mercoledì 31 luglio 2013
Guida pratica per schiattare dal caldo e dall’afa in ferie e non!
Si dice che la madre degli idioti metta al mondo figli dementi, però, in
questa calda estate si sa che non sono mai abbastanza e questa piccola guida,
da non mettere in pratica, mai, è utile nella malcapitata idea che poi si gridi
alla scampata tragedia, alla tragedia anncuiata o alla tragedia consumata.
In citta:
Cosa fare quando la temperatura supera i 37º e dall’afa che fa sudare i
maschi come maiali e le femmine come
scrofe, messe a rosolare sul
fuoco alle tre del pomeriggio, nelle città, sfortunatamente svuotate dal
traffico e dallo smog?
Intanto niente abiti di contone o
leggeri, meglio l’acrilico, il sintetico, se femmine gli stivaloni da
baldrarcca, rigorosamente in plastica o
per le più abbienti in pelle di orso siberiano – che per fare incazzare
glianimalisti deve essere rigorosamente una specie protetta e ammazzato di
frodo – , con calze di mylon o calzettoni di lana.
Le crape di maschi e femmine non va
coperta nè con cappellini e nè con bandane o altro, rischiano di diminure la
temperatura, quinidi il cervello non si frigge.
Lavarsi come nel medioevo, ossia durante le feste comandate o al
massimo una volta la settimana. Non
usare i tanto reclamizzati prodotti antisudore o le creme contro gli eventuali
pruriti vaginali, causati da zecche o funghi internni o esterni della bernarda.
Parafrasando l’Ignazio la Russa di
Fiorello: “”L’essere umano deve puzza, al massimo mettere del formaggio grana
sulla pelle!” Questo fa godere gli
ambientalsiti radicali come se
fossero dei fortunati affetti dalla “Permanent Sexual
Arousal Syndrome” (PSAS, se
mediamente fortunati, da orgasmi multipli, se semplcemente fortunati da orgasmo
a cadenza annuale o se sfigati, completamente frigidi.
Sono consigliate le bibite gassate, molto giacchiate, meglio ancora gli
alcolici: birra, vino, whisky, grappa, ideali
congestioni o infarti, se no si è più di primo pelo.assolutamente
sconsigliato in questi casi la modica quantità, l’etilometro deve schizzare
alle stelle anche ad un metro di distanza.
Niente bevande dissetanti o gelati.
I beveroni a base di frutta sono out, tabù, pornografia liquida da vietare a
tut le età. Anche se alcune tendendze dell’antisalutismo radicale consigliano
di non assumere alcun tipo di liquidi, anche per giorni e giorni, quando le temperature sono canicolmente
africane o più specificatamente congolesi!
. Al posto della verdura. un ottuplo
Woohper del Burger King, ossia con otto hanburger, dal peso di 113,5gr, pari ad un totale di
567,5gr, e tre porzioni giganti di patate
fritte, oppure costate di maiale, ossetti con polenta e funghi, salse varie,
stile chili o tabasco, purchè piccanti, meglio ancora se si ingurgitano anche
una decina di peperoncino Habanero, i quali vanno, come piccantezza, dai 200.000 ai 350.000 della scala di
Sconville. Chiaramente le porzionioni, non importa se di pasta o di carne
devono essere abbondati. Per la pasta mai meno di 180 grammi, mentre per la
carne, meglio se di maiale e grigliata, che va abbondantemente espeziata e
salata, le singole porzioni, mao inferiori ai 900gr – il vostro colesterolo e
la pressione vi ringrazieranno di cuore!
Per smaltire il pasto si consiglia una corsa sotto ilsole rovente, mezzora
dopo il pranzo, quando è iniziata la digestione, senza rinunciare ad almeno tre
sigarette, da fumarsi al trotto, meglio se queste hanno un alto contenuto di nicotina e catrame,possibilmente
al mentolo e senza filtro. È chiaro che sono sconsigliati i parchi pubblici, le zone verdi.
