venerdì 14 ottobre 2011

Don Paolo Spoladore: come tutto è iniziato da Pimpi

Risposta inserita da Pimpi il 20/02/2010 18.37.11 (1)



favoletta:


Un bimbo di quasi otto anni chiede a sua madre: - mamma, perchè il mio papà non mi vuole? -


La mamma, con il cuore spezzato, risponde: - Amore mio, lui ti ama ma non lo sa -


- Ma i preti non possono avere figli, mamma? -


-No, tesoro, per la chiesa questo è un peccato -


- Allora io sono un peccato? -


Dialogo tra madre e figlio.


Il piccolo ha saputo da poco chi è suo padre. Un prete, di quelli controcorrente, diventato un personaggio pubblico, amato, idealizzato, idolatrato da migliaia di fans, per i suoi concerti, i suoi cd, i suoi corsi e, sembra, addirittura per certe sue guarigioni!!!


Ma non vuole, non sente, di riconoscere suo figlio. "Non ha tempo" dichiara freddamente l'ultima volta che incontra sua madre, che spera, che aspetta, che chiede da anni di non far soffrire quel piccolo angelo mandato dal Signore.


Nessuna ripicca, nessuna vendetta, nessun male. Solo amore chiede per suo figlio, solo dignità e rispetto.


Il bambino quando ha saputo di suo padre si è ammalato.


Seguito da un medico di competenza e profondo conoscitore dell'animo umano e da una psicologa di grande cuore e capacità sta lentamente migliorando.


Ma non smette di chiedere perchè, perchè non viene a trovarmi, perchè non vuole stare con me...


lo chiede con le modalità di un bambino, si arrabbia, lancia i giocattoli contro il muro, si sveglia di notte urlando, comincia a non fare i compiti e a non voler andare a scuola.


Tutto questo suo padre lo sa perchè sempre è stato messo al corrente di tutto.


Quando è nato lo ha battezzato in incubatrice, perchè era piccolo piccolo, e quando la sua lunga mano si è posata sulla testolina recitando una preghiera una manina si è alzata a stringere il suo dito medio.


Ma questa immagine deve averla dimenticata, quel padre, perchè poi è sparito per otto anni.


Fino a circa due mesi fa, quando si è avvicinato al figlio per fare la prova del DNA, per essere sicuro che fosse suo...


E' suo.


Ma non ha tempo, dice, non lo sente questo figlio...anche se lui lo ha perdonato, perchè un bambino non sa odiare, un bambino aspetta, ama, e chiede amore. E se non lo riceve si dà una sola risposta: "Non sono degno. Devo aver fatto qualcosa di cattivo per non essere voluto dal mio papà".


E la sua vita è rovinata per sempre.






(1) http://laici.forumcommunity.net/?t=35706778

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