sabato 28 aprile 2007

Diritto all’eterosessualità

Gli attacchi estremistico-fobici di alcune organizzazioni che difendono i “diritti” degli eterofobici, si fanno ogni giorni più violenti e radicali, al punto da mettere all’indice e alla gogna mediatica il Family Day, manifestazione in difesa della famiglia naturale (uomo – donna) – programmata a Piazza San Giovanni a Roma per il 13 maggio 2007 alle ore 18 – che dall’inizio della storia ha consentito l’evoluzione e la sopravvivenza della specie, umana e animale.
Questa lobby vorrebbe imporre la loro ideologia – ad uno Stato Straniero: Il Vaticano – e che piaccia o no, è autonomo e indipendente, attaccando indiscriminatamente anche coloro che si riconoscono non nei dettami di una religione, ma nei dettami della scienza darwiniana dell’evoluzione della specie.
C’è un dato indiscutibile: l’eterofobico è per sua natura sterile e condannato all’estinzione con la propria morte, in quanto – mancando la controparte opposta sessuale – si nega – per libera scelta, /eo per giusta decisone della natura in quanto inadatti (che se ne frega dei “diritti” civili) – la riproduzione tramite accoppiamento e procreazione naturale.
È altresì deleterio che certa disinformazione, si accanisca – cieca ad un occhio – quando vengono denunciati casi di sacerdoti (maschi) che hanno compiuto atti pedofili con bambini (maschi) negando che questo sia un atto omosessuale compiuto da pedofili, puntando l’indice solo sulla viltà del reato, senza condannare atto pedofilo compiuto tra due persone, una elle quali è minorenne non consenziente.
Non si tratta di condannare l’omosessuale in quanto tale, ma l’omosessualità usata come vanto, quando si parla di “orgoglio” omosex o eterofobico che dir si voglia e Gay Pride, ma negata, quando persone affette da tale orientamento sessuale, negano che alcuni si macchino orrendi crimini contro i bambini.
Certo, non si può affermare con certezza l’equazione: omosessualità uguale pedofila, ma non si può non vedere che la maggioranza degli atti di pedofilia vedono coinvolte persone di sesso maschile, con bambini di sesso maschile.
Per quanto riguarda il Family Day, vilmente attaccato da organizzazioni eterofobiche e da alcuni esponenti politici – che dovrebbero rimanere in silenzio – in quanto anche queste persone, a meno che non lo possano dimostrare con prove reali – sono state generate da eterosessuali, non da eterofobici che li hanno concepiti tramite “accoppiamento”uomo- uomo o donna-donna. Quando ciò avverrà, significherà che la natura si è piegata al volere “dei diritti civili” imposti arbitrariamente a tutti i cittadini, usando come scusante “che l’opinione pubblica” è favorevole a certe “unioni”, non pubblicando però i nomi dei favorevoli, avendo come giustificazione il rispetto della privacy), senza leggersi i vari blog e siti, non confessionali, estranei alla Chiesa, dove l’omosessualità non è ben vista, come ainvece vorrebbero far credere.
La difesa della famiglia (anche laica o atea) – che si crea solo con l’accoppiamento tra eterosessuali – non come orientamento religioso, ma come fatto evolutivo e di rinnovamento generazionale per la specie umana, non è un atto politico, che può essere strumentalizzato e vituperato da gruppi eterofobici, che per selezione naturale, o per scelta individuale, sono, o si sono tagliati fuori dalla catena darwiniana dell’evoluzione come un ramo secco, o un lago chiuso senza sbocchi sul mare aperto della vita che genera vita.

Marco Bazzato
28.04.2007
http://marco-bazzato.blogspot.com/