L’ideale sarebbe correre dietro ai camion, meglio se vetusti, visto che il
particolato è più elevato. In mancanza di ciò va bene fare footing – che non
signfica fottere in corsa, chiavare o fare una sveltina, anche da soli – dietro ad auto vetuste, peccato che ne
esistano poche senza catalittica e che sia sparita dalla circolazione la
benzina super al piombo!
Al mare:
La spiaggia è un altro capitolo delicato.
Chiaramente a livello alimentare valgono le stesse regole della città, ma non va dimenticato che il
sole va preso nelle ore più calde della giornata e che non vanno utilizzate in
alcun modo le creme antiabbronzati o protettive. Anzi, sarebe meglio se si sta
delle ore sotto il sole di bagnare la pelle con acqua di mare, favorisce le
scottature, le bolle e le ustioni sulla pelle. Se si prende il lettino, per non
finire a righe al termine della giornata, non usare il parasole per la zucca,
il biaco latte, stile rigor mortis, della crapa e il rosso fuoco del resto del
corpo non fanno pandance, meglio una tinta unita omogenea.
Lo stesso vale per i bambini – se siete genitori sciagurati!.
Il bagno in mare, rigosamente a digestione iniziata,ossia dopo mezzora dal
termine del pranzo. Per assicurarsi una buona congestione, è bene accertarsi di
essere satolli come otri e che lo stomaco non possa ingurgitare manco un bicchiere di birra gelata o di whisky on the
rocks. È comunque “consigliato” fumarsi anche in questi casi almeno tre
sigarette senza filtro, ad lto contenuto di nicotina e catrame e al mentolo,
per poi tuffarsi, mentre i polmoni faticano a prendere aria.
Lo stesso rito del fumo va ripetuto,
se non si schiatta durante la nutoata per congestione o per arresto
cardiocircolatorio, appena si risale a riva, quando i polmoni sono bene aperti
per via dello sforzo. Se in questi casi sentite strani formicolii al
braccio sinistro, dolore al petto o che metà parte del corpo è informicolata, o
provate dolori alla nuca, non preoccupatevi, si sta solo avviciando un
principio di infarto o di ictus. Si consiglia in questi casi di pregare o bestemmiare a seconda delle
attitudini, potrebbe essere il vostro ultimo giorno di vita.
È chiaro che i maggiori fortuanati
in questa roulette russa estiva sono sempre gli over quaranta, che non fanno
moto durante l’anno e sono svorappeso, mentre gli altri, quelli altetici e
sportivi, potrebbero essere discriminati dal fato, dalla sfiga del che tutto va
bene, ma non disperarti, potrebbe toccare proprio a te, mio fedele lettore o
lettrice. Tutto sta a provarci.
Ora, cari lettori, avete in mano tutti gli strumenti per scelgiere se usare
il discernimeto o essere idioti e predisposti a far lavorare l’ambulanza con
tanto di defibrillatore e ossigeno, se in città, o far lavorare i bagnini, che
passano la maggor parte del loro tempo a guardare il culo delle bagnanti fighe,
a fare commenti tra di loro sulle più cesse, su quelle che hanno le tette
cadenti e il culo così flaccido che tocca la sabbia, tanto da crreare mentre
camminano una pista per le biglie, come consiglia la nonna a Chiara, nella
famosa pubblicità della Tim.
I maschi invece? Quando passano
davanti ai bagnini con i loro fisici scolpiti e i muscoli in bella mostra,
guardandosi il ventre rigonfio di birra e vino, bestemmiano e li malediscono, sapendo
che trombano come ricci, mentre loro, i bagnanti panzoni,sono costretti ad
accontentarsi dei quarti di bue che hanno per mogli o compagne o andare via di
manovella, se single, collegati ad
internet, immaginando come diceva Pop Merril ne “La metà oscura” di fottersi qualche
“Nobifiga di città” mentre i bagnini
sguazzano senza soluzione di continuità, puciando il randello ogni notte nei
ventri di vulve imperiali, dai ventri piatti e dalle mammelle dure come marmo
di Carrara.
In ogni caso: buone ferie a coloro
che possono, usando discernimento e ragione!
Marco Bazzato
31.07.2013
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