che
stiano senza glia altri, piuttosto che rischi di rimanere senza io, questa è l’amara
e naturale verità del dell’animo umano, a tutti i livelli, da quello politico,
chiudendo la frontiere, non facendo atterrare<span style="mso-spacerun: yes;">
</span>i voli, ma non i barconi della ONg, perché in Italia siamo dei geni,
salvo poi metterli tutti in quarantena, a spese della collettività.<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span lang="IT" style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%; mso-ansi-language: IT;"><b><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Già, perché il ragionamento
politico, è che crepino a casa loro e non vengano ad appestarci in casa nostra,
salvo poi dirsi indignati quando siamo noi che rischiamo di andare ad appestare
in casa d’altri, allora ci sentiamo offesi, se legittimamente ci sbattono la
porta in faccia! Quanto siamo patetici e ridicoli, no?<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span lang="IT" style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%; mso-ansi-language: IT;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span lang="IT" style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%; mso-ansi-language: IT;"><b>Ma se lo fa il privato cittadino, che non vuole accostarsi allo<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>presunto untore straniero o di un’altra
regione, ecco<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>che da infingardi, alcuni
gridano al razzismo o altre amenità varie, dimenticando che lo stesso principio
di precauzionalità applicato su scala individuale o locale. Ma ciò scatena l’esecrazione
di politici e ben pensanti, che pochi minuti prima avevano ordinato lo stesso,
su scala internazionale, regionale o comunale, impedendo l’accesso o l’uscita
delle persone dalle zone interessate, oppure chiudendo corridoi aerei o
ferroviari.<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span lang="IT" style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%; mso-ansi-language: IT;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span lang="IT" style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%; mso-ansi-language: IT;"><b>Diciamocelo, il Corona Virus ci fa cagare sotto tutti, nessuno escluso. Sia
esso il politico, come l’ultimi dei tangheri ubriaconi di qualche villaggio
sperduto in mezzo ai monti.<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span lang="IT" style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%; mso-ansi-language: IT;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span lang="IT" style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%; mso-ansi-language: IT;"><b><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Perciò ribadisco il concetto: l’altruismo
in certe situazioni può significare rischi per se stessi e per i propri cari. E
smettiamola di fare gli ipocriti: ci si<span style="mso-spacerun: yes;">
</span>dispiace solo se si ammala o muore una persona vicina, un amico, un
parente, un conoscente, ecco che allora la cosa diventa una tragedia e un
dolore personale. Per tutte le altre morti, vale la frase che viene attribuita
ad “Acciaio – in italiano – <span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Stalin: “Un
morto è una tragedia, un milione di morti sono una statistica”, ecco perché a i
morti altrui, checché <span style="mso-spacerun: yes;"> </span>se ne dica
pubblicamente, solo per convenzione sociale, de facto, se non direttamente o
indirettamente collegati, non ce ne può fregare di meno.<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span lang="IT" style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%; mso-ansi-language: IT;"><b>Ora, dopo questa immersione nel cinico e nel pragmatico, veniamo alle
presunte buone notizie, se ce ne sono.<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span lang="IT" style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%; mso-ansi-language: IT;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span lang="IT" style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%; mso-ansi-language: IT;"><b>Il virus non è molto mortale, il tasso di mortalità non supera il 2,3% e
ciò significa che se anche contagiasse tutti gli abitanti del<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>terzo pianeta del Sistema Solare, per chi non
lo sapesse, questi è il pianeta Terra, il numero totale dei morti non supererebbe
i 300 milioni, rispetto al numero di abitanti attuale, la continuazione della
razza umana sarebbe comunque garantita. Niente estinzione, oppure solo
rimandata.<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span lang="IT" style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%; mso-ansi-language: IT;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span lang="IT" style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%; mso-ansi-language: IT;"><b>Un’ altra nota “positiva”. È un virus che in minima parte aiuta i vari
sistemi pensionistici, in quanto la maggioranza delle vittime sono persone
molto anziane – <span style="mso-spacerun: yes;"> </span>sovente con già malattie
croniche e scarse difese immunitarie<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>e
il Corona Virus o Covid-19 gli assesta solo un piccolo colpetto,
scaraventandoli all’altro mondo – <span style="mso-spacerun: yes;"> </span>quindi
pensionati e ciò garantisce, seppur in modo al momento minimale, minori pensioni
da erogare agli ultrasettantenni. Insomma, una forma letale dalla vita di “Esodati!”.<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span lang="IT" style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%; mso-ansi-language: IT;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span lang="IT" style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%; mso-ansi-language: IT;"><b>IL tasso di guarigione sembra essere, il condizionale è d’obbligo, dato che
al<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>momento non ci sono certezze, assai
elevato, oltre l’80%. Sembra che i giovani, sotto una determinata fascia di
età, se lo possano beccare, ma senza alcun tipo di conseguenze.<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span lang="IT" style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%; mso-ansi-language: IT;"><b><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Insomma, per la serie, ci sta un’anarchia
di informazioni scientifiche e mediche che sovente si contraddicono a vicenda, il
che porta a pensare che il famoso detto “La scienza non è democratica” di
Roberto Burioni, continui ad essere smentita dai fatti e<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>i precedenti circa il fatto che la scienza è
democratica, sono innumerevoli, ma non è questa la sede di tale
approfondimento.<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span lang="IT" style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%; mso-ansi-language: IT;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span lang="IT" style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%; mso-ansi-language: IT;"><b>Che altro aggiungere: reputo in queste situazioni l’egoismo individuale un
diritto e un dovere civico per salvaguardare soprattutto se stessi e i propri
cari, tutto il resto è relativo. <o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span lang="IT" style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%; mso-ansi-language: IT;"><b>Se qualcuno prova a dire qualcosa in senso opposto, basta pensare alla
reazioni delle borse, alle ingenti perdite che hanno subito in queste settimane
e di come sia schizzato alle stelle prezzo dell’oro, come bene rifugio.<span style="mso-spacerun: yes;"> </span><o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span lang="IT" style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%; mso-ansi-language: IT;"><b><span style="mso-spacerun: yes;"><br /></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span lang="IT" style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%; mso-ansi-language: IT;"><b>Ciò che vale per la finanza, allo stesso identico cinico modo, vale per gli
Stati, le regioni, i comuni, le città, i paesini, i singoli cittadini, dove
ognuno, a modo suo, è tenuto a tutelare se stesso e<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>propri interessi.<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span lang="IT" style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%; mso-ansi-language: IT;"><b>Ad una sola condizione: rimanere all’interno della legalità e poi tutto il
resto<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>è un diritto ed è consentito. <o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span lang="IT" style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%; mso-ansi-language: IT;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span lang="IT" style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%; mso-ansi-language: IT;"><b>Marco Bazzato<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="IT" style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%; mso-ansi-language: IT;"><b>25.02.2020<o:p></o:p></b></span></div>
<br />Marco Bazzatohttp://www.blogger.com/profile/07227905047718178236noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-31914640.post-74327899254517894862019-02-22T03:13:00.000+02:002019-02-22T03:13:53.932+02:00È morta la mia maestra delle elementari, Lidia Giantin Pietrogrande<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Ho appreso giusto
poche ore fa della morte della mia maestra delle elementari, <a href="http://www.ghirardo.it/wp-content/uploads/2019/02/Epigrafe_Giantin_Bruna.pdf">Lidia
Giantin Pietrogrande.</a> <o:p></o:p></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b><br /></b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Per tutti noi,
almeno per i miei compagni della scuola elementare Leonardo da Vinci di Vigonovo,
sezione B, era semplicemente la “Signora maestra” o al massimo “Signora
Pietrogrande” – così si usava negli anni ’70 della fine del millennio scorso. <o:p></o:p></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">È quasi passato
mezzo secolo e i ricordi di quegli anni, come un geyser, emergono alla mente e
con essi il primo giorno della seconda elementare, quando ci fu cambiata sia
aula, sia insegnante. <o:p></o:p></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Si entrava dall’ingresso
della scuola, si prendeva la rampa di scale alla sinistra, si salivano due
rampe e poi a sinistra ci si immergeva in un lungo corridoio con tre aule, la nostra, eravamo in ventiquattro, era la
prima: soffitto alto, pareti grigie fino ad un metro e mezzo e poi il resto bianco immacolato, tre
ampie finestre che davano sul cortile, da cui si intravvedevano due vecchi
platani.<o:p></o:p></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"> I nomi li ricordo ancora tutti, ognuno banco
per banco. Eravamo disposti in quattro file composte da tre banchi, in ognuno
ci si stava in due, scomodissimi, con ancora i buchi per i calamai. Al mio
fianco R.E – citerò per motivi di privacy solo le iniziali. Dietro P.T e C.L.
Io e la mia compagna di banco ci trovavamo nella fila centrale, quasi innanzi
alla cattedra.<o:p></o:p></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">In quel primo
giorno entra in classe questa donna, ai miei occhi bambino sembrava altissima,
portava un lungo camicie nero . Si presentò dicendo: «Io sono la vostra nuova
mastra, il mio nome è Lidia Pietrogrande e fece un ampio sorriso. Dovrete
chiamami “Signora maestra”, poi prese il registro e fece l’appello. <o:p></o:p></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"> Il primo insegnamento che ci diede fu che
dovevamo alzarci sempre dai nostri banchi, fare un passo di lato, quando
entrava un adulto, mettere le mani dietro la schiena, salutare e attendere un
cenno della mano, o un «Seduti.» prima di tornare nuovamente ai nostri posti e
sederci. All’inizio e al termine della lezione, quando entrava e quando usciva,
in coro: «Buon giorno, signora maestra.» e cosa più importante, noi maschietti
dovevamo cedere il passo alle bambine,in segno di rispetto nei loro confronti.
Così si insegnava in quegli anni. <o:p></o:p></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Le lezioni iniziavano
con il segno della croce,una preghiera. La maestra ci faceva chiudere i libri
cinque minuti prima del termine del suono della campanella, sempre con il segno
della croce e una preghiera, poi, in fila indiana, con lei davanti, ci scortava
verso l’uscita e ci guardava uscire dal dall’edificio e scendere i quattro
gradini. Fatto ciò, con i testi scolastici al tenuti all’altezza del seno con una
mano, con l’altra teneva la sua borsa, si incamminava verso casa. Abitava in
una casa con un minuscolo giardino, un cancello bianco e all’interno, quando ci
andai per la prima volta, ebbi la sensazione di entrare in salotto che in
seguito avrei associato ai salotti inglesi della fine ottocento.<o:p></o:p></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">La “Signora
maestra”, voglio nominarla così anche oggi, perché così ho continuato a
nominarla in seguito, anche dopo più di trent’anni, era una donna d’altri
tempi, un’insegnante di vecchio stampo, proveniente da un’epoca che oggi
appartiene ai ricordi di quasi mezzo secolo fa. <o:p></o:p></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Era una strana “madre”:
austera, severa ma tremendamente innamorata del suo lavoro. A modo suo credo
che abbia sentito sempre come figli suoi tutti gli allievi che ha avuto nel
corso dei suoi anni di insegnamento. Sapeva insegnare, spiegare con semplicità
e rigore, anche le materie che allora erano complesse per le nostri piccole
teste in perenne agitazione e formazione.<o:p></o:p></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"> Tra i tanti ricordi che emergono in questo
momento, due sono predominanti. Il primo riguarda una lezione sulle nuvole, su
come riconoscere a prima vista le nubi temporalesche, il colore che queste
avevano prima dell’arrivo di un temporale – da queste parti i temporali che
giungono dal Garda sovente ancor oggi causano danni – e le differenti colorazioni
legate al fatto che potessero portare grandine. Ci disse che si poteva capirlo
sia conoscendo da che parte giungeva il vento, sia dal leggero grigiore della
medesime, indice di una differente temperatura al suo interno. <o:p></o:p></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">L’altro invece è
legato a due poesie: “La spigolatrice di Sapri” di Luigi Mercantini e “I
Pastori – Settembre” di Gabriele D’Annunzio. In entrambi i casi dovevo
impararle a memoria per il giorno seguente, ma casa non le studiai, troppo
impegnato a guardare i cartoni animati giapponesi. Fui però fortunato in quanto,
prima di giungere a me, aveva fatto il giro con gli altri compagni, così quando
venne il mio turno, riuscii a recitarle fino alla fine. <o:p></o:p></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"> Era una donna moderna per la sua epoca, ma di
una modernità possiamo dire quasi aristocratica, austera. Una delle poche
concessioni che lasciava intravvedere sotto il nero grembiule, in pieno
inverno, erano i classici maglioni di lana che andavano di moda in quegli anni.
Sui lobi delle orecchie portava sempre un paio di orecchini, non vistosi, ma
anch’essi esprimevano un lato della sua personalità. Solo una volta ricordo d’averla
vista con i pantaloni lunghi, perché la sera precedente c’era stata una
furibonda nevicata e si presentò in classe – tutti ne rimanemmo stupiti –
indossando un paio di pantaloni scozzesi e scarponcini da montagna. Quella fu l’unica
concessione che fece in quattro anni, altrimenti indossava sempre lunghe gonne
di colori scuri o tinta pastello.<o:p></o:p></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"> Era debole di gola. In quei quattro anni non
deve aver fatto più di una settimana di assenze. Spesso, infatti, arrivava a
lezione con qualche linea di febbre. Ciò non la scoraggiava e nonostante avesse
gi occhi lucidi, riusciva, credo anche grazie al suo carisma, a far danzare l’intera
classe a suo comando, dome un navigato direttore d’orchestra.<o:p></o:p></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Aveva le dita
magre e affusolate, con la parte interna del pollice e il polpastrello dell’indice
perennemente imbiancato, così come parte della manica e del gomito del braccio
destro, dalla polvere di gesso che le rimaneva tra le dita. Aveva una bella
calligrafia, non solamente quando doveva scrivere sulla lavagna per noi
bambini, ma anche da “civile”, fuori dal ruolo di mastra, probabilmente perché sentiva
di essere “maestra” in ogni momento.<o:p></o:p></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">A mio avviso non
era una donna facile alla confidenza, però era una donna che sapeva far aprire le
persone, sapeva ascoltare, imponendosi con una dolcezza ruvida, ma mai cattiva,
una ruvidezza apparente, perché forse così è che per quattro anni la videro i
miei occhi e presumo anche gli occhi degli altri miei compagni della sezione B
di quegli anni.<o:p></o:p></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Era una “Signora
maestra “ che badava al sodo. Come sapeva premiare, sapeva anche punire. Perché
in quegli anni il concetto di punizione della maestra era visto dalle famiglie
come un’estensione delle punizioni genitoriali, soprattutto se non ci si
comportava bene o se non si faceva il proprio dovere, come i genitori si
attendevano da noi, senza proteggerci, a differenza di ciò che troppo spesso
accade oggi, dove i figli sono innocenti a prescindere.<o:p></o:p></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Un’ultima nota
prima di terminare queste righe in sua memoria: a casa conservo ancora il
piccolo Vangelo, con la copertina rossa, che regalò a tutta la classe, al
termine della nostra Quinta B.<o:p></o:p></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Grazie, signora
maestra, ora sei con il tuo Giuseppe.<o:p></o:p></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Marco Bazzato<o:p></o:p></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">22.02.2019<o:p></o:p></span></b></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<a href="http://marco-bazzato.blogspot.com/"><b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">http://marco-bazzato.blogspot.com/</span></b></a><span style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: 12pt;"><o:p></o:p></span></div>
Marco Bazzatohttp://www.blogger.com/profile/07227905047718178236noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-31914640.post-47877129115324664662018-09-17T16:26:00.000+03:002018-09-17T16:26:31.476+03:00Società Autostrade dovrebbe pagare (al momento) per il crollo del ponte Morandi?<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/--qJdM9DRm-Q/W5-pyBxD3II/AAAAAAAAC-4/zQoJOaLqRcA2glzxps4k1dUANPsTdHW_gCLcBGAs/s1600/Ponte%2Bmorandi%2BGenova.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="168" data-original-width="300" height="223" src="https://3.bp.blogspot.com/--qJdM9DRm-Q/W5-pyBxD3II/AAAAAAAAC-4/zQoJOaLqRcA2glzxps4k1dUANPsTdHW_gCLcBGAs/s400/Ponte%2Bmorandi%2BGenova.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">È passato poco più di
un mese dalla tragedia del Ponte Morandi di Genova. Tragedia, sembrerebbe
ampiamente annunciata dalle Cassandre, dai gufi che quotidianamente appestano
il becero populismo disfattista italiano.<o:p></o:p></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"> Tragedia che poi puntualmente, perché la
morte, per tutti e anche le disgrazie, più o meno annunciate, non arrivano mai
in ritardo, non perdono mai il treno, non saltano le coincidenze, ma le
tragedie, invece, cavalcano le coincidenze, gli incroci del destino bieco e
famelico di vite umane, tirandosi dietro quel carico casuale di morte,
sofferenza e strascichi inevitabilmente polemici, dove alla fine quanti erano
caricati dell’onere del controllo sapevano, ma pregavano che non avvenisse mai.<o:p></o:p></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Ora però e qui mi
attirerò addosso una camionata di insulti e contumelie, in linea prettamente
teorica, Società Autostrade, che fa capo al gruppo Altlantia, con la
maggioranza relativa in mano alla famiglia Benetton, non dovrebbe essere
investita dell’onere di pagare la ricostruzione del Ponte Morandi e dei danni
materiali, morali e umani che questa “roulette russa” caricata a cemento
armato, ha causato.<o:p></o:p></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Certo, Società
Autostrade era de è responsabile del Ponte che gli era stato dato, assieme ad
una buona parte della rete autostradale italiana, in concessione e che era,
come del resto lo è tutt’ora, responsabile delle strutture che gli sono state
affidate, però e qui casca l’asino, e le inchieste della Magistratura che si è
attivata un secondo dopo il crollo, sta facendo emergere una serie di corresponsabilità
circa il controllo della struttura, dove coloro che dovevano non solo vigilare,
ma mettere anche nell’avviso che la struttura
ormai era logora, da quanto sembra emergere, nelle loro relazioni, hanno
sempre evitato di scrivere chiaramente che gli stralli del ponte erano usurati
e che l’intera struttura necessitava non solo di manutenzione ordinaria, ma di
lavori straordinari di riqualificazione e messa in sicurezza.<o:p></o:p></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Perché purtroppo, in
Italia, accade sempre così, chi è responsabile di qualcosa, soprattutto quando
si tratta di opere pubbliche, quando deve relazionare, relaziona in modo “untuoso”,
sfumato,relaziona in modo da dire e soprattutto non dire, in quanto anche il
dire troppo, potrebbe portare ad un
procurato allarme, nel caso che certe relazioni tecniche di ingegneri incaricati o periti, finiscano
nelle mani della stampa. </span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Ma siamo sicuri che le
responsabilità siano solo di Società Autostrade e quanti al Ministero delle Infrastrutture
dovevano vigilare sulla sicurezza del Ponte Morandi?<o:p></o:p></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Voglio fare un’ipotesi,
lasciando fuori le perdite per i mancati pedaggi non riscossi nella tratta del
Ponte, da parte di Società Autostrade e i costi di messa in sicurezza che si
sarebbero dovuti sostenere e non parlo di manutenzione ordinaria, che erano
previsti per ottobre di quest’anno, ma i costi straordinari, non solo diretti,
in capo a Società Autostrade, con la chiusura a tempo indefinito del medesimo,
ma i costi indiretti per il porto di Genova, il sistema di trasporti locali,
sia dei cittadini che del movimento marci da e verso il porto di Genova, visto
che su quella struttura gravitava il maggior flusso di traffico?<o:p></o:p></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Ammesso e non concesso
che Società Autostrade avesse deciso di chiudere il Ponte in entrambi i sensi
di marcia per un tempo indefinito, si può escludere a priori che non siano
giunte alle orecchie, in modo informale, senza comunicazioni scritte o
telefoniche, pressioni a vertici di Società Autostrade, affinché quel tratto,
nonostante gli evidenti problemi di instabilità che la struttura mostrava da
tempo, non venisse chiuso, onde evitare un danno economico non indifferente a
tutta la rete autostradale, stradale, non solo della città di Genova, ma dell’intera
regione Liguria e oltre, in quanto il porto di Genova è di rilevanza non solo
nazionale, ma internazionale, essendo il primo porto merci italiano?<o:p></o:p></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Non è che Società
Autostrade sia stata troppo avventata, sotto l’onda emotiva della tragedia,
nello scucire, pochi giorni dopo 25 milioni di Euro, per venire incontro alle
prime spese degli sfollati che sono stati costretti ad abbandonare in fretta e
furia le loro abitazioni, entro la zona rossa, per il timore che quanto rimane
del ponte potesse causare una nuova tragedia?<o:p></o:p></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Tirare fuori quei 25
milioni sull’unghia, non è stata un’ammissione di responsabilità, in assenza di
una sentenza definitiva che ne decretasse le effettiva responsabilità della
Società Autostrade?<o:p></o:p></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Per quale motivo
dovrebbe essere Società Autostrade a dover anticipare i costi di ricostruzione
del Ponte crollato, in assenza di una sentenza definitiva?<o:p></o:p></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Secondo l’opinione di
molti esperti, chiaramente assai più autorevoli dello scrivente, il ponte aveva egregiamente svolto la sua vita operativa, in quanto, secondo le tecniche e
tecnologie costruttive dell’epoca di fu progettato, agli inizi degli anni ’60,
del secolo scorso, iniziato nel ’64 e inaugurato nel 1967, dove all’epoca, con
il carico di traffico stimato in quel periodo, si prospettava una vita non
superiore ai cinquant’anni, anche se alcun asseriscono che così non è. Infatti
la ridda di opinioni contrapposte e contraddittorie continuano ad infiammare le
pagine dei giornali e le trasmissioni televisive dedicate all’evento.<o:p></o:p></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Ma perché lo Stato ora
vorrebbe che il ponte venisse ricostruito a spese di Società Autostrade, anche
se dalle prime indagini della Magistratura sembrerebbero emergere delle corresponsabilità,
circa il mancato controllo della struttura? Certo, il ponte era ed è tutt’ora,
seppur sottosequestro in concessione a Società Autostrade, ma l’effettiva
proprietà non è di Società Autostrade, nonostante questa abbia l’obbligo di
esserne zelante custode, ma la proprietà è dello Stato Italiano, il quale
dovrebbe essere questi a farsi carico della ricostruzione del medesimo, salvo
poi, dopo sentenza passata i giudicato, non si sa dopo quanti anni, rivalersi
su Società Autostrade, obbligandola a risarcire la sua parte di danno, visto
che si presume che alla fine della
storia, tra circa una decina d’anni come minimo, sarà accertato che sussistono
delle corresponsabilità oggettive tra pubblico e privato e se il Ministero dei
Trasporti pretendesse di imporre a Società Autostrade la ricostruzione del
Ponte, dando per certa la sua totale colpevolezza, lo Stato, tramite il
Ministero dei Trasporti, andrebbe a sostituirsi alla Giustizia Ordinaria e al
ruolo non solo degli organi inquirenti, ma anche degli organi giudicanti, non
essendoci al momento, visto che le
indagini sono ancora nelle fasi preliminari e i tempi per arrivare al primo
grado, saranno assai lunghi, il Ministero dei Trasporti, andrebbe a travalicare
le sue prerogative istituzionali o per dirla in modo semplice, “mettendo il
carro davanti ai buoi!”<o:p></o:p></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Società Autostrade è
responsabile del crollo del Ponte Morandi?</span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"> In base a quanto ascoltato e letto fino a questo momento, non me ne vogliano i famigliari delle vittime e
gli sfollati della zona rossa, non me la sento di puntare l’indice contro la
società concessionaria, additandola come unica responsabile dell’evento. Sono
troppe le variabili e rivoli di responsabilità diffusa che si possono essere
intersecati nel corso degli anni e che hanno fatto si che si giungesse a tale
situazione. <o:p></o:p></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Il punto focale, a mio
avviso è un altro: allo stato attuale viviamo in una “società burocratica” che
quasi impone come modello comportamentale l’assoluta incapacità di prendersi,
innanzi alle professioni che si svolgono, il peso delle proprie responsabilità e
il fardello di dover decidere, un po’ come facevano gli imperatori romani nell’Anfiteatro
Flavio (Colosseo) quando “pollice su” significava vita e “pollice giù”,
equivaleva a morte, mentre la moderna società attuale impone a chi sta negli
snodi cardini delle responsabilità e del comando, il pollice orizzontale, ossia
in bilico, in precario equilibrio tra sì e no, tra vita e morte, in un eterno
processo di stasi, di sospensione, di realtà alterata, aspettando e pregando
che il cerino acceso bruci le dita di qualcun altro.<o:p></o:p></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">La tragedia del Ponte
Morandi si poteva evitare? Con il senno del poi, certamente sì. <o:p></o:p></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Però con il pensiero
del prima del poi, no, in quanto tutti, pur di non prendere decisioni,
rimanendosene con in pollici in orizzontale, auspicavano che ciò che
intimamente e ufficiosamente sapevano potesse accedere da un momento all’altro,
ma che non potevano o volevano dire esplicitamente, cambiando il corso della
storia, sarebbe accaduto, poiché il destino, che lo si voglia o no, non può e soprattutto
non vuole essere cambiato, in quanto perché avvenga un minimo cambiamento in
qualcosa è risaputo che la tragedia, la morte, il trauma, lo shock, sono una
necessità, un’onda sismica di breve durata, che fa vedere i sui effetti per un
