martedì 28 settembre 2010

La pistola puntata


La pistola puntata

Era sera. Luci spente. Il buio incombeva.
“Carabiniere di merda”.
Il “Grande Fratello”
“ausiliario”,
dai neri occhi marroni vitrei e vuoti
per l’offesa alla divisa in quell’attimo non indossata,
socchiude gli occhi.
Estrae l’arma
fissa il “nemico”
punta la pistola.
Il piccolo sbianca. Immobile.
Nulla si muove nell’impianto 3719
sull’incompiuta Idrovia.
La mano dell’ausiliario non trema
Nessuna espressione. Solo il vuoto del nulla.
Nessuna emozione
ma gelo per l’offesa subita.
La mano si abbassa
la pistola vien riposta.
Nell’ignaro spettatore
il gestore
resta la domanda:
«La sicura era inserita?»
L’unica risposta?
L’arma puntata di un fratello contro il fratello minore.
Che disonore per la divisa indossata!

Ecco, dal passato, la “fraternità e fratellanza”


Marco Bazzato
28.09.2010

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