giovedì 1 ottobre 2009

La D'Addario ad Annozero


In molti nel centrodestra hanno gli slip e i calzoni inzaccherati di una sostanza che non profuma di acqua di colonia, che cola sulle gambe, raggiungendo attaccandosi sui gambaletti, terminando la corsa sul pavimento, rischiando d’affondarci dentro. Credo che la strizza che prova il PDL, che stringe in una morsa gli intestini, possa esser metaforicamente descritta così: se la fanno letteralmente addosso.

Domanda: perché hanno paura che una puttana parli in tv? È strano, tutti si sono sbracciati a raccontare che gli incontri tra il premier e la battona d’alto bordo, Patrizia D’Addario erano incontri galanti, dove non c’è stato nulla di penalmente illecito commesso dal premier. Ottimo, se è così, ogni persona, sia essa puttana o attore consumato hanno il diritto di raccontare pubblicamente, se invitati in una trasmissione le proprie vicende private, visto che sono di dominio pubblico. Il ridicolo è che il PDL garantista fino al midollo quando fa comodo, ma nel caso della D’Addario in molti la vorrebbero veder penzolare da un pennone di una nave, senza i tre gradi di giudizio, solo per il fatto d’aver reso pubbliche le sue conversazioni con il premier, prima e dopo l’abbuffata sessuale. D’altronde chi ha voluto si è sorbito il pistolotto berlusconiano, a Porta a Porta, dove il primo ministro ribadiva – senza contradditorio – l’assoluta liceità del suo comportamento privato. E ora, visto che la D’Addario ha preso i soldi da Tarantini, e quindi la prestazione sessuale ricevuta dal premier era stata quitenziata da altri, perché costei non potrebbe confermare le parole del premier, aggiungendo per la delizia degli amanti dei particolari scabrosi e del gossip, qualcos’altro? Non va dimenticato che sebbene la D’Addario sia stata denunciata, secondo il nostro sistema giudiziario, questa deve essere considerata innocente fin tanto quanto non sarà emessa una sentenza definitiva, e in attesa di questo il PDL si appella al segreto istruttorio, per far si che la lucciola non parli in tv, almeno in quella italiana, visto che all’estero è stata sommersa da interviste e comparsate televisive, ma gli italiani, quelli che guardano la televisione e non leggono i giornali, non lo devono sapere. Forse il PDL ha paura della libertà d’espressione di una puttana?

Siamo alla farsa mediatica. Quello che è più ridicolo è una certa senilità di pensiero, un certo machismo che non vuole lasciare il passo allo scorrere e all’incartapecorisi del tempo, schiavo della presunzione d’essere affascinante per una donna che gli potrebbe quasi essere figlia, visti i 31 anni di differenza.

Quando il bubbone mignotta è scoppiato, come galline starnazzanti, il centrodestra ha gridato al complotto comunista, al nemico rosso che si è intrufolato nelle intimità di quel Deux ex Machina di Berlusconi. Allora sono proprio ignoranti oltre che ingenui come falsi impuberi. Ma possibile che a nessuno sia venuto il dubbio, anche il più piccolo, che se una te la cala, in due e due quattro, specie quando si è primo ministro, qualcosa deve esserci sotto?

Possibile che nessuno abbia poi detto al loro signore di Arcore: “Ma che parte fisiologica utilizza per formulare ragionamenti complessi? Forse non la testa, superiore, almeno.

Piaccia o no, la D’Addario ha il diritto di dire la sua verità ad Annozero, ha il diritto di togliersi non solo qualche sassolino, ma addirittura le zolle, scagliandole con più forza bruta contro chi osa dire che le registrazioni da lei fatte siano il frutto di una manipolazione.

Alcuni affermano che la meretrice non dovrebbe apparire in tv, in quanto sarebbe un utilizzo improprio della tv pubblica. Mentre mandare un premier in una tv pubblica perché si difenda per i suoi privati comportamenti lascivi e goderecci, non è un’offesa al servizio pubblico stesso?

Non occorre essere dei geni per rendersi conto che qualcuno dopo esseri rotto addosso le uova, sta cercando di addossare ad altri la colpa del danno, il che è una sporca abitudine della politica d’ogni latitudine incolpare altri d’essere la causa scatenante delle loro malefatte.

Ora che la signora della notte, la lucciola, la prostituta, la mignotta, la baldracca, la prestatrice d’utero dietro compenso, o come si usa dire oggi per le battone d’altro bordo, la escort sia presente ad Annozero, Michele Santoro, ha saggiamente gestito l’evento mediatico, in quanto se questa signora dell’onorata società non sarà presente la colpa sarà del centrodestra illiberale, mentre se l’intervista ci sarà, ma senza il contradditorio, Michele Santoro potrà accusare il centrodestra di codardia mediatica, portando però ancora acqua al mulino del Cavaliere che proclamerà a rete unificate d’essere stato indegnamente attaccato, e i citrulli, come sempre ci cascheranno come pere cotte.

Marco Bazzato
01.10.2009
http://marco-bazzato.blogspot.com/

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