periodo relativamente breve, per poi tornare in stato apparente di chete,
mentre tutto come un magma di pollici in orizzontale continua a muoversi nel
sottosuolo, fino alla prossimo sisma, al prossimo cataclisma, dove neppure il
fato, però ci mette il naso, ma solo il destino già scritto degli eventi che
inevitabilmente dovranno avvenire.<o:p></o:p></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Foto: dalla rete<o:p></o:p></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Marco Bazzato<o:p></o:p></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">17.09.2018<o:p></o:p></span></b></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><a href="http://marco-bazzato.blogspot.com/">http://marco-bazzato.blogspot.com/</a> </span></b><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><o:p></o:p></span></span></div>
Marco Bazzatohttp://www.blogger.com/profile/07227905047718178236noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-31914640.post-91232780480850047862017-11-27T13:13:00.000+02:002017-11-27T13:13:57.831+02:00Olio di Cocco Nativo<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-vY8n-u8Km3o/Whvuv1r4R5I/AAAAAAAAC9c/eTDMCgzXVV4mHcXODCvZRqHmtCtiDr92ACLcBGAs/s1600/1000ml_side_A.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1600" height="400" src="https://1.bp.blogspot.com/-vY8n-u8Km3o/Whvuv1r4R5I/AAAAAAAAC9c/eTDMCgzXVV4mHcXODCvZRqHmtCtiDr92ACLcBGAs/s400/1000ml_side_A.JPG" width="400" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Perché parlare oggi di
olio di cocco? <o:p></o:p></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Solo per una semplice
moda, o perché dietro al trend del momento ci stanno secoli di storia, iniziata
nel sud-est asiatico che noi occidentali abbiamo imparato ad apprezzare da un
tempo relativamente breve?<o:p></o:p></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Certo, sovente le mode
vanno e vengono, tornano, si evolvono, mutano, ma certi valori rimangono
inalterati nel tempo e uno di questi valori è proprio l’Olio di Cocco.<o:p></o:p></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Lo ammetto, fino a poco
tempo fa conoscevo l’Olio di Cocco solo per sentito dire, ma poi, iniziando ad
interessarmi per diletto, mi sono messo a leggere pagine e pagine web in rete,
sugli effetti positivi per la salute umana ma non solo di questo straordinario
prodotto, prodotto di cui però bisogna essere certi della provenienza e
soprattutto che sia vero Olio di Cocco Bio.<o:p></o:p></span></b></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-0RQ_y-oJA_A/Whvu5uILFGI/AAAAAAAAC9o/L1uw226LzYkoLhW0ITc0ODZK3b3WZj9YQCEwYBhgL/s1600/1000ml_side_B%2B%25281%2529.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1600" height="400" src="https://3.bp.blogspot.com/-0RQ_y-oJA_A/Whvu5uILFGI/AAAAAAAAC9o/L1uw226LzYkoLhW0ITc0ODZK3b3WZj9YQCEwYBhgL/s400/1000ml_side_B%2B%25281%2529.JPG" width="400" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Ed è così che mi sono
imbattuto in una nuova realtà commerciale tedesca, nata nel 2016 che oltre ad
altri prodotti Bio, ha fatto una mssion importante, la vendita al privato,
tramite </span><a href="https://www.amazon.it/Cocco-Biologico-Extra-Vergine-CocoNativo/dp/B073P974FR/ref=sr_1_1?ie=UTF8&qid=1511371840&sr=8-1&keywords=coconativo+1000ml"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Amazon</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">,
oppure per gruppi d’acquisto italiani, associazioni animaliste, parrucchieri,
ristoratori,dentisti, aziende che
interessate all’acquisto in stock, da proporre alla loro clientela con il loro brand, rivolgendosi direttamente allo
scrivente, per ulteriori informazioni e/o per ricevere offerte dettagliate.<o:p></o:p></span></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><br /></span></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Perché ho parlato di
gruppi d’acquisto? <o:p></o:p></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Perché il gruppo
d’acquisto offre l’opportunità di ottenere degli sconti quantità, facendo
un'unica spedizione, abbattendo così non solo il prezzo unitario, ma anche i
costi di spedizione, franco destinatario.<o:p></o:p></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Certo, prima di dire ok
a tutto ciò, ho voluto informarmi sulla realtà aziendale e sulla provenienza
del prodotto importato in Europa, e stando a quanto scritto nel sito dell’importatore,
il Coco nativo, proviene dallo Sri Lanka. Alla luce di tutto ciò, per
sincerarmi ancora meglio della bontà del paese di provenienza, nei giorni
scorsi ho scritto ad una persona molto attiva nel mercato equosolidale, la
quale, è stata ben felice di apprendere che il prodotto non veniva importato da
altri Paesi del sud-est asiatico,che non rispettano né i diritti umani e
nemmeno quelli animali (scimmie).<o:p></o:p></span></b></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-Nw3gfRBl538/Whvu5whGh9I/AAAAAAAAC9o/9HplRpY3r1gm4hIrsFUEvoCuAsRF7rwxQCEwYBhgL/s1600/1000ml_side_C.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1600" height="400" src="https://3.bp.blogspot.com/-Nw3gfRBl538/Whvu5whGh9I/AAAAAAAAC9o/9HplRpY3r1gm4hIrsFUEvoCuAsRF7rwxQCEwYBhgL/s400/1000ml_side_C.JPG" width="400" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Perché credo nella
bontà di questo prodotto? <o:p></o:p></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Perché avendo parlato
per settimane via Skype con l’importatore tedesco, ho potuto apprezzarne la serietà,
la professionalità la preparazione anche e sotto l’aspetto etico e questo mi ha convinto
dell’alta qualità dell’Olio di Cocco Bio Native, unita alla certificazione
presente nell’etichetta di ogni singola confezione il “</span><a href="http://www.ceres-cert.com/index.html"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Ceres Certified</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">”,
sito in inglese, tedesco e spagnolo, che ne garantisce la provenienza Bio. <o:p></o:p></span></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><br /></span></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Perché l’olio di Coco Nativo
dovrebbe essere presente nelle vostre case?<o:p></o:p></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Se scrivessi pari pari
le caratteristiche riportate dal sito, potrei essere accusato d’essere di
parte, per questo preferisco dare un informazione più ampia, inserendo diversi
link neutri dalla rete italiana, in modo che possiate fare non solo un
eventuale acquisto informato, ma consapevole di cos’è Olio di Cocco in
generale e, in questo caso, Olio di
Cocco Bio Native, non indurito, non raffinato e non deodorato.<o:p></o:p></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">I possibili benefici
dell’</span><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><a href="http://www.donnamoderna.com/bellezza/capelli/come-usare-olio-di-cocco-per-capelli">Olio
di Cocco per la bellezza dei capelli;</a></span><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"> <o:p></o:p></span></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">I possibili benefici
dell’</span><a href="http://www.cure-naturali.it/olii-vegetali/2404/olio-di-cocco-aiuta-a-sbiancare-denti/7321/a"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Olio
di Cocco per sbiancare i denti</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">;<o:p></o:p></span></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><br /></span></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">I possibili benefici
dell’</span><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><a href="http://www.finedininglovers.it/blog/consigli-cucina/olio-di-cocco-alimentare/">Olio
di Cocco in cucina:</a></span><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><o:p></o:p></span></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">I possibili benefici
dell’</span><a href="https://www.vanityfair.it/beauty/viso-e-corpo/17/01/04/olio-di-cocco-beauty-routine-viso-corpo"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Olio
di Cocco per viso e corpo</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">, </span></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">I possibili benefici
dell’</span><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><a href="http://www.fisioterapiarubiera.com/cura/rimedi-per-la-cellulite/">Olio
di Cocco contro la cellulite;</a></span><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><o:p></o:p></span></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">I possibili benefici
dell’</span><a href="http://www.addestramentocaniblog.it/olio-di-cocco-per-cani/"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Olio
di Cocco per i vostri Pet</span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">; <o:p></o:p></span></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><br /></span></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Come ultima cosa, non
meno importante, sia per il consumatore privato, sia per eventualmente i gruppi
d’acquisto: Il rapporto qualità/prezzo.<o:p></o:p></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Facendo una lunga
navigata in rete, durata ore e ore, ho potuto appurare che il prezzo del Olio
di Cocco Nativo è il più concorrenziale, rispetto anche alla grammatura da
1000ml/920grammi, presenti attualmente sul mercato online.<o:p></o:p></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Per ulteriori
informazioni, contattatemi privatamente, via messaggeria, tramite la mia pagina
</span><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><a href="https://www.facebook.com/marco.bazzato">Facebook.</a></span><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><o:p></o:p></span></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></b></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">© del testo di Marco
Bazzato</span></b><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><o:p></o:p></span></span></div>
Marco Bazzatohttp://www.blogger.com/profile/07227905047718178236noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-31914640.post-58021578535411528282017-10-23T13:30:00.000+03:002017-10-23T13:44:54.507+03:00Pull a pig <div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-yWjAfzjKYeQ/We3CaXny8JI/AAAAAAAAC9M/qbZK-jalPXsfM47NCJbWJQOvE2wnsW1JACLcBGAs/s1600/scrofa%2B2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><b><span style="font-family: Times, Times New Roman, serif;"><img border="0" data-original-height="720" data-original-width="720" height="320" src="https://1.bp.blogspot.com/-yWjAfzjKYeQ/We3CaXny8JI/AAAAAAAAC9M/qbZK-jalPXsfM47NCJbWJQOvE2wnsW1JACLcBGAs/s320/scrofa%2B2.jpg" width="320" /></span></b></a></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">P</span><span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;">ull a pig,
letteralmente tradotto dall’inglese, “Inganna il maiale”, ma visto che il “gioco”
se di tal cosa si può parlare, andrebbe tradotto, volgendolo al femminile, con “Inganna
la scrofa”.<o:p></o:p></span></b></span><br />
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;">Ormai è noto che questo
non è certo un nuovo gioco, ma una semplice rivisitazione in chiave tecnologica
delle scommesse che si facevano da ragazzi, da teenager, da adolescenti, e perché
no, anche da adulti, quando tra amici, anche vincendo una certa forma di repulso,
si scommetteva nel “farsi” non solo la più cessa della scuola, ma in quei casi,
anche la più grassa, dicesi cicciona o altri aggettivi oggi considerati “fuori
moda”, soprattutto nel mondo virtuale dei social network, soffocati dalla
dittatura espressiva dei censori occulti, che ti bloccano l’accesso se provi,
come si diceva in passato, “a farla fuori dal vaso”, detta in termini più
attuali, se non usi un linguaggio non consono, dove il sessismo, anche in
termini generali, risulta offensivo per la suscettibilità delle donne e/o
femmine, le quali dovrebbero, sebbene siano in numero superiore rispetto ai
maschi, essere trattate, in rete, come dei Panda e protette, come si adopera il
WWF con le specie diversamente umanoidi, che popolano il pianeta Terra.<o:p></o:p></span></b></span><br />
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;">Il vecchio, ma presunto
nuovo gioco, antico come il mondo, <a href="http://www.huffingtonpost.it/2017/10/09/cose-il-pull-a-pig-il-fenomeno-misogino-che-fa-a-pezzi-lautostima-dell-donne_a_23237270/">Pull
a Pig</a> sembra facile, ma la cosa va letta non solo in chiave femminile e/o
femminista, ma dovrebbe anche andar letta dal punto di vista maschile. <o:p></o:p></span></b></span><br />
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;">In quanto, mettiamoci
nei panni anche del ragazzo, il quale, come una prova di iniziazione per essere
accettato dal gruppo, deve avere lo stomaco e il fegato di interagire in un
modo o in un altro con una persona di sesso opposto, esteticamente attraente
come un boiler e non è detto che l’impresa titanica vada sempre a buon fine, perché
il maschio è “costretto” a mettere in atto, controvoglia, una serie di artifizi
psicologici, innanzitutto verso se stesso, per vincere sia le sue resistenze
interiori e poi quelle di lei. Dove spesso queste donne, avendo una bassa stima
di se stesse, a causa dell’aspetto fisico, essendo forse più diffidenti di
quelle fighe, di quelle ghocche che se la tirano, sono anche le più difficili
da conquistare, in quanto prima di “mordere l’osso”, ci sta una quantità
mostruosa di carne, di adipe, da superare e quindi a costoro, per assurdo, dovrebbe
essere data una medaglia, non essendo affetti da una parafilia sessuale che va
sotto il nome di “<a href="http://www.psicologoinrete.com/sesso-psicologo-enciclopedia-002.html">Adipofilia!”</a>
<o:p></o:p></span></b></span><br />
<span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;">Ma può essere anche
vero l’esatto opposto, ossia, costoro, avendo una bassa autostima, cadono ai
piedi del fighetto di turno che le annebbia con quattro complimenti dolci in
croce, due sorrisetti, tre emoticon, come va tanto di moda oggi, un uscita per
un caffè o una pizza e poi, come sovente da prassi, senza manco conoscere in
profondità la persona, perse e fatte come i cachi, gliela danno, illudendosi d’aver
trovato il grande amore della loro vita. <o:p></o:p></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;">Grulle.<o:p></o:p></span></b></span><br />
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;">Attenzione però, il problema
vero non è il Pull a Pig. </span></b></span><br />
<span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></b></span>
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">I</span></b></span><b style="line-height: 115%;"><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">l problema vero è soprattutto
l’attuale società contemporanea che, a differenza del passato, offre infinite
possibilità in infinite combinazioni per avere delle interazioni sociali, dove
però, a differenza del tempo che fu, visto che ormai molto passa attraverso il
filtro della rete, non avendo fin da subito un contatto diretto con la persona,
si costruiscono più castelli in aria di come si faceva nel passato, cadendo
facili prede di soggetti che per un motivo o
per un altro, alla fine cercano , maschi e femmine, questo infoi mento generalizzato
non fa distinzione di genere, trovano
sesso “low cost”, perché anche il sesso
stesso è un prodotto in che viene svenduto a prezzi di saldo di fine stagione,
in quanto consumato non in modo diverso da come si consuma lo street food, il
cibo di strada, chattando con la controparte, creandosi così un mondo di seghe
mentali e amori illusori, frutto del mondo informatico, e poi queste illusioni,
queste seghe mentali, come avviene da sempre, si trasferiscono in ogni caso nel
mondo reale</span></b><b style="line-height: 115%;"><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">.</span></b></span><br />
<b style="line-height: 115%;"><span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;">Il problema, lo si
ribadisce, non è il Pull a Pig in se, quello fa parte della naturalità del genere
umano, ma va condannato è che questi disgraziati
e mi riferisco ai maschi senza onore, invece di vantarsi come si faceva in passato
con gli amici in piazza, al bar, raccontando i loro sforzi per raggiungere l’obbiettivo,
vadano a pubblicare tutto ciò in rete o che si scambino commenti nei vari
gruppi di discussione, dove purtroppo, il delatore o la delatrice, l’infame, l’infiltrato
o l’infiltrata, come una pettegola dal parrucchiere, va a far uscire dal gruppo
ristretto le conversazioni, creando l’immagine falsata di maschi mostri
che se ne approfittano di donne,
maggiorenni, che, volendo passare per indifese, si professano vittime, a
comunque affamate e saziatesi di carne maschile, esteticamente attraente,
altrimenti si dubita che gliela avrebbero data, no?<o:p></o:p></span></b></span><br />
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;">È vero che vale sempre “l’arcaico”
detto femminista de: “L’utero è mio e lo gestisco io”, nulla da eccepire su
questo loro sacrosanto diritto di proprietà privata, donata da madre natura
alle donne bio, ma va ricordato a queste donne che la danno via con estrema
facilità, senza le necessarie accortezze, poi il rischio che si corre, in primis è
quello di essere etichettate come donne dai facili costumi, in quanto perché,
piaccia o no, la nostra società è ancora, nel bene o nel male, intessuta da un
forte maschilismo, ma se anche così non fosse, una donna che ha rispetto di se
stessa, non va a darla al primo gonzo che passa, dopo qualche chattata sullo
smarphone, arrabbiandosi poi se in un modo o in un altro, viene fottuta.<o:p></o:p></span></b></span><br />
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;">Rimarco una cosa però,
riferita al genere maschile, genere del quale immodestamente sento d’appartenere:
i maschi di oggi non hanno onore, non hanno dignità, non hanno rispetto,
lasciamo stare per quella che ti sei portata a letto, brutta e grassa come la
morte, nessuno ti ha puntato la pistola addosso e ti ha costretto a farlo. I
maschi di oggi non hanno rispetto per se stessi: ti sei fatto la scopata? Bene.
Hai aggiunto un’altra tacca incisa sull’uccello? Hai fatto bene. Ma almeno abbi
l’onore di tacere e di non fartene vanto, soprattutto lasciando tracce nei
messenger. Quindi, se devi reclamare, legittimamente, la tua vittoria: datti
appuntamento al bar, davanti ad una birra, attorniato solo da amici fidati e
racconta, se vuoi, le tue prodezze amatorie. Poi, se qualcun altro le mette in
rete, orbene, ha tradito la tua fiducia
e questo, per dimostrare che si ha senso dell’onore, andrebbe escluso
dal gruppo e bloccato nei social network, in quanto “bocca da puttana!”, come
si diceva anni fa dalle mie parti.<o:p></o:p></span></b></span><br />
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;">Poi, visto che la
scommessa con gli amici l’hai vinta, sarebbe da persone intelligenti uscirne
con signorilità, scaricandola non spiattellandole in faccia la verità, ma
raccontando le solite balle diplomatiche che si usano per scaricare una
persona. Tanto il maschio, in quei casi lì, davanti a se stesso e davanti agli
amici ha già vinto e non ha senso distruggere, umiliare e destrutturare la
sconfitta, quella è già stata punita a sufficienza da madre natura, no?<o:p></o:p></span></b></span><br />
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;">Nota dell’autore: il
rispetto va dato alle persone, sempre, soprattutto quando si è faccia a faccia,
alle loro spalle, in privato, quando queste non ci sono, ci sta ancora per ora la libertà
di dire ciò che si vuole e con il linguatggio che si vuole, indipendentemente dal
sesso biologico di appartenenza, se non si vuole beccarsi come minimo uno sputo
in faccia o una denuncia!<o:p></o:p></span></b></span><br />
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;">Foto dalla rete<o:p></o:p></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;">Marco Bazzato<o:p></o:p></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;">23.10.2017<o:p></o:p></span></b></span></div>
<span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span>
</span><br />
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><a href="http://marco-bazzato.blogspot.bg/"><b><span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;">http://marco-bazzato.blogspot.bg/</span></b></a> <span style="font-family: "times new roman" , serif; font-size: 12pt;"><o:p></o:p></span></span></div>
Marco Bazzatohttp://www.blogger.com/profile/07227905047718178236noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-31914640.post-85609985781069777642017-10-22T16:11:00.000+03:002017-10-22T16:11:24.470+03:00It <div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-sqm2cTfo72U/WeyXYUvBTwI/AAAAAAAAC88/ORKQ2h4ifU0xrXwf-se1e28GArHj1TfJACLcBGAs/s1600/it.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="445" data-original-width="640" height="277" src="https://1.bp.blogspot.com/-sqm2cTfo72U/WeyXYUvBTwI/AAAAAAAAC88/ORKQ2h4ifU0xrXwf-se1e28GArHj1TfJACLcBGAs/s400/it.jpg" width="400" /></a></div>
<div align="center" class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">2017<o:p></o:p></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Debbo dirlo, non mi è
piaciuto. Non mi è piaciuto per niente. Mi riferisco allo stupro l del
capolavoro letterario del Re del
brivido, <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Stephen_King">Stephen King</a>,
nella trasposizione cinematografica uscita lo scorso settembre in quasi tutto
il mondo e il 19 ottobre, come se fossimo un paese di ritardati, in Italia, I<a href="https://it.wikipedia.org/wiki/It_(film_2017)">t.</a><o:p></o:p></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Ho visto il film due
volte, la prima a Sofia, in inglese, sottotitolato in bulgaro e la seconda,
proprio in questi giorni. Se prima ero titubante con la versione originale,
adducendo al mio inglese non perfetto, la seconda visione, invece di confutare
i miei dubbi, lì ha ulteriormente rafforzati.<o:p></o:p></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Il film s’intitola It,
ma dell’<a href="https://it.wikipedia.org/wiki/It_(romanzo)">omonimo romanzo</a>
ci sta poco o nulla, a parte il simpaticissimo pagliaccio e i nomi dei
personaggi secondari e gli appartenenti al Club dei Perdenti, per il resto,
buio totale.<o:p></o:p></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Certo, il film preso a
se stante è un film di livello medio, considerato anche il budget per delle
produzioni americane, 35 milioni di noccioline, ma è un horror come tanti, né
più e ne meno. <o:p></o:p></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Sicuramente ha degli
spunti interessanti, la trama è strutturata abbastanza bene, ribadisco, se una
persona non ha letto il tomo del Re. <o:p></o:p></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Ma se una persona,
metti una persona come me, che nel mio caso il libro se l’è pappato più di una
volta, anzi credo d’averlo letto nel corso degli anni, almeno quasi una
dozzina, allora no. Il film, a confronto del romanzo, toppa alla grande.<o:p></o:p></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"> Sicuramente il regista ha fatto il possibile
per trasferire nella sceneggiatura almeno parzialmente l’atmosfera di crescita
e di amicizia dei protagonisti, ma poi tutto lì, riuscendo ad abbozzare solo la
cosa. A sua discolpa si potrebbe dire che trasferire le quasi cinquecento
pagine della prima parte, sarebbe un’impresa titanica per chiunque, soprattutto
se lo si vuole concentrare il tutto in due ore e dieci minuti, ma…<o:p></o:p></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">La Timeline è stata
stravolta, portando la prima parte nel 1988, anziché in quella letteraria del
1957-58, già qui, alla prima visione, ho dovuto andarmi a cercare l’apparato
riproduttivo dentro i calzoni. In quanto una era nel calzone destro e l’altra
nel sinistro, il butto, invece, mi è rimasto attaccato. E forse, scrivo forse,
questo potrebbe fin dall’inizio avermi innalzato le legittime barriere dei
pregiudizi, nei confronti del film, ma nutro dei seri dubbi al riguardo.<o:p></o:p></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">La psicologia dei
personaggi quasi secondari, ad esempio Richie Tozier e Mike Halon, totalmente
difformi rispetto al romanzo, tanto è che il povero Mike, fa quasi la parte
dello stereotipo afroamericano, figlio adottivo di un macellatore di pecore,
mentre invece nel romanzo è lui l’anima storica dei perdenti e non certo Ben
Hansom, che nel film passa per un vero sorcio – obeso – di biblioteca. Certo,
era un sorcio obeso da biblioteca, ma i suoi interessi non vertevano vesto la
storia di Derry, ma verso i romanzi, perché il vero storico del gruppo, che
aveva preso dal padre la passione, era Mike Halon.<o:p></o:p></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">È inutile dire che, a
mio avviso, già il solo spostamento temporale degli eventi, toglie molto
fascino al film, lo svuota, in quanto l’approfondimento che fece l’autore nella
società semirurale di Derry, portandola avanti di quasi trent’anni, toglie
magia, in quanto il tocco di quasi contemporaneità risulta artefatto e forzato,
mancando, per colpa di quel fottuto politicamente corretto che appesta il mondo
anche della finzione cinematografica, dell’antisemitismo narrato nei confronti
di Stan Huris, le battute scherzose nei suoi confronti da parte degli altri
perdenti e il razzismo nei confronti dei “negri”, “naturale” e legale nell’America
della fine degli anni ’50, così come il linguaggio omofobico, profuso a piene
mani dall’autore e messo in bocca agli antagonisti dei perdenti.<o:p></o:p></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Una cosa che mi ha
lasciato interdetto è stato il linguaggio volgare dei Perdenti, per carità,
nulla contro i volgarismi, anzi,ma nell’opera originale, visto il bigottismo
americano dell’epoca, i bambini e non certo adolescenti come nel film, si
esprimevano quasi come educande dell’epoca vittoriana, mentre nell’adattamento
cinematografico sembravano tanti piccoli scaricatori di porto, sempre il “cazzo
in bocca”, metaforicamente parlando, chiaramente.<o:p></o:p></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">La scena di Beverly
sospesa nell’aria, beh, quella sospensione doveva appartenere ad Audra, la
moglie di Ben, nel romanzo. E via discorrendo. Senza contare che la scena dei
perdenti che saltano dalla cascata, mi ha fatto ricordare <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Stand_by_Me_-_Ricordo_di_un%27estate">Stand
by me</a> – ricordo di un’estate.<o:p></o:p></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Tutti sputano addosso
alla miniserie del 1900 con un magistrale Pennywise, interpretato da Tim Curry,
ma sebbene la miniserie fosse un classico prodotto anni ’90, con una recitazione
indegna perfino per un cane abbandonato per strada, aveva il merito di essere
abbastanza fedele al romanzo, certo, con tutti i limiti di budget imposti per
le miniserie, ma almeno in linea di massima il romanzo è stato oggetto solo di
un tentativo, maldestro, di sodomia, mentre nel film di Muschietti, dal mio
modesto punto di vista, non solo la sodomia dell’opera è stata perpetrata più e
più volte, ma presumo come per molti amanti del romanzo, è stata dolorosa,
essendo stata commessa senza prendere alcun tipo di precauzione, a riguardo le
eventuali malattie a diffusione sessuale e peggio ancora, a “secco!”<o:p></o:p></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">In mezzo a questo
bailamme si possono salvare solo tre personaggi: Pennywise, Bill Skarsgård,
Henry Bowers – Nicholas Hamilton, e Beverly Marsh – Sophia Lillis e in minima
parte Ben Hanscom – Jeremy Ray. Gli altri, partendo da Bill, per giungere fino
a Rickie, Stan ed Eddy, voglio stendere un velo pietoso, banali caricature
malfatte e brutte fotocopie dei personaggi del romanzo, completamente senza
spessore.<o:p></o:p></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Il Pennywise odierno
non può essere paragonato a quello del 1990, scenograficamente quello del 2017,
grazie all’aiuto degli effetti speciali, è più orrorifico ma quello di Curry è
entrato, proprio per la sua “naturalezza” e a modo suo, “umanità”, nell’immaginario
collettivo di più di una generazione, mentre il Pennywise del 2017, sebbene più
forte visivamente, difficilmente rimarrà a lungo nell’immaginario collettivo,
come il suo predecessore, in quanto avente sì una sua teatralità, ma questa è
una teatralità spinta e priva della “semplicità”
che aveva il Pennywise di Curry, passando come una meteora nell’immaginario collettivo, nel
volgere di qualche anno, proprio perché essendo dotato di eccessiva carica orrorifica,
ne risulta svuotato r poco incisivo nel
lungo periodo.<o:p></o:p></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Ho trovato stupendo l’Henry
Bowers – Nicholas Hamilton di Muschietti, cattivo e bastardo dentro come deve
