venerdì 4 agosto 2006

Essere filo umani



In Libano lo stillicidio quotidiano di cadaveri continua. A quasi un mese dall?inizo delle ostilità dell?esercito Israeliano, i morti ammonatano a quasi mille unità. Cifra fredda per indicare che un migliaio di famiglie non rivedranno più i loro cari. Ma la tragedia non è solo questa. Quasi un milione di persone, l?equivalente del venticinque percendo dei cittadini libansi sono stati costretti ad abbandonare le loro case, e fuggire con le poche masserizie dai bombardamenti a tappeto, e a seconda di chi commenta, pro Isralele o pro Libano, causati da errori, o volutamente cercanti.
Il Libano è una nazione in ginocchio. Ponti, strade, aeroporti, autostrade, infrastutture sopratutto civili non sono stati risparmiati dalla furia cieca e indiscriminata dell?esercito con la Stella di David. Mancano i generi di prima necessità, e gli ospedali condannati a lavorare in condizioni di emergenza estrema finiranno le scorte entro i prossimi cinque giorni, complice anche il blocco navale e aero che impedisce de facto la distribuzione degli aiuti umanitari.
Il paese sta per essere livellato come una tavola da biliardo, o bucherellato come un campo di golf, deprivato dei suoi abitanti, ridotto allo stremo.
Se questa è la giustificazione al terrorismo internazionale di matrice islamica non regge. adossare le colpe agli Hezbollah libanesi per i razzi israeliani sparati su ponti, aeroporti, funizonari dell?Onu, ammazzare impunemente bambini dentro un palazzo come è avvenuto a Cana, tutto questo è una volgare menzongna.
E non parliamo di antisemitismo od odio contro gli ebrei, nascondendosi dietro un fuscello di paglia perchè nessun essere umano sia esso Ebreo, Cristiano, Musulmano o ateo sano di mente si sentirebbe a posto con la propria coscienza, sapendo d?avere le mani sporche di sangue innocente.
Ben venga la lotta al terrorismo internazionale, ben venga che la comunità mondiale faccia quadrato verso quanti usano kamikaze contro civili inermi, nemmeno questa è difese, anche questa è viltà.
Volendo banalizzare all?estremo, non vanno pianti nè i terroristi che si sono macchiati di crimini disumani, ma non vanno nemmeno santificati i soldati (solo perchè portano una divisa regolare) imbrattata dei medesimi crimini ammazzando civili innocenti.
Chi pagherà al termine della guerra i costi della distruzioni sistenatiche? Gli aggressori difensivi? O la comunità internazionale rimarrà inerte davanti a questo ennesimo scempio?
A volte viene il sospetto che 200 e più bombe nucleari Israeliane siano un ottimo deterrente per non far alzare troppo la voce, specie quando la prima potenza planetaria mette il veto contro ogni risoluzione O.N.U. che suona vera nei confronti di Israele.
Ancora una volta il relativismo politico fa vedere buoni i Pakistani che stanno costruendo il loro arsenale nucleare, demoni malvagi gli Iraniani che vogliono il nucleare per scopi civili, e zitti tutti quando la polveriera del medioriente viene tenuta in scacco da una potenza nuclerare che continua a farsi scudo, a torto o a ragione, dipende dalle opinioni con l?olocausto avvenuto nel millennio scorso, dove come un nuovo dogma di fede nessuno può o deve dissentire, pena la gogna mediatica internazionale.


Dogma: Proposizione o principio considerato come verità indiscutibile: dogma filosofico, politico.

Marco Bazzato
04.08.2006

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