mercoledì 20 febbraio 2013

Benedetto XVI “morirà” il 28.02.2013 alle 19.59’.59’!’


Il conto alla rovescia delle dimissioni di Benedetto XIV continua. Secondi, minuti, ore, giorni, fino alle fatidiche ore 19.59’.59’’ del 28.02,, quando, acceso il TG1, sarà già a Castel Sant’Angelo in pantofole e giacca da camera, con un  Cohiba tra le dita, gentile omaggio di Fidel Castro e un bicchiere di brandy invecchiato qualche centinaio d’ani, pronto a godersi la pensione, come ogni vecchietto che viene rinchiuso e gettata via la chiave, in un ospizio!

Benedetto XVI…che se lo si guarda bene sugli occhi viene fa venire mente lo sguardo di Jack Torrance di Shining. – dal romanzo omonimo di Stephen King – e/o Leonard Lawrence, detto Palla di Lardo di Full Metal Jacket, capolavori entrambi diretti da Stanley Kubrick, per la storia e un papa che se l’è svignata dalle responsabilità e come mai come in questo momento, l’intero popolo della cristianità cattolica universale romana si appresta a gridare ad alta voce, alle 19.59’.59’’

«Benedetto XVI è morto! Viva Joseph Ratzinger !»

È in fatti, pur non ritrattando di una virgola quanto scritto nell’articolo: “Benedetto XVI ha tradito – come Giuda – il ruolo di vicario di Cristo?” (1), a Joseph Ratzinger va dato, vista l’età avanzata, il perdono cristiano e l’onore delle armi per l’inaudito coraggio dimostrato nel lasciate la Barca di Pietro, in mezzo al guado, al suo destino, come fanno i topi quando sanno che la bagnarola affonderà.

Dare rispetto a questo vecchietto stanco e sfiduciato della melma che alberga in seno alla “Sacre” mura vaticane sarebbe un imperativo, se l’uomo Ratzinger non fosse stato per decenni uno degli ingranaggi del sistema, una ruota, oliata, secondo gli ordini del Padrone, dell’ex Sant’Uffizio, il famigerato Tribunale dell’Inquisizione, del mitico e l’inarrivabile Torquemada, sbanchettato in Tribunale per la Dottrina della Fede, e non poteva non sapere, visto che per decenni era stato l’uomo ombra di Giovanni Paolo II, come funzionasse lo Stato Città del Vaticano.

Ma all’apertura del Conclave, salvo scherzi di Benedetto XVI, che potrebbe ritirargli lo zucchetto cardinalizio, ci sarà anche il “Santo protettore dei preti pedofili”, ossia l’immaginifico e indiscusso difensore dell’ortodossia vaticana, nemica degli scandali, perché abbassano il fatturato: il Cardinale Roger Mahoney, che molti segretamente, vorrebbero papa subito in modo che possa avere non solo l’immunità diplomatica dal suo essere Capo di Stato, ma che possa tentare di bloccare non l’emorragia di fedeli nelle chiese americane, ma il salasso economico che i “sedicenti” violentati da preti, continuano ad accampare , grazie alla complicità dei tribunali secolari, che  sono diventanti nemici del vero Dio e della vera Fede.

Se la cosa non fosse tremendamente seria ci sarebbe, se non da ridere per quanto poco, da piangere.

Giorno per giorno inizio a pensare che Ratzinger, grazie all’età avanzata, ne abbia avuto, come direbbero i laici, i comuni mortali, le palle piene del sistema “Vaticano”, fatto scandali, pugnalate alle spalle, giochi di potere, intrallazzi, di “…un Dio cattivo e noioso, appreso andando a dottrina” come cantava Marco Masini, in “Silvia lo sai” e che abbia preferito mettersi in panciolle, visto che alla fine si beccherà una pensioncina di 2.500 euro, non come ex Papa, ma come Cardinale in pensione, visto che il Papa non va in pensione, se non con i piedi in avanti, seguito da una nuvola di incenso.

Ratzinger, è chiaro a tutti, è stanco e potrebbe avere i giorni contati. Il condizionale è obbligatorio, visto che il riposo potrebbe rallentare il lento ma inesorabile declino fisico, che spetta a tutti gli uomini, che indistintamente raggiungono un’età vegliarda e forse i bookmaker inglesi hanno già iniziato a  “dar di quota” e raccogliere le scommesse per la sua prossima o lontana dipartita da questa valle di lacrime.

In ogni caso: Riposa In Pace, Benedetto XVI e, come dicono i vulcaniani, tradotto in inglese standard, “Live long and prosper”


 Marco Bazzato
20.02.2013


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