essere cattivo e bastardo. Il personaggio è stato caratterizzato molto bene,
senza sfumature od orpelli aggiunti, perché già la presenza stava a dimostrare
che era uno dei veri protagonisti in
secondo piano della storia. Il suo essere semplicemente malvagio, lo ha reso
umanamente adorabile e anche le se efferate le sue azioni, sotto alcuni punti
di vista, potevano non essere condivisibili, in quanto, pur non essendo un
appartenente al Club dei perdenti, il vero perdente era lui. E questo lo ha
reso amabile.<o:p></o:p></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Beverly Marsh – Sophia
Lillis; un solo aggettivo: gnocca!<o:p></o:p></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"> E vada a farsi fottere il sessismo e tutto il
resto. <o:p></o:p></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">La giovane Sophia ha
recitato con forte intensità, dimostrando una carica erotica, sensuale e
sessuale non indifferente. <o:p></o:p></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Beverly Marsh infatti
rappresenta il prototipo di femmina ai primi pruriti sessuali e alle prime
mestruazioni. Una vera zoccoletta a cui sta sbocciando l’adolescenza, infoiata
per Bill, ma attratta da quel lardoso ciccione di Ben, e l’attrice ha saputo
dar vita a tutte le sfaccettature di quel periodo di transizione dall’essere
bambine al diventare biologicamente donne, ma ancora psicologicamente immature
e per questo prive di un timone e di una direzione definita, ma in continuo
divenire</span></b></span><b style="line-height: 115%;"><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">.</span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b style="line-height: 115%;"><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">In conclusione, l’It di
Muschietti poteva oggettivamente essere fatto meglio?<o:p></o:p></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"> Con il senno del poi, siamo tutti bravi a
giudicare il lavoro altrui, ma ad essere oggettivi, vista la complessità del
romanzo di King, non poteva fare molto di più, anzi, quello che ha fatto,
almeno nel rimaneggiare il testo, è stato anche troppo, visto che ha quasi totalmente disarticolato e
destrutturato l’opera, rimodellandola in una malaforma cinematografica,
trasformandola in un cibo in alcune sequenze commestibili e digeribili e
moderatamente gustabili, in altri punti, vomitando una sbobba di vomito e bolo,
rigurgitando un film che si è allontanato troppo e male, dal magnifico ordito
originale.<o:p></o:p></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">E questo, in tutta
onestà, dispiace!<o:p></o:p></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><a href="http://www.indiewire.com/2017/09/it-everything-you-need-to-know-pennywise-1201872489/">Foto
dalla rete</a><o:p></o:p></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Marco Bazzato<o:p></o:p></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">22.10.2017</span></b><span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;"><o:p></o:p></span></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><a href="http://marco-bazzato.blogspot.bg/"><span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;">http://marco-bazzato.blogspot.bg/</span></a> <span style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: 12pt;"><o:p></o:p></span></span></div>
Marco Bazzatohttp://www.blogger.com/profile/07227905047718178236noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-31914640.post-74331256715854596042017-10-13T15:24:00.002+03:002017-10-13T15:24:31.669+03:00I comunisti catalani indi pentisti!<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Giuro, quando l’ho
sentito in tv, non ci volevo credere. <o:p></o:p></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"> I comunisti catalani che, come i peggiori
leghisti della Lega Nord del celourismo di bossiniana memoria, sono tra i
grandi fiancheggiatori dell’indipendenza della Catalogna. <o:p></o:p></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Francamente il mondo è
invertito e la politica si è pervertita, come se non lo fosse mai stata, vero?<o:p></o:p></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"> Figuriamoci gli imbarazzi della sinistra
italiana, quella post comunista, quelli del Pd, per intenderci o quei quattro
gatti spelacchiati dei comunisti di casa nostra, oggi in che razza di imbarazzi
ideologici si trovano, costretti ad arrampicarsi sopra gli specchi, o a
camminare sullo sterco, illudendosi di non inzaccherarsi le “zampe”, per giustificare i compagni rossi catarogni. <o:p></o:p></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Già, perché il
ginepraio che sta avvenendo in Spagna e nella regione indipendentista ribelle
all’oppressore spagnolo, dove con l’indipendenza proclamata ma poi sospesa, ha messo la Catalogna in un limbo giuridico
controverso da dipanare, anche per le cancellerie europee.</span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"> <o:p></o:p></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Non dimentichiamoci che
dopo la caduta del muro di Berlino, la Germania è stata una delle artefici
della dissoluzione dell’ex Jugoslavia, che porterà alla guerra nei Balcani, ma
adesso quell’Europa a favore della dissoluzione di altri Stati sovrani, per
indebolirli, per interessi strategici ed economici, si rifiuta di riconoscere
l’indipendenza della Catalogna. <o:p></o:p></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Ancora due pesi e due
misure, a seconda della convenienza di comodo del momento. Perché è risaputo
che la politica non ha amici, ma ha solo interessi da difendere, sempre i
propri, a svantaggio degli altri. In termini prettamente dell’uomo comune, si
può affermare che la politica è la più alta forma di razzismo assoluto, anche
quando fanno gli antirazzisti, per convenienza o per ideologia.<o:p></o:p></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Però, tornando al
discorso dei comunisti catalani, mi rammarica solo che non ci sia ancora, per
le note vicende giudiziarie che hanno infangato tutta la Lega, il vecchio leone
fondatore del partito, Umberto Bossi, a stringere la mano ai suoi acerrimi
nemici mangiabambini di comunisti catalani. <o:p></o:p></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Sarebbe come vedere i
due terni antagonisti, Dio e Satana, stringersi la mano e andare a banchettare
a Cana, nell’osteria di Gesmas, il ladrone impertinente, con Gesù testimone e garzone
all’evento, che per allietare gli ospiti tramutava l’acqua in vino. <o:p></o:p></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Bando alle battute
fantateologiche. Quella dell’ indipendenza della Catalogna è più una gatta da
pelare, ma è divenuta una gatta affetta da alopecia, già pelata come il culo di
un macaco, esposto al sole del giungla, in quando è difficile pronosticare come
andrà a finire, se in un bagno di sangue tra fratelli o se finirà a paella e sangria, facendosi
incornare per la gioia di quelli avvolto degli osservatori indipendenti –
finanziari – durante la giostra di San
Firmino, a Pampolna, quando sarà il momento.<o:p></o:p></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">È difficile per tutti
gli analisti degli scacchieri geopolitici e finanziari, capire come andrà a
finire, in quanto le variabili sono tante, forse troppe. Sta di fatto che alle
spalle ci sta un referendum, a mio avviso moralmente legittimo, ma dichiarato
illegale dalla Corte Costituzionale spagnola, dove però solo il 68% della
popolazione catalana, manco si è recata alle urne, mentre il 90% di quel 42% di
chi si è recato, a votato a favore dell’indipendenza.<o:p></o:p></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><span style="line-height: 115%;">Possiamo allora dire
che dietro a questa sovversione dell’ordine costituito, ci sta come è già
accaduto nel corso della storia l</span><span style="line-height: 115%;"><a href="http://www.lariscossa.com/2017/09/29/intervista-al-segretario-dei-comunisti-catalani-alla-vigilia-del-voto-del-1-ottobre/">’ideologia
comunista?</a></span><span style="line-height: 115%;"><o:p></o:p></span></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">La cosa bizzarra e
imbarazzante è che se Veneto e Lombardia faranno due referendum per richiedere
maggiore autonomia dall’oppressione fiscale del governo trinciapalle centrale
di Roma, quelli, per i detrattori, sono dei populisti buzzurri ignoranti,
razzisti che parlano alla pancia del paese. <o:p></o:p></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Mentre se sono i rossi,
come il sangue innocente che hanno sparso per quasi un secolo in mezzo mondo,
che alzano ancora di più l’asticella delle libertà, ecco i termini populistici
e razzisti spariscono, non parlano alla pancia del Paese, ma diventano ideali
supremi e superiori di libertà, elaborati da fini intellettuali, dotati di una
favella superiore, da imbonitori televisivi, non diversi da quella bravissima
donna di Wanna Marchi.<o:p></o:p></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"> Come sempre ci sta una distonia pazzesca e
manipolativa che rasenta il disumano, nel modo di presentare le notizie al
popolo bove in modo da tirarlo per la giacchetta, ma in pratica facendogli
tirare l’aratro da una parte o dall’altra, a seconda delle gli interessi
politici in gioco.<o:p></o:p></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">A mio avviso in ogni
caso la Catalogna ha sbagliato, non tanto perché dietro ci sta un partito
comunista, ma perché un’indipendenza non riconosciuta dalla comunità
internazionale, sarebbe come un dolce messo in forno senza averci messo il
lievito. Manco si sgonfierebbe e sarebbe non solo inguardabile, ma
immangiabile. Senza contare che in ogni caso la regione catalana, non avendo
l’appoggio internazionale, e forse a questo che mirano sotto sotto, andrebbe
incontro ad un rapido decadimento economico e finanziario, vedendo aumentare la
disoccupazione e le diseguaglianze sociali, come se non ce ne fossero
abbastanza, e poi, quando, come è accaduto, ma per motivazioni differenti in
Grecia, sarebbe facile preda degli speculatori economici e finanziari, che
potrebbero acquistare i gioielli della Corona, come si usa dire, a prezzi da
fungo radioattivo, dopo una guerra nucleare</span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">.<o:p></o:p></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">A ben vedere, un
ritorno al tempo dei Comuni olle città Stato o, la cosa ideale sarebbe un
ritorno delle macroregioni federate e indipendenti dai governi nazionali, con
la supervisione di un’Unione Europea dei popoli e non della finanza, potrebbe essere
la cosa migliore per il Vecchio Continente, avendo avuto cura di bonificarlo,
derattizzarlo da tutti gli estremismi di centrosinistra, vere palle al piede
dell’evoluzione della specie, non solo quella umana, ma dell’intero regno animale,
in tutto il globo terraqueo, all’interno del Sistema Solare, all’interno della
zona abitabile della Via Latte e in tutto l’Universo.<o:p></o:p></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Marco Bazzato<o:p></o:p></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">13.10.2017<o:p></o:p></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><a href="https://marco-bazzato.blogspot.bg/">https://marco-bazzato.blogspot.bg/</a>
<o:p></o:p></span></b></span></div>
<br />
<div align="center" class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<br /></div>
Marco Bazzatohttp://www.blogger.com/profile/07227905047718178236noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-31914640.post-74161472406786343412017-10-12T11:51:00.006+03:002017-10-12T11:51:45.995+03:00Jus Soli: le motivazioni per il no<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Questa mattina mi sono
guardato la famigerata proposta di legge sullo <a href="http://www.camera.it/leg17/465?tema=integrazione_cittadinanza">Jus Soli,</a>per
consegnare in mano a dei minori stranieri, previa richiesta di uno dei due
genitori, l’altro, a differenza degli Stati Uniti, che se irregolare viene
rimpatriato, in possesso di un permesso soggiorno, al compimento del dodicesimo
anno d’età, il genitore in regola può fare richiesta di naturalizzazione del
discendente, a patto che questi abbia compiuto un ciclo di studi di almeno
cinque, jus culturae. <o:p></o:p></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Come se cinque anni di
scuola fossero sufficienti per plasmare una persona alla cultura e alla
mentalità italiana.<o:p></o:p></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Stiamo scherzando,
vero? <o:p></o:p></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">I cinque anni di <i>Jus Culturee</i> sono pochi, perché non va
dimenticato il retaggio culturale in cui cresce il minore, ossia la famiglia,
soprattutto se entrambi i genitori sono stranieri e quindi, come si sa, spesso
quando arrivano alla prima elementare, manco sanno parlare uno straccio di
lingua italiana e gli insegnanti sono costretti a rallentare i programmi
scolastici, a discapito degli indigeni italiani, degli autoctoni, che avendo i
genitori nativi, a parte il fatto del dialetto in alcuni casi, o degli zucconi
patologici, sono poco o tanto intessuti di lingua e cultura italiana e la
riprova di quanto affermo è che spesso dove ci stanno le famigerate classe multietniche
– dove giustamente, a mio avviso, <a href="http://www.ilgiornale.it/news/interni/troppi-bimbi-stranieri-i-genitori-rivolta-boicottano-scuola-1010122.html">i
genitori indigeni</a>, spostano i figli, per timore che l’apprendimento ne
risulti rallentato – tanto care
alle sinistra, che vuole diluire e
annacquare l’italianità, perché più si annacqua il sangue e la cultura di un
popolo, seguendo il moto latino <i>divide et
impera</i>, tanto più facile, nel breve
e medio periodo, sarà fottere quel popolo, in quanto privo di radici
storico-culturali comuni, molti genitori indigeni, con discendenza italiana
indigena da generazioni, per tutelare i loro figli, fanno il possibile, cosa
ahimè non sempre fattibile, per farli andare a scuola con i loro connazionali,
figli e discendenti del <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Ius_sanguinis">Jus
Sanguies</a>. <o:p></o:p></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><i><span style="line-height: 115%;">Jus
Sanguies</span></i><span style="line-height: 115%;"> che anche gli stranieri naturalizzati potranno
trasmettere ai loro figli, senza alcun problema. Come già avviene adesso, senza
che nessuno se ne abbia mai avuto da lamentare, nascendo così indigeni italiani
de facto.<o:p></o:p></span></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><span style="line-height: 115%;"><br /></span></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Dico no a questa legge
perché andrebbe ad anticipare di sei anni un processo che già avviene con <a href="https://www.asgi.it/notizia/cittadinanza-acquisto-nascita-italia/">la
legge vigente</a>, quando lo straniero, al compimento del diciottesimo anno di
età, può farne richiesta, ma l’accoglimento, non è automatico, essendoci dei
filtri che ne potrebbero impedire l’ottenimento. <o:p></o:p></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Se ci si riflette bene
è più corretto che sia un maggiorenne, da straniero nato in Italia, a farne
richiesta, perché, nel caso avesse dei carichi pendenti, oppure avesse già subito delle misure di custodia cautelare, o
altro, questo potrebbe essere un motivo di legittimo impedimento alla
naturalizzazione. Mentre naturalizzare un dodicenne, quando questi a causa
della minore età, non essendo perseguibile per legge, potrebbe accadere, una
volta cresciuto, avendo ottenuto in
tempi immaturi la cittadinanza italiana, non possa essere espulso, o rimpatriato – cosa
che già accade assai raramente, nel
Paese di origine del genitore, residente in Italia, anche con regolare permesso
di soggiorno.<o:p></o:p></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Certo, sto parlando di
casi estremi, e questo non sta a significare che questi siano la regola, per fortuna, anzi, statisticamente
parlando, è l’esatto opposto, ma è un po’ come i vaccini obbligatori o la
vaccinazione antinfluenzale, come asseriva una nota pubblicità: Prevenire è
meglio che curare.<o:p></o:p></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Va detto che la propaganda
di sinistra da più di due anni sta alzando la cortina fumogena delle menzogne e
della disinformazione, contro i nativi da generazioni in Italia, spacciando
fake a rotta di collo, asserendo che un minore straniero è già un italiano
fatto e finito, soprattutto se ha compiuto un ciclo in Italia, come se ciò
fosse un assioma, un postulato matematico.<o:p></o:p></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Ma crediamo veramente a
queste bugie politiche?<o:p></o:p></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">A dodici anni i ragazzi
e le ragazze sono frutti acerbi, incapacitati ad analizzare la complessità
della realtà e avere la presunzione che cinque anni di scuola possano creare
degli italiani fatti e finiti, integrati e/o assimilati, vedetela come meglio
credete, oppure, con il nuovo termine che va tanto in voga oggi, inclusi , non
solo è una visone ideologica, ma anche utopica e come la storia insegna, ogni
visione utopica o ideologica, genera pesanti ricadute nella realtà e nel mondo
reale, dagli esiti spesso nefasti. Basta ricordarsi quanto è accaduto in Belgio
e in Francia con gli attentati terroristici, in quanto gli attentatori, sebbene
naturalizzati, erano di origine straniera, segno evidente che nei casi più
estremi, l’integrazione o l’assimilazione non è avvenuta e cerchiamo di non
dare la colpa allo Stato o alla società che non ha saputo integrali. Spesso
taluni soggetti che non sono minimamente interessati ad integrasi e quindi chi
può escludere che ciò non possa accadere anche in Italia?<o:p></o:p></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Molti potrebbero
addurre che i miei siano pretesti politici, razzistici o altro; mentre la
realtà è più semplice, visto che vivendo da anni all’estero, so quanto sia
difficile integrarsi, assimilarsi e lasciarsi assimilare da una cultura non propria, certo, ci sono
giunto ad un età non più di primo pelo, non vetusta, ma che era quasi <i>“Nel bel mezzo del cammin di nostra vita….”,
</i>quindi è giocoforza che il processo sia stato più lento, ma questa lentezza
ha l’aspetto positivo che non è mai stata in alcun modo forzata, ma introitata
giorno per giorno.<o:p></o:p></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Come molti sapranno
vivo in Bulgaria, l’integrazione è, sperimentata sulla mia pelle, è un processo
lungo, che non si apprende né in un anno e nemmeno in cinque e forse manco in
una vita. Certo, personalmente, con tutte le difficoltà che si possono incontrare
ogni giorno, mi sento abbastanza integrato in quello che in passato per me non
era il mio tessuto sociale e che ora, almeno in parte, lo sento parte di me,
senza però tradire la mia italianità. <o:p></o:p></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Già, senza mai tradire
le proprie origini. <o:p></o:p></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">E certo sappiamo tutti
quanto siamo “<a href="https://www.bruttastoria.it/dictionary/sborone.html">sboroni</a>”,
soprattutto nei servizi giornalistici di cultura, quando si tratta di italiani
all’estero che portano la cultura italiana, facciamo la ruota come i pavoni, in
netto contrasto con quello che però quotidianamente è la realtà dei fatti. <o:p></o:p></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Il punto è proprio
questo: le proprie origini. <o:p></o:p></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Siamo quello che
siamo,in base alle origini e le stratificazioni culturali del nostro Paese di
provenienza, certo, possiamo ampliare la nostra cultura, possiamo ampliare la
nostra conoscenza della lingua, apprendendo altre lingue, vivendo in culture
diverse da quella materna, non me ne vogliano i cultori del politicamente
corrotto in quanto con il termine cultura materna, non ho incluso gli
omosessuali che affittano l’utero di una donna per avere un figlio, ma a me il
termine cultura materna, con tutto il rispetto per mio padre, piace molto.<o:p></o:p></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">E lo stesso vale, che
ci piaccia o no, anche per gli stranieri nati in Italia.<o:p></o:p></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><span style="line-height: 115%;">Certo per loro il
processo di dissoluzione della cultura materna potrebbe essere, forse, teoricamente
più breve, ma quel seme istillato dalla nascita, quelle prime parole
pronunciate dai loro genitori nella loro lingua, saranno </span><a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Imprinting_(etologia)"><span style="line-height: 115%;">l’imprinting</span></a><span style="line-height: 115%;">,
quelle prime nozioni culturali, apprese all’interno di un consesso straniero,
perché, non nascondiamoci dietro una foglia di fico, negando, oppure fingendo
che così non sia, tutti coloro che vivono all’estero, io
compreso, mantengono i contatti con la madrepatria, non solo grazie alla rete,
a internet, agli smatphone, ma a livello informativo e ludico, grazie alle parabole
per la ricezione dei canali satellitari dei Paesi di provenienza, possono
essere, dentro la loro abitazione, come in una specie di “Bolla Extraterritoriale”, ancora in patria.<o:p></o:p></span></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><span style="line-height: 115%;"><br /></span></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Io stesso, qui in
Bulgaria, guardo principalmente la tv italiana, ma se lo fa un italiano
all’estero, quello è positivo perché continua a essere informato su quanto
avviene nel suo Paese Natale. Ma poi, la
politica fa la struzza, negando che gli stessi cittadini stranieri, con figli
nati in Italia, non facciano crescere i loro figli, almeno la maggioranza,
nella stessa “Bolla extraterritoriale” in Italia, perché come fa un italiano
all’estero, vogliono mantenere, per quanto possibile, il contatto con le loro
radici. <o:p></o:p></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Infatti i bambini
stranieri nati in Italia, piaccia o no, passano la maggior parte del loro tempo
all’interno di questa “bolla extraterritoriale”, in stretto contatto, linguisticamente
e culturalmente con la terra d’origine dei loro genitori, oppure se sono figli
di famiglie miste, la cosa risulta ancora più stressante, in quanto si sentono
figli di due culture differenti, ma alla fine di nessuna, che lì fa sentire come piante senza radici, confuse e a
volte anche socialmente disadattate. E posso assicurarvi che questi discorsi ne
ho uditi tantissimi nel corso degli anni, grazie ai miei contatti, non solo in
Italia, ma anche in Bulgaria e Germania.<o:p></o:p></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">E anche alla luce di
tutto ciò che francamente sono assurde quelle mense scolastiche che offrono
piatti multietnici, così i bambini italiani sanno come si alimentano i bambini
stranieri, preparando i cosiddetti piatti etnici, tramite nuove esperienze
gastronomiche, che faciliterebbero la loro integrazione e/o assimilazione,come
gesto di accoglienza e fraternizzazione, dimenticando che i bambini a casa
loro,all’interno della “Bolla Extraterritoriale” quei piatti li mangiano
quotidianamente, in quanto non è che i genitori appena arrivano in Italia,
immediatamente si mettano a mangiare
all’italiana, ma continuano a consumare i pasti e le cene, secondo i loro usi e
costumi. <o:p></o:p></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Oltretutto, se diciamo
sempre che la cucina italiana è la migliore al mondo, per cosa dobbiamo “imbarbarirci”
più del necessario, facendo mangiare ai bambini indigeni piatti di cucine che
noi stessi, reputiamo inferiori ai nostri, sia a livello di gusto e di
genuinità? E quindi per essere multiculturali, facciamo mangiare male i bambini
indigeni italiani e non educhiamo quelli stranieri alla buona tavola? Siamo in contraddizione
con la nostra stressa propaganda gastronomica, no?<o:p></o:p></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"> Esattamente come faccio, qui, nella mia “Bolla
Extraterritoriale. Tanto è vero che quando vado a mangiare in casa d’altri,
mangio i piatti bulgari che mi piacciono e declino, gentilmente, quelli che non
sono di mio gradimento. Ma non per questo mi sento vittima di razzismo o di
discriminazione, anzi, come invece la propaganda politica e buonista fa vedere
in Italia, che se non ci si adegua in casa propria alle culture altrui si è dei
razzisti o si vuole emarginare qualcuno.<o:p></o:p></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Attenzione però, con
tutto il discorso precedente non voglio affermare che un minore straniero,
anche se nato in Italia, debba sentirsi isolato o respinto o non accettato
nella cultura dove nasce e cresce, ma tengo a precisare che un conto è il piano
legale, legato al Jus Soli e un altro, più importante del precedente, è il
piano umano e di assimilazione sociale e culturale. È risaputo che la vera
integrazione non passi attraverso un passaporto dato anzitempo, messo nelle
tasche di un dodicenne, ma la vera integrazione o assimilazione, nasce
all’interno dei rapporti sociali, dei rapporti umani,interpersonali, nella capacità di tutti non far sentire l’altro un diverso. E tutto ciò
vale per l’italiano nei confronti dello straniero nato in Italia, così come per
lo straniero appena giunto in Italia e naturalmente viceversa,
indipendentemente dal colore della pelle, dalla religione professata o altro.<o:p></o:p></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Sorpassare legalmente
questo lento processo di elaborazione per legge non aiuta l’integrazione,
soprattutto dei minori, ma fa a costoro bruciare le tappe, un po’ come vedere i
loro genitori fare sesso, spiandoli attraverso il buco della serratura. <o:p></o:p></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Purtroppo la politica
di sinistra e sfortunatamente questo modo insulso di ragionare, sta appestando
anche alcuni settori del centrodestra, dove con distinguo più o meno sfumati,
cercano, perché a caccia di voti, di far passare questo bruciare le tappe, come
un qualcosa di utile per i minori stranieri nati in Italia, ma la realtà dei
fatti, rispetto alle folli logiche ideologiche della politica, è ben diversa e
dove l’apoteosi dell’ipocrisia di una classe politica da strapazzo, la
raggiunge quando dichiarano di fare lo sciopero della fame, a favore di questo
scellerato disegno di legge.<o:p></o:p></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Invece di fare lo
sciopero della fame a livello simbolico, magari solo al sabato, dovrebbero
essere costretti a cibarsi di pane ammuffito e acqua contaminata di sostanze
chimiche tossico-nocive per qualche mese, mettendosi veramente per un certo
periodo a vivere nel mondo reale, evitando i voli pindarici, perché coloro che
hanno cercato di edificare la Civiltà dell’Utopia, sono miseramente caduti a
terra, inzuppando il terreno di cadaveri, lasciando dietro si se, solo morte,
desolazione e devastazione.<o:p></o:p></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Marco Bazzato<o:p></o:p></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">12.10.2017<o:p></o:p></span></b></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><a href="http://marco-bazzato.blogspot.bg/"><b><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">http://marco-bazzato.blogspot.bg/</span></b></a><span style="font-family: Times New Roman, serif; font-size: 12pt;"><o:p></o:p></span></span></div>
Marco Bazzatohttp://www.blogger.com/profile/07227905047718178236noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-31914640.post-29814795091172569062017-10-10T17:58:00.000+03:002017-10-10T17:58:51.099+03:00Fascismo e antifascismo: due facce della stessa medaglia socialista<div align="center" class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<span style="line-height: 115%;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><b><u>La
storia è sempre scritta dai vincitori, ma i vincitori non hanno mai il monopolio della verità!</u><o:p></o:p></b></span></span></div>
<div align="center" class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<span style="line-height: 115%;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><b><br /></b></span></span></div>
<div align="center" class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<span style="line-height: 115%;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><b>Marco
Bazzato<o:p></o:p></b></span></span></div>
<div align="center" class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<span style="line-height: 115%;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><b><br /></b></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><b>A sentirne parlare, non
se ne può francamente più. La cosa ormai fa venir la nausea, solo al pensiero.
