giovedì 19 dicembre 2013

Matrimonio convivenza, figli legittimi, figli “bastardi” e unioni gay

Il lupo come si sa perde il pelo ma non il vizio, esattamente come i drogati, rimarranno ex drogati a vita, anhche se dovessero campare cent’anni, rimanendo senza buchi tossici, per almeno trenta. Il centro sinistra e la sinistra italiana, in ogni caso post comunista, ossia post puzzona, rimarrà sembre mendace e vigliacca, disonesta ad accordare la verità al loro pensiero, piuttosto che accordare il pensiero alla verità.

Un tipico esempio di questo modo di pensare deviato lo ha dimostrato propprio in questi giorni il Presidente della Camera, “signorina” o “missis” Laura Boldrini, che non  finge o peggio non riesce a comprendere la differenza che ci sta tra un compagno,un coinquilino, un covivente moreuxorio e un marito vero e prorpio e si che essendo laureata in giurisprudenza, il codice civile italiano dovrebebbe conoscerlo a menadito, invece nisba.

I post comunisti o neopuzzoni non perdono il vizio di mentire, anche innanzi alle ovvietà, perchè se in passato questi smemorati per interessi personali, attaccavano il matrimonio come barbara istituzione borghese da abbattere, oggi, e molti giornalisti sono complici di questa vigliaccheria linguistica, tendono ad uniformare, per plasmare il cervello degli idioti, il matrimonio con la convivenza. Infatti sempre più spesso, si utilizzano termini come marito o compagno, oppure moglie e compagna, come se agli effetti giuridici fosse la stessa cosa.

È uno stillicidio fetido e menzognero che si rinnova, come le feci che vengono evaquate fuori durante la deiazione quotidiana, che manipola le menti deboli delle giovani generazioni che ancora non sanno distinguere il giusto dallo sbagliato, il vero dal falso. È un martellamento – ai coglioni –  costante, sparato, gridato,  scritto, vomitato a tutto volume contro gli strati più deboli e psicoloabili della società, i quali, come i bambini che giocano con gli escrementi, costruiscono castelli fetidi di merda.

È infatti la stessa Boldrini Laura, dottoressa in Giurisprudenza, nell suo tentativo maldestro di autodifesa e di difesa  del suo concubino, da  laurata in legge doveva conoscere, che se il Presidente degli Stati Uniti, Obama, viaggia con la moglie, non con la compagna. Ma quello che è peggio che una persona che afferma ogni sinistro giorno che le istituzioni e le leggi vanno rispettate, ha l’ardire pubblico di paragonare la sua piccola persona e il suo piccolo ruolo da burocrate passacarte, a quello del Presidente degli Stati Uniti, facendo passare costui e la moglie, il primo come un suo pari, passacarte, e la seconda come una semplice concubina del marito, solo perchè priva di onestà intellettuale e legale, nel saper stare al proprio posto e di non confodnere i ruoli diversi e matrimonio legale, davanti alla legge, con un semplice concubinato.

Secondo voi,  la Laura Boldrini può paragonarsi come ruolo di persona di Stato a Barak Obama, e il suo convivente more uxorio può essere paragonato ad una legittima sposa, come lo è innanzi alla legge, Michelle Obanma?
Ma che stiamo scherzando?

E un iniziativa analoga, sempre nello spirito sinistro di una sinistra, sinistra, lo ha fatto anche Enrico Letta, il quale, legiferando l’uguaglianza dei figli nati all’interno di un matrimonio legittimo, con i figli  illegittimi, o naturali che dir si voglia, equiparando un bastardo termine oggettivo usato quasi oltre duemila anni, pper indicare una discendenza impura, rispetto ad uno sponsale legale, un pò come si è detto per secoli per i cani bastardi, oggi impropriamente, perchè vittime del politicamente corretto, ossia l’evidente falso  –  nato da una relazione extraconiugale, con i figli nati all’interno di un matrimonio legale, come se fossero la stessa cosa, legittimando in modo indiretto la cornificazione e la discendenza a discapito dei figli legittimi, con tanto di annessi e connessi ereditari, quasi a voler apparentemente rendere cosa buona e giusta  l’eventuale femminicidio della legittima consorte del padre, o l’omicidio del legittimo consorte della madre, per scopi economici ed ereditari.

E poi dicono che la sinistra non è attaccata al denaro come un tarzanello sta attaccato al culo di un mulo!

Il tutto perchè?

Per distrugere l’istituzione legale del matrimonio, quello fondato su l’unione feconda di un uomo e di una donna, in quanto il passo successivo sarà quello di annacquarla, per far spazio anche alle unioni tra le persone dello stesso sesso, o legalizzare, come si vorrebbe fare per quelle tero, questo tipo di convivenze, ancora per tornaconto economico dell’uno o dell’altro.

