Si vive in un mondo ingannevole e falso,
ma se bugia e menzogna
trova riparo in famiglia
è un mondo perduto.
Cos’è un figlio per il padre?
Cos’è un figlio per la madre?
Una persona o un oggetto
da depredare di identità e rispetto?
Risposte, risposte,
risposte gettate sul tavolo
come carne avariata,
odoranti di carne ammuffita.
Cosa sono le risposte
false e senza ritegno
quando gli innocenti come infamanti,
e colpevoli trattati come santi?
“L’obbligo” al silenzio muore
quando la nequizia impera
la verità vien manipolata
servile al signore e padrone.
I fatti emergeranno
dalle tombe e dai sepolcri imbiancati
i morti avranno voce
e i vivi piangeranno dolorose lacrime amare.
I colpevoli stracciandosi le vesti proclameranno la loro innocenza
addossando all’innocente le responsabilità dei loro atti
dandogli del pazzo, del barone e fallito,
ma costui parlerà per sempre, fino alla morte!
Marco Bazzato
01.10.2010
http://marco-bazzato.blogspot.com/
venerdì 1 ottobre 2010
Sepolcri imbiancati
Etichette:
Letteratura,
Poesia
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento
.Visto il barbarismo espressivo di qualche utente anonimo, i commenti potranno essere moderati e/o rimosssi a insindacabile giudizio..
Il titolare del blog declina qualsiasi responsabilità civile, penale per i contenuti dei commenti dei lettori, in quanto unici titolari, che se ne assumono la completa paternità e con l’invio del post, dichiarano implicitamente compreso quanto sopra