domenica 8 ottobre 2006

La chiesa rinvia l'abolizione del limbo


Dopo una telefonata giunta dai piani alti (dei Cieli), la chiesa in Terra ha rinviato l’abolzione del limbo. Da notizie non confermate, sembrerebbe che il Capo Supremo sia impegnato da tre miliardi di anni con un pianeta fascioroso in una galassia lontanta, e a seguito delle rivolte, degli scontri, degli attentati in atto tra le due fazioni: atei e razionalisti, non abbia potuto esprimere il parere finale se abolire o no questo luogo teologicamente esistente, in quanto occupato a portare pace tra i contendenti, che però non riconoscono la sua autorità.
È giunta anche una telefonata da parte di un angelo anonimo, che ha dichiarato che il problema della mancata cancellazione del limbo, è dovuto al fatto, che quando è stato istutito, l’opera è stata edificata senza le necessarie autorizzazione dogmatiche, e che basandosi solo molti sentito dire, trasformatosi nel corso dei secoli in tradizioni necrotizzate, nessuno sappia dove trovare i documenti originali, sempre che esistano.
Altre fonti affermano che gli attuali occupanti del limbo non vogliano andarsene finchè non avranno ricevuto le necessarie garanzie d’entrare in paradiso. Mentre gli ospiti eterni di quest’ultimo, rifiutano che gli sfrattati dal limbo entrino nel regno dei cieli, e sono in rivolta in quanto li considerano come immingrati clandestini, perché il loro documento d’entrata non è mai stato timbrato con l’acqua santa sul capo, e sono pronti allo sciopero delle intercessioni. Il capo della dei fascinorosi è San Pio X, imbufalito per l’annullamento del suo catechismo, e starebbe arringando altri Santi affinchè cessino per almeno mille anni la dispensa di miracoli, guarigioni, e ricrescita degli arti.
Un nostro cronista ha provato a contattare San Pietro, ma il detentore delle chiavi è irreperibile. Il suo portavoce ha dichiarato ai nostri microfoni che il Santo si è preso due anni anni di ferie arretrate, e non vuole essere disturbato, e in caso contrario à pronto a scendere in sciopero, con il conseguente rischio di bloccare l’ingresso al paradiso, facendoci capire che forse l’unico che può metterci una parola buona su questa situazione è il Figlio del Padre.
Dopo una serie di squilli il Figlio dell’Uomo ci ha risposto, ma essendosi espresso in aramaico, ci è impossibile riportare le sue dichiarazioni in quanto gli interpreti contattati di lingue antiche sono in agitazione. Da anni la loro categoria è priva di riconoscimento giuridico, e lamentento il continuo abbassamento dei prezzi per i servizi, da parte delle case editrici. L’unico che avrebbe potuto farlo era un vecchio sacerdote, ritiratosi all’ultimo momento, perché ha ricevuto una newsletter dal Vaticano che gli intimava il silenzio.
Abbiamo raccolto alcune frasi dai fedeli, ma la maggiranza pensava che il limbo fosse un ballo. Alcuni giovani invece hanno risposto felici della novità visto che nemmeno ricordavano la sua esistenza, mentre i piu’ anziani si sono dimostrati refrattari al cambiamento, ma in nome dell’obbedienza cieca e assoluta, hanno mascherato il loro disappunto con dei sorrisi tirati.
Il papa, stando ad alcune voci di corridoio sembrerebbe intenzionato a rinchiudersi in un eremo, seguendo le orme del suo illustre predecessore PioIX. Silenziosamente molti esultano per questa scelta.

Marco Bazzato
08.10.2006
http://marco-bazzato.blogspot.com/

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