giovedì 24 luglio 2008

W la sedia elettrica how


La democrazia in Italia è ancora un’utopia, un’idea scritta sulla carta dai Padri Costituenti, che sicuramente staranno, in questo momento, rivoltandosi, bestemmiando nella tomba.

La libera impresa, se non piace a quattro lucida poltrone con le chiappe, è una realtà defunta, uccisa da un moralismo catto-radicale, che ha infettato il Paese, e ha raggiunto il suo abisso più profondo con la proposta di moratoria universale contro la pena di morte. Come se quattro gatti, nel pianeta Terra, potessero impedire le esecuzioni capitali ad Aldebaran o Proxima Centauri. Da qui si capisce la megalomania terrestro-italiota.

Ne sa qualcosa un
giostraio dell’idroscalo di Milano, che onestamente, acquistandola, ha deciso d’importare dagli Stati Uniti un pupazzo in lattice, che al costo di un Euro, simula, in modo mediocre, l’uccisione di una persona con la sedia elettrica.
Aprici cielo. Gli anatemi, le contumelie, le maledizioni alle generazioni passate e future nei confronti del povero imprenditore non sono mancate, tanto che il tapino, dopo che la notizia è rimbalzata nei giornali, per colpa di un futuro padre, che non aveva altro da fare che rompere, è stato costretto a rimuovere l’attrazione, dopo averci investito ben 50 mila Euro, che nessuno dei contestatori gli risarcirà.

Ma cosa c’era di così drammatico e shoccante in quest’innocua giostra? Nulla. Assolutamente nulla. Il pupazzo infatti, assomiglia in modo impressionate ad
Eddie, la mascotte degli Iron Maiden, stessi muscoli, stessi occhi intelligenti e sporgenti, stesso cranio rasato, e medesimo sorriso istrionico,sadico, felice di far la fine del topo arrostito.

Il pupazzo, nonostante le fattezze quasi umane, sebbene caricaturate, ha tutti i limiti del gioco, del puro divertimento fine a se stesso, privo di quelle caratteristiche indispensabili, per renderlo somigliante in tutto e per tutto ad una vera esecuzione capitale, anche se si spera che le prossime versioni, almeno per il mercato americano, siano aggiornate per la gioia e il divertimento di grandi e bambini.

L’attrazione, seppur abbastanza verosimile, deficita d’alcune caratteristiche peculiari. Durante un’esecuzione con la sedia elettrica de il film “Il Miglio Verde”, tratto da un romanzo di Stephen Iing, con Tom Hanks, l’ha dimostrato che al condannato esplodono, schizzando fuori i bulbi oculari, il capo sovente sbatte violentemente, sul poggiatesta, tanto che, grazie alle scariche, la scatola cranica rischia di frantumarsi, permettendo la fuoriuscita di materia celebrale. Va anche ricordato, che durante un’esecuzione, il condannato, per codardia, sovente urina e defeca, per questo abitualmente prima gli è fatto un clistere, facendoli indossare poi un pannolone oversize negli abiti, e l’acre odore di carne umana abbrustolita lo puzzare come un ascella non lavata da mesi, o come carne di maiale andata a male.

Ma le idee più balzane, si sono sentite anche dalle associazioni che difendono i diritti dei bambini, ma tacciono, quando una minore, è affidato congiuntamente al padre, cittadino di Sodoma dichiarato, per non sentirsi bollate come discriminatici, ma alzano la voce, infischiandosene delle perdite economiche di un povero Cristo, che cerca di fare onestamente il proprio lavoro. Senza contare le varie frasi – vuote – di circostanza quando si invoca il rispetto nei confronti della morte, sebbene questa puttana di rispetto nei confronti dei vivi non ne ha nessuno, infatti se li prende, portandoseli via, trasformandoli, in pochi anni, in polvere e ossa rinsecchite.

Non va dimenticato anche, che i bambini d’oggi, i giovani, di morti – finte – in tv, ne vedono a centinaia se non di più ogni anno, e un pupazzo sorridente, fumante di borotalco, certo impressiona tanto come quello di un cane a cui è stato schiacciata la testa da un auto, cioè niente.

È da tenere presente, visto che si parla di divertimenti, che fino a pochi anni fa, le esecuzioni erano uno spettacolo pubblico, un divertimento per uomini, vecchi e bambini, basti pensare a
Benito Mussolini e Claretta Setacci, prima fucilati e poi appesi come quarti di bue in Piazzale Loreto a Milano, o in tempi più recenti, la fucilazione pubblica di Nicolae Ceauşescu e consorte nel 1989, in Romania, dove in molti, italiani compresi, hanno applaudito, alla fine del sorcio dell’odiato dittatore e signora, tifando e battendo i piedi per gli esecutori. Lo stesso si può dire per l’esecuzione di Saddam Hussein, giustiziato il 30 dicembre 2006, mentre ora si attende, che faccia la stessa fine il suo braccio destro , Tariq Aziz, di cui si è mobilitato anche Marco Pannella, mettendosi, per protesta, nuovamente a dieta. Perché da sempre paladino e difensore dei vari Caino, e nemico giurato di Abele.
Va ricordato, che l’abitudine sana al sangue e alla morte, è inculcata in Italia, fin da bambini, col tradizionale rogo della
Befana, la povera vecchia, bruciata il 6 Gennaio, in occasione dell’Epifania cristiana, in memoria della tradizione dello Stato Pontificio, che abitualmente arrostiva, tra urla strazianti, nelle pubbliche piazze le donne condannate, non solo al fuoco eterno, ma in primo luogo al fuoco umano, dal Tribunale dell’Inquisizione, in cui ogni anno, il giorno del battesimo di Gesù, si ricordano i fasti.

A Renzo Biancato, il giostraio fregato, e insultato per la sua attività imprenditoriale, non dovrebbero andare accuse, ma solidarietà umana e professionale, visto che lavorare i Italia, a questo punto Paese col prosciutto morale, a corrente alternata sugli occhi, diventa ogni giorno più difficile, e che la giostra da lui messa a disposizione per il suo gentile pubblico, fuori da patri confini, da altre aziende, ha trovato il giusto gradimento dei clienti, felici di poter assistere, divertendosi, seppur nella finzione scenica, ad un arrostimento, simile a quello in cui per decenni la letteratura e la cinematografia internazionale ci ha abituato. Evidentemente in Italia, arrostire i colpevoli è reato, mentre ammazzare o bombardare degli innocenti, come nel caso delle guerre che si combattono in varie parti del mondo, anche con l’impiego dei nostri militari deve essere considerato un vanto. Alla faccia della morale, dell’etica, e del cristianesimo in salsa catto-italiana-laicista a corrente alternata, come le scosse elettriche, a cui giustamente si sottopone un condannato, colpevole accertato di reati indegni per un essere umano.

Marco Bazzato
24.07.2008
http://marco-bazzato.blogspot.com/

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