Il “povero” tapino, toccato nel portafogli, ha fatto lanciare una campaga mediatica illustrante tutti i prodotti venduti con Iva aggevolata al 10% per far capire all’Italia, ma sopratutto agli italiani, quanto si senta defraudato per questo gesto d’equità economica che gli è però rimasto sul gozzo.
Va ricordato che fu il governo della sinistra, guidato da Romano Prodi, che concesse l’agevolazione e che l’Unione Europea a suo tempo aveva già chiesto lumi su questa stortura del mercato, il quale però si è ben guardato dal rispondere, lasciando la patata bollente politica in mano a chi sarebbe arrivato, sapendo che il tutto si sarebbe trasformato nell’ennesimo attacco presidente del consiglio, usando in questo caso in modo pretestuoso il mai risolto conflitto d’interessi.
Se Sky piange miseria, cosa dovrebbero fare allora gli italiani, che nella maggior parte dei casi si beccano l’aliquota del 20% e non dispongono della sua forza mediatica per urlare ai quattro venti il loro sdegno, ma sono costretti a subire e pagar tacendo?
Qui non si tratta di difendere strenuamente l’pèerato del governo, in particolare il presidente del consiglio, ma vanno salvaguardati gli interessi generli, quelli dei cittadini, che sono la maggioranza, a qui Sky non interessa e che non devono vedersi eventualmente addossate multe per compiacere la sete di guadagno diuna persona, che stando a Forbes è al 109 posto della classifica dei maggiori plutocrati planetari.
Va anche ricordato che l’Unione Europea chiedeva un armonizzazione delle eliquote, seppur avesse espresso che avrebbe preferito che quella riferita al digitale terrestre fosse del 10%, ma il parare non era vincolate. Il governo – per fare cassa – l’ha aumentata al 20%, e l’Unione non ha avuo nulla da eccepire, considerando il problema – a livello europeo – chiuso, rilanciando la polpetta avvelenata al governo italiano.
Ora è fuori ogni logica di buon senso, specie in un momento di crisi economica come quella attuale, dove tutti – per colpa di scellerati che non faranno mai un giorno di galera per il disastro finanziario su scala mondiale – sono costretti a far sacrifici, e che un operatore televisivo, si comporti da accattone per un eventuale aumento del prezzo di ogni abbonamento di un misero e sporco euro al mese, un misero euro, e che per questa cifra così ridicola si scateni un pandemonio che farebbe morire di rabbia un barbone che chiede l’elemosina per sopravvivere ai rigori dell’inverno, venendo guardato con disprezzo perchè si permette di domandare la carità, supera il disgusto oltre ogni ragionelvle dubbio.
Ma in che razza di mondo viviamo?
Murdch sta piangendo miseria, sta sbraitando per una cifra che se va male non supera i 20 Euro all’anno, pari a 0.0054 centesimi di euro al giorno? Stiamo scherzando?
E la sinistra col Paese con l’acqua alla gola, si accanisce contro il governo per .0054 centesimi di Euro al dì? Ma non hanno altro a qui pensare, non hanno altro da fare che non perdersi dietro i centesimi, non per cibo, ma per un lusso, visto che il digitale terrestre fa parte dei bisogni primari di sopravvivenza dell’uomo.
E poi dicono che la sinistra è dalla parte dei più deboli, che difende i diritti dei cittadini, non che la destra o il centro destra lo faccia meglio, ma almeno non ha la faccia tosta così spudorata da andare in piazza sbandierarlo.
Ricordiamoci: 0,054 centesimi di euro al giorno, per questo Veltroni e/o chi per lui oggi difende il plutocrate Murdoch, se questa si chiama giustizia sociale...
Marco Bazzato
04.12.2008
http://marco-bazzato.blogspot.com/
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