venerdì 10 maggio 2013
Cecilie Kyenge rende patriottici gli italiani, figli del Jus sanguis
Premesso che gli italiani Jus sanguis (1), nati in Italia,
civili non si lordano le mani, la bocca e le dita, esprimendosi a insulti, anche
nei confronti di un ex extracomunitaria, ex clandestina, e non si capisce perché al tempo non siano
stati incriminanti coloro che l’anno aiutata durante la clandestinità e ora si
pensa di essere, anche se a rigor di legge lo è, avendo sì il passaporto, ma
non né la paternità e le maternità italiana,conseguito a seguito degli sponsali
con un italiano, vorrebbe, non solo la cancellazione del reato di immigrazione
clandestina, - vedi “Cecilie Kyenge e il “razzismo” ministeriale?”
(2),
ma anche il passaggio dal ius sanguis, al Jus soli (3),
attualmente applicato in solo 30 Stati in tutto il terzo pianta del Sistema
Solare e allo stato attuale si presume anche in tutta la Via Lattea, all’interno
dei suoi quattro quadranti galattici, Alfa,
Beta, Gamma e Delta – Vedi
Universo Star Trek – che stando alle conoscenze acquisite ante Zefram Cochrane sembrava priva di
qualsiasi forma di vita umanoide, nel 2063, anno del “Primo Contatto!”
Ora non si sa o a cosa mirasse Cecilie
Kyenge.
Se voleva spaccare il Paese,
grazie alle dichiarazioni rilasciate a ½
ora di Lucia Annunziata, non ci è riuscita, in quanto le fronde degli
autoctoni, ossia gli italiani figli del principio del Jus sanguis, pur con toni e accenti diversi, a partire dai vertici
del suo stesso partito, il Pd, l’hanno demolita e quasi sconfessata
pubblicamente. Senza dimenticare la cosa più importante: la levata di scudi di
quella società civile, che nelle sue visoni “mistiche” credeva di
rappresentare, mentre è stata quella stessa società civile a non sentirsi
rappresentata da Cecilie Kyenge. Se si volesse tirare la cosa per i capelli, se
ci fosse un magistrato con gli attributi, forse potrebbe aprire un fascicolo
investigando se nelle sue dichiarazioni possano sussistere gli estremi del reato di istigazione all’odio razziale cercato
nei suoi confronti, per passare come vittima degli uomini bianchi che non
rispettano le minoranze. Come diceva il fu Giulio Andreotti: “Pensare male è peccato, ma sicuramente non si sbaglia”.
Ma sembra che a dare spalla alla
Cecilie Kyenge ci sia anche la mondialista e Presidente della Camera dei
Deputati, Laura Boldrini, in quota Sinistra e Libertà, una fazione radicale del
Partito Comunista Italiano (P:C:I) – comunismo all’amatriciana – che sembrerebbe concordare con le posizioni
estremistiche della Kyenge, il Ministro per l’Integrazione, dove a questo punto molti potrebbero pensare che
invece di essere il Ministero per l’Integrazione, nella mente di qualcuno
desidererebbe che fosse il Ministero dell’Invasione, portando taluni a fare
degli accostamenti sicuramente impropri con
Anna , della serie Tv, Visitors -2009-2011
e il suo mantra: “Veniamo in Pace”, anche se la Cecilie Kyenge, a detta di tanti potrebbe
assomigliare come tempra e carattere al Segretario di Stato del secondo governo
di George W. Bush, Condolezza Rice
Ma proviamo a immaginare cosa
accadrebbe all’Italia se si passasse dal
Jus sanguis, al Jus soli: La nazione e gli italiani, ossia quel che
resta degli autoctoni da generazioni, potrebbe venire spazzata via nel volgere di pochi decenni nel suo tessuto sociale e antropologico.
In primis potrebbero iniziare gli sbarchi o
voli charter a iosa, muniti di regolari visti turistici, di carrettate di donne
europee ed extraeuropee all’ottavo e/o nono mese di gravidanza, attratte
dall’idea di far nascere il pupo nel suolo italiano, per via della cittadinanza.
Poi, le solite ONG, le ONLUS, finanziate dallo Stato italiano, con il denaro
dei contribuenti italiani, metterebbero a disposizione i loro “volontari”, per
le pratiche di ricongiungimento familiare, quindi marito e cucciolata di figli
al seguito, avendo così il diritto, una volta che avessero tutti documenti in
ordine di attraversare tutti confini dell’Unione Europea.
Il razzismo è un comportamento
abietto da parte di esseri spregevoli che fanno della discriminazione, causa
ignoranza intellettuale la loro bieca bandiera, da combattere in ogni sede e in
ogni luogo. Ma la stessa battaglia però va combattuta a livello politico,
morale ed intellettuale contro tutte quelle persone o soggetti politi che
intendono destabilizzare, tramite invasione scientifica legalizzata, il tessuto
sociale storico, sociale, culturale e antropologico italiano, che è già
sufficientemente variegato ed eterogeneo, se si prendono in considerazione le
differenze somatiche esistenti tra i nativi italiani, secondo il modello
del Jus
sanguis.
Forse l’Italia e gli
italiani autoctoni, ma dovrebbe essere la politica e la vera società civile a
chiederlo scendendo in piazza, manifestando pacificamente le proprie idee, senza insulti,
offese, improperi, chiedere come si fa con i vini e alimenti il DOP (4) o
il DOC (5),
il tutto con l’avallo dell’Unione Europea, tenendo conto dell’essere caucasico
all’interno dei Paesi dell’Unione, fermo restando i diritti acquisiti.
Sfortunatamente un’esigua
minoranza di italiani, a cui il cervello per ottusità è nato atrofizzato,
questa settima si sono lasciati andare pubblicamente, non solo sulla rete,vedi
Facebook e altri Social Network, ma anche nel mondo “tridimensionale” e reale,
ad impropri, insulti, offese, minacce, puntualmente registrate dai media,
facendo il gioco delle nemesi politiche, offrendo la sponda per poter forse dire che quelle poche
migliaia di idioti non rappresentavano la società civile, perché la vera
società civile, a detta di alcuni, deve essere quella che tace e subisce a
prescindere e acriticamente incassa ogni
genere nequizia politica, illudendosi che poi il conto finale venga pagato
dagli altri.
Ma la vera società civile, ossia
la massa silenziosa e lavoratrice ha il diritto/dovere di alzare la schiena e
gonfiarsi il petto, forti della propria storia, delle proprie origini e senza
cedere agli attacchi mondialisti, facendo sentire con un'unica voce il proprio
no, senza se e senza ma, perché certi soggetti politici, dall’altro dei loro
scranni, non capiscono o peggio ancora, fingono di non capire le conseguenze a
cascata che le loro parole dette a ruota libera, potrebbero avere, se attuate a
livello legislativo, non solo per gli equilibri interni italiani, ma per
l’intera Unione Europea, in quanto per via dell’acquisizione della cittadinanza
italiana di centinaia di migliaia di neonati, e il relativo ricongiungimento
famigliare, potrebbe partire una transumanza umana dilagante in tutta l’Unione
Europea, tale da destabilizzare culturalmente l’intero continente.
Gli statunitensi per secoli, ma
esistono tutt’ora, hanno avuto gli W.A.S.P.,
White Anglo-Saxon Protestant (6). Forse
non sarebbe sbagliato, se partendo dall’Italia, tramite ONG o ONLUS,
all’interno della Nazione europea, si fondasse in un futuro immediato, come
movimento civilmente lobbistico transnazionale gli W.E.C.., White Europepean
Christian?
Marco Bazzato
10.05.2013
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