martedì 14 luglio 2009

Tg 3: "Quatto gatti per il Papa"


Al Vaticano le verità scomode, i fatti acclarabili non piacciono. Anzi chi si azzarda a divulgarli è tacciato d’essere anticlericale, nemico della Chiesa e, va male personale nemico religioso del Papa.

Nel TG3 del 12 luglio delle 19 va in onda il servizio sulle vacanze di
Benedetto XVI del vaticanista Roberto Balducci. Il giornalista, mentre scorrono le immagini dell'Angelus, dice testualmente: "Domani il Papa va in vacanza e ci saranno anche 2 gatti... che gli strapperanno un sorriso, almeno quanto i proverbiali quattro gatti, forse un po' di più, che hanno ancora il coraggio e la pazienza di ascoltare ancora le sue parole".

Il problema è che il vaticanista aveva ragione da vendere. Tant’è che nelle immagini di ieri del TG3 delle 14.00 ad accogliere il Vicario di Cristo in Terra,
Sua Sanità, il Portatore di Verità, il Sommo Pontefice – carica di derivazione pagana dell’antica Roma che con Cristo non ha nulla a che fare – il Capo supremo della Chiesa Cattolica, dello Ior – Istituto Opere Religiose – la banca Vaticana,dell’Obolo di San Pietro, il monarca assoluto della teocrazia dello Stato più piccolo e più ricco del mondo, ex membro della Luftwaffenhelfer, indottrinato a 16 anni dopo i primi studi gli di seminario dalla Gioventù Hitleriana, costola giovanile del nazionalsocialismo, Joseph Alois Ratzinger, abbreviato in Joseph Ratzinger, che si fa chiamare Benedetto XVI, ma questo per i nemici della verità, che siedono in Vaticano non si può dire, nonostante che nell’introduzione nella nuova enciclica “Caritas in veritate”, verità e carità fossero scritte fino alla nausea.

Le immagini erano eloquenti anche per i citrulli, per i gonzi o per chi dormiva davanti allo schermo tv, emanando flatulenze da intestino pigro e rutti da bevitori incalliti di birra, non lasciavano spazio ai benché minimi dubbi. Tant’è che anche il matematico costruttore di ponti, pardon il Sommo Pontefice sembrava deluso per il deserto che si prospettava davanti a lui, sia nello scalo tecnico di Torino, sia all’arrivo, con entrambi i casi solo 4 beduini – con tutto il rispetto per i
beduini – di benvenuto, per lo più alunni costretti dalle pie insegnati, nonostante l’anno scolastico sia finito, a presenziare alle auguste cerimonie, sia dello scalo tecnico, sia d’arrivo, senza contare i due picchetti d’onore, con i militi che avrebbero esser stati mandati a dirigere il traffico, senza cappello e in autostrada durante l’esodo d’agosto.

D’altronde non è un mistero per nessuno che sia le udienze del mercoledì, sia l’Angelus domenicale siano sempre più poveri di fedeli. Sono spesso desolanti le immagini di Piazza San Pietro vuota al 98% alla domenica, con solo un drappello di ultras, pardon fedeli, che si riuniscono sotto la finestra papale per ascoltarne i monologhi piatti come l’olio usato per il crisma, tant’è che le telecamere, indugiano quasi esclusivamente sui primi piani dei fedeli, per creare l’illusione agli telespettatori a casa delle piazza gremita.

Ma far notare tutto ciò, dirlo, scriverlo o peggio anche solo pensarlo è un atto di lesa maestà di anticlericalismo di salsa illuminista, pericoloso da diffondere.

Forse il Vaticano ha ragione, bisognerebbe nascondere, come fa la
Chiesa, le verità scomode, non dirle, gettando le verità sataniche per il clero sotto lo zerbino sulfureo, fermando ogni virgulto o seme di verità diversa da quella conclamata dai “Sacri Palazzi” in modo da illudere, come un prestigiatore fallito, il popolo dei credenti e non dell’unità, del seguito delle masse al magistero della chiesa cattolica, per non dividere il popolo, per no farlo ragionare pericolosamente con la propria testa, affinché tenga sempre il capo chino in rispettoso silenzio, affinché possa pagare e mantenere lo smisurato, ma in declino costante di vocazioni, esercito di ecclesiastici, che solo in Italia per il loro mantenimento, tramite l’8 per mille, drenano quasi un miliardo di euro all’anno.

Ma se ci sono, come ha detto il giornalista del TG3, “quattro gatti ad attenderlo…” ecco che fioccano polemiche, interrogazioni parlamentari e strali della politica contro un professionista, reo d’aver fatto una previsione esatta, avveratasi nella realtà, creando senza mezzi termini la certezza che l’idea di un giornalismo sano, indipendente e non asservito nessun potere né italiano o peggio ancora straniero, debba essere nei fatti inesistente e nel caso esistesse, censurato con più virulenza mediatica distruttiva possibile.

Strano mondo l’Italia, dove si umanizzano cani e gatti, ma ecco che appena qualcuno si permette di animalizzare le persone scattano le polemiche, nel nome di una verità relativa, secondo il Vaticano offensiva. San Francesco che secondo la tradizione parlava con cani, lupi, porci, gatti e uccelli sicuramente si starà rivoltando nella tomba.

Marco Bazzato
14.07.2009
http://marco-bazzato.blogspot.com/

Nessun commento:

Posta un commento

.Visto il barbarismo espressivo di qualche utente anonimo, i commenti potranno essere moderati e/o rimosssi a insindacabile giudizio..
Il titolare del blog declina qualsiasi responsabilità civile, penale per i contenuti dei commenti dei lettori, in quanto unici titolari, che se ne assumono la completa paternità e con l’invio del post, dichiarano implicitamente compreso quanto sopra