mercoledì 26 marzo 2008

Morte di un impasticcato: reazioni allucinogene



Il mondo, la mentalità umana, specie quella italiota – che porta a pensare alla fusione tra italiano e idiota – è così invertita, che si è ridotta ad un ammasso di zucche, pensieri, ragionamenti, resi marci dall’alto tasso alcolico, divenuti distrutti, moribondi, rantolanti, agonizzati, ricoperti di vomito ed escrementi, uguali a rifiuti solidi, liquidi e umani, lasciati dagli spiantati ad ogni Rave Party.

Ho potuto toccare con mano, grazie proprio alle reazioni rabbiose ai commenti venati di carogneria abissale, furia cieca, maleducazione al limite estremo della follia psichedelica, quali sono i pensieri di una parte, la più marcia e minoritaria,delle nuove (de)generazioni di ventenni, che dovrebbero affacciarsi al domani, ma con già alle spalle devastazioni alcoliche e psicotrope, indegne anche per ex galeotti navigati.
Il tutto è nato da un
articolo da me scritto il giorno precedente a questo. La cosa che più ha fatto ribrezzo, è la pseudo solidarietà di questi giovinastri, degli pseudo amici del neo morto, che in forme diverse, più o meno velate, tutti da vili, usando la forma anonima, hanno lasciato commenti, spesso al limite della farneticazione allucinogena, piangendo – lacrime di coccodrillo – per la morte di questo “bravo ragazzo”, principe di virtù, espressione eccelsa di qualità morali interiori, supreme e superiori, andato al creatore per libera scelta,all’età di diciannove anni. Questo adulto, uomo “fatto e finito” per la legge italiana, che avrebbe potuto votare per la prima volta – al pari della stragrande maggioranza dei suoi coetanei sani – alle prossime elezioni politiche, ha deciso, penso senza che nessuno provasse a dissuaderlo, a recarsi ad un Rave Party illegale, acquistare droghe – illegali – bere liberamente fino a stordirsi, per morire in mezzo al divertimento generale, musica sparata a 1000, rifiuti lasciati dagli altri spiantati.

Ora stando a questi impiastri, la colpa della morte sarebbe da imputare – come accade in questi casi – agli altri: la società, chi organizza i Rave, alla scuola che non ha fatto adeguatamente il proprio lavoro formativo; insomma una marea di zozzerie moralmente abiette, usante dagli “amici” che paradossalmente, come avvoltoi che si agguantano sul corpo, ora arrivano a frotte per difendere la memoria e l’onore del neo morto. Ma chiedo: dov’erano questi, prima della sua dipartita?

D’altronde, i coetanei di questo, in un servizio andato in onda a
Studio Aperto di Italia andato in onda martedì alle 18.30, dove si vede chiaramente – perché intervistato – questo Lolle “Lorenzo”, che candidamente afferma d’essere stato con “l’amico” la notte della sua dipartita dal mondo dei “vivi”, anche lui al Rave illegale, complice silenzioso di quanto avvenuto, e ora fa l’affranto, il dispiaciuto o quant’altro. Ma domando: era totalmente lucido? Non aveva usato alcun tipo di alcol e droghe? A giudicare dallo sguardo postumo, stranulato – non per il dolore –forse non proprio. Questi secondo alcuni “malpensanti” sarebbero le nuove generazioni, il futuro di fatti e fattoni? A questi non lascerei pulire nemmeno un paio di scarpe pulite. Snifferebbero la pelle, pur di sballarsi un po’ e vivere, alcuni attimi fuori dal mondo, dentro il loro mondo, che vorrebbero modellare a loro immagine e somiglianza, vittime prime dei loro deliri di onnipotenza e/o presunta immortalità.

Ora, secondo alcuni, non si deve scrivere, dire e nemmeno pensare che questo è morto drogato e riempitosi come una botte di grappa, d’alcol. Non si può dire, anche se l’autopsia redigerà, con parole diverse, grazie alle analisi, la stessa cosa. . Ma non si può dire. Secondo questi puristi, drogato, alcolizzato, impasticcato, o che aveva – nel gergo dei tossici – la scimmia va rimosso, non in memoria del morto, ma per negare i comportamenti della persona quando era vivo.Bell’ipocrisia! Praticamente come quando si fanno le pulizie di casa, e invece di gettare la “polvere” nella spazzatura, la si scopa sotto il tappeto. Alla fine il mucchio, volenti o nolenti si vede.