Sto parlando dell’antifascismo 2.0. Ossia gli antifascisti nati dopo la fine
degli anni ’60, coloro che quel periodo manco l’anno vissuto e se ci hanno
capito qualcosa, forse, gli è stato tramandato dai genitori o dai soliti e
banali ripetitivi documentari che quasi
settimanalmente si possono vedere su Rai Storia o su reti minori, come ad
esempio Focus, dove negli ultimi mesi, raschia il fondo del barile, rimestando
una minestra riscaldata, non rendendosi conto che le nuove generazioni se ne
fottono di ciò che è avvenuto prima della loro nascita e che sono costrette, da
programmi scolastici che rasentano il lavaggio del cervello, ad introitare
nozioni di storia quasi contemporanea, per poterle magari ripetere come farsi
fatte, innanzi al docente di sinistra, magari laureatosi negli anni della con
stazione studentesca, dal ’68 in poi, che ha sfornato una futura classe di
docenti fortemente ideologizzati a sinistra, dove per miopia storica e
culturale, hanno sempre omesso i crimini perpetrati in Italia dagli
antifascisti, dai comunisti, giustificandoli come necessari, per la nuova
democrazia nascente nel dopoguerra.<o:p></o:p></b></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><b><br /></b></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><b>Chiariamoci, il
ventesimo secolo è stato un secolo di barbarie globali, che hanno investito sia
l’Europa Occidentale, con il nazifascismo, così come l’Europa orientale con il
Comunismo, anche se molti teorici di questa ideologia, asseriscono, per
lavarsene le mani, che indipendentemente da tutto, quelli non erano veri
comunisti, ma falsi, in quanto non avevano compreso appieno i dettami marxisti
o che se li avevano compresi, erano stati applicati in modo barbarico, oppure
se ne lavano la coscienza, asserendo che quelli non erano veri comunisti, ma
fascisti, nascosti sotto il paravanto della falce e martello.<o:p></o:p></b></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><b><br /></b></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><b>A me, personalmente che
siano veri comunisti o fascisti nascosti dietro la falce o martello o compagni
che non hanno saputo applicare in pratica le teorie marxiste e leniniste, non
me ne può importare assolutamente nulla, anzi.<o:p></o:p></b></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><b><br /></b></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><b>Sta di fatto che se nei
proclami del nazismo ci stava la superiorità della razza ariana e in quelli del
fascismo, le infamie delle leggi razziali, emanate da Mussolini, il comunismo,
pur non avendo questi dettami scritti, lì ha applicati sistematicamente, per
reprimere i nemici di quel regime sanguinario, o le stesse minoranze etniche,
vedi <a href="http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2015/10/11/lesperimento-di-stalin-che-uccise-milioni-di-ucrainiFirenze16.html">l’Ucraina
Staliniana</a> e dittatoriale. Purtroppo gli antifascisti più radical
chic, ignorano, quando si parla di
comunismo, i crimini commessi in Indocina,
o quelli commessi nella stessa Cina dallo stesso Mao e dalla banda dei
quattro, dopo la presa del potere.<o:p></o:p></b></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><b>Il punto essenziale è
che noi europei, abbiamo nel ventunesimo secolo, una cultura storica e una visione
del mondo, sistematicamente orba verso oriente, verso Est e questa cecità,
figlia anche di ciò che fu la guerra fredda, terminata ufficialmente con la
caduta del Muro di Berlino e con il Crollo dell’Unione Sovietica, per ragioni apparentemente
sconosciute, continua ancor’oggi, anzi, a livello di comprensione ideologica della
storia, per assurdo, è più radicata nella stragrande maggioranza della massa
amorfa, rispetto che ad una ventina di anni fa. Già, perché, quando in Italia ci stava un sedicente P.C.I.
che prendeva fondi neri da Mosca, il <a href="http://www.repubblica.it/online/fatti/kgb/kgb/kgb.html">Dossier Mitrokin</a>
è chiarissimo su questo, dopo il crollo dell’Unione Sovietica, si assistito ad
una graduale diluzione dentro le acque reflue della storia, dei crimini
commessi dal comunismo. Fino a quando ci stavano i due blocchi contrapposti,
quello atlantico sputtanava quello sovietico e viceversa, dove se si aveva la
possibilità di scremare le informazioni vere dalle fake, si poteva essere
abbastanza oggettivi, a riguardo le due fazioni contrapposte che dividevano l’Europa
in due.<o:p></o:p></b></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><b><br /></b></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><b>Con la caduta delle
ideologie, soprattutto negli ultimi dieci anni, quando tutto si è fuso e
confuso, è accaduto che è rimasto immobile il fronte antifascista, quelli che
vorrebbero condannare, senza appello il fascismo, dove certo non sarò io ad
assolverlo, ma contemporaneamente si è assistito ad un opera di rimozione
storica, da parte della coscienza collettiva, dei crimini perpetrati mezzo
mondo dalla rivoluzione russa dell’ottobre del 1917, fino ai giorni d’oggi,
dove l’ultimo baluardo di questa subcultura politica che ha insanguinato quasi
tutto il ventesimo secolo, è quella macchietta spelacchiata e cicciona del dittatore
comunista della Corea del Nord.<o:p></o:p></b></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><b><br /></b></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><b>Chiaramente coloro che
oggi si credono dei veri comunisti, alzeranno gli scudi e le barricate, andando
a strepitarmi contro che quello, come tutti gli altri dittatori, da Lenin, a
Stalin, passando per Antropov e Breznief, nemmeno loro erano veri comunisti. E
anche se fossero stati dei compagni che hanno sbagliato, sono stati errori in
buonafede, oppure orrori giustificati dalla necessità di combattere gli spiriti
liberali e libertari e che quindi quelle morti di massa, quelle fucilazioni,
quelle detenzioni nei gulag, erano necessarie.<o:p></o:p></b></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><b> Per far vincere chi? <o:p></o:p></b></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><b><br /></b></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><b>I comunisti, no? <o:p></o:p></b></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><b><br /></b></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><b>No, perché anche se
erano rossi come il sangue, non erano veri comunisti, ma dittatori di estrema
destra, mascherati da imbecilli di sinistra, a questo punto. E se erano
dittatori di estrema destra, mascherati da imbecilli di sinistra, perché i
comunisti di oggi, coloro che si schierano contro tutti gli antifascismi, veri
o presunti, non hanno il coraggio di condannare quella parte oscura e
sanguinaria della loro storia? O se lo fanno, lo fanno con estrema difficoltà,
come se fossero affetti da stitichezza cronica o peggio ancora, se oltre ad
essere stitici, soffrissero di emorroidi
e campi muscolari all’ugola,<o:p></o:p></b></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><b><br /></b></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><b>È la solita ipocrisia
dei sinistri di sinistra, i quali parlano non solo avendo due travi infilate
negli occhi, ma avendone una addirittura infilata nel retto, eppure sbraitano a
più non posso contro qualche immagine del Duce o con qualche nostalgico, che
come i comunisti, interpreta a questo punto la storia del ventennio fascista,
allo stesso modo di come fanno i comunisti, quando negando, interpretano o
giustificano i più di settant’anni di comunismo. Già, perché non dimentichiamo
che anche la Cina di oggi, è ancora una Cina fondamentalmente comunista, sia
nel partito, così come nell’ideologia, anche se è un comunismo di mercato, ma
al potere ci stanno ancora loro, i discendenti di quelli che hanno nella loro
storia recente, <a href="http://www.repubblica.it/venerdi/articoli/2016/05/09/news/quell_utopia_che_fece_milioni_di_omrti-139204203/">cinque
milioni di morti</a>, grazie al famigerato <a href="http://www.bibliotecamarxista.org/Mao/libretto_rosso/Libretto_Rosso.PDF">Libretto
Rosso di Mao!</a><o:p></o:p></b></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><b>Il punto focale, a mio
avviso, però è che tutto il ventesimo secolo, non solo in Europa, era pervaso
da grandi cambiamenti sociali ed economici, causati dalle disuguaglianze sempre
più profonde e questi cambiamenti hanno portato alla nascita di due ideologie totalitarie
uguali, antagoniste, ma sostanzialmente identiche nella sostanza. <o:p></o:p></b></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><b><br /></b></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><b>Infatti non dobbiamo
dimenticare che tutto nasce dal socialismo, il quale poi, come ogni malapianta
che si rispetti, ha generato dei rami, e questi rami alla fine producevano alle
loro estremità frutti avariati, figli però della stessa malapianta, questi
frutti, gemelli divisi ancor prima della nascita, erano il comunismo in Russia
che poi, come un virus pandemico è attecchito nell’Europa Orientale, in Cina,
in Indocina e a Cuba e il nazionalsocialismo in Germania e il fascismo in
Italia. Gi, perché non va dimenticato che prima di fondare il partito fascista,
Mussolini era un socialista, è stato, tra le altre cose, il direttore del
quotano socialista l’Avanti, quindi, non è azzardato teorizzare che Mussolini
in realtà non sia mai stato un vero fascista, ma rivoltando la frittata come
sovente fanno i comunisti, un socialista travestito da fascista, quindi, se
dobbiamo andare a vedere le sue origini, perché prima o poi le origini anche di
una persona o di una cultura, prendono il sopravvento, Benito Mussolini in
effetti era un uomo di sinistra, mascherato da uomo di destra, che ha usato, in
quel particolare contesto storico, la forza dei ragionamenti ideologici di
destra, per imporre in ogni caso il suo vero retaggio culturale: ossia quello
di un socialista fortemente orientato di un socialista di sinistra.<o:p></o:p></b></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><b><br /></b></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><b>È logico quindi poter
anche affermare che i due figli della stessa malapianta socialista, hanno
raggiunto i loro obbiettivi, la conquista del potere, prendendo strade
completamente differenti, ma che entrambe hanno portato all’ennesimo
obbiettivo: istaurare, dove si sono insediati, un regime di terrore.<o:p></o:p></b></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><b><br /></b></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><b>Mi rimane in testa l’ultima
domanda provocatoria: si può dunque affermare che l’esecuzione di Benito
Mussolini e della Claretta petacci e poi l’essere appesi a testa in giù a <a href="https://www.youtube.com/watch?v=wOCecmSa-M0">Piazzale Loreto, a Milano</a>,
è stato un regolamento di conti interno al socialismo? E quindi se così fosse,
chi erano i veri Caini e chi erano veri Abeli a Piazzale Loreto?<o:p></o:p></b></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><b>Nota dell’autore: ho
messo solo link di sinistra, altrimenti qualche stolto potrebbe accusarmi di
faziosità ideologica. Perché quelli di sinistra, dicono loro, non sono mai
fazioso, quindi allora mi sono adeguato al loro modo di essere mellifuo.<o:p></o:p></b></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><b><br /></b></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><b>Marco Bazzato<o:p></o:p></b></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><b><br /></b></span></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><a href="https://marco-bazzato.blogspot.bg/"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><b>https://marco-bazzato.blogspot.bg/</b></span></a><span style="font-family: Times New Roman, serif; font-size: 14pt;"><o:p></o:p></span></span></div>
Marco Bazzatohttp://www.blogger.com/profile/07227905047718178236noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-31914640.post-76057981172854645542017-10-10T12:17:00.000+03:002017-10-10T12:17:17.727+03:00Trenta giorni di sospensione da Facebook<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Ormai, cari amici
vicini e lontani, amici che già conoscevo nel mondo reale e che ho conosciuto
nel grande “Mare Mostrum” della rete, di Facebook, sono considerato dal Social
Network più utilizzato al mondo, un Troll, un disturbatore di professione, un
provocatore e questo, a detta del giudizio insindacabile dei “Guardiani occulti
di Facebook” è tossico per la società virtuale.<o:p></o:p></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Mi sono beccato un
cartellino rosso di quelli grandi come una casa, per un mio commento a loro
dire sessista, a riguardo un articolo apparso in rete, dove una donna,
diversamente bella, non posso scrivere brutta come la morte, si è innamorata
perdutamente di tizio conosciuto in rete, il quale, dopo averci fatto l’amore,
non posso scrivere che gliel’ha calata in due e due quattro, da questi, si
presume con una fatica titanica e/i satanica, ha portato a termine l’amplesso,
il coito, per poi scaricarla come uno straccio usato, in quanto questo aveva
scommesso con gli amici che si sarebbe portato aletto una tizia brutta, detto
in inglese: <a href="http://www.huffingtonpost.it/2017/10/09/percorre-oltre-600-km-per-rincontrare-un-ragazzo-lui-le-dice-che-e-vittima-del-gioco-perverso-che-umilia-le-donne_a_23237030/">Pull
a Pig.</a> Scommessa vinta. E diciamocelo, questo giochetto tra amici si è
sempre fatto, fa parte del rito di passaggio dei giovani maschi. Con la
differenza che prima non ci stava la rete e tutto accadeva in paese, in città,
mentre adesso si piglia l’aereo per fottere o per farsi fottere.Chiaramente non
tutti lo fanno e non tutte le diversamente belle ci cascano, ma quando si fa “fishing”,
qualcuna prima o poi cade nella rete e quindi si vince la scommessa. Indignarsi
per una cosa che si sa avviene dalla notte dei tempi, è un po’ come essere intellettualmente deficitari,
negando che se si mette una mano sopra la piastra elettrica accesa, non ci si
ustiona la mano. In questi casi resta da capire sempre però chi è la piastra o
chi è la mano!<o:p></o:p></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Ho aggiunto anche il
tizio che ha fornicato con la sedicente diversamente bella, molto probabilmente
si è trovato nelle stesse condizioni di Loris Batacchi, capo ufficio pacchi
alle poste di Fantozzi, quando si è portato a letto, la scimmia, pardon,
Mariangela. <o:p></o:p></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Tutto qui. Un innocuo,
a mio avviso, commento, con tanto di citazione di un film diventato culto nel
cinema italiano, ma che evidentemente non è piaciuto a qualche femmina
delatrice, la quale ha subito pensato di segnalarmi ai “Guardiani occulti di
Facebook”, dove presumo non si sono nemmeno degnati di leggere il messaggio e comprenderne
le sfumature sarcastiche, satiriche e/o umoristiche.<o:p></o:p></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Già, perché non si può dire
che ci sono delle donne diversamente belle, che proprio a causa della loro
estetica decadente, causata forse da madre natura o da incroci genetici mostruosi,
sapendo che non sono le prede più ambite e le più guardate, appena trovano il
gonzo, per soddisfare la loro libido affamata, non ci pensano due volte a
giacere con degli emeriti sconosciuti, salvo poi indignarsi se a rapporto
terminato, quando anche il maschio, legittimamente, al pari della donna, ha
soddisfatto le sue voglie carnali, la scarica come fazzoletto usato, gettandola
nel cestino dei rifiuti riciclabili, in quanto è utilizzabile anche da altri
poi. Perché questa, signore mie è la verità. Sappiamo tutti che femmine e
maschi e maschi e femmine, siamo tutti sessualmente e affettivamente
riciclabili e/o già stati o state riciclate, quando si è scartati dalla
controparte e poi si raccatta o si è
raccattati, dopo un periodo più o meno lungo di purificazione o decantazione,
come il vino, in modo da lasciare il tempo che i fondi si depositino. Chi dice
l’opposto o nega questo fatto inconfutabile sa di essere mendace o se non lo sa
che le cose vanno così, è un idiota, o peggio ancora un codardo o una codarda
che mette la testa sotto la sabbia, lasciando al contempo il culo fuori…chissà perché!<o:p></o:p></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Ma se una donna tratta,
giustamente il maschio come uno zerbino, allora quello è un diritto della donna
e io, chi mi conosce, sa che ho sempre difeso questo diritto della donna, di
utilizzare l’uomo per i proprio piaceri carnali personali e poi abbandonarlo, a
soddisfacimento avvenuto. Però, essendo un fervido sostenitore delle pari
opportunità, rivendico questo diritto da parte di entrambi i generi, senza
alcuna distinzione, non solo di genere, ma anche di colore della pelle, di
razza, religione, nazionalità, colore degli occhi, colore dei capelli, alito o
ascelle puzzolenti o no.<o:p></o:p></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Perché care amiche
donne, la cruda realtà è questa, non ci stanno mezze misure o falsi buonismi o
interpretazioni politicamente corrette da dare sulla realtà stessa.<o:p></o:p></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Ma probabilmente, anzi,
non probabilmente, l’errore credo di averlo commesso, ne sono certo. Il mio
errore non è stato tanto quello di scrivere quel commento, lungi da me l’idea
di ritrattare ciò che ho scritto, ma il mio errore, il mio vero grave errore è
stato quello di essermi mescolato con la plebaglia, con il pantano della
società, con il particolato in sospensione colloidale del genere umano. Ho
commesso l’errore di degradare me stesso, mettendomi sul loro stesso piano
della mediocrità. Ho commesso l’errore di pensare di poter dialogare con dei
soggetti ottusi, non importa in quali argomenti, dalla politica, alla famiglia,
alla società, al razzismo, all’antirazzismo, al comunismo, al fascismo, al
bestialismo, pardon, animalismo e via di “ismi” assortiti e vari. Insomma, la
feccia intellettuale del genere umano, il rifiuto non abortito diventato
persona, che poi si sclerotizza in posizioni ideologiche, elevandole al rango
di fede e di dogmi di verità assolute.<o:p></o:p></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Bubbole.<o:p></o:p></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Quindi, per assurdo,
ringrazio Facebook d’avermi imposto un allontanamento temporaneo dal Social
Network, in quanto, dopo un momento di scoramento iniziale, mi ha fatto ragionare
su quelle priorità che negli ultimi due anni avevo accantonato, ossia lo
scrivere in modo libero, qui, nel mio blog, commettendo l’errore di mescolarmi
alla massa, alla plebaglia ignorante, incapace di comprendere le sfumature di un
testo, in quanto ormai, colpa anche di un politicamente corretto, che da tempo
lo chiamo politicamente corrotto, ha creato una società, paradossalmente di
integralisti, di fanatici, manipolati dai media, che prendono tutto come un
attacco personale o un offesa, ma non sanno comprendere, non sanno ragionare,
non sanno usare il cosiddetto “pensiero laterale”, fissandosi in un formalismo
linguistico che ha reso la società, o almeno una grande maggioranza, dura come
la creta, incapacitata a ragionare con la propria testa.<o:p></o:p></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Debbo dirvi, care
lettrici e lettori, se metto prima i masculi e poi le femmine, mi becco ancora
del sessista, quindi faccio l’opposto, ma così facendo rischierei di passare
per un paraculo, ma va bene, che nel corso degli anni non mi sono mai sognato
di segnalare nessuno per un commento inappropriato o che andasse contro il mio
modo di vedere la realtà. Nel corso degli anni, di minacce, anche di morte, ma
comunque tutti prima o poi in un modo o in un altro dobbiamo crepare, o di
torture e violenze, ne ho subite a bizzeffe e mai mi sono sognato di segnalare
qualcuno, perché credo che la maggioranza di coloro che tanto sbraitano in
rete, che minacciano morte e torture varie, siano solo degli poveri sfigati
senza arte e né parte e perché, paradossalmente, credo nel diritto assoluto
della libertà di espressione e quindi mai ho degradato me stesso al rango di
spia a “guardiani occulti di Facebook”,
facendo il delatore contro questi miserabili, in quanto a differenza di
costoro, so d’essere migliore non in termini relativistici, ma in termini
assoluti.<o:p></o:p></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Quindi, bando alle
tristezze inutili. Io sono qui, nuovamente davanti a questo foglio bianco di
word, felice di rimettermi in sella, felice di rimettermi a scrivere, in
solitudine, davanti a questo monitor, perché oggi, anche se mi hanno
imprigionato con il silenzio, dentro una cella di punizione, quella che questi
secondini credevano di avermi imprigionato, invece, almeno per me, significa
riacquistare quella libertà, dove io stesso, da stolto, mi ero ingabbiato, mescolandomi
con una marmaglia insipida, stupida, intellettualmente corrotta e facilmente corruttibile
dalla logica di chi grida più forte e soprattutto da chi, raccontando ogni
giorno menzogne politicamente corrette, trasforma queste menzogne reiterate in
dogmi, creando, come ho già scritto nelle righe precedenti, degli integralisti
ottusi, non diversi dagli integralisti religiosi, me ne fotto di quale
religione o filosofia di vita.<o:p></o:p></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Marco Bazzato<o:p></o:p></span></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">10.010.2017<o:p></o:p></span></b></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><a href="http://marco-bazzato.blogspot.bg/"><b><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">http://marco-bazzato.blogspot.bg/</span></b></a><span style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: 12pt;"><o:p></o:p></span></span></div>
Marco Bazzatohttp://www.blogger.com/profile/07227905047718178236noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-31914640.post-60570890356136488562017-03-22T19:10:00.004+02:002017-03-22T19:38:57.324+02:00Ciao Fernando!<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-yiPVvIkxu64/WNKvtDMUajI/AAAAAAAAC8k/HXBu7UCBf1opHqbb_89XbhiYsAYtBByvwCLcB/s1600/Fernando%2BBettin.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://2.bp.blogspot.com/-yiPVvIkxu64/WNKvtDMUajI/AAAAAAAAC8k/HXBu7UCBf1opHqbb_89XbhiYsAYtBByvwCLcB/s320/Fernando%2BBettin.jpg" width="231" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>D</b></span><b style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: 12pt; line-height: 115%;">ue giorni fa ho
appreso della morte improvvisa, stroncato da un infarto, all’età di 77 anni, di
Fernando Bettin.</b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: 12pt; line-height: 115%;"><br /></b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>A molti questo nome non
dirà assolutamente nulla,soprattutto quando le notizie viaggiano nel mare dei
social network, ma per i miei compaesani in Italia, in Veneto, tra Padova e
Venezia, Fernando ha rappresentato la quint’essenza di un lavoratore instancabile.
