In guerra, amore e affari l’etica è morta
vince il “diritto” del più forte
vincono gli “sporchi” che vorrebbero il silenzio.
La vita è un campo di battaglia
ognuno si batte con le proprie armi:
chi con “omertà” e silenzio
chi vergando al mondo i propri pensieri.
Tutto è lecito.
Il silenzio non ucciderà la verità
che camminerà per vie diverse,
attraversando strade e sentieri sconosciuti
come un flusso sotterrano di lava
pronto ad eruttare quando nulla la potrà trattenere.
L’insulto più grande alla vita
è l’”uccisone” di un “figlio”
desiderar la morte di un fratello.
La guerra non genera vincitori e vinti
è un campo di battaglia
cosparso di cadaveri .
Caino uccide Abele
Abramo, in nome del suo Dio, sacrifica Isacco
Romolo uccide Remo
spazzando via generazioni
di figli e nipoti.
“La famiglia -paese è bombardata e distrutta
dalla brama di potere
i cadaveri sono cataste
e l’olezzo della morte si sparge per chilometri
rendendo il cielo nero
per le grida degli innocenti agonizzanti e morenti.
La famiglia è morta
Viva la famiglia
Marco Bazzato
29.10.2010
mercoledì 29 settembre 2010
Morte in Famiglia
Etichette:
Letteratura,
Poesia
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