sabato 8 settembre 2007

Maddalene McCann uccisa dalla madre?


Sembrerebbero finalmente ad una svolta le indagini sulla scomparsa della piccola Maddie, la bambina inglese di quattro anni, sparita dalla villa affittata dai genitori, lo scorso tre maggio, in Portogallo.
Stando alla ricostruzione fatta dagli inquirenti portoghesi, la madre avrebbe. Kate McCann, somministrato a Madlene una dose eccessiva di tranquillanti, per potersi recare al ristorante con il marito. La bambina sarebbe morta, a seguito di un’eccessiva somministrazione dei medesimi, e la madre, assieme al marito ne avrebbe occultato il cadavere, e successivamente spostandolo, venticinque giorni dopo l'annuncio della sparizione, usando un auto presa a noleggio, dove sono state riscontrate tracce di sangue e reperti biologici della bambina.
Se così fosse, ci si troverebbe innanzi a una serie di reati, abusi, e violenze di ogni genere compiute dai genitori, entrambi medici, “che non potendo permettersi una baby sitter”, preferiscono sedare i figli, concepiti dalla madre tramite inseminazione artificiale,uccidendone una, inscenando una commedia strappalacrime planetaria, fatto di pietismo, appelli per la liberazione della piccola, udienze papali, viaggi in giro per l'Europa, per sensibilizzare l'opinione pubblica internazionale sul destino di questa bambina dai grandi occhi e capelli biondi.
Ma, come si fa dare dei sedativi dei bambini? Con che coraggio una persona del genere, può ancora avere il coraggio di definirsi Madre ed essere chiamata madre dai media? Una madre, che si dice tale, non lascia i figli soli in casa, seppur concepiti in provetta, rincretinendoli per andare a cena col marito, non inscena un caos mediatico, un movimento globale di sensibilizzazione sociale, facendo partire la caccia al pedofilo, quando l'orco, il demone maligno, il male, è proprio le?
Con che coraggio si occulta il corpo della figlia, e dopo venticinque giorni, quando il mondo è mobilitato, va raccogliere le spoglie di una bambina, forse già in fase avanzata di decomposizione, per nasconderla in altri luoghi?
Domande che lasciano basiti anche i colleghi medici in psichiatria. Domande, dove molti commentatori italiani, cercando di trovare dei parallelismi con il delitto di Cogne, provano a trovare risposte. Sembrava, che Anna Maria Franzoni, secondo l'accusa, avesse raggiunto una vetta, ma che evidentemente quest’abisso sembrerebbe stato superato dalla dottoressa inglese.
Fa ancora più riflettere la proposta della polizia portoghese, che in caso ci confessione piena dei genitori di Madlene, hanno proposto una condanna a soli due anni di reclusione.
Se le accuse fossero provate, sarebbe una pena ridicola, indipendentemente da quello che prescrive la legge, per una donna che droga la figlia, uccidendola, – anche se per errore – ne nasconde il cadavere, con la complicità del marito, spostandolo in seguito e inscenando una farsa criminale mediatica di queste proporzioni. Ma davvero la vita di una bambina di due anni, uccisa barbaramente, può essere legalmente barattata con due anni di galera? Di che giustizia stiamo parlando? Se si sevizia un cane, picchiandolo, prendendolo a bastonate, e poi facendolo a pezzi, si rischia una condanna ben più pesante. Forse la vita umana, la vita di una bambina di quattro anni, vale meno di quella di una bestia? Se fosse così, la vera bestia non è l'animale, ma l'uomo.

Marco Bazzato
08.09.2007
http://marco-bazzato.blogspot.com/