Foto Fonte Corriere della Sera
Sono bravi a dare ordini in casa d’altri, quando il piccolo Stato entro le mura capitoline, di immigrati clandestini non ne accoglie nemmeno uno, ma in compenso gettano al vento milioni di euro per fare una cripta in oro massiccio – degna del faraone Tutankhamon – per esporre la carcassa, nascosta da una maschera in cera, a San Giovanni Rotondo, di Francesco Forgione, in arte
Certo che il decreto sicurezza non piace, in quanto con il ripristino della legalità, verrebbero meno le esigenze ed i costi per l’accoglienza dei clandestini, con i relativi risparmi in termini di stipendi per quanto concerne le strutture d’accoglienza, gestite per la maggior parte da organizzazioni “no profit” sovvenzionate con denaro pubblico di matrice religiosa o dell’estrema sinistra.
Ora, in virtù di questo decreto anche le colf extracomunitarie clandestine piangono. Infatti i servizi giornalistici martellano con pietismo fuori luogo su queste povere donne che fanno un servizio sociale famigliare – in nero – ai poveri anziani autosufficienti e non, dimenticando d’ometter, che i poveri figli, si comportano come tante aziende, che a ragione vengono sanzionate pesantemente, quando utilizzano manodopera irregolare. Eppure si dovrebbe usare il pugno di ferro nei confronti delle imprese, ed il guanto di velluto nei confronti dei famigliari, datori di lavoro, che assistono, utilizzando manodopera clandestina, e risparmiando contributi, priva dei regolari permessi di legge.
Due pesi e due misure.
Nei fatti, non è certo colpa del clandestino se trova lavoro solo in nero, ed è per questo che allora, come si colpisce l’impresa che assume in nero, ora si “legna” chi assume colf o badanti senza regolari permessi di soggiorno. Senza contare che una volta rimpatriate le clandestine, le donne italiane non avranno scuse nel dire che non possono trovare lavoro nemmeno come colf.
Il Vaticano, ber bocca di padre Lombardi, il portavoce ufficiale, si è comportato peggio di Ponzio Pilato, rimandando a morte il loro Cristo una seconda volta, non pronunciandosi ufficialmente sulla questione. Strano, i vescovi sono i ministri della chiesa, nominati dal Papa, sono i più alti rappresentanti del Corpo Mistico di Cristo di cui il Papa è – secondo tradizione, che vale a corrente alternata, quando fa comodo – il suo Vicario in Terra. Per fortuna che Ratiznger combatte il relativismo, solo quello che però è più utile alla bisogna.
D’altronde è chiaro, lo Stato Città del Vaticano i “trenta denari” li raccoglie attraverso il drenaggio, dalle casse dello Stato italiano, dell’8 per mille e concessioni varie. Quindi, per il povero Vaticano, che piange sempre miseria, la ricchezza è assicurata. Senza contare tutte le altre elargizioni odoliatriche che giungono attraverso Santi, Beati e quant’altro, sfruttando la credulità feticistica, pardon devozione popolare, si riesce a raccattare come mendicanti d’alto bordo, ingenti somme di denaro: vedi i finanziamenti alle scuole private, l’esenzione dell’Ici ai luogi di culto e atre gabelle, obbligatorie agli italiani, che concordatamene possono ignorare. Per fortuna che uno diceva “Date a Cesare quel che è di Cesare e a Dio ciò che è di Dio. Solo che per il Vaticano, il nuovo Dio Mammona, si chiama Cesare, infatti incassa.
Marco Bazzato
05.07.2009
Ancora una volta la chiesa dimostra d'essere una farsa inventata 1800 anni fa da dei fanatici che han travisato Gesù,una macchina prendi soldi,falsa ed egoista!
RispondiEliminaLa chiesa,piccolo esempio,ci insenga che Dio è buono...ma dove?chi di lorl ha letto veramente la Bibbia?
Dio è un essere supremo e giusto,che uccide chi se lo merita e salva chi ne è degno...
non è un disgraziato che aiuta tutti per smania di buonismo come dice il vaticano,per questo...io preferisco venerare il vecchio Odino!