Ormai si è al paradosso. L’insulto mediatico nei confronti dei cittadini, sembra inarrestabile. Eppure nessuno forse si rende conto, che la classe politica fa aumentare negli italiani, il senso di sfiducia nella medesima, sopratutto, quando un ministro delle finanze, durante una trasmissione televisiva, l'ennesima, sbeffeggia il contribuente, uscendosene, come ha fatto ieri Tommaso Padoa Schoppa, con la sparata che «Le Tasse? Sono bellissime». Complimenti! Affermazione fatta durante la trasmissione “Mezz’ora”, condotta da Lucia Annunziata su Rai 3, scatenando una nuova sequela di polemiche, sia dentro la maggioranza di governo, sia dall'opposizione.
È facile affermare che le tasse sono bellissime, quando si gode tra pensioni, indennità parlamentari, ed emolumenti vari, d’introiti da nababbi, che il comune cittadino, l’impiegato, l’operaio, il piccolo artigiano –oberato dalla garrota dei continui controlli fiscali – il precario, che non riesce ad arrivare a fine mese, non può nemmeno sognarsi.
Lo sbeffeggiamento politico nei confronti dei cittadini, sarebbe accettabile e digeribile, seppur a fatica, se lo Stato garantisse dei servizi degni di un Paese civile, se le Istituzioni pensassero al bene comune, anziché studiare modi sempre più astrusi per rivoltare come una frittata ammuffita che intossica, peggio del Morbo della Mucca Pazza ,i contribuenti vessati.
Si parla di lotta all’evasione, si dice che ‘Italia è un Paese di evasori. Forse è vero, ma non è colpa dei contribuenti, se ogni anno di più anziché semplificare un sistema fiscale, giunto al soffocamento, se questi, siano essi artigiani che cercano di sopravvivere, operai che fanno il doppio lavoro, costretti da stipendi sempre più esigui, professori che danno lezioni private, per alzare seppur di poco, i loro introiti. Eppure le categorie colpite dalla mannaia dello Stato sono sempre le stesse: Dipendenti a reddito fisso,artigiani e piccoli imprenditori, mai che si senta, che sono stati messi sotto la lente d'ingrandimento fiscale i grandi gruppi industriali, banche, giornali, che vivono non solo grazie alla pubblicità, o alla vendita dei medesimi, ma che salvano i bilanci, che altrimenti sarebbero di un rosso infinito, grazie ai contribuiti elargiti a piene mani, dallo Stato.
Pazienza, forse si potrebbe accettare anche tutto questo, ma quando la sanità non funziona, quando le strade sono invase da criminali, prostitute, ubriaconi. Quando camorra mafia, ndrangheta continuano ad imperversare in certe regioni, entrando nei gangli del potere, come una piovra, che a parole deve essere debellata, ma nei fatti, quando entra in apparente letargia, si addentra sempre di più nel sistema economico e politico del Paese, ecco che i cittadini, si sentono presi per i fondelli.
Oggi si parla di antipolitica strisciante, di desiderio di cambiamento, volontà di pulizia, completa e radicale del Sistema Italia, le parole del Ministro delle Finanze suonano come un ennesimo schiaffo, nei confronti degli onesti, nei confronti di quanti, cercano di barcamenarsi, proteggendosi da uno Stato sempre più ingordo e affamato, che non vuole ridurre gli sprechi, stipendi, numero dei parlamentari, delle prebende, delle consulenze esterne, dei privilegi, ma continuamente si affanna a trovare nuove risorse, per ingrassarsi, tagliando pensioni, servizi, ospedali, e scaricando sulle tasche dei cittadini, i costi di una cronica inefficienza.
È paradossale che nessuno, né dell’attuale governo, né i passati, abbiano mai responsabilità nei confronti delle disastrate Casse dello Stato, tutti sono puri come agnelli, e guai, ad alzare l'indice nei confronti di qualcuno, o qualche Istituzione, perchè, attraverso giornali e media, attaccano per difendersi, per delegittimare il cittadino, attraverso leggi, leggine e regolamenti, che li mettono al riparo da ogni responsabilità, perchè come disse Beppe Grillo molti anni fà, è scritto nella legge!
La politica da anni è ornata, da sinistra e da destra, indistintamente ai tempi del Craxismo rampante, ai Mega Meeting, raduni faraonici, Hotel e centri congressi, eternamente occupati da assemblee di partito, che alla fine, volenti e nolenti, sono sempre estratti dalle tasche degli italiani, che chiedono meno indecenze, e un pò più di decoro, ma da entrambe le orecchie, la classe politica attuale è completamente sorda.
Marco Bazzato
08.10.2007
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