Come cadaveri s’aggirano
necrofori e necrofili
al piacere della morte in diretta.
Guarda la tv,
la luce rossa ti riprende
tocca il portone e la salma ti avvolgerà in gloria.
Camminate come zombi affamati di carne umana
Vampiri pronti a stillar
ultime lacrime di sangue.
L’aria profuma di cadaveri,
col membro che scivola
nel corpo avvolto dal rigor mortis.
Pallide pelli grigie,
volti affamati di notorietà
tra avvoltoi cercanti le carogne sorvolanti il cielo.
Festoso pellegrinaggio nella tana degli orchi
gaudenti raccoglitori di messi infette
fan fremere di gioia i venditori di souvenir.
Varcate quella soglia maledetta
e il mondo attorno cambierà
faro oscuro di luce buia e infetta.
I suoi resti son nella tomba
tra effluvi d’un corpo sfatto
che mai vedrà l’immortalità.
Piangono i demoni per l’angelo sepolto
mentre i vivi come carcasse vuote
s’aggirano tra le vie del borgo.
Respirate l’aria imbiancati sepolcri
ultimi effluvi d’un mondo morto
e un mesto funerale v’accompagnerà al camposanto.
Marco Bazzato
18.10.2010
http://marco-bazzato.blogspot.com/
lunedì 18 ottobre 2010
Avetrana, Turisti dell’orrore
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Letteratura,
Poesia
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