Il punto è che queste “persone” hanno la presunzione d’essere sempre e comunque nel giusto, non importa cosa assumono, essi sono – secondo il loro punto di vista – nel giusto, nel nome della loro libertà,e guai a giudicarli, guai a dire qualcosa di diverso dal loro sentire, guai a non uniformarsi, verso il basso, verso i rifiuti, al loro modo di pensare e di vivere, devono – secondo loro – essere capiti, compatiti, accettati per quello che sono e per quello che desiderano diventare, non importa se a rischio della propria vita.
Ora naturalmente si aprirà la caccia allo spacciatore – di
droga – ma solo di chi spaccia si può dire che spaccia droga, mentre il tossico che l’assume, anche se in forma saltuaria, non può essere definito drogato, ma solo – secondo il politicamente corretto – assuntore di sostanza stupefacenti, come se cambiasse la realtà dei “fatti”.

In molti, nei loro farneticanti commenti, mi hanno accusato di disumanità. Grazie, ma respingo sorridendo, pur rispettando le opinioni d’ognuno, perché – secondo questi dotti – non avrei fatto un analisi articolata dei “disagi” di questa (de)generazione dannata, non portando nulla di costruttivo alla risoluzione delle problematiche giovanili. Ma fatate un piacere a voi stessi e alla società: tacete!
La maggioranza silenziosa, ne ha piene le scatole di questi impiastri, di questi fancazzisti, che vorrebbero – con la scusa solo della loro libertà – avere il mondo ai propri piedi, e quando si prova a dialogare, a far capire che hanno torto marcio, hanno anche la faccia tosta di dire che chi si permette di dargli contro sono dei rincoglioniti, che non vogliono capire i loro problemi e che soprattutto non accettano lezioni di vita da nessuno. Sta bene. Beccatevi le lezioni di morte!
Sarei curioso, visto che questi amano essere compresi, compatiti e giustificati in ogni loro azione, quanti di questi spiantati, dopo la morte del loro “grande amico” dalle mille virtù smetteranno di farsi, di ubriacarsi, di drogarsi e sballarsi, dimostrando in primo luogo a se stessi – se gliene importa qualcosa – che da questa morte ne hanno tratto una lezione di vita.

Posso anche avere nei confronti della madre di quest’adulto, maggiorenne e vaccinato, tutta l’umana comprensione per la perdita del figlio, ma non posso comprendere – umanamente a questo diciannovenne – d’aver coscientemente gettato via la propria giovane vita, per una serata di sballo, musica, droga e alcol. Per quanto riguarda i suoi cari amici, quelli sono moralmente, eticamente e umanamente inesistenti, tanto più se erano con a lui a sballarsi in un Rave illegale.

Concludo cercando di far chiarezza alle zucche vuote che l’inizio della frase: “Generazione fumata! Questi fighetti, figli di papà o figli di cento padri, o di madri zoccole…” è scritta e pensata in senso generale, senza alcun riferimento alla persona in questione. Se alcuni, in preda a qualche postumo alcolico o tutt’ora avvolti da farneticazioni allucinogene, hanno letto, capendo e/o interpretando fischi per fiaschi, ‘ meglio che vadano a farsi unna cura disintossicante.

Non sentendomi responsabile dei vaneggiamenti tossici di qualche fumato fuori di testa con gli orecchini attaccati ai lobi delle orecchie, manco fosse un Montone (per chi non lo sapesse, questo animale, è il maschio della pecora!), questa morte poteva essere evitata esclusivamente dalla persona in questione, e come ho scritto in un post al suo “caro” amico Lorenzo, che si firma Lollo, questi ha voluto – come fanno in troppi – giocare alla roulette russa, oppure a carte, usando un mazzo drogato, taroccato, adulterato, tossico,ognuno la metta giù come meglio crede, ma questa volta – come troppe volte – è uscito l’Asso di Picche, per colpa del disinteresse della persona in questione, nei confronti della propria vita. L’unica cosa che posso sperare è che questa morte non sia stata inutile. Ma, viste le nuove (de)generazioni –minorate e minoritarie – che stanno crescendo, è una speranza, morta, abortita, fumata, impasticcata o gettata nel cesso, ancora prima d’essere pensata e/o concepita. Affari loro, poi, però, non vadano a puntare l’indice contro gli altri. Questi sono carnefici e vittime di se stessi. Tanto vale lasciarli, a questo punto, che affoghino, senza offrire alcuna scialuppa di salvataggio, ma lanciando a loro delle pesanti ancore, aiutandoli ad affondare. D’altronde, qualcuno mi corregga se sbaglio,è questo quello che vogliono – liberamente – fare della loro vita.

