venerdì 4 luglio 2008

La Bibbia con Benedetto XVI



La tv italiana, si sta talebanizzando. Sembra assurdo, ma l’Italia che ha mandato i suoi militari in Afganistan per scacciare gli Studenti Coranici dal Paese, però poi offre uno spazio, non solo ad un imperatore straniero, ma anche il capo della seconda religione del pianeta, il teutonico nato Joseph Alois Ratzinger, detto Benedetto XVI.

La proposta – oscena – di far introdurre la prima lezione di dottrina televisiva, basata sulla lettura della Genesi, il primo capitolo della Bibbia, oltre ad essere un affronto, non solo alla tv di stato, genuflessa, quasi prostrata in adorazione verso il piccolo, ma economicamente potentissimo staterello entro le mura capitoline, puzza di capitolazione totale, senza via di soluzione, ai voleri d’oltre Tevere.

La
talebanizzazione, di matrice tedesca, della tv di Stato, porta molti a chiedersi, a quando l’introduzione nelle scuole del velo per le fanciulle, il controllo degli uteri, per accertarsi della verginità delle medesime, e l’imposizione dell’uso del cilicio fin dalla più tenera età, per rendere il popolo degli anni a venire, un fedele Servitore di Santa – ma dove? – Romana Chiesa.

L’assurdo è che sembrerebbe l’assoluto monarca
Vaticano, dopo il danno d’immagine che ha ricevuto la Santa Sede con le rivelazioni di Sabrina Minardi, circa la dubbia sepoltura, entro il territorio Vaticano, del bandito, assassino e criminale, Enrico de Pedis, detto Renatino, nella chiesa di Sant’Appollinare, voglia ripulirsi bocca, tonaca, stola e papalina, apparendo, come se non lo facesse già abbastanza, quasi ogni domenica, anche in un giorno feriale, per spaventare i bambini, prima che questi vadano a letto.

Paradossalmente, se si volesse fare un discorso, non di relativizzazione, ma assolutistico, come ama fare il Panzer tedesco, questi dovrebbe farsi da parte, lasciando il posto in Tv ad un capo religioso islamico, in quanto il Cattolicesimo, rispetto al Islam, è passato al secondo posto, come numero di fedeli nel mondo, eppure sembra che il Benedetto XVI, sempre attento – dicono – ai cambiamenti della società, non se ne voglia rendere conto. Alla faccia dell’infallibilità in Cielo e in Terra.

Insomma, una compassata nella Tv, specie se di Stato, assolutamente immotivata, eticamente e moralmente indigesta, in quanto il Vaticano stesso, dispone di Tv e radio, non solo nazionali, ma anche satellitari, per divulgare al mondo, non solo all’Italia, la propria ideologia religiosa.

Il punto essenziale, non è tanto la religione in se, non importa se Cristiana, diversa dal Cattolicesimo, Islamica o altro, ma l’utilizzo politico che il monarca, pseudo religioso fa, anche in questo caso, della semplicità dell’uomo e la manipolazione che questi esercita nelle coscienze più deboli, in nome di questo o quell’altro Dio.

La decisione (in)felice di spedire – solo elettronicamente – nell’etere, Benedetto XVI, purtroppo non fa onore, né al nuovo governo Berlusconi, che sembra formato da vecchie comari da oratorio, né tantomeno ai vertici Rai, che appaiono trasformati in tanti chierichetti obbedienti ai voleri ecclesiastici, deprivati, nonostante i continui scandali a sfondo sessuale e non, di capacità critica e valutazioni d’opportunità, anche sociali, nel trasmettere (in)fraustamente l’evento.

L’Italia, e gli utenti Italiani, che pagano il canone, non avranno bisogno di questa ennesima ingerenza straniera, nei propri affari interni, anche di coscienza, in quanto, se un cittadino vuole leggersi un Testo Sacro, può benissimo farlo da solo, visto che fino a prova contraria non siamo una nazione ei analfabeti che ha bisogno del papale lettore televisivo per leggersi quattro versetti. Senza contare tra l’altro, che la Repubblica italiana, costituzione alla mano, è laica e rispettosa – a questo punto teoricamente – delle diverse sensibilità religiose, e dovrebbe offrire, come in regime di Par Condicio, tanto cara all’ex Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro, piissimo alla Madonna, parità di condizioni a tutte le altre confessioni presenti nel Paese, atei compresi. Altrimenti, in molti saranno portati a pensare, che la Rai Tv è ostaggia, per via concordataria, del Talebanismo Vaticano, che non accetta interferenze di altre confessioni, quando si tratta della divulgazione mediatica, tramite anche una breve apparizione del Re Vaticano, dell’unica verità Teocratica di Santa(?) Romana Chiesa.

Marco Bazzato
04.07.2008

http://marco-bazzato.blogspot.com/

5 commenti:

  1. Tu l’hai fatto, spero di rileggere altri tuoi cari commenti.
    Saluti
    Marco

    RispondiElimina
  2. credo, che tu manchi d'intelligenza, di quella vera che fa crescere ed essere tolerante anche con coloro che non capiamo..

    Tu puoi parlare e sparlare del Papa, di questo di quegli avvenire, ma tu non c'è l'hai contro loro ma contro di te perchè non riesci ad aprirti all'amore.
    Scendi dal tuo mondo materiale e di pretese banali "Cristo viene per te come per me o per il Papa, Lui ti conosce e ti ama, ti conosceva già da prima che tu apparissi alla luce"

    RispondiElimina
  3. Bella risposta da Catechismo dei Fanciulli.
    Sta di fatto che il Tedesco vive in un mondo tutto suo, fuori dalla realtà, sia divina, sia umana e che sta perdendo fedeli, peggio di un’emoraggia, impossibile da essere drenata.
    Umamamente mi fa quasi pena, quasi. Ma rispetto al suo predecessore, al soglio pontificio, è una mezza tacca, una mezza calzetta, schiacciato dal confronto col defunto Giovanni Paolo II, con in più l’arroganza di uno che ha la presunzione d’essere infallibile. Dove?
    Se non lo cambiano quanto prima, la Chiesa Cattolica Romana, nel giro di pochi anni non sarà altro che una setta al pari di Arkeon! Attendo quel giorno con gioia. Dio e Cristo, davanti a questo scempio politico –religioso, sono solo spettatori che subiscono i fatti vaticani, non potendo, secondo il libero arbitrio, poter far nulla.

    RispondiElimina

.Visto il barbarismo espressivo di qualche utente anonimo, i commenti potranno essere moderati e/o rimosssi a insindacabile giudizio..
Il titolare del blog declina qualsiasi responsabilità civile, penale per i contenuti dei commenti dei lettori, in quanto unici titolari, che se ne assumono la completa paternità e con l’invio del post, dichiarano implicitamente compreso quanto sopra