mercoledì 19 settembre 2007

Moschea a Bologna



La costruzione della Moschea di Bologna, la più grande d’Europa, sembra avere, almeno per ora, subito una battuta d’arresto,certo non grazie alla sparata di Calderoli, che provando ad imitare Beppe Grillo con il suo ormai famoso V-Day, che sta mettendo il lassativo negli stomaci dei politici italiani, sentono forti dolori di stomaco e movimenti intestinali, spasmodici, spaventati per la rivoluzione pacifica, voluta dal comico genovese, propone di portare a spasso i maiali sul terreno destinato alla nuova struttura religiosa, nel quartiere Pilastro del capoluogo emiliano.
Indipendentemente dagli aspetti politici del problema “Moschea”, che dovrebbe essere messo prima ai voti, tramite referendum popolare dai bolognesi, rimane il fatto, che, piaccia o no, l'islamizzazione, italica procede di pari passo con gli immigrati islamici – utili solo, quando si tratta di far fare loro i lavori che gli italiani non vogliono – e con la seconda generazione dei medesimi, italiani a tutti gli effetti, hanno il diritto, al pari dei cristiani d’avere i loro luoghi di culto.
Molto probabilmente il secondo rinascimento italico, paradossalmente potrebbe svilupparsi attorno, come lo fu nel medioevo, a questi nuovi luoghi di culto e ricreativi, in quanto, il musulmano, a differenza dell'europeo o dell'italico, ha un attaccamento alla propria Fede, e forse potenzialità economiche ed interesse, molto di più quanto ne abbiano i cattolici della domenica.
Non va dimenticato, che nel giro di qualche decennio, potrebbe cadere il dominio cattolico, come religione dominante, non solo in Europa, ma anche in Italia, se non ci si renderà conto, che la nuova ventata religiosa, potrebbe spazzare via l’attuale, stanca e logora, con una ventata, non si sa se positiva o negativa, di rigida religiosità, non guardante più a Roma, ma alla Mecca come punto focale di riferimento e preghiera.
Vedendo il tutto sotto l’ottica della stretta attualità portare spavento, ma non va dimenticato, che Roma stessa, prima di diventare Cristiana era pagana, secondo quello che poi fu definita dalla nuova religione dominante, e non ci sarebbe da stupirci, se nel volgere di meno di due secoli, la vecchia religione cristiana, possa essere considerata, dalla nuova religione dominante, una sorta di idolatria pagana da cancellare dalla storia.
Il processo, sarà lento ma inarrestabile. Si inzierà chiedendo lo spegnimento delle campane, specie al venerdì per non turbare la preghiera, e nel contempo, i muezin, dall'alto dei minareti, diffonderanno la loro voce, tramite altoparlanti. Ogni giorno, ogni settimana, mese anno, decennio, sempre in modo più stingente, man mano che i fedeli islamici aumentano, portando via, zone sempre più ampie di quelle che in futuro non saranno più le antiche città cattoliche come oggi le vediamo, con le loro cappelle, chiese e basiliche, ma sarà un futuro totalmente diverso, non necessariamente peggiore, o addirittura potrebbe - secondo alcuni – essere addirittura migliore.
Ma tutto questo non lo vedremo noi, ma i nostri discendenti, forse non più figli della religione cattolica, ma di quella islamica, ma che in fin dei conti, al pari dell’ebraismo, ha come padre Abramo.

Marco Bazzato
18.09.2007
http://marco-bazzato.blogspot.com/