mercoledì 6 gennaio 2010

Obama: "Gli 007 hanno fallito"




Il 2009 è morto sotto i migliori auspici.
http://marco-bazzato.blogspot.com/

Una Madonna ha colpito Berlusconi, il Papa travolto da una fedele infoiata, che pensava che egli fosse veramente il vicario di Gesù Cristo e che dalla sua gonna uscisse la potenza del Padre, mentre è riuscita solo a far carambolare a terra l’ex membro della gioventù hitleriana, in mondo visione. Complimenti, forse il miglior strike di bowling di vaticana memoria.

M a la notizia più ghiotta in assoluto è stato il fallimento di un attentatore con l’esplosivo tra i coglioni, che sfortunatamente non è esploso, facendo apparire i servizi segreti americani (Cia, Nsa) una succursale della Banda Bassotti, per quanto riguarda la capacità di prevedere gli eventi.

Questo secondo i media ufficiali.

Ma potrebbe esistere un’altra verità, una verità più semplice che vedrebbe il meticcio neo Premio Nobel per la pace in ostaggio delle lobby guerrafondaie che per anni hanno supportato il precedente presidente degli Stati Uniti, l’ubriacone George W Bush. È chiaro infatti che sebbene fosse stato avvisato il referente della Cia nello Yemen della possibilità di attentati, questa abbia, non chiuso un occhio, ma tutti e due, permettendo così che il bravo ragazzo s’imbarcasse su un volo Delta, da Amsterdam, alla volta degli U.S.A.

Chi pagherà per l’inettitudine dei servizi segreti americani?

Naturalmente i cittadini di mezzo mondo, che si vedranno letteralmente spogliati dai Body Scanner installati nei principali aeroporti del mondo, nei gate d’ingresso per gli imbarchi verso gli Stati Uniti.

Bisogna sacrificare un po’ della propria privacy in nome della sicurezza, dicono gli idioti…Balle, bisognerebbe appendere per i testicoli gli ufficiali dei servizi americani di stanza in Yemen e gli addetti alla sicurezza dello scalo olandese, che forse non erano collegati con le banche date americane, altrimenti avrebbero potuto prendere, al momento dell’imbarco, le contromisure necessarie.

Ma ci pensiamo? La nazione più potente del mondo, sulla carta, che è la più indebitata col rischio di defalut finanziario se Cina e Russia mettessero sul mercato tutti i bond americani, che si fa mettere in scacco da 100 accattoni yemeniti, 100 terroristi del week end che possono far affondare nella merda, il gigante americano con i piedi d’argilla?

Se crediamo alle panzanatedi Babbo Natale, a Gesù Bambino, alla Befana, al Gnau Fufu possiamo credere che quest’attentato non si poteva prevedere e che l’attentatore non era una faccia schedata, quindi per i servizi americani, un emerito sconosciuto.

Il vero dramma per gli “amici” che tengono politicamente in ostaggio il meticcio, il presidente americano, è il fallimento dell’attentato. Il dramma è che l’aereo non sia esploso, permettendo così’ al mondo e alla sicurezza internazionale di evitare misure draconiane, come l’inasprimento delle sanzioni contro l’Iran, inviare ulteriori truppe in Afganistan, bombardare veramente lo Yemen.

Proviamo a immaginare cosa sarebbe accaduto se l’attentatore fosse riuscito nella sua impresa? Subito sarebbero partite le accuse rivolte a mezzo mondo, dove gli americani come loro prassi avrebbero visto nemici anche dentro i tombini delle fogne, costringendo il cosiddetto mondo civile, quello umano, non radicalizzato a far indossare gli elmetti ai soldati e andare in trincea a combattere, a morire, ancora per far piacere a qualche multinazionale del petrolio o altro.

Il problema che oggi ha l’America è il meticcio e la sua signora, il Premio Nobel e consorte non sono altro che degli arruffa popoli, dei populisti dell’ultima ora che hanno ingannato gli statunitensi, mostrandosi come persone del popolo, perché di colore, apparendo umili come coloro che per mancanza di denaro si ingozzano di Junk Food, cibo spazzatura, mostrandosi agricoltori alla Casa Bianca, interessati ai cibi biologici, e altre scemenze, mentre da quando, quello che prima della Guerra di Secessione, perduta dal Sud, non sarebbe stato altro che uno schiavo nelle piantagioni di cotone, oppure prima dell’avvento – nefasto – di Martin Luther King che ha fatto abolire le leggi sulla segregazione, al grido del motto rivoluzionario “I have the dream” avrebbe continuato a viaggiare negli autobus riservati alle persone di colore, continua a comportarsi con la mentalità dello schiavo, visto che i suoi padroni gli hanno ordinato di chiedere scusa pubblicamente per gli errori dei servizi segreti, ma nel contempo riducendo ancor di più il diritto alla privacy dei viaggiatori stranieri che si recano negli Stati Uniti.

Insomma, un inizio d’anno col botto mancato a fine anno e all’inizio, quando a Time Square hanno paralizzato mezza città per un furgoncino abbandonato da due giorni a poche centinaia di metri da dove alla mezzanotte del 31 dicembre sarebbe sceso l’enorme testicolo luminoso che sancisce l’arrivo del nuovo anno.
Ora che accadrà? Nulla, tutto continuerà come prima, muovendosi lungo il ripido declivio che porterà ad ulteriori restrizioni nelle libertà individuali, restrizioni che verranno accettate a scatola chiusa dall’Unione Europea, e dall’Italia che come un bastardino affamato obbedirà senza muovere alcuna obiezione, per spingere l’Italia, l’Europa e gli Stati Uniti verso una nuova forma di dittatura strisciante, perché il mondo è sotto scacco di quattro accattoni armati di Kalansnikov che come ogni partigiano che si rispetti, con una semplice fionda, i piccoli Davide, abbattono il gigante Golia, facendoli fare la figura del perfetto idiota!

Ma la cosa strana che dimostra di come Obama sia un presidente dimezzato, come il colore della sua pelle, è che non ha chiesto le dimissioni dei vertici dei servizi, anzi, sono ancora ai propri posti, come accade nella politica delle banane in Italia, che più danni si commettono durante l’esercizio delle proprie funzioni, più si spalancano le porte verso mete ambite sempre più alte e posti di prestigio meglio retribuiti, a dimostrazione che non si lavora, come si vorrebbe far credere ai grulli, per il popolo, ma contro di esso, e che i veri ordini, quelli esecutivi, non giungono dalla marionetta che appare come il comandante in capo, ma da altri che se ne stanno rintanati, dietro le quinte, premendo per portare avanti i loro interessi economici.

Marco Bazzato
06.01.2010

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