Aiutiamoli a completare l’opera, fornendo loro alcol, droghe leggere e pesanti, di tutti i tipi, in quantità industriale, facendo la loro volontà, e nel contempo, con un po’ di pazienza, liberandoci di loro. (Scusate, ma “Liberandoci di loro” non si può ne pensare, né dire, né tantomeno scrivere, altrimenti si offende la loro “sensibilità” narcomane!).

Marco Bazzato

26.03.2008

15 commenti:

  1. Alleluia Alleluia!
    E' tra noi il messia!
    Lui ci libererà dal male.
    Lui ci salverà!
    Lui ripulirà il mondo!

    Gesù ?
    oppure Hitler?

    Clap Clap Clap

    SILENZO. E niente più.

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  2. inizi il tuo squallido post con "ho notato..."? ma chi cavolo sei tu? hai capacità cognitive sotto i piedi, rileggi il tuo post che e meglio... anzi temo sia inutile, sei un caso disperato. Persisti senza confrontarti ma solo reagendo. Sei un lattante.

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  3. dai, raccogli tutte le sfuriate e traine i tuoi profitti editoriali, se qualcuno avrà il coraggio di pubblicartele; c'è sempre qualcuno quando ci sn soldi di mezzo, come gli spacciatori. Sei come tutti loro, fai schifo.

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  4. Che fai tieni gli insulti e prelevi il materiale didattico che non potresti procurarti altrimenti?

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  5. La fusione di 2 termini si chiama crasi caro il mio italiota ignorante, nell’altresì squallido tentativo di sublimare in altri la propria deficienza mascherata di cultura(?.). Non fai analisi alcuna ma getti sentenze al vento sperando di controbattere tutto quanto ti sei volutamente tirato addosso lo schifo di quelli che a torto tu definisci maleducati ed ipocriti (impara la distinzione almeno tra scostumato e maleducato visto che ti spacci pure per intellettuale). Che risultato hai conseguito? Ah, immaginando il tuo ghigno di bassa soddisfazione nel definire tutti i tuoi commentatori dei tossici orecchinati e via dicendo, mi vedo costretto a metterti al corrente di alcuni particolari abbastanza salienti… anzi no, non potresti capirli. Riparti dalla cacca di piccione ignorante, questo tuo post non è altro che prosecutio della tua disconoscenza versatile, non sei migliorato di un millimetro. Lo immaginavo.
    Lo hai messo anche qua senza vergogna ahahah devi essere veramente scemo.
    (PS) è una fortuna x che tutti quanti restino anonimi, se non altro puoi cmq provare ad arrampicarti alle scarpe di qualcuno, magari vedi + lonano.

    Continua a cancellare dai

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  6. cacca pupù tette cacca cazzo fica pupù pipì cacca tette culo.....
    O mio Dio sono tutto di fori....
    Mi sono appena fatto una siringa di marijuana...
    Per favore Marco aiutami Tu,Tu che sei il più migliore di tutti!
    Sommo conoscitore del mondo e della giustizia,Colui che giudica ma che non può esser giudicato!
    Ma va ti jett...( Vai a Gettarti Nell'Immondizia)

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  7. ahahahahahah bella, ci voleva detto in napoletano per rendere l'idea

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  8. CONTINUA PURE..FOTTUTO FASCISTA FIGLIO DI UNA CAGNA FOTTUTA X STRADA...ANIMALE DEL CAZZO!

