martedì 30 luglio 2013
Consigli utili pe chi vuole farsi svaligiare l’appartamento in vacanza
Consigli utili per chi vuole farsi svaligiare l’appartamento
in vacanza: comunicare la data di
partenza e di arrivo sulla pagina di Facebook, in bella evidenza, mettendo in
risalto aspettative, gioie sopratutto distanza dal luogo di residenza, es: ah,
Carnarie, Lova, Sanpiero, Lughetto, Campagna Lupia, Bojon, Cona, Agna, Londra,
Edimburgo, Parigi, etc.. in modo che i ladri possano regolarsi e fare il loro
sporco lavoro, che qualcuno lo deve pur fare, in santa pace.
Se si vuole invece fare una sorpresa agli amici, se si va in
compagnia, mettere anche i nomi e congnomi dei compagni di viaggio, in modo che
i ladri possano avere un ventalgio più ampio circa gli appartamenti da
svaligiare.
Cosa importante: avvisare se le chiavi vengono lasciate ad
un partente, va assolutamente comunicato sulla bacheca di Facebook, con tanto
di nome, cognome e indirizzo o se vengono lasciate sotto lo zerbino o dentro un
vaso di fiori, onde avitare che i ladri siano costretti a rompervi delle
imposte, facendo rumore e correndo il rischio di venire scoperti da quei soliti
quattro morti di fame, che per mancanza di denaro non vanno in vacanza.
Pezzenti. Oltretutto costringendovi a fare ingenti spese di riparazione al
vostro rientro.
Se il vostro antifurto di casa è dotatodi password,
rendetela pubblica, la potrete cambiare al vostro rientro, ma tanto non avrete
più nulla da farvi rubare,i n compenso non avrete danni.
Prevenire è sempre meglio che curare!
Le ferie vannno annuciate, sbandierate, con le foto immesse
direttamente nei social network, in tempo reale, in modo che i ladri e
sicuramente nei profili di ogni uno ci sta qualcuno che volente o nolente ha
qualche amico ladro, come può avere qualche amica puttana che fa la spia, e da
palo per tenere aggiornanati online i complici, con i quali forse poi le verrà
riservato una parte, piccola del bottino.
Nell’era digitale, dei social network, il compito essenziale
del vacanziero è quello di aggevolare il lavoro di chi è costretto ad operare
negli appartamenti, nelle abitazioni private, solo durante l’assenza dei
proprietari e quindi è giusto tutelare, al pari delle mignotte che lavorano in
nero, questi lavoratori che si fanno la pagnotta tra mille rischi e difficoltà,
che però sentono la crisi in modo opposto rispetto alle persone normali. Infatti,
più aumenta la disoccupazione ufficale e più aumenta l’occupazione ufficiosa di
questi lavoratori “clandestini”, costretti ad operare in situazioni mpervie,
ostacolati da cani, allarmi, vicini spioni che non si fanno i cazzi loro.
Quindi, amici dei social network in questa calda estate 2013
fate un opera di carità: adottate un ladro in casa vostrra, dandogli la
possibilità di lavorare.
Oggi è senza un
lavoro ufficiale lui, domani potreste essere proprio voi, costretti ad andare a
rubare in casa d’altri.
Mettetevi nei suoi panni e lasciatelo lavorare!
Marco Bazzato
30.07.2013
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