sabato 25 luglio 2009

Virus H1/N1 fantapaepidemia



Siamo giunti alla farsa mondiale. Prima dovevano essere i messicani gli appestati. Voli cancellati, danni al turismo, panico generalizzato, interviste strappalacrime ai sopravissuti. Poi doveva essere la volta degli Stati Uniti, che sembravano quasi sul punto d’essere sterminati dal famelico virus.

Nulla di tutto ciò.

Ora la psicosi mediatica si è trasferita in Inghilterra, isola che secondo uno stereotipo difficile da cancellare vede i sudditi di Sua Maestà notoriamente poco propensi all’igiene personale, non usano il bidet, portano la fiatella visto ciò di qui abitualmente si cibano e sono portatori insani d’ascella pezzata. Eppure nonostante gli allarmi planetari, in pochi crepano.

Sarebbero 833 i decessi, su un totale di 133.252casi ad oggi riscontrati, i quali rapportati alla popolazione mondiale di oltre 6.750.819.383, stimati al I gennaio 2009, fa apparire l’influenza H1/N1 un nonnulla. Eppure i media di tutto il mondo continuano a lanciare l’allarme pandemia, continuano con il batteriologico terrorismo psicologico, generando allarmismi ingiustificati.

Se ben guardiamo all’inizio di questa porca bufala, sembrava che si dovessero accoppare tutti i porci, che i maiali fossero i terribili appestatori prima del Messico e poi del globo, che i suini fossero i responsabili dei morti dal tempo di Mosè fino ai primi di marzo. Poi il silenzio, i suini sono stati scagionati dall’infame accusa e tranquillamente ricondotti al macello per diventare succosi manicaretti. Oggi del Messico non si parla più. Che crepino di suina o no, al mondo non importa. Come non importa se crepa qualche statunitense. Ora gli appestato sono quei puzzoni degli inglesi, eppure nessuno si sogna di fermare i turisti alla frontiera, mica sono messicani gli inglesi. Voli e viaggi regolari. Evviva le ferie col rischio paventato di tornare pronti per l’altro mondo, nonostante in Italia per complicazioni a seguito le comuni influenze vadano al creatore circa 5.000 persone all’anno. Ma quelle non contano.

Ora ci sono i vaccini da smerciare. Si favoleggia di ricavi per miliardi di dollari per le aziende farmaceutiche interessate ad inoculare un vaccino inutile e di cui no si potranno conoscere gli effetti collaterali, in quanto la sperimentazione è accelerata come un treno destinato al deragliamento, tutto per la necessità di salvare vite umane, dicono!

Balle, alle industrie farmaceutiche interessa spacciare acqua distillata per vaccino, incassando dai paesi o dai cittadini il prezzo della dose da iniettare.

Secondo le stime, si otterrebbero gli stessi risultati consultando i tarocchi o leggendo i fondi di caffè, gli appestati nel mondo potranno essere circa 2 miliardi, circa il 33% della popolazione, senza contare che il numero dei cadaveri sarebbe inferiore rispetto ad una normale influenza.

L’influenza A o influenza suina o H1/N1 tanto è sempre il solito vuoto spinto, è una pandemia giornalistica creata dai media, spinti dalle case farmaceutiche è una pandemia di parole lanciate nell’etere, nella speranza di diffondere il panico tra la popolazione mondiale, in modo che da buone pecore condotte al macello, subiscano l’obbligo, quando l’acqua distillata sarà pronta, della vaccinazione obbligatoria a scopo di profilassi, imposta dai vari sistemi sanitari nazionali che avranno forse ricevuto stecche più alte del montepremi odierno del superenalotto per diffondere il panico universale.

La cosa più bella che potrebbe fare a questo punto il virus H1/N1 è quella di mutare, da una forma non virulenta come quella attuale aduna veramente assassina, con altissimo tasso di mortalità, almeno se si deve diffondere il panico generalizzato che sia reale, non inventato. E che il virus muti rendendo impossibile la preparazione di un vaccino.

L’ideale sarebbe il cosiddetto “Progetto Azzurro”, la super influenza, Capitan Trips, del romanzo The Stand – l’Ombra dello Scorpione – d i Stephen King.

Non ci resta che attendere, pregare e sperare che tutto ciò avvenga. Alla faccia dei giganti della Big Pharma.

Marco Bazzato
25.07.2009
http://marco-bazzato.blogspot.com/

Nessun commento:

Posta un commento

.Visto il barbarismo espressivo di qualche utente anonimo, i commenti potranno essere moderati e/o rimosssi a insindacabile giudizio..
Il titolare del blog declina qualsiasi responsabilità civile, penale per i contenuti dei commenti dei lettori, in quanto unici titolari, che se ne assumono la completa paternità e con l’invio del post, dichiarano implicitamente compreso quanto sopra