Svolgeva, come prosegue oggi l’attività il figlio, il mestiere di idraulico, ma
smessi gli abiti da lavoro, ci stava una persona amante della famiglia, della
moglie e del figlio, Enrico, mio
fraterno amico fin dall’infanzia. Ci stava l’amante dello sport. Seguiva il calcio dilettantistico come
dirigente sportivo, nella squadra del paese. <o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>Ieri sera, parlando via
WhatsApp, con una persona di cui non rivelerò il nome, ma solo il soprannome. Soprannome
dato non so o non ricordo manco per quale motivo, CiQu, costui mi ha ricordato
i suoi anni come giocatore di calco amatoriale, le “sgridate” bonarie e
amichevoli di Fernando, l’essere una presenza fissa e costante, vicino a
giovani, per farli crescere nell’amore dello sport e della sana competizione e
nel rispetto reciproco, dentro e fuori il campo di calcio, nel campo della
vita. <o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>Ma Fernando non era
solo questo. Era un donatore di sangue, impegnato nel sociale, medaglia d’oro
per il numero di donazioni svolte nell’arco di quasi mezzo secolo. Ma era anche
un amante della pesca, della sua piccola barca caricata sul tetto dell’auto,
negli anni ’80 e ’90, prima di partire per le ferie, o in quell’altra, quella
trainata sopra il carrello, attaccato alla macchina.<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>Sono molti i ricordi
che mi legano a questa persona, padre di questo mio amico, che ha lasciato
improvvisamente la moglie e il figlio. <o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>Ero a casa sua, il
giorno dell’attentato a Giovanni Paolo II, il 13 maggio 1981. Sì, mi ero
recato per fare due chiacchere, come nostra abitudine quasi quotidiana, con Enrico
e mentre guadavamo la Tv, apparve in sovraimpressione la notizia dell’attentato
al Papa Polacco, con Fernando che rientrava proprio in quel momento, rimando per
ore poi a commentare quanto avvenuto, in quanto erano iniziate le edizioni straordinarie
dei telegiornali.<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>Ed ero sempre a casa
sua, nel 1982, in occasione dei Mondiali spagnoli, vinti dall’Italia contro la
Germania, dove guadammo la partita Brasile – Italia e, non ricordo con che
ordine, anche quella Italia – Polonia. I suoi improperi contro i calciatori
italiani quando sbagliavano, le “maledizioni bonarie” quegli “anatemi sportivi”
legati al calcio che possono uscire solo
da un veneto d.o.c. erano musica per le orecchie degli astanti, essendo
impegnati con l’udito ad ascoltare le parole del telecronista, Nando Martellini
e le “sfuriate” di Fernando, con le prodezze degli Azzurri che poi riuscirono a portarsi a casa
la terza Coppa del Mondo. </b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>Fu in fatti in occasione della vittoria dell’Italia
sul Brasile, ai Mondiali del 1982 che al termine del match, aprì la credenza, che
si prese un sigaro cubano, accendendoselo, fumandoselo, mezzo in salotto e l’altro mezzo
sulla terrazza di casa, ebbro di gioia per la sconfitta dei brasiliani,: aveva
gli occhi che gli brillavano di felicità, come quelli di un bambino, la notte
di Natale, quando scarta i regali.<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b> E ricordando questa cosa, mi è venuto in mente
un aneddoto, un racconto che mi fece al tempo, ossia di aver conosciuto in un bar,
Gregorz Lato, un giocatore di calcio polacco, nome che a me francamente non
diceva assolutamente nulla, ma per Fernando, appassionato, Milanista incallito
e purosangue, tifoso ma non fanatico, sì.<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b> Era un piacere sentirlo “incazzato”, come solo
lui sapeva esserlo, con il suo famoso e riconoscibilissimo “Boia can!”,
esclamazione tipica dell’epoca, ormai in disuso, quando la sua squadra del cuore,
non importa che fosse il Milan o quella dove faceva il dirigente, non girava come
avrebbe desiderato. <o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>Così com’era suo il
sigaro che fumai la notte prima del mio intervento del dicembre 1994, sigaro
che mi diede il figlio Enrico, sgraffignandolo dalla custodia – eravamo praticamente dei “putei” entrambi, pochi
giorni prima, in occasione di una visita che mi fece all’ospedale. Era il
sigaro, uno dei sigari speciali di Fernando, quelli che teneva nella scatola di
legno, dentro la credenza del salotto, appartenenti alla famosa scatola del
Mundial 1982, Quell’aroma, che mi ha
impregnato le dita per ore quella notte, non l’ho dimenticato per anni.<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>Fernando non era il
tipo di tante parole. Alle parole preferiva il fare, rispetto che al dire, ma
erano sempre parole assestate nel modo giusto e lanciate, anche quando doveva
darti una lavata di capo. Parole ben assetate. Parole che non facevano mai
male, ma che sapevano colpirti nel segno.<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>Ormai sono anni che non
lo vedevo, ma certi ricordi, così moltissimi altri che non starò qui a narrare,
a scrivere e a descrivere, rimarranno dentro di me.<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>Il mio cordoglio e la mia
vicinanza va alla moglie, alla Zita,
come si dice dalle mie parti, ad Enrico, quell’amico fraterno, come e più di un
fratello, in moltissime occasioni della mia vita e gli sono vicino, pur nella distanza
fisica. Così come mi sento vicino a sua moglie e a tutte quelle persone della
famiglia Bettin che in questo momento piangono per la perdita di una persona
amata, o di un amico stimato e apprezzato, per quello che ha saputo sempre
essere: una persona semplice, dove la semplicità dell’essere, spesso alla fine rappresenta
ed è il tutto.<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>Buon viaggio, Fernando!<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>Marco Bazzato<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>22.03.2017<o:p></o:p></b></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><a href="http://marco-bazzato.blogspot.bg/"><b>http://marco-bazzato.blogspot.bg/</b></a> <o:p></o:p></span></div>
Marco Bazzatohttp://www.blogger.com/profile/07227905047718178236noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-31914640.post-89831408533896336082017-01-02T00:21:00.000+02:002017-01-02T00:21:23.217+02:00L’oscurità delle feste<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>Mi dispiace, ma sono
fatto male, mi hanno creato male, oppure le esperienze di vita mi hanno portato
a essere ciò che immancabilmente emerge in me durante le feste. <o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>Da che mi ricordo è
sempre stato così. Il mio lato oscuro prende il sopravvento, il cuore mi si
stringe in una morsa, le parole mi si bloccano in gola, gli occhi diventano
acquosi è freddi, distanti, assenti, persi in un universo dove la materia
oscura dell’anima permea tutto il mio essere.<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>Vorrei essere diverso.
Ci ho provato Dio sa quante volte, eppure il demone che si impossessa di me,
alla fine ha sempre vinto e sempre vincerà, l’ho accettato da tanti anni ormai.
<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>Ma il problema non è
accettare ciò che si è, anche se di è giunti a questa presa di coscienza anno
per anno, festa dopo festa, ricorrenza
per ricorrenza. Il problema non è con me stesso e il rapporto con me stesso, ma
il problema è come evito di relazionarmi durante le feste con gli altri, mi
rinchiudo dentro il mio universo e tutto, per me, diventa una malia oscura e
tenebrosa che mi ammanta in modo suadente, trasportandomi verso l’abisso.
Trasportandomi dentro un abisso dove la luce è un utopia, dove il sole è freddo
e il ghiaccio ti brucia la pelle. <o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>È un modo piacevolmente
terribile. Un mondo difficile da spiegare, perché anche le parole scritte, non
sempre riescono a dare l’idea di questa maestosità che mi fa sentire piccolo,
abbracciato, coccolato, apparentemente indolente, non reattivo nei confronti di
ciò che si svolge attorno a me.<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>Eppure è un brumo sonno
vigile, dove i sensi sono acutizzati al massimo, dove come una carta carbone,
ogni cosa si segna dentro di me.<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>È praticamente
impossibile far capire a terzi ciò che mi accade, Io so ciò che mi accade,
accade, come ho scritto in precedenza da anni, da prima dell’adolescenza,
quando ero ancora bambino, per poi esplodere nella pubertà, a seguito di un
evento che mi ha segnato e che ha dato una svolta alla mia vita, sebbene, nella
strada del destino, quella svolta fosse già stata scritta , dovevo solo seguire
il sentiero e viverla.<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>Ma per gli altri è
difficile capire.<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>È difficile capire che
quando le voci di una compagnia diventano festose, le risate, la musica,
le battute di spirito, gli scherzi, i
brindisi si susseguono, seguo tutto ciò come se fossi diventato una
tavola di freddo marmo, come se gli elettroni si fossero quasi del tutto
fermati, essendo in prossimità quasi dello zero assoluto. <o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>Io sento i loro sguardi
su di me. Forse potrei anche provare a ipotizzare i loro pensieri, ma scriverli
parrebbe un esercizio di superbia, e non è nella mia indole. Io, anche in
questo momento, mentre tutti festeggiano, me ne sto rinchiuso in un'altra stanza
a scrivere queste parole. Ma anche se non fossi qui, ma lì, assieme a loro,
sarei ancora solo dentro, sarei rinchiuso nel mio mondo silenzioso. Pesando,
pensando, pensando, lasciando che la mente vaghi per i suoi lidi, oppure sullo
smartphone a leggere, a scrivere commenti, a interagire solo con me stesso,
come se scrivessi su di una lavagna nera, usando un gessetto nero. <o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>In passato, prima dei
telefonini collegati a internet ci stavano i libri, ci stavano i giornali da
sfogliare, i ragionamenti da raccogliere, da mettere in ordine, da catalogare,
ci stavano un’infinità di cose da fare in silenzio, perché, soprattutto durante
le feste, non importa che festa, sia essa il mio compleanno, onomastico, Natale, Pasqua, Capodanno e chi
più ne ha più ne metta, il silenzio dell’assenza vigile, parafrasando una
canzone cattolica è il mio pastore.<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>Questo accade in
maniera più estraniante nel periodo che va dal 15 di dicembre al 6 di gennaio,
dove inizia la discesa, giorno per giorno, raggiungendo due picchi praticamente
identici la vigilia, la notte di Natale , dove tutto attorno a me, per essere
per le mie corde emotive, permeato dal silenzio, dall’assenza di suoni, di voci festose che si scambiano
auguri, doni o quant’altro. A Capodanno la cosa si ripete, lo stesso dicasi per
la Pasqua e anche per il mio compleanno. Per carità, gli auguri fanno piacere,
fa piacere riceverli e soprattutto fa piacere porgerli e quando li porgo, so
che partono direttamente dal cuore, anche se so d’avere il cuore in tumulto. <o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>Però si vorrebbe in
questi periodi non essere, si vorrebbe non esistere, si vorrebbe essere un
foglio di cellofan trasparente e finissimo, una mosca nera che vola nell’oscurità,
senza ronzare, mentre batte le piccolissime ma robuste alette. <o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>Capisco che per gli
atri non è facile accettare tutto ciò, lo capisco, perché sapere che ti è
umanamente impossibile gioire durante le feste, gioire quando tutti gioiscono,
alla fine non si sa mai però se per vera gioia o perché tutti lo fanno, quindi
ci sta anche questo da considerare, si sa di essere una palla al piede nei
confronti degli altri. Si da di essere un ancora che affonda e che vorrebbe
arrestare il bastimento che naviga nella superficie del tempo che scorre, perché
per me, in questi periodi, anche il concetto di tempo cambia, si modifica,
rallenta, quasi fino ad arrestarsi e sentire che tutto attorno a te continua a
scorrere verso il proprio verso e tu, il
tuo tempo immobile eppure continua anche
per te scorrere in modo inesorabile. È facile da viverlo, ma è difficile e soprattutto spiacevole farlo vivere agli
altri.<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>Sono nel giusto, sono
nello sbagliato? Sono in errore? Non mi giudico, evitando così di darmi una
condanna immeritata o un’assoluzione che potrebbe essere anch’essa immeritata.
Mi limito ad osservarmi dall’esterno, in modo distaccato, anche se si sa, lo
dice la fisica quantistica, anche semplicemente osservando, lo stato cambia lo
stesso e comunque. Quindi, volenti o nolenti, l’oggettività non esiste per
nessuno, perché nemmeno dentro i mattoni di base della fisica, l’oggettività è
una chimera.<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>Oggi è il primo giorno
dell’anno, le lancette di tutti hanno già iniziato a scorrere verso la fine di
quest’anno. Direte, ma che stai dicendo… Il tempo scorre, sccorre, sempre che
la vita di un singolo decida di arrestarsi, ma anche in quel caso lì, il tempo
continuerebbe a scorrere comunque, quindi, apparentemente a piccoli passi,
tutto è ricominciato nuovamente da capo.
<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>Adesso debbo smaltire,
sì, smaltire, lo stress da confusione di questo ultimo periodo. Conto di
ritornare ad una teorica ed illusoria normalità, concetto idiota, nel volgere
di qualche giorno, giusto il tempo di smaltire le scorie che mi sento appiccicate
nella psiche ed in ogni fibra del corpo…<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>Per ora inizia la
tregua, in attesa della prossima battaglia che mi vedrà vincitore sconfitto del
mio essere. Perché alla fine io sono ciò che sono, ma purtroppo non posso fare
nulla per attenuare il senso di disagio che trasmetto a terzi.<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>E di questo chiedo
sentitamente scusa.<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>Marco Bazzato <o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>01.0.2017<o:p></o:p></b></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><a href="http://marco-bazzato.blogspot.bg/"><b>http://marco-bazzato.blogspot.bg/</b></a><o:p></o:p></span></div>
Marco Bazzatohttp://www.blogger.com/profile/07227905047718178236noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-31914640.post-61558299506550223262016-11-22T14:12:00.001+02:002016-11-22T14:12:09.611+02:00Lettera di Matteo Renzi ai cittadini italiani residenti all’estero<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-LG5iy3sPM5Y/WDQ1TB0psxI/AAAAAAAAC8E/fdBCl8E8VgUMALdfkSBpUzCRQk4QWIcogCLcB/s1600/enzi%2BObana.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://3.bp.blogspot.com/-LG5iy3sPM5Y/WDQ1TB0psxI/AAAAAAAAC8E/fdBCl8E8VgUMALdfkSBpUzCRQk4QWIcogCLcB/s400/enzi%2BObana.jpg" width="275" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: 12pt; line-height: 115%;"><b>Questa mattina mi è giunta dall’Italia una lettera del “nostro beneamato
premier”, per dirla alla Beppe Grillo, “Killer della democrazia” che mi
elencava le ragioni per il quale, a suo dire, dovrei votare “Sì” al referendum del 4
dicembre 2016.<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: 12pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: 12pt; line-height: 115%;"><b>Ebbene, già quando ho visto il faccione di Mr. Bean mi sono quasi caduti
quei pochi capelli che mi sono rimasti, ma quando l’ho visto fotografato
accanto a quel presidente fallito di Barack
Obama, mi è salita la scimmia su per il collo e ha iniziato a gridare in
modo disarticolato, emettendo striduli suoni indistinti.. Due falliti, uno che
quello bianco, che manco è diventato presidente del consiglio per voto
popolare, ma che è stato messo lì dal capobranco che muove le fila della
politica italiana da più di un ventennio, il Craxi Comunista, Giorgio
Napolitano, che si è svenduto l’anima ai poteri forti, e l’altro, il “meticcio,”
per dirlo alla Keynge, termine sbagliato, questo accade quando si studia per
corrispondenza, perché quello corretto è
mulatto, del futuro ex presidente degli Stati Uniti, che non è riuscito a far
eleggere come suo successore, la compagna di merende, Ilaria Clinton..<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: 12pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: 12pt; line-height: 115%;"><b>Purtroppo il nostro “beneamato” ducetto da quattro soldi è giunto, con
la sua meschina letterina, manco scritta da lui e manco firmata a penna di suo
pugno, in ritardo, visto che il mio voto, per corrispondenza l’ho spedito all’Ambasciata
italiana di Sofia, venerdì scorso e a quest’ora, se le poste bulgare sono veloci,
come sono veloci quando è ora di recapitare le bollette, e vi posso assicurare che sono veloci, la busta dovrebbe essere già giunta nella
rappresentanza diplomatica, dove, chiaramente si “è certi” che non avverrà,
come è avvenuto con le elezioni presidenziali austriache, dove ci sono stati
dei “giochini proibiti”, dei “pastrocchi”, in pratica degli insulti e della
cagate in testa sopra la volontà popolare dei cittadini, compromettendone
vigliaccamente l’esito, tanto è vero che sono state annullate e gli austriaci
torneranno alle urne, si spera senza essere inculati dalle loro ambasciate
sparse per il mondo. Ma in Italia, questo non accadrà vero, visto che gli
italiani all’estero potrebbero, a detta di alcuni, essere l’ago della bilancia.<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: 12pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: 12pt; line-height: 115%;"><b>Non dirò in questo momento come ho votato, questo è un segreto che appartiene
alla mia coscienza, ma come mio diritto, a casa mia ho fotografato il mio voto
e lo renderò pubblico a urne chiuse.<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: 12pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: 12pt; line-height: 115%;"><b>È chiaro che questo referendum sta dividendo il Paese, anzi, da una
parte ci stanno i cittadini, stanchi di una politica infame e dall’altra ci sta
la politica infame, che invece di essere meno infame e mettersi a lavorare per
il bene della Patria e degli italiani, preferisce svendere, ancora di più il
Paese ai poteri forti e questi, come avvoltoi affamati, sono pronti ad
avventarsi sulla carogna per spolpare ciò che resta delle sue misere e
miserevoli carni, con i giornali stranieri, soprattutto quelli finanziari, che
come accadde con la Brexit, o in seguito con le elezioni americane, i sondaggi
davano per certi, cercando di condizionare gli elettori, che il Regno Unito
sarebbe rimasto nell’Unione Europea e che la Clinton avrebbe sodomizzato il Trump,
mentre è stato il Trump ad infilare alla Clinton il suo parrucchino, color dei
capelli di Mastro Ciliegia, come berretto, sul Monte di Venere della perdente Ilaria.<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: 12pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: 12pt; line-height: 115%;"><b>In conclusione, tornando al Referendum, ho trovato vile e vigliacca la
lettera del Premier, un’indebita ingerenza di un capo partito ridotto ai minimi
termini, lacerato da lotte intestine, che lo vorrebbero vedere, simbolicamente,
appeso a testa in giù come un salame a stagionare o ad imputridirsi o ad ammuffirsi,
che si ricorda degli italiani all’estero solo quando è ora provare ad
elemosinare voti, perché la garrotta della sconfitta si stringe come un nodo
gordiano attorno al suo esile collo, costringendolo a mollare la presa del culo
dalla carega, in caso di sconfitta, che a detta di molti, come un temporale
stivo di fine autunno, si sta profilando all’orizzonte.<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: 12pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>Marco Bazzato<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>22.11.2016<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><a href="http://marco-bazzato.blogspot.bg/"><b>http://marco-bazzato.blogspot.bg/</b></a>
<o:p></o:p></span></div>
<br />Marco Bazzatohttp://www.blogger.com/profile/07227905047718178236noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-31914640.post-21712495941520810562016-11-09T17:56:00.000+02:002016-11-09T17:56:17.790+02:00Ha vinto Trump!<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-M9XYX9y0VyI/WCNEUx6WfMI/AAAAAAAAC7s/v7Hd992ESc8-Fxgk8zSJT_WM7TgUUKLmwCLcB/s1600/Donald%2Btrump.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><b><img border="0" height="225" src="https://3.bp.blogspot.com/-M9XYX9y0VyI/WCNEUx6WfMI/AAAAAAAAC7s/v7Hd992ESc8-Fxgk8zSJT_WM7TgUUKLmwCLcB/s400/Donald%2Btrump.jpg" width="400" /></b></a></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b>Devo confessarlo,
quando questa mattina ho acceso il wifi e ho dato un’occhiata alle news su La
Repubblica, stentavo a crederci. <o:p></o:p></b></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b><br /></b></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b>La Clinton aveva perso
e sonoramente. Era stata bastonata dagli elettori americani, esattamente come
si dovrebbe bastonare un cane rabbioso che cerca di aggredire vostra figlia,
con il desiderio prima di azzannarle la gola e poi lasciarla morire
dissanguata. <o:p></o:p></b></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b><br /></b></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b>Ma la cosa migliore non
è stata tanto la sconfitta della Clinton, ma la vittoria, che auspicavo da
mesi, del miliardario americano Donald Trump, il quale come il nostro ex amato
premier, Silvio Berlusconi, ama la gnocca, anche straniera, non si sa se più o
meno del denaro. <o:p></o:p></b></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b><br /></b></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b>Sta di fatto che il
Trump ha sbaragliato la Clinton in questa infernale campagna elettorale, fatta
di menzogne, calci ai coglioni mollati dalla Clinton al suo rivale, e
martellate alle ovaie date dal Trump alla Clinton. È stata, dicono alcuni
osservatori, la campagna elettorale americana più vuota d contenuti della
storia recente. A me personalmente è piaciuta, ho adorato le zuffe, gli
insulti, gli sputi – metaforici – lanciati ad arco contro l’avversario. Ho
amato le contumelie reciproche che i due candidati si scambiavano a distanza, o
anche nei faccia a faccia e alla fine la più mediocre ha perso.<o:p></o:p></b></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b><br /></b></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b>Sì, perché diciamocelo,
la Clinton, se ha sposato il Bill Clinton, deve certo essere una cima,
anzi. E soprattutto gli americani sanno
che costei, quella che avrebbe venduto anche al mercato nero un rene del
nipote, ossia del figlio della figlia, pur di fregiarsi del titolo “Boldriniano”
di Presidentessa degli Stati Uniti e per questo, come si fa con una cagna
randagia, hanno sterilizzato le sue velleità presidenziali, relegandola al
ruolo di zerbino e di legittima consorte di un ex presidente che quando era
nello Studio Ovale, si faceva fare pompini macchia calzoni di sborra da una
stagista.<o:p></o:p></b></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b><br /></b></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b>Ha vinto il migliore? Per
il popolo americano sì. per me, a mio avviso, ha vinto il meno controverso,
quello che politicamente, a differenza della Clinton era ed è al momento,
politicamente più puro, visto che nell’arena politica ci si ficca a capofitto
da questo momento. E gli americani, stanchi di guerre e tutto il resto, l’hanno
capito e quindi l’hanno premiato.<o:p></o:p></b></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b><br /></b></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b>Certo,il Trump a detta
di qualcuno è un razzista, se essere razzisti significa rimandare in patria i
clandestini, come fanno Australia, Nuova Zelanda e Canada che non fanno passare
manco un spillo e quando beccano uno spillo fuoriposto, lo ricacciano al suo
Paese, ebbene sì, è un fautore della legalità, e se essere difensori della
legalità significa essere razzisti, nessun problema, si accetta la menzogna, l’essere
infangati per il bene della legalità.<o:p></o:p></b></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b><br /></b></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b>Anche perché dubito fortemente che il Trump sia stato
votato dalla maggioranza W.A.S.P. statunitense, anzi presumo che molti latinos
regolari abbiano votati per lui, latinos che vivono da anni negli U.S.A.
