domenica 11 novembre 2007

Contraddizioni clericali



Un parroco delle provincia trevigiana, dava in uso la chiesa al venerdì, trasformandola in una moschea,- Appena però la cosa giunge alle orecchie del Vescovo, questi, infuriato come un alligatore, ordina al parroco di recedere dall’ignobile proposito, intimando che il luogo sacro rimanga al suo uso solo per i fedeli cattolici, secondo tradizione locale cristiano-bestemmiatori incalliti.
Mentre a Foggia, spinto dal furor di popolo politico il Vescovo concede ad un ateo sodomita il presenziare, udite udite , come testimone, alla celebrazione di un matrimonio religioso, non come semplice uditore, nascosto dietro un pilastro, con i finocchi al collo, inginocchiato su sassi arroventati, immobile ed in silenzio assoluto.
I due opposti della Chiesa, che in questi giorni, fanno emergere, da una parte stupore, dall’altra disgusto, per le prese di posizioni, contrarie della medesima Istituzione.
A rigor di logica, un ateo e un musulmano, per la Chiesa, sono considerati, il primo, un senza Dio, il secondo, considerato adoratore di un dio falso, sebbene, al pari, nelle tre religioni monoteistiche – ebraismo, cristianesimo, e islam – hanno come Padre Abramo, e come punto d’unione il ribrezzo nei confronti degli atti sodomitici, che secondo il cattolicesimo e l’islam, sono considerati – in verità e saggezza – contronatura.
Si potrebbe forse comprendere, da tradizione cattolica, il rifiuto all’islam, e di riflesso, la proibizione – giusta – dell’utilizzo di un edificio di culto cristiano, adibito, una volta alla settimana, il venerdì, ad edificio di culto islamico.
Ma quello che è più rivoltante ed aberrante, è che la Chiesa, a parole condanna sodomiti, transgender e invertiti vari, castrati e ricostruiti, per avere l’illusione d’essere donne – dentro i pensieri malati – di quanti si sottopongo a tali interventi chirurgici mutilanti, ed invalidanti fisicamente, con castrazioni, non applicate nemmeno a pedofili recidivi, permetta ad una “persona” di cui non si capisce se di sesso maschile (visto che non è castrato) o di sesso femminile (in quanto portante farlocche tette di plastica,) o vacuo, eterico, e lunatico come l’umore di una vecchia bagascia in andropausa, possa permettere un simile sfregio alla sua storia, fatta di saggi arrostimenti medioevali di sodomiti col finocchio al collo per attennutare l’immondo tanfo della carne alla brace, e oggi, in modo dittatoriale, senza consultazione collettiva dei comitati di base cristiana, delle organizzazioni ecclesiastiche radicali, integerrime, e ortodosse, autorizza sfregi, non solo alla Fede, ma anche alla storica tradizione di lotta all’eresia alla negazione dei principi basilari della religione cattolica, permettendo l’abominio morale della casa di Dio.
A rigor di logica e di Fede nello stesso Dio, è più sano dare una Chiesa, in uso una volta alla settimana, a dei musulmani piuttosto che permettere lo stupro delle leggi divine ad un ateo, con le tette finte – impenitente – e irrispettoso nei confronti della Divinità, testimone davanti a Dio, di un atto indissolubile, a cui l’ateo, e sodomita, non crede.
Non va dimenticato, che Chiesa cattolica universale roomana, da tempo, come lo Stato italiano, dismette immobili in disuso, luoghi di culto sconsacrati, venduti – non direttamente – alle comunità mussulmane e trasformate in moschee, con i relativi addobbi storici e artistici cancellati., trasformando la chiesa stessa di Dio, in un enorme conto di partita doppia, fatto d’entrate ed uscite, e questa sarebbe, da parte delle autorità ecclesiastiche, fede?

Marco Bazzato
10.11.2007
http://marco-bazzato.blogspot.com/