martedì 17 dicembre 2013

Babbo Natale merita la morte?


Ormai è chiaro, Babbo Natale merita di morire!

 Non se ne può più.

È praticamente da quasi più di un mese che le palle del mondo girano a spron battuto, i coglioni fumano, i testicoli maledicono il Cielo e la Terra, a causa di questo avinazzato rubicondo  appesta giornali, televisioni, siti internet, facebook e chi più ne ha più ne metta, massacrando stuprando, violentando, sodomizzando, comettendo atti commerciali contro natura nei confronti di donne, vecchi, bambini, nonni, zii e parentando vario, incitando, in un periodo di depressione economica, al consumismo esasperato, alla rapina indiretta dei figli nei confronti dei genitori, all’istigazione alla violenza economica, per far finta di far felice dei mocciosi rompicolgioni.

E questo barbuto vigliacco alla Fidel cCastro, ma capellone peggio di uno schifosissimo hippy drogato  con barba che arriva al mento, cosa combina in Lapponia?

 L’ho visto proprio con i miei occhi in un film di Walt Disney: usa dei minorati fisici, chiamati gnomi – per salvarsi legalmente il culo dall’ ispettorato del lavoro e dai braccialetti ai polsi –  dalle fattezze eternamente bambinesche, anche se pluricentenari, a lavorare gratis per costruire giocattoli, sfruttando il lavoro minorile peggio di come oggi fanno i cinesi o di come facevano gli italiani, anche prma degli anni ’50 del millennio passato,visto che basta riandarsi a vedere il film “I Il Vigile” con  Alberto Sordi, dove Otello Celletti , vetusto sfaticato lecchino debosciato, un pò come Babbo maiale, pardon, Babbo Natale, si divertiva a scorrazare in moto, mentre il figlio poco meno che undicenne faceva il meccanico di auto e di moto.

Babbo Natale va considerato alla stregua di un criminale economico. Alla stegua di un affamatore di famiglie. Va visto come un vegliardo capitalista sfruttatore, non  solo di minori dalle orecchie a punta, ma anche delle famiglie, le quali, se hanno progenie legittima o bastarda, sono costrette a svenarsi per farli contenti, visto che i frugoli altrimenti, iniziando a rompere già dai primi di novembre, la notte di Natale, per liberarsi la mente e i timpani, andrebbero sacrificati, come si fa con l’agnello pasquale della pasqua ebraica, oppure utilizzando la macellazione rituale islamica, che praticamente è quasi la stessa cosa, sgozzandoli e aspergendo il  sangue sulla porta di ingresso, per indicare  a quel barbuto di non fermarsi e di passare oltre, in quanto quella casa non si fanno regali alle pulci indemoniate, perchè sgozzate, visto che da dietro la porta continua a girare all’infinito  il ritornello della canzone  “Soli” di Adriano Celentano,  “.. È inutile bussare, tanto qui non aprirà nessuno”, in quanto dopo aver sgozzato il figlio o i figli, il marito ha ammazzato la moglie, uccidendosi a sua volta, con un colpo di pistola in bocca!

Non possiamo negare che Babbo Natale non sta sui coglioni a tutti. A poco serve rammentarci che anche noi, oggi adulti o vegliardi, siamo stati a nostra volta dei piccoli bastardi rompicoglioni e quinidi dobbiamo essere tolleranti nei confronti delle giovani generazioni implumi o impuberi che dir si voglia.

Balle! Bubbole! Castroneri cosmiche! Minchiate selenite per non avere il coraggio di imparare dai nostri errori, trasformando oggi dei piccoli mostri affamti di regali sotto l’albero in futuri famelici bestemmiatori contro questo panzone sciagurato, che praticamente di regali, e i bambini lo debbono sapere, non ne porta manco uno!

Ormai Babbo Natale è una cancrena planetaria, tanto che perfino i cinesi, convertiti al capitalismo comunista, hanno iniziato ad evocarlo,  ad osannarlo, ad adorarlo, tanto per rovinare  bene o male quasi un altro mezzo miliardo di bambini, come se non fossero già abbastanza  sfracella marroni per conto loro.

Il problema è che è impossibile ribellarsi a questo demone assatanato di denaro. In questo nefasto periodo lo si trova in ogni loco o loculo: nella carta igenica mentre ci si pulisce il culo, nei tampax, dove quando le donne se lo infilano, beh, sappiamo dove, questo vecchio perverito fissa con occhi sgranati la foresta pluviale della vulva o il monte di venere pelato, fingendo di arrossire per la vergogna, anche se poi una volta tornato a casa si chiude in bagno e va via di manovella come un assatanto di sesso..

 Lo si trova in Tv, aprendo qualsiasi giornale, sito internet. Ad ogni angolo si trada ci sta un Babbo Natale con che, invece di farsi i cazzi suoi, inizia a scampamellare come una vacca al pascolo, facendo auguri natalizi non voluti, visto che questi non può sapere, perchè manco lo riguarda, se ti è appena morto il gatto, se si è stati licenziati o se la moglie  vi ha appena beccati  a letto con un altro uomo, nudi come vermi, mentre commettevate atti di sodomia, considerati da costei – domofoba e integralista religiosa – contronatura!


Babbo Natale è e rimarrà nei secoli seculorum l’emblema del male assoluto. L’emblema dell’uomo nero  di rosso vestito. Un essere  generato e non creato dalla mente malata di qualche laido genio del marketing deviato, forse ex bevitore incallito e indefesso di Coca Cola, ormai verde di bile e rabbia, perchè la sua creatura si è ribellata al creatore, inizando ai vivere, seppur per non più di tre mesi all’anno, di vita propria.

Babbo Natale andrebbe abolito per legge o  reso incapace di nuocere al suo prossimo, ossia a tutti noi, perchè anche lasciarlo libero per meno di novanta giorni all’annno, equivale a creare danni psicici ed economici permamenti nelle vuote tasche di coloro ch eper forza sono costretti ad assecondare, causa pigmei o scimmie bonobo, chiamati in modo proprio: discendenza ancora minorenne!

Cittadini di tutto il mondo unitevi in questa battaglia di libertà. Unitevi e scrivete al Norad, affincheè almeno quest’anno, invece di seguire il suo viaggio con i radar, facciano una cosa per il bene dell’umanità: lo abbattano, facendo alzare i caccia, pundandogli contri i puntatori laser dei missili terra-aria, distruggendolo. Non importa quanti potranno essere i danni collaterali o le vittime. Non importa quanti periranno in questo attacco di libertà dei cieli, anche perchè è sicuro, che certo Babbo Natale volerà illegalmente, in quanto non avrà sicuramente presentato il piano di volo e che quindi, come ogni ogetto volante non identificato, merita di essere abbattuto e distrutto e sopratutto ucciso una volta per tutte!

Marco Bazzato
17.12.2013

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