“Altri favoritismi a Pilato e Giuda, ai danni di Emmaus: è vero…”
“Caifa il sacerdote” lo ha scritto
definendo ingrato – via ambasceria – il secondogenito,
incapace di leggere e comprendere gli eventi.
Emmaus capisce,
capisce e vede.
Sa che il “nuovo Tempio”
edificato su campale “terreno consacrato”
nella “Serenissima Vicus Novus”
a mezzo “miliarius” dalla “via fluvius” incompiuta,
è lì, svettante al cielo,
è visibile dal mondo, è visibile da lontano.
Il nuovo “moloch”
frutto dei “sacrifici” di Giuda e Pilato
e dei risparmi elargiti dal sommo ai prediletti.
760 mila sesterzi d’oro
contiene la bisaccia non spesa da Giuda e Pilato
che oggi nel silenzio
sotto la volta del loro “Tempio”
rinchiusi in un nuovo forziere,
pontefici di un Augusto sinedrio
tacciono e legiferano.
Emmaus attenderebbe la resa di quasi 40.000 sesterzi
esplicitati a “Caifa” nell’opera “Le sue prigioni”
ma il “Pater familias”
vorrebbe imporre il “sigillo del silenzio”
altrimenti Emmaus sarà “crocifisso” .
“Crocifisso” come quarant’anni fa
quando venne offerto in olocausto a Euscalpio, il dio “Pagano”
che lo salvò.
Marco Bazzato
30.09.2010
http://marco-bazzato.blogspot.com/
giovedì 30 settembre 2010
“Caifa” il “Pater Familias”
Etichette:
Letteratura,
Poesia
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