stanchi dei loro connazionali che, a differenza loro, sono giunti nel Paese in
modo illegale e per questo, giustamente,
vorrebbero che fossero rispediti nella madrepatria.<o:p></o:p></b></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b><br /></b></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b>Lo hanno accusato di
essere un elusore fiscale? Al Capone è stato messo in galera perché non
riuscivano a incastrarlo come mafioso, e quindi l’hanno fottuto con la scusa
dell’evasione fiscale. Trump è non solo a piede libero, ma da adesso è
Presidente degli Stati Uniti, e non è un
evasore solo perché, grazie ai suoi avvocati e ai suoi commercialisti, ha
utilizzato le stesse leggi che
sostengono l’elusione fiscale legale di tutti i gradi gruppi americani e non
sembra che ci siano dei CEO al gabbio per aver rispettato le leggi che sono
state emanate in precedenza a tal proposito dai vari governi degli Stati Uniti,
per far piacere alla cricca dei miliardari, delle corporation, che tramite i lobbisti,
hanno i loro emissari…<o:p></o:p></b></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b><br /></b></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b>Trump è in combutta con
Putin, sgallinava nei comizi la Clinton e i media a lei vicini, sorvolando che
avesse distrutto, grazie al nano francese del precedente presidente, il marito
della Carla Bruni, la Libia di quel brav’uomo
di Gheddafi, compianto in Italia e dagli italiani i quali, grazie al suo
omicidio a sangue freddo, l’Italia è diventata un Paese dove la marina
militare, con il pretesto umanitario, fa da scafista e concorrenza sleale agli
scafisti a cottimo e le cooperative
rosse e il Vaticano, tramite la Caritas, si ingrassano, tanto da scoppiare di
denaro, peggio di sanguisughe ricolme di sangue succhiato.<o:p></o:p></b></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b><br /></b></span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-uJlpLa-hNWM/WCNFcmHmm0I/AAAAAAAAC7w/wW9xxOAAHNAWL5TBr07936BeXcOYfGk6wCLcB/s1600/Ilary%2Bclinton%2Binedmoniata.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b><img border="0" src="https://2.bp.blogspot.com/-uJlpLa-hNWM/WCNFcmHmm0I/AAAAAAAAC7w/wW9xxOAAHNAWL5TBr07936BeXcOYfGk6wCLcB/s1600/Ilary%2Bclinton%2Binedmoniata.jpg" /></b></span></a></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b><br /></b></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b><br /></b></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b>Trump aiutato dai
servizi russi che hanno hacherato, diceva la moglie dell’ex presidente
statunitense, le sue mail…Ah,sì, la Clinton era finanziata dall’Arabia Saudita,
e dal Qatar, paesi femministi, i quali amano così tanto le loro femmine che le
obbligano a vestirsi di nero come sacchi di immondizia, amano così tanto le loro femmine tanto da
frustarle sulla pubblica piazza, e magari anche ammazzarle di nerbate. Amano
così tanto da negarle il diritto di voto e vietarle di guidare – ma forse
questo è un bene, no, la macchina(?) – Ma la Clinton è una fervente femminista, in
America ma nei due Paesi sopramenzionati,
se ne fotte il cazzo delle condizioni della donna… Arabia Saudita e Qatar
che hanno distrutto la Siria, appestandoci di profughi veri, una minima parte,
falsi la maggioranza – Grazie Ilaria.<o:p></o:p></b></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b><br /></b></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b>La Clinton, con la complicità
dei boiardi dell’Unione Europea, che ha messo al potere in Ucraina i fascisti “democratici”la
sinistra che mette al potere l’estrema destra, solo per andare rompere i
coglioni a Putin, per impossessarsi delle basi navali nel Mar Nero… E quando a
questo sono girati i marroni, l’Unione Europea ha sanzionato la Russia e l’Italia,
come Tafazzi, le ha approvate, danneggiando per più di due miliardi di Euro le
imprese italiane. La mamma degli idioti
partorisce sempre politicanti strategicamente ed economicamente figli
mongoloidi, con tutto il rispetto per i portatori della Sindrome di Down!<o:p></o:p></b></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b><br /></b></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b>Ma il cattivone era
quel pincione, misogino e razzista di Trump.<o:p></o:p></b></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b><br /></b></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b>Evidentemente il popolo
americano ne ha i coglioni sfraciati di guerre non dichiarate e quindi ha
scelto un sano e legittimo protezionismo, un sano e legittimo isolazionismo e
gli altri, se sono così idioti da scannarsi tra di loro che lo facciano.<o:p></o:p></b></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b><br /></b></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b>Anche l’Europa dovrà
svegliarsi. La cosa migliore sarebbe quella di smantellare, almeno in Europa,
la Nato, ricacciando a casa i militari americani e rispedendo al mittente i
missili nucleari e le armi varie di cui il vecchio continente è appestato e che
l’Europa si faccia la propria difesa, anche nucleare, la Francia è già una
potenza. Che ci sia il ritorno nei singoli stati dell’Unione alla ferma di leva
obbligatoria per almeno diciotto mesi, che l’obiezione di coscienza per
schivare il servizio militare sia dichiarata illegale e chi non vuole servire
la patria o le istituzioni militari europee, entro e/o fuori dai patri confini,
coloro che si dichiarano pacifisti o anarchici, siano privati dei diritti
civili per almeno dieci anni, passando nel contempo i diciotto mesi dentro un carcere
militare di massima sicurezza. <o:p></o:p></b></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b><br /></b></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b>Ma la cosa più ridicola
del dopo elezioni è che ora tutti accusano i sondaggisti di aver sbagliato,
toppato nei sondaggi…dando sempre la
neoperdente alle presidenziali in testa, ance se di un pelo di filo di Tampax,
mentre la verità è che i media pompavano la Clinton, dopandola, allo stesso
modo in cui si dopava Lance Amstong. Eppure, forse proprio perché mediaticamente
drogata, e la maggioranza degli americani odiano, come è giusto che sia, i tossici, alla fine è stata votata solo dalle
persone della sua stessa risma
ideologico-narcomane.<o:p></o:p></b></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b><br /></b></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b>Un’altra cosa: il muro
tra Messico è Stati Uniti è stato progettato in piena amministrazione Obama. Il
fatto che il Trump voglia portarlo a termine, realizzandolo, non sarebbe altro
che la realizzazione di un progetto dei democratici e non certo del
repubblicano Trump. Un po’ come il Berlusca quando voleva fare il ponte sullo
stretto di Messina, con tutti i post puzzoni che gli davano contro e adesso che
la stessa bischerata è stata riproposta da Renzi…silenzio di tomba…ma si sa, in
Italia, come in America, quando le cose sporche vengono fatte dalla sinistra,
si dice che anche la merda sa di buono ed è commestibile e digeribile, mentre
se le stesse cose sporche le fa la destra, la merda rimane merda, oppure anche
il cibo migliore, peggio ancora, viene classificato come percolato anale.<o:p></o:p></b></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b><br /></b></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b>E poi che male fa un
muro? Chi vuole entrare legalmente negli
Stati Uniti potrà farlo attraversando i confini in modo legale, come fanno la
maggioranza dei latinos in generale o dei messicani civili, in particolare!<o:p></o:p></b></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b><br /></b></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b>Una cosa solo mi
rammarica nella sconfitta della Clinton: il vedere la cantante madonna – escort
da quattro soldi – fare in tv milioni di
pompe con ingoio, come aveva promesso, agli elettori americani… anche se con
questa dichiarazione, nessuno l’ha fatto notare, costei ha bellamente ignorato,
da brava omofoba, le milioni di lesbiche che sicuramente avranno votato la
Clinton, infatti a costoro non ha promesso di leccargli la patata al sugo!<o:p></o:p></b></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b><br /></b></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b>Marco Bazzato<o:p></o:p></b></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b>09.11.2016<o:p></o:p></b></span></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><a href="http://marco-bazzato.blogspot.bg/"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><b>http://marco-bazzato.blogspot.bg/</b></span></a> <span style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: 12pt;"><o:p></o:p></span></span></div>
Marco Bazzatohttp://www.blogger.com/profile/07227905047718178236noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-31914640.post-34123775282583962422016-01-26T19:46:00.000+02:002016-01-28T21:09:36.216+02:00Stepchild adoption? No grazie!<div align="center" class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>Meglio
un Family Day o un “Family” Gay?<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://2.bp.blogspot.com/-JHhzyvckdxM/VqeviXkqKHI/AAAAAAAAC6A/t3bfZjICICQ/s1600/I%2Bveri%2Bcomunisti.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="http://2.bp.blogspot.com/-JHhzyvckdxM/VqeviXkqKHI/AAAAAAAAC6A/t3bfZjICICQ/s320/I%2Bveri%2Bcomunisti.jpg" width="215" /></a></div>
<div align="center" class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div align="center" class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>Ormai è un attacco
continuo. Ogni santo giorno stanno tempestando l’Italia e la maggioranza degli
italiani con queste “benedette” (?)
unioni civili, come se l’Italia, nuovamente in preda alla recessione che
sta arrivando, con il rischio che quattro grandi banche finiscano nel baratro,
deve distogliere l’attenzione dei cittadini con questa carnevalat dei presunti
diritti civili negati, che il decreto Cirinnà vorrebbe samare.<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>Ma l’Italia ne ha
veramente bisogno? <o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>Assolutamente no. <o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>Soprattutto in questo
delicato momento storico. <o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>Abbiamo visto l’ennesima
“manifestazione oceanica” sabato 23 gennaio nelle <a href="http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/01/23/unioni-civili-in-96-citta-in-italia-e-allestero-i-cortei-a-favore-della-legge-con-lo-slogan-svegliatitalia/2399519/">piazze
italiane</a> con questa orda barbarica di rivoluzionari arcobaleno, dove
secondo le stime delle propaganda gay ci stavano in totale nelle le varie
piazze, a loro dire, un milione di persone. La cosa stana è che nessun organo
di stampa ha riportato le stime delle varie questure sparse per il Paese, le
quali solitamente forniscono delle ufficiali, circa le effettive presenze alle
manifestazioni. <o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>Che i media si siano
messi ad angolo retto davanti alle lobby Gay?<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>Strano, a Padova ci
stavano una cinquantina di gatti spauriti e metà erano fiancheggiatori
eterosessuali. Il che, statisticamente parlando, significa che nemmeno la
maggioranza silenziosa degli omosessuali è interessata a questa farsa dei
cosiddetti diritti civili, in quanto è risaputo, secondo la vulgata popolare,
che gli omosessuali sono molto meno monogami degli eterosessuali, i quali manco loro a volte sono campioni di fedeltà
coniugali.<o:p></o:p></b></span><br />
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>È chiaro che giunto
allo stato attuale di rottura generalizzata qualche contentino, qualche caramellina,
anche amara, a questi va data. Ma ciò
non significa certo calare le braghe ed equiparare il matrimonio etero con la
firma di un pezzo di carta davanti ad un pubblico ufficiale di due persone
dello stesso sesso. D’altronde due sentenze della <a href="http://27esimaora.corriere.it/articolo/matrimoni-gay-dopo-il-monito-del-presidente-della-consulta-ora-la-palla-passa-alla-politica/">Consulta</a>
hanno ficcato in profondità dei paletti giuridici e costituzionali ben
definiti.<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>La cosa assurda è che
dalla contestazione studentesca del ’68 fino a metà degli anni ’80 del
millennio passato, il matrimonio, soprattutto
per la sinistra italiana, era una volgare e becera istituzione borghese da abbattere,
rimangiandosi le loro stesse parole degli anni ’40 e ’50, quando il Partito Comunista
Italiano nei suoi slogan proclamava: “<i>Per
la difesa della famiglia, vota Partito Comunista Italiano</i>.” E poi, hanno
cambiato idea e dalla fine degli anni sessanta in poi hanno iniziato l’opera di
demolizione del matrimonio e adesso hanno fatto l’ennesimo salto della quaglia,
l’ennesima piroetta, per quattro volte a novanta gradi, fino a saltare dalla
parte opposta e a volere il “patrimonio” chiama molo con nome diverso, per le
persone dello stesso sesso.<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>Il pomo della discordia
è diventato l’adozione del figliastro, che in Italia per non usare quel temine –
dispregiativo –, che equivarrebbe a dover dare “all’amico carnale di letto” del
padre biologico, del patrigno, si preferisce usare il termine inglese “<i><a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Stepchild_adoption">stepchild adoption</a>”</i>
– sappiamo tutti che vita face Cenerentola quando suo padre morì e rimase con la
matrigna e le due sorellastre, ed era eterosessuale – che non è altro che un cavallo di Troia per
legalizzare i figli di una sega “acquistati”
all’estero, avuti grazie alla <i><a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Stepchild_adoption">maternità surrogata</a></i>,
detta anche gestazione d’appoggio, sebbene preferisco il termine politicamente
scorretto, prostituta d’utero, o gestazione della mignotta.<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>Perché a detta delle
associazioni omosessuali i figli per costoro sarebbero un diritto. Starno, ma
la natura, nella sua infinita sapienza, se non ha dato alle sane “coppie”
omosessuali la possibilità biologica di riprodursi tramite coito, come avviene
nelle sane coppie eterosessuali. Quindi un motivo ci sarà, o no?. La natura non
può sbagliare in questo modo in scala planetaria con più del 99,99% dellespecie
animali, homo sapiens sapiens, compreso, no?<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>Eppure con pretesti
banalotti e statisticamente irrilevanti,
come ad esempio la morte del padre biologico, si vorrebbe affidare il minore “amico
carnale di letto” del padre, al patrigno
- e qui la storia di Cenerentola torna ancora in ballo – perché è
risaputo che un conto è una coppia eterosessuale adotti un minore, entrambi non
avendo legami di sangue potrebbero dare lo stesso amore e forse di più,
rispetto a dei genitori biologici,
sopratutto se questi erano dei figli di puttana che magari lo menavano,
si facevano le pere innanzi al piccolo, oppure il maschio picchiava la femmina
o costei si faceva sbattere anche dai pali della luce. Un altro conto è che il padre biologico abbia
un legame di sangue, mentre il patrigno, sapendo di non essere il padre
biologico, ma solo “l’amico carnale di letto” del padre, alla fine in fondo in
fondo, non nutra dei sentimenti di odio e/o di avversione verso colui che non è
il frutto dei suoi lombi. <o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>Oltretutto ci stanno
una camionata di ricerche, che naturalmente le associazioni LGBT non diranno
mai, che asseriscono che – <a href="http://www.sipps.it/pdf/rivista/anno9/4_2014.pdf">ops, strano</a> – un minore
debba crescere in un ambiente dove ci siano due figure opposte di riferimento,
quella maschile e quella femminile e che l’ambiente omo, sia esso maschile o
femminile , non è la migliore soluzione per costui.<o:p></o:p></b></span><br />
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>Ma al centrosinistra, ai
suoi fiancheggiatori e a macchia di leopardo anche il centrodestra, non
interessa una beta minchia dei diritti dei minori. No, tutti sono ammanicati e
silenziosi, con l’industria e la produzione dei figli di una sega, fatti con le
prostitute d’utero, con la relativa esportazione di capitali all’estero. Si perché
la prostituzione d’utero a scopi riproduttivi è vietata in Italia,e condannata
dal <a href="http://www.repubblica.it/esteri/2015/12/17/news/diritti_umani_la_relazione_2014_del_parlamento_ue_si_ai_diritti_dei_gay_ma_condanna_alla_maternita_surrogata_-129669940/">Parlamento
Europeo</a>, quindi, solo chi può, gli omosessuali sani benestanti e le coppie
eterosessuali, dove la donna ha problemi di sterilità, vanno all’estero ad “acquistarsi”
il neonato. Dove il pacchetto tutto compreso può arrivare a costare fino a 135
mila euro, viaggi e costi extra esclusi. Starno che la Guardia di Finanza ed
Equitalia non abbia mai indagato su
questi “acquirenti”, per capire se avevano i necessari introiti finanziari , che
poi hanno esportato all’estero!<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://3.bp.blogspot.com/-cxuGGRPnEEQ/Vqev8S4nHnI/AAAAAAAAC6I/QpwQKwSDWik/s1600/Utero%2Bin%2Baffitto%2Bprezzi.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="http://3.bp.blogspot.com/-cxuGGRPnEEQ/Vqev8S4nHnI/AAAAAAAAC6I/QpwQKwSDWik/s320/Utero%2Bin%2Baffitto%2Bprezzi.jpg" width="320" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>Secondo molti a questi gaglioffi, che se ne fottono
dell’orientamento sessuale, andrebbe in primis tolto il neonato, il minore e
andrebbero multati per una somma venti volte superiore rispetto alla somma
spesa per “l’acquisto”. Naturalmente il minore dovrebbe essere reso
immediatamente disponibile per l’adozione.
Perché come dicevano i latini, anche in questi casi è meglio: “<i>Unum castigabis, centum emendabis”,</i> che
tradotto letteralmente significa: <i>“Ne
castigherai uno, ne correggerai cento”</i><o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><i><br /></i></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-left: 35.4pt; text-align: justify; text-indent: -35.4pt;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>Non va dimenticato
anche un’altra cosa fondamentale, ossia che la prostituta d’utero cede, a
seguito di regolare contratto prestazionale, il neonato, subito dopo il parto “all’acquirente”,
senza nemmeno far passare i <a href="http://cinofilianelweb.blogspot.bg/2011/09/svezzamento-e-distacco-dalla-madre.html">sessanta
giorni</a> che i medici veterinari prescrivono
per lo svezzamento dei cuccioli di cane. Ossia, per i difensori dei diritti dei
minori, il diritto di un neonato ad essere svezzato dalla madre vale, meno del
diritto di un cucciolo di essere svezzato dalla cagna che l’ha partorito. A questo punto mi chiedo: chi è la vera cagna, visto che gli acquirenti fanno venire al
mondo un minore volutamente “orfano” della madre biologica?<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>Tra le altre cose
finalmente sembra che anche le <a href="http://www.repubblica.it/cronaca/2015/12/04/news/femministe_contro_l_utero_in_affitto_non_e_un_diritto_-128746486/">femministe
nostrane,</a> in ordine sparso, stiano debolmente alzando la voce contro la
pratica della gestazione della mignotta, pardon dell’utero in affitto, però la
Cirinnà e i parlamentari che la sostengono, fanno le orecchie da mercanti, perché,
da vili, hanno paura che alzare la voce su questa delicata tematica li faccia
passare per omofobi e per nemici degli omosessuali. Quindi preferiscono,
metaforicamente parlando, prendere a calci nelle ovaie le donne straniere, dove
questa pratica è legale, pur di non perdere i voti dei gay italiani e dei loro
fiancheggiatori.<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>Questo avviene nella
vita reale, mentre invece cosa vediamo anche nei film e telefilm, anche
italiane? Le famiglie etero, sempre piene di problemi, colme di conflitti
generazionali, liti tra padri e figli, rivalità, rabbie, rivalse, mentre le
cosiddette “famiglie omogenitoriali” – capezzoli, mai uno screzio, sempre
armonia perfetta tra il padre biologico, il figlio e tra il figlio e “l’amico
carnale di letto” del padre, insomma, la “famiglia” del Mulino Bianco,in salsa
gay, rischia di far crepare tutti di ipoglicemia, causa eccesso di zucchero e/o
aspartame.<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>Nessuno si è mai
chiesto il perché dell’assenza di
conflitti tra genitore, figlio biologico
e “amico carnale di letto” del padre? Perché altrimenti la “normalità” della
cosiddetta “famiglia” gay potrebbe essere interpretata come pregiudizievole da
parte dei telespettatori, o perché il figlio biologico rispondesse indietro al padre o “all’amico carnale di
letto” del padre, o avessero degli alterchi verbali molto accesi, con tanto di
liti e scontri, e questo potrebbe
mettere in cattiva luce queste “famiglie stereotipate e perfettine..<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>Oppure come è accaduto
nella fiction “Alla ricerca della felicità” dove, la povera figlia lesbica, con
il posto fisso alle Poste, passava il tempo a chiacchierare con le colleghe, il
padre e con” l’amica carnale di letto”, che faceva la guardia giurata nello
stesso ufficio postale – quando si dice culo cinematografico – con la madre
indisponente, perché la figlia stramba si era fatta ingravidare all’estero, da
un segaiolo sconosciuto, che davanti ad un giornaletto e un filmetto porno,
mentre pensava ai cazzi suoi, gli sputava in una fialetta qualche miliardo di “bambini
liquidi” che poi sarebbero stati sparati nell’utero a costei.... Alla faccia
dell’amore e de sentimenti! <o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>Anche questo “orfano”
di padre, perché per i gay, a loro dire, i figli sono un diritto! E qualsiasi
mezzo è lecito ed etico pur di poter soddisfare il loro desiderio contronatura!<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b><span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;">Ecco, alla fine di chi
l’Italia e mezza Europa è in “ostaggio”. È presa in ostaggio dalla lobby gay,
che come una piovra ormai, dalle alte sfere dell’Unione Europea, ha allargato
tutti i suoi tentacoli, peggio del <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Professor_Moriarty">Professor Moriarty</a> –
acerrimo nemico di <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Sherlock_Holmes">Sherlock Holmes</a>, il
quale sè chiaro che si faceva ingroppare o veniva ingroppato dal <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Dottor_Watson">Dottor Watson</a> , come lo
si evince leggendo con attenzione <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Il_ritorno_di_Sherlock_Holmes">Il ritorno
di Sherlock Holmes</a> del 1905,dove a pagina 13 del racconto “<i>La casa vuota</i>”, - Alberto Peruzzo Editore, 1988 – l’autore
scrive: <i>Non so come Holmes aveva capito del triste lutto che mi aveva colpito,
e mi mostrò la sua affettuosa comprensione più</i></span><i> </i><i><span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;">con i modi che non con
le parole” – </span></i><span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;">all’inizio del regno di
Edoardo III, il male anche nei racconti veniva combattuto e la letteratura e la
cultura britannica avevano la pudicizia di tenere determinate cose dentro la
sfera privata. <o:p></o:p></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>Marco Bazzato<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>26.01.2016<o:p></o:p></b></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<u><span style="color: #6131bd; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: 7.5pt; line-height: 115%;"><br /><b>
http://marco-bazzato.blogspot.com/</b></span></u><span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><o:p></o:p></span></div>
Marco Bazzatohttp://www.blogger.com/profile/07227905047718178236noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-31914640.post-46327758171116718562016-01-25T21:17:00.000+02:002016-01-25T21:18:31.307+02:00 Schengen sta collassando. Chi sono i responsabili?<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://2.bp.blogspot.com/-jV777GIq4cg/VqZ0WZqVccI/AAAAAAAAC50/WAoBUYOz2AE/s1600/2000px-European_Union_map.svg.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="317" src="http://2.bp.blogspot.com/-jV777GIq4cg/VqZ0WZqVccI/AAAAAAAAC50/WAoBUYOz2AE/s320/2000px-European_Union_map.svg.png" width="320" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>È inutile fingere di
non saperlo. L’Unione Europea così come la conosciamo da almeno un decennio
rischia di scomparire. <o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>Il trattato sulla
libera circolazione dei cittadini europei, innanzitutto, sta implodendo su se
stesso, sotto spinta dell’ingresso incontrollato di sedicenti profughi, la
maggioranza immigrati economici, che stanno letteralmente attaccando il vecchio
continente da Sud – Mar Mediterraneo, Italia soprattutto, e da Est – Grecia,
principalmente, - ma anche Bulgaria.<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>È ormai è chiaro che le
Istituzioni europee, per miopia, per lassismo o peggio ancora per menefreghismo,
per mesi hanno lasciato che i Paesi di confine dell’Unione Europea fossero
invasi senza muovere un muscolo, invocando il rispetto del Trattato di Dublino,
anche se tutti sapevano che i sedicenti profughi non erano interessati a
diventare stanziali e quindi farsi registrare ai confini d’ingresso dell’Unione
Europea, perché le loro mire colonialistiche erano altre. Le oro mire, puntavano
e puntano tutt’’ora a invadere e destabilizzare economicamente, come le locuste
delle sette piaghe d’Egitto, il Nord e il Centro Europa, mentre i grandi
europeisti, a casa loro, volevano che le “locuste” si fermassero o che fossero
fermate ai margini dell’Europa, per creare un grande ghetto di povertà e
miseria, per schiavizzare, economicamente parlando, ancora di più i confini
dell’est e del sud Europa, già non solo fanalini di coda dell’Unione, ma fanalini
sfondati ormai quasi impossibilitati a rialzarsi, dando così il colpo di
grazia. <o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>Come accade in Italia,
anche con la politica dell’Unione Europea, essendo tutti colpevoli in modo
diretto o indiretto, alla fine non ci sta nessun colpevole. <o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>Quindi l’europeo e
l’italiano medio dovrebbe accettare semplicemente un dato di fatto, senza
chiedersi perché? Il primo a salire sul
banco degli accusati di “altro tradimento” dovrebbe essere la cancelliera
tedesca Angela Merrkel, che ha dichiarato, come una svendita di saldi di fine
stagione dell’identità nazionale tedesca, come in un’esposizione di paccottiglie
di infima categoria, il “Porte aperte – a cani e porci, senza controlli
preventivi.<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b> Abbiamo visto poi cosa è accaduto a Colonia e in altre città tedesche la notte
di capodanno. Così i vari commissari europei, che come dei butta dentro nelle
discoteche, hanno alzato, dicono per motivi umanitari, tutte le sbarre dei
controlli, perché tanto gli europei, a loro dire, avrebbero accolto tutti a
braccia e culi aperti. <o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>Già, peccato però che
come una fossa biologica di un appartamento, ormai questa è colma e i liquami
fetidi dell’accoglienza indiscriminata e criminale, in mano alle varie mafie
europee dell’accoglienza, sta nauseando
tutti, senza soluzione di continuità e il flusso dei nuovi ospiti –
indesiderati alla maggioranza dei cittadini – pagati con i denari degli stessi,
continuano a premere ai confini, marciando verso il centro dell’Unione, quasi
come avvenne nel 1683, quando gli ottomani furono respinti alle porte di
Vienna, in Austria.<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>E Frontex – l’Agenzia Europea
preposta al controllo dei confini, povera in canna come un barbone che chiede
l’elemosina alla stazione – che fa? Nel Sud Europa, invece di fermarli in mare
prima che entrino nelle acque territoriali europee, va a prendersi mezza Africa – grazie anche alla
Boldrini e alla Keynge – quasi ai limiti
delle acque territoriali libiche, usando il pretesto umanitario, del “venghino
signori, veghino”, mentre gli altri confini esterni dell’Unione sono lasciati
ai singoli eserciti – ridotti ad un numero esiguo di soldati e alle forze di
polizia locali, mentre il controllo e il respingimento delle frontiere dovrebbe
essere fatto proprio dagli uomini del Frontex. Uomini e mezzi che forse manco
esistono sulla carta…<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>E la conseguenza di
tutto questo lassismo in salsa europea qual è? Che i singoli stati hanno ripreso
a fare i controlli come è giusto che sia in questo delicato momento alle
rispettive frontiere e checché ne dica la politica ei media servi e asserviti. <o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>Al cittadino europeo
questo non dispiace, anzi. <o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>Forse farà perdere
qualche mezzora ai confini, ma chi non ha nulla da nascondere, soprattutto non
nasconde clandestini nel bagagliaio dell’auto, o i treni che ne caricano a
vagonate e che vorrebbero per questo poter attraversare i confini senza “colpo
ricevere”, questo da fastidio assai. Al cittadino europeo, visto che la
maggioranza non viaggia per l’Europa tutti i giorni, il ripristino dei
controlli tra Stati Europei è visto come una manna dal cielo, perché
finalmente, proprio grazie a questi si sentono o credono di essere, almeno in
linea teorica, leggermente più tutelati rispetto al passato.<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>Oggi come oggi la
sospensione di Schengen, almeno fino a quando gli scalda poltrone dei burocrati
dell’Unione Europea non prenderà una posizione forte e univoca contro questa
invasione, parlando una unica voce, è, comunque in via utopica, un baluardo
ancora di facciata, perché fino a quando non si avrà veramente il coraggio di
sigillare i confini terraquei come una camera
tenuta stagna, dove manco un filo d’aria può passare senza averne
preventivamente ricevuto il diritto di ingresso, senza questa volontà di
pressurizzare le frontiere esterne, queste, se continueranno ad essere dei
colabrodo e alla fine nemmeno le chiusure tra i singoli Stati all’interno
dell’Unione Europea, fermeranno questa invasione, perché oggi come oggi, con le
contromisure prese a macchia di leopardo, o alla cazzo di cane che di si