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  9. Come si partoriscono tali aberrazioni,Egr.Sig.re, Marco barrato?Quale tipologia di lebbra le sta divorando il cervello?
    Non un orecchino,ma un campanaccio legato,intorno al suo collo,
    a spezzare il silenzio,avvisare del suo passaggio,sicchè il vuoto le si crei intorno.Checchè se ne dica,per titoli ricevuti dai suoi commensali,io la preferisco in vita,in buona salute.
    Lei merita di rimanere,
    "vivo e solo".
    Il vero dramma,evince nell'imbecillità altrui,oramai è risaputo.
    Un'italiota troverà sempre un'italiota più di lui,pronto nella lusinga.
    Ovviamente,in questo suo,non ci metterò più piede.Potrei calpestarla.

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  10. rimango allibita da come si possa strumentalizzare la morte di Mattia e da come non si abbia un minimo di umanità e di rispetto nei confronti di una persona che non c'è più.
    l'errore l'ha fatto e lo ha pagato caro..ma trovo sinceramente fuori luogo e di cattivo gusto sia definire gli amici "colpevoli silenziosi" che, te lo posso assicurare, in questo momento soffrono e molto, sia elargire appellativi a destra e a sinistra, infangando il nome di un 19enne morto prematuramente.
    se ti devi riempire la bocca, fallo sulle tue esperienze, non sulle disgrazie degli altri..e lascia riposare in santa pace il ricordo di Mattia.

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  11. Come mai i tuoi amici non commentano?
    Come mai non ti applaudono?

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  12. Quel giorno tua madre non aveva altro da fare che un pompino ad un viandante smarrito e spurtarsi poi dentro la fika?

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  13. Il suo modo d’esprimersi è irritante al di sopra d’ogni misura, penso quasi che lei gioisca nel tirarsi dietro i più atroci insulti; in assenza di un decesso l’avrei forse tollerato, ma considerando l’episodio, mi pare che lei, con questi due post, sia caduto pesantemente in una gratuita volgarità. Attribuisco, però, unicamente al suo inopportuno linguaggio tutto il torto che ha attirato dalla sua parte, poiché, invece, mi trovo a condividere tutto il suo disprezzo verso i tristissimi soggetti che qui vengono presi di mira e rimango anch’io sconcertato, oltre che infastidito, quando sento far ricadere le colpe dell’accaduto a soggetti estranei alla vicenda. Che questi personaggi esigano rispetto è cosa che anche a me risulta improponibile, ma pure lei non si mostra di certo un soggetto pienamente degno di stima scrivendo una frase del tipo: è un peccato che solamente uno sia andato al creatore. Capirà di non dare prova di grande probità mostrando di provar gusto per la morte di una persona. Sono comunque un forte simpatizzante del suo sentimento di disgusto.

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  14. "Affari loro, poi, però, non vadano a puntare l’indice contro gli altri" guarda che qua nessuno ha giudicato nessun altro...nessuno ha puntanto l'indice contro gli altri..è stato LEI a sparare sentenze senza conoscere minimamente ciò di cui sta parlando!
    oh sai, anch'io sono un tossico, perchè mi fumo i cannoni! ma si vergogni... a 30 e passa anni è ridotto così...altro che tossici! è preso molto peggio di loro,si fidi...
    sarebbe ora di svegliarsi fuori alla sua età..

    P.S se gli argomenti di cui ha parlato fossero stati trattati oggettivamente si sarebbe potuto fare un dialogo, aprire una discussione..ma non è stato così perchè è con persone come LEI che non si può fare una discussione perchè si ritengono gli unici ad avere il dono della ragione suprema.. è inutile proprio mettersi a parlare... perchè siete solo capaci di giudicare..

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  15. Sono totalmente d'accordo con chi ha scritto l'articolo. Questa gente che non fa altro che sballarsi ad ogni ora della giornata e non perde occasione di farlo. Queste persone moltissime volte non lavorano anzi rubano i soldi o se li procurano spacciando pur di raggiungere il loro scopo quotidiano, ovvero drogarsi. Queste suddette alla fine quando vengono arrestate o peggio muoiono, i loro amici/coetanei/drogati vogliono farci passare come responsabili diretti dell'avvenuto. Magari morissero tutti!

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