lunedì 31 agosto 2015

Coppia uccisa a Palagonia, la colpa morale è del governo italiano e dell’Unione europea?

Quello non è un profugo, ma un clandestino. La figlia dovrebbe chiedere la messa in stato di accusa del Primo Ministro, Matteo Renzi, del Ministro degli Interni,Angelino Alfano,  di quello degli Esteri, Paolo Gentiloni e anche dell’Alto rappresentante  dell’Unione degli Affari Esteri della politica di Sicurezza – carica che puzza tanto da Impero Klingon , anche se i Klingon ai clandestini, che sbarcavano illegalmente nel loro pianeta,  veniva usata contro costoro la Batlet ai tempi di Kahless l’invincibile–  , Federica Mogherini, per concorso morale in immigrazione clandestina.
Da un mio commento nella mia pagine di Facebook

Ci sta poco da girarci attorno, il  barbaro duplice omicidio commesso pochi giorni addietro da un sedicente profugo, uno scroccone , per usare un eufemismo morbido, di immigrato irregolare – clandestino –  che ruba, fosse l’unico in tutta Italia,   agli aventi dritto un posto dove mangia, beve e non fa un cazzo tutto il giorno, a Cara  di Mieno, prendendosi anche il lusso di impiegare il suo tempo inutile, andando ad ammazzare due vecchi, per derubarli.
Ma quanti sono gli scrocconi di questo tipo che si spacciano per profughi con la complicità in primis degli altri vertici dello Stato italiano, delle istituzioni europee, e delle cooperative “No-Profit” dove il vero guadagno sta nei grandi numeri dei NON aventi diritto?
Questi due morti devono necessariamente ricadere sulle coscienze di questi politici, assolutamente disinteressati ad arrestare l’onda, non di profughi,ma di clandestini a tutti gli effetti che ormai cingono d’assedio non solo l’Italia ma l’Europa intera.
Il vero business, checché ne dicano i buonisti del politicamente corrotto, quelli con le pezze al culo, non sta nell’accoglienza dei profughi, quelli sono una percentuale assai minore,ma il business, il vero guadagno,il vero lucro sta nell’accoglienza degli imbucati alla festa,  dei  migranti economici che si spacciano per profughi e che andrebbero gettati fuori dai confini dell’Unione Europea, appena identificata la nazionalità e la provincia di provenienza. Mentre invece, anche se si sa già tutto, ancora per il lucro, o per le false scuse umanitarie, si preferisce tenersi in seno delle vipere succhia mammelle, che drenano denari dei cittadini comunitari.
Razzismo? No, fatti.
Pochi giorni fa mi scambiavo alcun messaggi con giornalista su Facebbok, il quale tirava fuori, a proposito dell’immigrazione dall’Africa, la solita solfa dei veneti che erano andati in Sud America e che interi paesi anche oggi in Argentina, parlino in dialetto veneto.  Verissimo, ma quando gli ho fatto notare che i veneti non erano profughi, ma immigrati economici, giunti legalmente, non con navi che venivano a prenderseli praticamente quasi dentro le acque territoriali italiane, e che non ricevevano, tramite le cooperative che oggi ci lucrano sopra, alcun sostengo economico, mi ha cambiato discorso, tirando fuori la solita solfa del razzismo.
In molti si staranno chiedendo ma cosa diavolo serve un Alto Rappresentante dell’Unione degli Affari Esteri della politica di Sicurezza, nel nostro caso l’Italiana Federica Mogherini, se l’Unione Europea non riesce a stipulare accordi di rimpatrio dei migranti economici con i Paesi extra Ue, insomma, extracomunitari,  accordi di cui poi basterebbe la ratifica – a scatola chiusa come tanto fanno sempre, da parte dei singoli parlamenti nazionali dell’UE, sveltendo le pratiche e quindi i relativi costi di rientro, sul modello statunitense, togliendo l’assurda clausola del rimpatrio volontario degli irregolari, illegali o clandestini che dir si voglia? Non serve cedere sovranità nazionale per fare questo, basterebbe la ratifica dei singoli Paesi, ma evidentemente le soluzioni semplici non piacciono a nessuno, perché ci sta troppo da perdere a livello economico e poco da guadagnare per chi è impegnato nell’enorme business europeo dell’accoglienza.
Questi due morti, piaccia o no, ricadono nelle coscienze di chi continua a dormire sugli allori, tanto poi i lutti umani e costi sociali vengono scaricati sui cittadini, visto che alla fine non esistono dati e cifre certe sul volume annuale degli stanziamenti dei fondi Ue, per tutti gli Stati e per ogni singolo Stato,  per l’accoglienza dei profughi veri e imbucati illegali.
In questi due file pdf Migrazione e Asilo e Frontiere e Sicurezza, della Commissione Europea, sono assai esaustivi, per comprendere l’Unione Europea stessa e per chiedersi, come mai innanzi a tanto predicare bene a parole, negli atti pratici, poi nei fatti,vista l’immigrazione di immigrati economici incontrollata,  la realtà sia assai diversa, rispetto ai postulati teorici?
Marco Bazzato
31.08.2015

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