voglia, è come avere una conduttura di
una fogna esposta, che essendo rotta vomita liquami pestilenziali dappertutto, dove invece di arrestare il
flusso, fermandolo alla fonte, è come voler fare pulizia usando una paletta e un
secchiello da spiaggia!<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>Nota finale: nulla
contro i profughi che devono avere il diritto di asilo, una volta espletate le
carte, ma quelli che si fingono profughi,
ben sapendo già in partenza che non avranno diritto di asilo, no!<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>Marco Bazzato <o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>25.01.2016<o:p></o:p></b></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="background: #FFCC66; line-height: 9.45pt; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<b><u><span style="color: #6131bd; font-family: "trebuchet ms" , "sans-serif"; font-size: 7.5pt;"><br />
http://marco-bazzato.blogspot.com/</span></u></b><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: 6.5pt;"><o:p></o:p></span></div>
Marco Bazzatohttp://www.blogger.com/profile/07227905047718178236noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-31914640.post-21521818193798995402016-01-13T17:05:00.000+02:002016-01-13T17:27:30.390+02:00Pippo Baudo “molesta” una donna islamica a Ballarò<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://2.bp.blogspot.com/-gOeOgezS1rE/VpZm7EvQXFI/AAAAAAAAC5g/ZE_OMFNNpX0/s1600/Pippo%2Bbaudo%2Bislamica.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><b><img border="0" height="240" src="http://2.bp.blogspot.com/-gOeOgezS1rE/VpZm7EvQXFI/AAAAAAAAC5g/ZE_OMFNNpX0/s320/Pippo%2Bbaudo%2Bislamica.JPG" width="320" /></b></a></div>
<b><br /></b>
<br />
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>Per la serie: quando certi
ex grandi personaggi del panorama televisivo nazionale danno il peggio di se. <o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>È accaduto ieri sera,
quando il <a href="http://video.repubblica.it/spettacoli-e-cultura/ballaro-gaffe-di-baudo-prova-a-baciare-musulmana-che-lo-respinge/224754/224016?ref=fbpr">Pippo
Nazionale</a>, ha provato a “molestare” in diretta una giovane donna musulmana,
ma costei ha respinto l’assalto culturale italico, subendo passivamente un
baciamano, anch’esso non desiderato.<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>Apriti cielo, a detta
di alcuni questa maomettana non è una femmina ben integrata nel tessuto socio
culturale di un certo di tipo di macismo e maschilismo fallico
italico-italiota, dell’autoctono medio.<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>Già non c’è che dire:
che gran bella figuraccia da minchione ignorante ha fatto.<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>Strano Paese l’Italia,
tutto “baci, abbracci e cazzi in culo” come diceva il personaggio di uno
scrittore sconosciuto al grande pubblico, dove la mania –“ molestatrice” – del maschio italiano è
quella di infilare le labbra – già che ci siamo anche un rivolo di bava, dicesi
più correttamente liquido secreto dalle ghiandole salivari, ossia saliva
umidiccia che cola copioso dall’allupato di turno – o la guancia su ogni guancia
della prima preda femminile sprovveduta
che gli capita sotto il naso. Ma costei non era una donna sprovveduta.<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>Il classico maschio
italiano è un predatore sessuale frustrato che, sovente da bravo discepolo di
Onan, gli basta solo contatto guancia a guancia per avere un’erezione e di
conseguenza una eiaculazione precoce dentro gli slip.<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b> Ma è la nostra cultura, ci diciamo per giustificarci,
che è fatta così. Aperta, espansiva, che bacerebbe anche del particolato in
sospensione colloidale, visto che prima di tale disfacimento era un essere umano del sesso opposto,
pur di soddisfare il proprio bisogno infinito
di contatto carnale.<o:p></o:p></b></span><br />
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>Ciò che ha commesso ieri
Pippo Baudo è il becero frutto di
decenni di subcultura nazionalpopolare, di dozzinalità spacciata per
espansività tipica dell’italiano che sguazza, come e peggio di un bullo di
periferia, nella mediocrità irrispettosa nei confronti della donna, mascherata codardamente
e vigliaccamente da amichevole galanteria.<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>Insomma, con questa
storia dei baci dati a donne che consideriamo come “cagne e porche”, perché tanto
sono solo femmine, siamo più pezzenti di Giuda Iscariota, il quale almeno si
era beccato per il suo bacio dei bei 30 denari. Mentre chi si sollazza nell’impudica
assenza di lavacri etici, si accontenta, fingendo di apparire come una timida
educanda, tipica delle giostre medioevali, dimostrando però l’animo del “predatore”
per dirla alla Mani Pulite, “Dazione ambientale!”<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>Siamo un Paese popolato
da bestie bipedi autoctone ambosessi assai strane. Infatti, giustamente ci
indignamo se una donna italiana viene anche solo molestata verbalmente dai complimenti
di uno straniero, di uno sconosciuto, anche se indigeno locale, ma poi abbiamo
il coraggio di dare aduna donna che – giustamente – rifiuta il contatto fisico-carnale
guancia a guancia con uno sconosciuto, perché Pippo Baudo, anche se a costei è
un personaggio mediaticamente conosciuto, rimane, per la sua cerchia privata,
uno sconosciuto, uno extraneo, uno straniero, un forestiero, inteso come sue amicizie e/o conoscenze. <o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b> Peccato però che da alcuni è tacciata come una
maleducata, una male integrata perché non si è fatta “slignuazzare” la guancia.<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>Ha fatto bene. Ha
dimostrato una dignità che le nostre donne, non tutte, spesso hanno scordato,
in quanto viviamo in una società dall’abbraccio e dal coito facile, dove come un terreno ormai moralmente sterile, si fanno arare, metaforicamente parlando ma
non troppo, dal primo che passa.<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>Oltretutto siamo una
nazione strana. Alcuni maschi soffrono di galanteria a corrente alternata e cafonaggine
continua. Infatti, mi è capitato sovente di vedere i maschi che prima danno la
mano ad altri maschi e poi, quasi per forza, come se spingessero in preda misogina
bulimia emotiva, porgere la mano con ribrezzo, come fosse una cosa insignificante,
alla donna, quasi con fastidio.<o:p></o:p></b></span><br />
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>Purtroppo siamo un Paese
a indignazione relativa e di rispetto relativo. Un Paese che ha perso da tempo
il senso della misura,incapacitato a mantenere le distanze fisiche e verbali in modo da non entrare
nelle zone di conforto altrui, anche nelle legittime differenze. Per questo all’estero
siamo derisi sotto i baffi o appena voltiamo la schiena. Siamo quello che
mostriamo di essere e troppo spesso questo, sfortunatamente siamo, per cultura,
(o incultura) naturalmente italiani!<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>Marco Bazzato<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>13.01.2016<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background: #FFCC66; line-height: 9.45pt; margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<b><u><span style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; color: #6131bd; font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif; font-size: 7.5pt;"><br />
http://marco-bazzato.blogspot.com/</span></u><span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif; font-size: 6.5pt;"><o:p></o:p></span></b></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
Marco Bazzatohttp://www.blogger.com/profile/07227905047718178236noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-31914640.post-57762249479306866972016-01-12T19:53:00.001+02:002016-01-12T22:19:52.777+02:00La futura distruzione della cultura europea è colpa di una certa sinistra!<div align="center" class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://4.bp.blogspot.com/-fmIN3cV8eQM/VpU_dVTi1yI/AAAAAAAAC5Q/XudE0zuKyd0/s1600/Europa%2Bislamica.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="202" src="http://4.bp.blogspot.com/-fmIN3cV8eQM/VpU_dVTi1yI/AAAAAAAAC5Q/XudE0zuKyd0/s400/Europa%2Bislamica.jpg" width="400" /></a></div>
<span style="background-color: white; font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: 12pt; line-height: 115%;"><u><i><br /></i></u></span></div>
<div align="center" class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>L’Europa dei burocrati
e dei politici di centro sinistra o quelli filo immigranti a tutti costi, adesso
ha paura. <o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>Sì ha paura perché in
Europa si sta assistendo a una preoccupante, dicono loro, ascesa dei partiti di
destra, considerati xenofobi e soprattutto nemici dell’immigrazione
indiscriminata, voluta dai cosiddetti progressisti, interessati, non a fare gli
interessi degli indigeni locali, degli autoctoni da almeno quattro o più
generazioni, o gli immigrati integrati nel tessuto sociale e socioculturale, indipendentemente
dalla religione professata, o figli di immigrati, italiani a tutti gli effetti
al compimento del diciottesimo anno di età, a seguito di richiesta di
cittadinanza, in quanto questi partiti, desiderosi a difendere con le unghie e con i denti della
legalità, la propria identità culturale e storica, ma a rendere le varie
nazioni europee un crogiolo indiscriminato di illegalità diffusa, o peggio
ancora una percezione, cosa ancora più pericolosa, di illegalità diffusa.<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b> Beh, la colpa di questa scesa, come il
principio della dinamica classica – «ad ogni azione corrisponde
sempre una uguale ed opposta reazione», detto anche <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Principi_della_dinamica">concetto
newtoniano</a> – è colpa di un progetto
che si snoderà da qui ai decenni avvenire di un certo modo sinistro di far politica della sinistra, mirata a svendere le
radici europee e italiane, facendo regredire il vecchio continente al medioevo
in salsa afgana.<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>Quindi si può dare
ormai per assodato che sono gli stessi governi del centro sinistra dei vari
Stati o gli euro burocrati che vogliono e desiderano un’ascesa dei partiti di
centrodestra o di estrema destra. <o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>Ma perché?<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>È presto detto. Perché l’aumento
dei partiti cosiddetti legati all’amor di patria, lasciamo stare il termine
abusato e pluristuprato di nazionalismo, permetteranno, con la scusa di
contenere il fenomeno della presunta
xenofobia, di mettere in atto, come del
resto si sta già facendo sommessamente, leggi per limitare la libertà di stampa
e di espressione, il tutto in nome della difesa della libertà di tutti i
cittadini, perché è così, che come
polpette avvelenate al curaro, la venderanno al popolo bue e credulone del
centrosinistra.<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>Del resto lo abbiamo
visto con non solo con i recenti attentati in Francia, con “l’atto terroristico”
e di Colonia, che da come sta emergendo in questi giorni sono stati pianificati
a tavolino, sono avvenuti anche in altre città della Germania, sembrerebbero configurare
una strategia ad ampio raggio programmata, da interpretarsi come una guerra non
dichiarata pubblicamente, che mira ad infondere, soprattutto nelle donne, un
senso di insicurezza , non importa se reale o immaginario, costringendole a
modificare i loro comportamenti, nella
speranza di non essere attaccate nuovamente da dei terroristi che si nascondono
dietro la nomea di molestatori o peggio ancora di violentatori.<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>Infatti, mentre una
volta la sinistra era quella più antimoralista e più attenta alle libertà
fondamentali della donna, al suo diritto di libero arbitrio e di poter gestire
al meglio la propria vita, oggi spalleggia indirettamente chi vorrebbe ridurre
le donne alla stregua di oggetti, da rinchiudere in casa e da tenere segregate,
o al massimo essere “obbligate” ad uscire accompagnate, facendo così il gioco
di un certo fanatismo islamico che mira ad annientare e annichilire il libero
arbitrio della donna.<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>È chiaro che i silenzi
complici e colpevoli con il quale molti esponenti politici di un certo centrosinistra
al governo, o che da quasi esterni lo fiancheggiano, non sono molto interessati
al benessere psicofisico delle donne molestate o violentate – forse se la sono
cercata, penseranno tra se certe marionette, ragionando ormai com’ era nella
mentalità del peggior integralismo
moraleggiante dell’Italia bigotta, fascista e post fascista, dell’Italia
cattolica. Solo che adesso, fa molto radical chic fare , non pardon i bigotti, ma gli evoluti intellettuali,
difendendo il diritto della donna di essere liberamente sottomessa all’islam,
di vestire, quasi come palombare, soprattutto se queste sono islamiche di
nascita o italiane convertite <a href="http://www.ilgiornale.it/news/cronache/italiane-convertite-allislam-vogliamo-vivere-nel-niqab-1212501.html">all’islamismo
salafita</a>, la corrente più radicale dell’Islam, che come l’Italia asservita
al Vaticano e ai diktat della chiesa, non fa distinzioni tra religione e Stato.<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>L’apparente progressismo
di una buona parte dell’emiciclo parlamentare di centro sinistra, come un
maschio traditore, fa gli occhi dolci a quella che crede essere una bella gnocca di passaggio, celata sotto il burqa , con il
quale, per una scopata o una fornicata, è pronto a tradire non solo la
moglie, ma anche la sua patria, la propria cultura ,
facendo arretrare il Paese al millennio passato.<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>La sinistra che per
anni ha fatto il possibile per staccare l’Italia e gli italiani da quell’abbraccio
stritolante che reputava, a torto o a ragione, della religione cattolica, oggi
sembra voglia consegnare al nuovo braccio secolare che avanza, nel nome del politicamente
corretto, non solo l’Italia, ma l’Europa intera.<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>Per concludere voglio
dire che non ho nulla contro i fedeli islamici e contro l’Islam in generale, ma
ci stanno troppe arre grigie dove chi di
dovere, invece di vigilare come si conviene, finge di non vedere e volta il
capo dall’altra parte, o peggio cala le
braghe per paura di essere tacciato come islamofobo. <o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>Non è una religione in
se a essere nemica dell’uomo, ma è come la religione viene usata dall’uomo come
grimaldello per soggiogarlo e piegarlo ai propri voleri.<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b> L’Italia ci ha messo duemila anni per uscire
da quella ombra chiaroscura che era il cattolicesimo romano, croce e delizia di duemila anni di vette di
umanità eccelsa e di abissi di bestialità disumana, che nulla avevano a che
fare né con Dio, né con il Cristo e adesso, però, in pochi se ne rendono conto,
stiamo facendo il percorso inverso, regredendo, annichilendo i nostri spazi di
libertà, in nome del diritto altrui di avere la propria libertà, secondo come
la religione di costoro comanda, in casa Europa… usando la solita formuletta da
vigliacchi: per non offendere i credenti di altre religioni.<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>Solo i codardi e i
venduti si comportano così!<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>Se un continente, o un
Paese come l’Italia, non dimostra di
avere rispetto per la propria storia e la propria cultura, sarà in un futuro più
o meno lontano facile prede di lupi travestiti da agnelli, ed è quello che gli
italiani stanno lasciando, per indolenza, e per paura di essere criticati o
tacciati come razzisti, che accada.<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>Il declivio che porta
all’abisso si avvicina sempre di più e come l’orizzonte degli eventi di un buco
nero, se ne rimarrà ingoiati e distrutti!<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>Marco Bazzato <o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>12.01.2016<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div align="center" class="MsoNormal" style="text-align: center;">
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b><u><span style="background: #FFCC66; color: #6131bd; font-family: "Trebuchet MS","sans-serif"; font-size: 7.5pt; line-height: 115%;">http://marco-bazzato.blogspot.com/</span></u></b><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><o:p></o:p></span></div>
Marco Bazzatohttp://www.blogger.com/profile/07227905047718178236noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-31914640.post-28105569795921983702016-01-11T18:39:00.001+02:002016-01-12T14:20:52.434+02:00Stupri di Capodanno<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://1.bp.blogspot.com/-9RQ2OoFdrq0/VpPalPdVlmI/AAAAAAAAC5A/gns34j8tDPM/s1600/stupro_5_original.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="266" src="http://1.bp.blogspot.com/-9RQ2OoFdrq0/VpPalPdVlmI/AAAAAAAAC5A/gns34j8tDPM/s400/stupro_5_original.jpg" width="400" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;"><b>Ti prendo,
donna!<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;"><b>Vittima debole
del mio piacere<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;"><b>carnale oggetto
delle mie brame<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;"><b>che a nulla
servi<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;"><b>se non alla
gioia dei miei lombi.<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;"><b>Grida femmina il
tuo orrore, <o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;"><b>urla donna il
tuo disgusto<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;"><b>tra lacrime che
scendono copiose.<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;"><b>Voglio
soddisfare la mia verga<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;"><b>voglio vuotare
in te,<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;"><b>schiava delle
mie passioni<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;"><b>il mio candido
seme nero <o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;"><b>che distruggerà
il tuo spirito.<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;"><b>Ti sentirai sporca<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;"><b>e a nulla i
lavacri serviranno,<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;"><b>il tuo guanto di
crine<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;"><b>sarà solo un
imbelle<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;"><b>che non netterà
l’anima tua.<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>Fuggi con i tuoi
capelli scompigliati, <o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>scappa in questa notte
pagana<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>del nuovo anno che
giunge.<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>Corri a farti
abbracciare dagli infedeli<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><span style="font-family: Times New Roman, serif;">che nono oseranno pi</span></b></span><span style="font-family: 'Times New Roman', serif; font-size: 12pt; line-height: 115%;"><b>ù toccarti</b></span><br />
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><o:p></o:p></span></div>
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>in quanto lordata dai
miei desideri.<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>Io sono intoccabile<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>noi siamo intoccabili<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>perché la politica <o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>come figliol prodighi<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>a braccia aperte sempre
ci perdonerà.<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>Taceranno le donne<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>e vi incolperanno di non esservi volutamente concesse,<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>taceranno i signori dei
media<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>perché noi siamo l’armata<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>che salverà il vostro
futuro<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>e voi, femmine
inferiori, <o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>siete solo inutili pezzi
di carne che la società deve pagare<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>per non soccombere alle
proprie mollezze<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>e ai propri agi<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>perché ormai nelle
condizioni<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>di non potere e/o volere più discendenza.<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>Marco Bazzato <o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>11.01.2015<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b><u><span style="background: #FFCC66; color: #6131bd; font-family: "Trebuchet MS","sans-serif"; font-size: 7.5pt; line-height: 115%;">http://marco-bazzato.blogspot.com/</span></u></b><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><o:p></o:p></span></div>
Marco Bazzatohttp://www.blogger.com/profile/07227905047718178236noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-31914640.post-73658213879894091622016-01-11T16:01:00.000+02:002016-01-11T16:03:38.193+02:00Lemmy Klimster e David Bowie: due stelle bizzarre nel cielo!<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://3.bp.blogspot.com/-aW_GmPdtHhY/VpO0tdA_NeI/AAAAAAAAC4o/l6jD91juLUg/s1600/lemmy.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="213" src="http://3.bp.blogspot.com/-aW_GmPdtHhY/VpO0tdA_NeI/AAAAAAAAC4o/l6jD91juLUg/s320/lemmy.jpg" width="320" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>Lemmy Kilmister ,Ian Fraser Kilmister, detto Lemmy (Stoke-on-Trent, 24
dicembre 1945 – Los Angeles, 28 dicembre 2015), è
stato un cantante, musicista e compositore britannico,
occasionalmente anche attore.</b><o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://3.bp.blogspot.com/-17b4O7P3IkU/VpO0vpj1J3I/AAAAAAAAC4w/ui5XWmTga7M/s1600/david-bowie.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="204" src="http://3.bp.blogspot.com/-17b4O7P3IkU/VpO0vpj1J3I/AAAAAAAAC4w/ui5XWmTga7M/s320/david-bowie.jpg" width="320" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<b><br /></b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>David Bowie, pseudonimo di David
Robert Jones (Londra, 8 gennaio 1947– 10 gennaio 2016),
è stato un cantautore, polistrumentista, attore,compositore e produttore
discografico britannico.</b><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b> Il 2015 si è chiuso con il
decesso di <a href="http://www.soundsblog.it/post/424791/lemmy-i-ricordi-di-amici-e-colleghi-al-funerale">Lemmy
Klimster</a> e il nuovo anno è partito alla grande con la dipartita di un altro
mostro sacro della musica internazionale, <a href="http://www.repubblica.it/spettacoli/musica/2016/01/11/news/e_morto_david_bowie_il_camaleonte_del_rock-130996525/">David
Bowie,</a> l’husky della musica, per via degli occhi a due colori.</b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b>Personalmente mi ha toccato molto
di più la morte di Lemmy Klimster , fondatore dei Motörhead, che non la morte
di David Bowie. </b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b><br /></b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b>Certamente due artisti agli
antipodi, ma Lemmy, almeno per il mio sangue da metallaro, rappresentava molto
di più di ciò che per molti ha rappresentato il Duca Bianco. Lemmy, come per
altri cantanti metal, rappresentava, rappresenta e rappresenterà sempre la
rabbia, il desiderio di combattere, a volte con armi sbagliate contro il
destino, contro la vita stessa, prima nemica dell’esistenza e lemmy, nel mio
universo musicale, assieme a molti altri cantanti del genere metal, faceva
parte di questo universo, ormai divenuto
di massa, popolare, avendo perso nel corso dei decenni quella patina
underground , che lo faceva odiare dai genitori e dagli amici fighetti e panozzi,
in quanto eravamo visti tutti come dei
topi di fogna, dei rifiuti sociali non solo del mondo musicale, dei disadattati
puzzolenti e ubriachi.</b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b><br /></b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b>Due inglesi purosangue. </b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b><br /></b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b>Strana terra l’Inghilterra, dove
il tradizionalismo culturale ha creato i più grandi fenomeni musicali del
ventesimo secolo e le loro influenze continuano, con le loro onde sonore, a
spargersi nel nostro presente. A partire dai Beatles, ai Rolling Stone, agli
Iron Maiden, agli stessi Motörhead,passando
per i Pink Floyd, David Bowie, ai Police, ai Judas Priest,Ozzy Ousborne, solo per citarne una minima parte di quelli
più rappresentativi, e molti altri.</b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b><br /></b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b>È triste dirlo, ma i dinosauri
della musica, come è accaduto nel Giurassico, si stano lentamente estinguendo.
Non a causa di un meteorite, come alcune teorie affermano, ma a causa età,
causa eccessi alcolici e tossici, causa malattie, o semplicemente di morte
naturale – anche se la morte naturale non esiste, in quanto, in qualsiasi
referto di un medico legale che si rispetti, è risaputo che questi è costretto, anche in assenza di un’autopsia,
a scrivere le cause – vere o inventate – del decesso, ossia scrivendo quale
organo ha ceduto, trascinando così all’Inferno, o sparando direttamente in Paradiso,
tutto il resto del neomorto!</b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b><br /></b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b>Lemmy e Bowie a modo, pur essendo
due artisti agli antipodi, hanno rappresentato la loro epoca, figli del loro
tempo, figli di quella rabbia e di quel desiderio di cambiamento che negli anni
’70, ’80 e ’90 era rivoluzione. Dove però, purtroppo, una volta divenuti
feticci di venerazione di massa, si erano trasformati in soggetti utili e usati
dall’enstabliment , come veicoli per il controllo sociale. Dove quell’anticonformismo
nemico dell’ordine costituito, si era trasformato, anche a causa delle mutate realtà
socio-culturali avvenute con il passare dei decenni,in icone socialmente accettate
dallo stesso mondo politico e culturale, perdendo, volenti o nolenti, come per
ogni fenomeno di massa, quell’aurea di verginità, perché apparentemente anche l’andare
contro corrente e contro i conformismi dei cliché sociali, non significava altro
che farsi trasportare dalla corrente
cavalcata dalla politica e della cultura, abituata fin da sempre ad utilizzare
anche l’arte e la musica come veicolo di consenso sociale e di indirizzamento
ideologico. </b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b><br /></b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b>Con tutto il rispetto per i fans
a livello planetario del Duca Bianco, ma per me Lemmy, nel suo universo,
rappresentava un universo molto più vicino al mio. Un universo veramente
anticonformista per eccellenza, perché Lemmy alla fine è sempre rimasto se
stesso. Certo un artista borderline, ma che non si è nascosto nel camaleontismo
di Bowie, geniale per certi versi, ma privo di personalità per altri. Erano due personaggi che a modo loro avevano
modi agli antipodi per sperimentare e per essere le onde musicali portanti del
cambiamento nei rispettivi generi, ma Lemmy aveva quella marcia in più, pur
avendo in comune con David Bowie una proverbiale timidezza, Lemmy non aveva
paura di nasconderla, anzi, la sua timidezza era la sua forza, la sua
riservatezza era la fonte creativa della sua ruvidezza vocale e musicale.</b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b><br /></b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b>Che dire alla fine? Nel Monte
Olimpo degli dei della musica oggi ci stanno due nuove divinità che pur nelle
distanze siderali dei rispettivi generi musicali, continueranno a scontrarsi e
forse a odiarsi sportivamente, entrambi si abbracceranno, ovunque essi si
trovino, sotto la bandiera dell’Union Jack!.</b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b>E, ovunque vuoi siate, R.I.P.</b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b><br /></b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b>Marco Bazzato</b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: center;">
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b>11.01.2016<br />
<u><span style="background: #FFCC66; color: #6131bd; font-size: 7.5pt; line-height: 115%;">http://marco-bazzato.blogspot.com/</span></u></b></div>
<br />Marco Bazzatohttp://www.blogger.com/profile/07227905047718178236noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-31914640.post-8005792362793907952016-01-08T15:14:00.001+02:002016-01-08T15:14:38.289+02:0010, 100, 1000 notti di Colonia<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://3.bp.blogspot.com/-vou2FOhcTNg/Vo-1NnV9tGI/AAAAAAAAC4A/VxnuvVXZgqY/s1600/Angela%2BMerkel.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><b><img border="0" height="240" src="http://3.bp.blogspot.com/-vou2FOhcTNg/Vo-1NnV9tGI/AAAAAAAAC4A/VxnuvVXZgqY/s320/Angela%2BMerkel.jpg" width="320" /></b></a></div>
<b><br /></b>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>Alzi la mano chi, dopo
la strage di Nassirya del 2003 non ricorda lo slogan dei puzzoni: <i>“10,100,1000 Nassirya”</i> creando l’esecrazione
nazionale contro i manifestanti comunisti dell’epoca?<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>Però, oggi, alla luce
di quanto è avvenuto a Colonia la notte di Capodanno, grido a gran voce: <i>“10, 100, 1000 notti di Colonia”,</i> come
quella del primo dell’anno. <o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>I soliti malpensanti
diranno che odio le femmine e che parteggio per questi poveri sedicenti profughi o immigrati regolari o non. Ma che se
ne stiano zitti!<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b> Le femministe italiane hanno fatto le grulle,
se ne sono state nascoste come talpe per paura di essere tacciate di razzismo.
