venerdì 8 gennaio 2016

10, 100, 1000 notti di Colonia


Alzi la mano chi, dopo la strage di Nassirya del 2003 non ricorda lo slogan dei puzzoni: “10,100,1000 Nassirya” creando l’esecrazione nazionale contro i manifestanti comunisti dell’epoca?

Però, oggi, alla luce di quanto è avvenuto a Colonia la notte di Capodanno, grido a gran voce: “10, 100, 1000 notti di Colonia”, come quella del primo dell’anno.

I soliti malpensanti diranno che odio le femmine e che parteggio per questi poveri sedicenti  profughi o immigrati regolari o non. Ma che se ne stiano zitti!

 Le femministe italiane hanno fatto le grulle, se ne sono state nascoste come talpe per paura di essere tacciate di razzismo. No, il mio grido è un appello accorato affinché queste umilianti eventi per le donne debbono ripetersi, anche in forme più gravi.

 Sì, perché abbiamo bisogno che ci scappi il femminicido, la morta, o il suicidio a mesi di distanza per rendersi conto che il vaso è colmo di merda, per rendersi conto che l’Europa è proprio come gli eurocrati la volevano e la principale responsabile di questo successo è la cancelliera tedesca Angela Merkel, la quale da buon sangue dell’ex DDR, le cattive abitudini acquisite da bambina, sono dure a morire, ha fatto il possibile per non far arrivare le notizie ai media – aspettiamoci in un prossimo futuro una stretta sui social network – che per primi si sono mossi , cercando, come una cicciona prova a nascondere il grasso che trasborda, sotto dei vestiti attillati, ma  poi le cuciture e le zip sono saltate e tutte, come un fetido fiume di fango liqumoso è trasbordato, esondando in tutto il mondo.

Abbiamo bisogno di altre donne violentate, inseguite, umiliate. Abbiamo bisogno, anche e soprattutto in Italia di fatti come quelli di Colonia per svegliare una politica lassista e interessata solo a far ingrassare le cooperative, Vaticano compreso, che si occupano  di gestione dei migranti.
  È triste dirlo, ma è necessario che alcune centinaia di donne, anche in Italia, siano, anche se per poche ore, delle schiave sessuali, obbligate a soddisfare i bisogno carnali di questi maschi infoiati e allupati, con i testicoli pieni e che hanno il bisogno fisico di scaricarsi, con una femmina bianca, le palle.

Non serve infatti che lo dica io, visto che questi vedono le femmine bianche come delle prede sessuali, oltretutto vacche assai per come si vestono, per come sono  libere, per come escono non accompagnate da un marito o da un maschio di famiglia e  nelle menti bacate di questi degenerati, questo tipo di donne vengono viste come puttane, come mignotte, come troie, come zoccole pronte a donarsi al primo che passa. Non importa che per noi la realtà sia ben diversa, ma per alcuni di loro, i più animali, le più bestie, le vedono proprio così.

Chiaramente questi discorsi non valgono per tutti i profughi o i sedicenti tali di sesso maschile, per carità, ma arrivati a questo punto, come direbbe un buon medico di campagna: “Prevenire è meglio che curare”, ma alla politica italiana attualmente al potere, della prevenzione  “importa sega!”, per dirla alla conte Mascetti!

Abbiamo bisogno delle stesse violenze di Colonia perché forse questo è l’unico modo per svegliare “donne” come il Presidente della Camera, Laura Boldrini, sempre in prima linea a bacchettare qualcuno alla Camera se si rivolge a lei, dandole come si faceva con la comunista Nilde Jotti, del “Signor Presidente” e costei,da vera donna delle Istituzioni, non ha mai rotto i coglioni a nessuno con questi cazzo di “Signora Presidentessa” o bestialità linguistiche varie, in quanto era sopra le declinazioni maschili o femminili. Abbiamo bisogno anche in Italia di atti come quelli di Colonia perché chissà che la Keynge si svegli e la smetta di appestare la sua pagina di Facebook di desiderio di vendetta, nascosto malamente da giustizia, mentre il suo è giustizialismo contro Calderoli e finalmente apra gli occhi su quello che stanno  commettendo alcuni suoi compari di colore di pelle, in giro per l’Europa.  Finalmente rammentando ciò che pochi mesi addietro aveva dichiarato durante una tavola rotonda in Bulgaria, dove, facendo ridere tutti, anche i telespettatori a casa, aveva dichiarato che tutti i profughi arrivano nei rispettivi Paesi di accoglienza conoscendo la lingua, gli usi, i costumi e le leggi, insomma, arrivano già integrati!

Abbiamo bisogno di bianco sangue femminile europeo e quindi anche di italiane,  sparso e profuso a piene mani. Ci sta poco da voler fare gli indifferenti. Purtroppo il centrosinistra e le femmine di sinistra in Italia sono delle “ritardate mentali”, con tutto il rispetto per i portatori di tali disabilità psichiatrica, perché come le tre scimmiette, queste “Non vedono, non sentono e non parlano” fino a quando la merda non le sommerge, facendole crepare soffocate, ma a questo punto è troppo tardi!

Ora anche Germania la Cancelliera sembra – a parole – intenzionata a usare il pugno di ferro, peccato che siano tutte parole di propaganda, di circostanza, perché dubito che costei potrà rimpatriare un sedicente profugo per avere molestato una femmina bianca tedesca. Stiamo scherzando? A metterle i bastoni tra le ruote, come del resto accade in Italia, ci penseranno i soliti avvocati prezzolati, pagati dallo Stato e difensori dei cosidetti diritti umani, a corrente alternata. I quali faranno il possibile per far annullare o per quanto poco ritardare fino a quando al Terra non torni ad essere piatta,le espulsioni, fuori dal territorio europeo e quindi i rimpatri, anche perché giurisprudenza alla mano, lo sanno anche i muli, un richiedente asilo o un profugo, sentenze di vari Stati europei e della giustizia europea, non possono essere rimpatriati, è già accaduto in passato con un afgano, e il giudice ha deciso il non luogo a procedere, perché nella sua cultura violentare una donna era considerato normale, in quanto costei era, rispetto all’uomo, inferiore.

Insomma, si cerca di chiudere la stalla quando i buoi sono già usciti. Peccato che le stalle europee, tutti, i confini, sia quelli interni  e soprattutto quelli esterni, andavano sigillati prima che le bestie entrassero come una mandria apparentemente mansueta, mentre, alcuni senza controllo e freni inibitori dettati dalle loro culture di provenienza,  si sta dimostrando refrattaria alle regole alle leggi e alla cultura, per dire poco,  o peggio votata a sovvertire l’ordine democratico e culturale dell’Unione Europea e dei singoli Stati membri.

 Per questo alcuni, Italia esclusa naturalmente, sempre il discorso delle tre scimmiette, hanno deciso di sospendere gli accordi di Schengen, sulla libera circolazione all’interno dei confini europei, come è giusto che sia, con l’Italia che diventerà, stiamone certi, la discarica abusiva di sedicenti profughi che assaltano l’Europa via mar Mediterraneo e via rotta balcanica e che o rimarranno fermi in Italia, oppure, peggio ancora, visto che le frontiere sono chiuse e i controlli riattivati, saranno dirottati  in Italia, per la gioia delle donne italiane che saranno molestate o peggio ancora violentate e uccise.

Perché così vuole l’Europa e così vogliono i nostri politici e le nostre femministe, le quali voltano il capo dall’altra parte.

Marco Bazzato

08.01.2016


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