Va ricordato che la sinistra, almeno quella italiana, ha sempre parlato di lussuria libera, di sesso aperto, di chiavate e inculate in libertà – non importa se sono le donne  quelle che se lo pigliano  nell’ano da un maschio o se sono maschi che inculano altri maschi –  ogni buco va bene. Basta godere, in quanto la discendenza non è importante, anzi. Avere figli è come avere un emorroide che fa male e pesa al culo per tutta la vita. Le vere femministe, almeno così si diceva negli anni settanta, aprono le gambe, prendono la pillola, fanno mettere il goldone, facendosi montare dal primo che passa, ma non sono vacche da fecondare a piacimento, da muugere quando gli infantivogliono rubargli il latte dalle mammmmelllle, succhiando i capezzoli fino a farle bestemniare e godere.  Manco debbono stare  a badare alla casa, ma in fabbrica a lavorare, a produrre e che in una società veramente libera il matrimonio è uno spillone inifilato al cazzo, un ago da balia messo al citoride, insomma una forma di costrizione e prostituzione arcaica e tribale, dove la donna è sottomessa all’uomo, non importa se alla missionaria o alla pecorina. In ogni caso lo pigliava sempre e comunque in qualche buco e quindi farsi fottere – gratis –  dallo Stato o da un prete, tramite uno sponsale, manco lo si doveva pensare.

E adesso? Contrordine compagni!

Viva il matrimonio, a patto solo che sia aperto a gay, lesbiche e trans, altrimenti è un istituzione che discrimina le diversità, dicono questi. Ma cazzo, se sono diversi perchè  diavolo vogliono le stesse cose degli “uguali?”

Anche se i veri diversi, nono sono gli  i gay, le lesbiche o trans, in quanto i primi si fanno ichiappettare da persone del loro stesso sesso, mentre le donne, beh,forse vanno via pricipalmente di 69...ma sono affari che riguardano la loro privacy no? Cosa fanno, come lo fanno e con chi lo fanno, sono cazzi loro,  vero?

Vero e quindi perchè si dovrebbe legalizzare e riconoscere un atto sessuale o un attrazione che compete  prettamente  la sferaprivata?

I veri diversi, ma lo sanno solo le persone intelligenti, ad onor di logica sono gli etero, in quanto vanno con una persona del sesso opposto, amando, godendo, facendo l’amore e anche creando una discendenza. Mentre i veri uguali sono gli omosessuali, quelli che vanno con persone del loro stesso sesso, perchè con gli etero, a differneza di gay e lesbiche, gli opposti e i veri diversi, si attraggono.

Il pronlema di fondo è che spiegare le cose semplici a dei politici e ad un popolo che mentalmente ha il cervello lavato dai media, da un’informazione falsamente corretta, è un impresa quasi impossibile, perchè come le scimme ignoranti si arrampicheranno sugli specchi, usando la parolina magica che in questi anni ha fatto breccia nella testa degli stolti: omofobia...già perchè quando non sanno cosa rispondere, perchè intellettualmente deficitari, la urlano ai quattro venti, come se questo potesse far crescere in costoro un briciolo di cervello, un lume di razioncinio, un grammo di ragione. Ma innanzi al vuoto pneumatico e privo di suono di una mente stolta, l’unico neurone funzionante che a questi rimane, è solo quello di girare in eternocome impazzito, per poi perire suicida, sbattendo con violenza addosso ad uno spigolo, entro una testa vuota, rotonda come una palla da biliardo.

Un ultima nota interessente, per far capire che una parte del mondo che faceva capo alle colonie inglesi si è svegliato e ha deciso, democraticamente, di dichiarare illegali i matrimoni tra le persone dello stesso sesso e questi due grandi nazioni sono l’Australia e l’India, certo non due Nazioni antidemocratiche, anzi, visto che l’India ha rispovlerato il diritto Vittoriano  e il regno vittoriano è stato un regno illuminato dalla saggezza....cosa che gli angolosassoni odierni hanno perso!

Forse il mondo si sta svegliando, ma  noi in Italia, per colpa di una certa sinistra, invece di fare passi in avanti, “retroc ediamo” come i gamberi, con un agran brcucior de bucio de cul, come dicono e fanno a Roma,, dentro i palazzi del potere politico,  nei confonti degli italiani.

Marco Bazzato
19.12.2013

2 commenti:

  1. Il punto è che ogni persona va rispettata per quello che è, anche se diversa dalla normalità, reale o presunta tale.
    Se una persona si sente (o è) gay e gli vietano di esprimersi in pubblico, negli stessi limiti di quelle etero, è ovvio che s'incazzi ed inizi a chiedere stramberie come il matrimonio gay.
    Se fosse per me ognuno sarebbe libero di essere sé stesso, ma il matrimonio rimarrebbe fra uomo e donna

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  2. Le ricordo che gli etero non escono dall’armadio, non dichiarano pubblicamente la loro eterosessualità, l avivono in forma privata e sopratutto non fanno gli etero pride.
    La normalità non ha bisogno di essere dimostrata, perchè semplicemente è normalità.
    Nell’esercito USA ci stava il “dont ask dont tell” ossia “non chiedere e non dire”, il che lo si può tradurre in modo volgare: “fatti i cazzi tuoi che mo mi faccio i cazzi miei”, poi un Presidente idiota l’ha tolto...è guarda verso che baratro stanno sprofondando, non per colpa dei gay, per carità, ma per colpa di certe politiche regressiste, che mirano a dare diritti a tutti, senza alcun dovere e obbligo di dare una discendenza di sangue, concepite all’inteno di queste sedicenti “coppie....”

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