No, il mio grido è un appello accorato affinché queste umilianti eventi per le
donne debbono ripetersi, anche in forme più gravi.<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b> Sì, perché abbiamo bisogno che ci scappi il
femminicido, la morta, o il suicidio a mesi di distanza per rendersi conto che
il vaso è colmo di merda, per rendersi conto che l’Europa è proprio come gli
eurocrati la volevano e la principale responsabile di questo successo è la cancelliera
tedesca Angela Merkel, la quale da buon sangue dell’ex DDR, le cattive
abitudini acquisite da bambina, sono dure a morire, ha fatto il possibile per
non far arrivare le notizie ai media – aspettiamoci in un prossimo futuro una
stretta sui social network – che per primi si sono mossi , cercando, come una
cicciona prova a nascondere il grasso che trasborda, sotto dei vestiti
attillati, ma poi le cuciture e le zip
sono saltate e tutte, come un fetido fiume di fango liqumoso è trasbordato,
esondando in tutto il mondo. <o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>Abbiamo bisogno di
altre donne violentate, inseguite, umiliate. Abbiamo bisogno, anche e soprattutto
in Italia di fatti come quelli di Colonia per svegliare una politica lassista e
interessata solo a far ingrassare le cooperative, Vaticano compreso, che si
occupano di gestione dei migranti.<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b> È triste dirlo, ma è necessario che alcune
centinaia di donne, anche in Italia, siano, anche se per poche ore, delle
schiave sessuali, obbligate a soddisfare i bisogno carnali di questi maschi infoiati
e allupati, con i testicoli pieni e che hanno il bisogno fisico di scaricarsi,
con una femmina bianca, le palle.<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>Non serve infatti che
lo dica io, visto che questi vedono le femmine bianche come delle prede sessuali,
oltretutto vacche assai per come si vestono, per come sono libere, per come escono non accompagnate da
un marito o da un maschio di famiglia e
nelle menti bacate di questi degenerati, questo tipo di donne vengono
viste come puttane, come mignotte, come troie, come zoccole pronte a donarsi al
primo che passa. Non importa che per noi la realtà sia ben diversa, ma per
alcuni di loro, i più animali, le più bestie, le vedono proprio così.<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>Chiaramente questi
discorsi non valgono per tutti i profughi o i sedicenti tali di sesso maschile,
per carità, ma arrivati a questo punto, come direbbe un buon medico di
campagna: “Prevenire è meglio che curare”, ma alla politica italiana attualmente
al potere, della prevenzione “importa
sega!”, per dirla alla conte Mascetti!<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>Abbiamo bisogno delle
stesse violenze di Colonia perché forse questo è l’unico modo per svegliare “donne”
come il Presidente della Camera, Laura Boldrini, sempre in prima linea a bacchettare
qualcuno alla Camera se si rivolge a lei, dandole come si faceva con la
comunista Nilde Jotti, del “Signor Presidente” e costei,da vera donna delle Istituzioni,
non ha mai rotto i coglioni a nessuno con questi cazzo di “Signora
Presidentessa” o bestialità linguistiche varie, in quanto era sopra le declinazioni
maschili o femminili. Abbiamo bisogno anche in Italia di atti come quelli di
Colonia perché chissà che la Keynge si svegli e la smetta di appestare la sua
pagina di Facebook di desiderio di vendetta, nascosto malamente da giustizia,
mentre il suo è giustizialismo contro Calderoli e finalmente apra gli occhi su
quello che stanno commettendo alcuni
suoi compari di colore di pelle, in giro per l’Europa. Finalmente rammentando ciò che pochi mesi
addietro aveva dichiarato durante una tavola rotonda in Bulgaria, dove, facendo
ridere tutti, anche i telespettatori a casa, aveva dichiarato che tutti i
profughi arrivano nei rispettivi Paesi di accoglienza conoscendo la lingua, gli
usi, i costumi e le leggi, insomma, arrivano già integrati!<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>Abbiamo bisogno di
bianco sangue femminile europeo e quindi anche di italiane, sparso e profuso a piene mani. Ci sta poco da
voler fare gli indifferenti. Purtroppo il centrosinistra e le femmine di
sinistra in Italia sono delle “ritardate mentali”, con tutto il rispetto per i
portatori di tali disabilità psichiatrica, perché come le tre scimmiette,
queste “Non vedono, non sentono e non parlano” fino a quando la merda non le
sommerge, facendole crepare soffocate, ma a questo punto è troppo tardi!<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>Ora anche Germania la
Cancelliera sembra – a parole – intenzionata a usare il pugno di ferro, peccato
che siano tutte parole di propaganda, di circostanza, perché dubito che costei
potrà rimpatriare un sedicente profugo per avere molestato una femmina bianca
tedesca. Stiamo scherzando? A metterle i bastoni tra le ruote, come del resto
accade in Italia, ci penseranno i soliti avvocati prezzolati, pagati dallo
Stato e difensori dei cosidetti diritti umani, a corrente alternata. I quali
faranno il possibile per far annullare o per quanto poco ritardare fino a
quando al Terra non torni ad essere piatta,le espulsioni, fuori dal territorio
europeo e quindi i rimpatri, anche perché giurisprudenza alla mano, lo sanno
anche i muli, un richiedente asilo o un profugo, sentenze di vari Stati europei
e della giustizia europea, non possono essere rimpatriati, è già accaduto in
passato con un afgano, e il giudice ha deciso il non luogo a procedere, perché nella
sua cultura violentare una donna era considerato normale, in quanto costei era,
rispetto all’uomo, inferiore.<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>Insomma, si cerca di
chiudere la stalla quando i buoi sono già usciti. Peccato che le stalle
europee, tutti, i confini, sia quelli interni
e soprattutto quelli esterni, andavano sigillati prima che le bestie
entrassero come una mandria apparentemente mansueta, mentre, alcuni senza
controllo e freni inibitori dettati dalle loro culture di provenienza, si sta dimostrando refrattaria alle regole
alle leggi e alla cultura, per dire poco,
o peggio votata a sovvertire l’ordine democratico e culturale dell’Unione
Europea e dei singoli Stati membri.<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b> Per questo alcuni, Italia esclusa
naturalmente, sempre il discorso delle tre scimmiette, hanno deciso di
sospendere gli accordi di Schengen, sulla libera circolazione all’interno dei
confini europei, come è giusto che sia, con l’Italia che diventerà, stiamone
certi, la discarica abusiva di sedicenti profughi che assaltano l’Europa via
mar Mediterraneo e via rotta balcanica e che o rimarranno fermi in Italia,
oppure, peggio ancora, visto che le frontiere sono chiuse e i controlli riattivati,
saranno dirottati in Italia, per la
gioia delle donne italiane che saranno molestate o peggio ancora violentate e
uccise. <o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>Perché così vuole l’Europa
e così vogliono i nostri politici e le nostre femministe, le quali voltano il
capo dall’altra parte.<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>Marco Bazzato<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>08.01.2016<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><a href="http://marco-bazzato.blogspot.com/"><b>http://marco-bazzato.blogspot.com/</b></a>
<o:p></o:p></span></div>
Marco Bazzatohttp://www.blogger.com/profile/07227905047718178236noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-31914640.post-82495380428984019212015-12-29T18:33:00.000+02:002015-12-29T18:33:39.289+02:00Botti di Capodanno? Sì, grazie!<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://4.bp.blogspot.com/-van64zwOsag/VoK1JggS45I/AAAAAAAAC30/W8bl4B2j9HU/s1600/Botti%2Bdi%2Bcapodanno.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="201" src="http://4.bp.blogspot.com/-van64zwOsag/VoK1JggS45I/AAAAAAAAC30/W8bl4B2j9HU/s320/Botti%2Bdi%2Bcapodanno.jpg" width="320" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<b>I cani abbaiano per i botti? Fregatevene!</b></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>Manca poco alla
fatidica notte del 31 dicembre, quindi i meritatissimi botti, quando
ufficialmente il 2015muore e verrà consegnato
alla storia, per ora quella contemporanea e fra mille anni quella antica, ma
già da almeno un mese sono partiti gli
appelli delle associazioni bestialiste a
non spararli, per non spaventare i pelosi quadrupedi, cani soprattutto, da
compagnia. La cosa peggiore è che innanzi a questa follia, perché di follia
vera si tratta, ormai non si contano più i comuni che li hanno proibiti in
tutti i loro corrispettivi territori comunali, arrivando pure a minacciare
pesanti sanzioni – ma chi vogliono prendere per i fondelli – se qualcuno verrà
beccato con una micetta in mano un raudo o una bomba Maradona, prima o dopo il
botto.<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>Il tutto, a loro dire,
per il rispetto degli animali. Da quanto mi risulta non sembra che siano mai
avvenuti decessi per infarti causati da botti ai danni dei quadrupedi di razza
canina, al massimo qualche latrato di paura, qualche tirata di catena o la corsa,
come impazziti, a nascondersi dove capita, ma nulla di così allarmante, da
giustificare tali isterie di massa, come ogni anno vogliono prospettarci i
bestialisti e friends, i quali, a loro dire, ci potrebbe essere forse quasi una
vera e propria moria di animali spaventati…<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>Non diciamo minchiate
per favore!<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>Personalmente non ho mai
sparato un botto in vita mia. La cosa
non mi interessa e mi sono sempre tenuto
a debita distanza da quelli che amano questo sport da 31 dicembre o da grandi
festività, perché poi molti di quelli che li sparano sovente sono già, come si
dice, “avanti per via dell’alcol bevuto” e quindi non sono il massimo dell’affidabilità.
Perciò non vale la pena rischiare standoci vicini.<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>Ma la cosa più pietosa
sono le sanzioni amministrative promesse da qualche amministrazione comunale
contro quei cittadini rei di infrangere questi sedicenti, e a loro dire,
sacrosanti diritti degli animali a non essere stressati dai botti. <o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>Ma ce le vediamo le pattuglie della polizia
municipale, sguinzagliate per villaggi, frazioni, quartieri e città, allo
scadere della mezzanotte e nella mezzora successiva, perché tanto di solito
durano questi ludi pirotecnici, con il blocchetto delle multe o con il
telefonino a riprendere questi riottosi “bombaroli
della micette” per poi, tranquillamente far loro giungere la sanzione
amministrativa comodamente a casa, quando ormai “…è gabbato lo santo”?<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>A dir la verità attendo
sempre con trepidazione il bollettino di guerra del giorno successivo, quando
si contano i morti e i feriti, le dita tranciate i bulbi oculari spappolati per
idiozia altrui. Ma, capezzoli, ma una volta che si abbia la gioia di leggere
che in questa o in quella città sono crepati per lo spavento x cani in una
notte. Perché è vero che il cane si spaventa ma è assai difficile che costui
tiri le cuoia per la strizza subita. <o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>Quello che non si
capisce è perché queste associazioni bestialiste e i singoli animalisti non
vengano mai denunciati per procurato allarme e per diffondere notizie esagerate
e tendenziose, visto che alla fine se ci sono feriti o morti, si feriscono o
crepano più “cristiani” che cani.<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>Voi fate ciò che
volete, ma prima di tutto riflettete se è il caso di dare retta a degli
esaltati mentali, a degli “psicoterroristi” del botto di capodanno che cercano,
riuscendoci purtroppo, a mutare la vostra storia personale, le vostre
tradizioni, la vostra cultura, perché i fuochi di artificio sono un fenomeno culturale non solo in scala
locale, ma quasi globale, solo perché i cani abbiano e latrano spaventati per
una decina di minuti?<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>Farsi manipolare e
mutilare psichicamente da questi squinternati, andando dietro alle loro
bislacche teorie, significa essere persone prive di personalità, soggetti
mentalmente deboli e lucidamente privi di propria capacità critica. Se volete
essere come loro,prego, accomodatevi, ma ricordatevi che non ci fate una bella
figura!<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>Quindi, in primis per voi e a chi vi sta vicino, buoni
botti di Capodanno e che il nuovo che giunge , sia sempre migliore dell’anno
che se ne va e soprattutto con l’estinzione, come quella dei dinosauri, degli
animalisti, in modo che nasca una specie
veramente intelligente: gli amanti degli animali razionali…gli animalisti non
lo sono!<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>Buon 2015!<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>Marco Bazzato<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>28.12.2015</b></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b><span style="background: rgb(255, 204, 102); font-size: 8pt; line-height: 115%;"><a href="http://marco-bazzato.blogspot.com/"><span style="color: #0d8f63;">http://marco-bazzato.blogspot.com/</span></a></span></b><span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><o:p></o:p></span></div>
Marco Bazzatohttp://www.blogger.com/profile/07227905047718178236noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-31914640.post-89938294596528539332015-12-24T15:25:00.000+02:002015-12-24T19:05:54.208+02:00Buon Natale a tutti<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><i><br /></i></b></span>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://1.bp.blogspot.com/-WfVyW4pXPuI/Vnv13jFRtRI/AAAAAAAAC3g/jjc4_sLErow/s1600/Marco%2BNatale%2B2015.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="http://1.bp.blogspot.com/-WfVyW4pXPuI/Vnv13jFRtRI/AAAAAAAAC3g/jjc4_sLErow/s320/Marco%2BNatale%2B2015.jpg" width="320" /></a></div>
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><i>Cari lettori,
che più che un articolo questa è una mia lettera intima che voglio condividere.</i><o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>.</b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>Ormai l’anno volge al
termine e come sempre sarebbe tempo di bilanci, ma non voglio farli, anche se
debbo dirlo con assoluta onestà, tante cose sono andate bene, altre non sono
andate come si avrebbe sperato. Ma la
vita è un continuo dare e avere e quando poi si mette il tutto nel piatto della
bilancia, si vede se questa pende da una parte o dall’altra. Purtroppo nella
mente dell’uomo sovente si crede di essere la bilancia, mentre alla fine solo
un piatto e raramente, peggio ancora, si riesce a comprendere quale si è.<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>La mia vita, ringraziando
Dio – sì, ogni tanto va nominato, non
solo per imprecarlo nei momenti di sconforto, anche se dovrebbe essere il
contrario, ma siamo esseri umani, deboli, inclini all’errore e alla superbia, quindi,
come tutti, inciampo, rischiando di ruzzolare a terra, oggi, rispetto al
passato – ha moltissime nubi, non solo
temporalesche, ma anche cariche di tempesta e venti impetuosi, sono lasciate alle spalle e l’orizzonte, al
momento terso, in un costante divenire.<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b> Perché per ogni cosa esiste un perché. E quel perché
è la luce della speranza, la luce del cambiamento. La luce che il giorno
successivo sia sempre migliore, nonostante tutto, migliore rispetto al giorno
passato, e così oggi è.<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>Sono molte le persone
che vorrei ringraziare, ma visto che la lista sarebbe assai lunga mi limito all’essenziale,
non me ne vogliano tutti gli altri.<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>Prima di tutto mia
moglie, Ves, la quale, come sempre mi è stata vicina in ogni momento, senza
risparmiarsi mai. Anzi, dandomi il massimo di quanto un uomo potrebbe
desiderare: amore incondizionato e senza mezze misure, perché per lei, come per
me, esiste solo il bianco o il nero. Non so gli altri, ma mi reputo un uomo
fortunato. Incontrare Lei è stato essere baciato dal destino, dove anche un
ranocchio come me ha potuto sentirsi e continua a sentirsi ogni giorno un
principe. Ed essere principi in casa propria, con la propria principessa, significa
tutto, nonostante tutto.<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>Non posso non
menzionare i miei genitori, Bruna e Adriano. I quali, anche se in questa lista
sono al secondo posto, non sono meno importanti nella mia vita, anzi. <o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>Dopo un lungo periodo
di oscurità ci siamo ritrovati. Non importa il come e non importa quali fossero
le motivazioni che hanno portato a quel lungo buio passato. Ciò che conta è che
con loro, oggi, il presente, nonostante la distanza, è migliore di ciò che è
stato per un lunghissimo periodo.<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b> Purtroppo non sono mai stato una persona
affettivamente espansiva nei loro confronti, un po’ per carattere, un po’ perché
tante cose nel mio modo di essere e di pensare sono come grumi di sassi che non
riescono a passare il setaccio e rimangono intrappolati, e non posso incolpare
nessuno e forse nemmeno me stesso. <o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>Però, oggi, forse come
mai ho fatto prima voglio dir loro che li amo in modo incondizionato, così come
sono, proprio per quello che sono, con tutti i loro difetti e sono molti, ve lo
posso assicurare, ma anche con tutti quei pregi, e non sono da meno, che non ho mai voluto vedere compiutamente ed
onestamente, perché spesso il muro della superbia tende , e questo vale per
tutti, ad oscurare i fatti, facendo così
perdere di lucidità innanzi alle persone, avvelenando il cuore, il pensiero e ottenebrando la ragione. <o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>Non sono il tipo e non
lo sono mai stato che si guarda alle spalle avendo dei rimpianti – anche se al
momento so di averne ancora due, ma auspico che prima o poi riesca a fare pace
innanzitutto con me stesso e di riflesso anche con loro – perché sono solo un peso e un fardello che
invece di proiettarti innanzi al futuro, ti tengono legato a un passato che
viene ricordato in modo deformato e
distorto, quindi non rimpiango ciò che ho fatto, perché nei momenti che ho
fatto determinate scelte, quelle erano, in quell’attimo lì, gli orizzonti che
avevo innanzi. Peccato però che l’essere umano è un soggetto che a volte non
riesce, per miopia, ad andare oltre al proprio naso, oltre al proprio misero
giardino e così, invece di dissodarlo, lo riempie di zoppe di terra arida e
secca, diventando, come un giardiniere imbecille, rischiando di coltivare una
terra sterile che non da frutti senza rendersene
conto il primo nemico di se stesso, e di conseguenza del suo prossimo, vicino o
lontano. <o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>Ma il tempo, se si ha
vita da vivere, è se si ha il coraggio di andare anche oltre il proprio
orgoglio sa essere galantuomo e onesto. E quest’anno ho ricevuto il dono più
grande: mia madre e mio padre, che come “Il figliol Prodigo”, come nel dipinto
di Rembrant, “L’abbraccio Benedicente”, mi hanno abbracciato e accolto, anche
se so che in cuor loro non mi avevano mai scacciato, ma mi avevano lasciato
libero di essere ciò che in quei lunghi anni di oscurità dovevo essere, perché era
un Calvario che andava affrontato e percorso fino in fondo.<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>Sono sempre stato
refrattario alle Feste, a tutte le feste, Natale e Capodanno e compleanni e
questo per anni è sempre stata la croce di mia moglie, che lentamente e con
tenacia è riuscita a scalfire e far breccia dentro il mio “Lato oscuro della
Forza”, perché per me per molti lustri è esistito solo un Natale con la N
maiuscola, quello del 1994. Natale che
ho espresso nel poema “Un Mese di Gioie e dolori”! Anche se alla fine tutta la
vita di ogni singolo essere umano è un viatico di gioie e dolori senza
soluzione di continuità, fino al suo epilogo, dettato dall’entropia di tutte le
cose.<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>Ma oggi, come quel
Natale del 1994 qualcosa è cambiato. Anzi, tutto pur rimanendo apparentemente
come il giorno precedente non è mai come il giorno prima, anche se crediamo che
sia così, perché purtroppo l’uomo si trascina addosso, come un pesante sacco
ricolmo di carbone, i fardelli e i pesi di ciò che era, senza rendersi conto
che ciò che era già non esiste più, perché l’unico attimo esistente è ciò che
si è. E quindi oggi tutti noi siamo, perché l’eravamo è solo un’illusione che,
come un veleno che lentamente uccide, soffoca l’anima e lo spirito. Perché
tutto cambia e muta nell’Universo, ma l’unico essere che a oggi, difficilmente cambia
e muta, è l’essere umano.<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>Voglio ringraziare
Stefano, mio fratello e augurare a lui e a sua moglie e ai suoi figli, perché anche
con lui ci siamo ritrovati, a modo nostro, come era nostra consuetudine,
salute, serenità e pace. Dove ci si
sente, tanto o poco, ma rispetto a prima ci si sente, e questo per entrambi non
solo è molto, ma tutto. Il nostro tutto, secondo il nostro essere.<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>Voglio fare gli auguri
di buon Natale ad Andrea e Paolo gli altri miei due fratelli, alle loro mogli e
ai figli, ai miei nipoti, augurando, come lo è per me in questo momento, possa
essere un Natele di Pace e riconciliazione, se sentono che debbono riconciliarsi
con qualcuno. Io da parte mia so che dovrebbe essere così, ma lascio che questi
si manifestino, anche se agli eventi bisogna andarci incontro. In ogni caso a tutti loro va il mio
fraterno abbraccio.<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>Ai miei zii, Ester e
Vincenzo che ci sono sempre stati, fin da bambino, con “zio spucion”, perché,
da infermiere, mi faceva le iniziazioni e mia zia Ester, che, lei non lo sa, ma
l’ho sempre chiamata , come vezzeggiativo affettuoso“Superman”, perché nella
sua semplicità sa essere una super donna.<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>A tutti gli altri parenti
in Italia che non vedo da anni, dove con alcuni ci parlo via chat.<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>Alla mia famiglia qui
in Bulgaria, che non sto a nominare un per uno, ma che mi sono tutti cari nel
cuore, perché hanno aperto fin da subito
la porta della loro casa senza alcun pregiudizio e remora, accogliendomi come e
meglio di un fratello cona un sorella. Ma una persona voglio menzionare
pubblicamente: diado Anghel, Nonno Angelo, che, anche se ormai indebolito dagli
anni e dai dolori presenti e passati, quando sorride il suo volto e i suoi
occhi si illuminano, che a modo suo mi ricorda molto mio nonno Meno – Domenico!<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>E faccio i miei
migliori auguri a tutti voi, amici vicini e lontani, italiani e bulgari e non
solo. Amici lettori, non importa se Fedeli di un Dio diverso dal Dio dei cristiani,
o atei. Auguri anche voi, perché indipendentemente dalla divinità venerata o
negata, il 25 dicembre rappresenta, simboleggia e ricorda il <i>Sol
Invictus. </i>Rappresenta la nascita di un qualcosa o di un qualcuno,dove
ognuno secondo la propria cultura, dovrebbe aprirsi al cambiamento, al rinnovamento, ad un essere
testimoni del nuovo che viene alla Luce che scaccia le Tenebre, all’interno di
quel circolo eterno ma limitato dell’esistenza umana.<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>A tutti voi, alle vostre
famiglie, ai vostri anziani che non andrebbero mai abbandonati e lasciati soli,agli
ammalati costretti in un letto di ospedale o immobili a casa, auguro, nonostante tutto, la stessa identica
felicità e gioia che ho dentro in questo momento, perché per quanto lunga sia la
vita, per quanta oscurità ci possa essere in molti attimi, poi forse, qualcuno
o qualcosa ti pone la mano sul capo e ti dona una carezza, un abbraccio invisibile
anche se nella distanza, ma quella carezza, quell’abbraccio, quella mano sul
capo, tutto cambia e tutto trasforma.<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>Ed io oggi quella
carezza e quell’abbraccio da parte di mia madre e mio padre l’ho sentita fino
in fondo e per questo, come ringrazio loro per esserci, ringrazio anche i miei
fratelli e le loro famiglie, soprattutto quelli che fino ad oggi non ho
sentito, perché so che nonostante tutto ci sono.<o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b><br /></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>Grazie e vi abbraccio
tutti e auspico per ognuno di voi, salute, pace e serenità,</b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>Marco<o:p></o:p></b></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman","serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><b>24.12.2015</b><o:p></o:p></span></div>
Marco Bazzatohttp://www.blogger.com/profile/07227905047718178236noreply@blogger.com0