giovedì 15 novembre 2007

Filmano la compagna schiacciata


Non c’è che dire, con piacere ,che i giovani d’oggi, ragazzini di sedici anni, hanno una certa dose di sangue freddo e spregiudicatezza.
A Modena un autobus ha triturato sotto le ruote una giovane studentessa, maciullandola letteralmente. Molti di quanti hanno assistito alla terribile scena, sentendosi male per l’orrore, hanno chiuso gli occhi, mentre alcuni baldi studenti di un istituto d’arte, armati di telefonino, con sangue freddo e gratuito spirito giornalistico, hanno messo le riprese digitali su You Tube e Rotten, rimosse dalla polizia postale, dopo che il preside ha denunciato l’accaduto.
Ora, indipendentemente dalla tragedia personale della studentessa, come sempre accade quando i giovani offrono gratuitamente il loro spirito d’osservazione, riprendendo senza cadere – al pari di tanti cineoperatori professionisti, o di guerra o cronaca nera – a terra svenuti, o colti da coniati di vomito, subito si accendono dibattiti sull’insensibilità della gioventù, e gli adulti, invece di plaudire al coraggio e allo spirito d’iniziativa persona, preferiscono sopprimere, non perché le eventuali immagini forti non possano essere interessanti, ma perché non fatte da professionisti stipendiati.
Non credo che certi giovani, così intraprendenti, debbano essere marchiati come mostri insensibili, anzi. In fin dei conti, hanno assistito ad una scena traumatica per tutti, ma hanno avuto il sangue freddo, e la prontezza di riflessi, di non farsi prendere dall’orrore riprendere la scena, come fa la polizia scientifica o dei bravi giornalisti, ed è impensabile pensare che nessuno – di questi professionisti – non si lasci andare, anche per farsi forza, a qualche battutaccia o a qualche sghignazzo soto i baffi. Ma agli adulti scafati dalla morte altrui, questo è permesso, ma se lo fanno dei giovani, ecco che sono dei mostri. Ridicolo. Non va dimenticato, che per assurdo, questi sono anche i giovani “Generazione Dottor House”, che sebbene sia uno stimato dottore, ha fatto del cinismo e dell’indifferenza al dolore altrui e della morte, la sua arma mediatica di maggior successo, e questa indifferenza innanzi al dolore e alla morte, paradossalmente fa presa proprio sugli spettatori più giovani, ma questo nobile cinismo medico innanzi alla sofferenza dei un malato, invece d’essere biasimato, viene elevato a nobile distacco nei confronti del paziente.
D’altronde basta avere un minimo di dimestichezza con la rete, per poter trovare una tale quantità di immagini e filmati shoccanti: teste mozzate, decapitazioni, torture, violenze di ogni genere, specie dalle zone di guerra, per rendersi conto che quanto fatto dai sedicenni, non ha nulla di diverso da quanto quotidianamente ripreso, e tenuto nascosto, dai grandi media che preferiscono non documentare gli orrori, che si compiono, non per disgrazie, ma per guerre, violenze, torture, esecuzioni sommarie, fatte anche da invasori Stati democratici, ai riottosi che non si piegano alla violenza. Guantanamo Docet.
Gli archivi delle redazioni di giornali e tv, sono piene di immagini sconvolgenti, immagini che potrebbero aprire gli occhi nei confronti degli spettatori appisolati davanti alla tv con il ventre rigonfio di birra, ma preferiscono le parole dei comunicati stampa ufficiali, piuttosto che la crudezza di immagini o filmati, anche con i commenti banali o scherzosi nei confronti delle vittime, e preferisce il cloroformio di una tv o dei media anestetizzati.
Per fortuna You Tube e Rotten esistono, e chi ha i nervi saldi, e non ha paura della normale rivoltanza quotidiana, può passare qualche ora tranquillamente schifato da quanto l’uomo, per volontà propria, per distrazione, o per innaturale spirito bestiale compie quotidianamente, contro se stesso e contro il prossimo.

N.d.a Avvisto ai lettori:
Le immagini presenti sul sito Rotten sono estremamente crude. L’eventuale visione è consigliata solo a persone non impressionabili. Si declina ogni responsabilità per eventuali traumi.


Marco Bazzato
15.11.2007
http://marco-bazzato.blogspot.com/