sabato 12 gennaio 2013
La Cassazione sentenzia l’affido esclusivo del figlio a una lesbica
A leggere il titolo di Repubblica
sembra che il riconoscimento a quella che la lobby gay chiama impropriamente ed
erroneamente “Famiglia omosessuale” –
biologicamente inesistente in n natura –
sia cosa quasi fatta in quanto nella versione online il quotidiano
scrive: Cassazione difende coppie
omosessuali, Famiglia gay non dannosa
per i figli (1),
e che il che non significa che una cosa se non è dannosa, che questa sia
positiva ma solo che non si è voluto
scavare a fondo, investigando in
ogni singolo anfratto, non solo in Italia, su quelle persone che essendo
state etero prima e avendo figliato, poi
si sono convertite all’omosessualità costringendo i minori, anche a causa delle
sentenze dei tribunali, a vivere sotto lo stesso tetto in compagnia dell’amico
del padre o dell’amica della madre.
La Cassazione ha semplicemente
sancito che un figlio essere costretto e/o obbligato a vivere con la madre, ex
tossica, anche se professa privatamente e pubblicamente il lesbismo – il che non è né un attenuante e né un
aggravante, ma un dato oggettivo accertato dalla stessa Corte Costituzionale – condividendo
lo stesso tetto con la sua amica, educatrice della comunità di recupero dei
narcoamani, dove era in passato allocata.
Ora bisognerebbe leggere per
intero ciò che hanno scritto i giudici della Prima Corte di Cassazione di Roma,
visto che in rete si trovano solo estratti”manipolati” a seconda delle
convenienze politiche, e infatti anche l’Avvenire, quotidiano dei vescovi
italiani, emissari di un governo straniero, lo Stato Città del Vaticano, scrive:
“Figli alle coppie gay? Sentenza
pericolosa” (2),
tirando dala parte oppostala sentenza, esattamente come fa l’in fluentissima lobby gay, capeggiata in Parlamento dalla Deputata Anna Paola Concia,
che dichiara all’Adnkronos: “La
Cassazione giustamente afferma che non ci sono certezze scientifiche a questi
preconcetti. In realtà ci sono tanti studi anche provenienti da Oltreoceano che
dimostrano – prosegue la donna che ha studiato all’Isef (3) senza citarne uno
– che
l’orientamento sessuale all’interno della coppia non condiziona in alcun modo
la crescita di un bambino – visto che una
persone dello stesso sesso non lo possono mettere al mondo, parla
“saggiamente” solo di crescita – che ha
necessità di amore e affetto”
Nella sentenza non si fa menzione
né di adozioni ad amici omosessuali o lesbiche che condividono gli stessi spazi
abitativi né di adozioni e/p semplice affidamento anche da parte dell’amica
educatrice nella comunità di recupero di drogati, ma che il minore è affidato
esclusivamente alla madre naturale e biologica. L’amica della madre,
giustamente, non ha alcun titolo legale nell’educazione e/o nessun diritto e
non può in nessun caso fare le veci della madre biologica, in qualunque sede e
in qualunque luogo.
Quindi di cosa cianciano la lobby
gay e lo Stato città del Vaticano?
La Prima sezione della Corte di
Cassazione di Roma,con la sentenza 601, ha scelto il male minore per il minore – il padre del piccolo, di religione musulmana,
scrive La Repubblica, , stando a quanto
scrive L’Avvenire, picchiava la madre, anche sotto gli occhi del minore
che assisteva – rimanendo, non potendo far giustamente
altrimenti, all’interno della Carta Costituzione e delle leggi della Repubblica
italiana, visto che probabilmente mancavano i presupposti giuridici per
allontanarlo anche dalla madre, ospitandolo in una casa famiglia, rendendolo
successivamente adottabile.
La Cassazione non ha fatto alcuna
apertura nei confronti delle amicizie omosessuali e lesbiche, ribadendo
implicitamente i concetti presenti negli Art. 29,30 e 31 (4), della
Costituzione italiana, in quanto, l’amica della madre non avendo nessun legame
legale con la madre biologica del minore, per questo, sempre secondo la
Costituzione, non ha nessun diritto nell’intervenire, intromettersi,
interferire nell’educazione del minore, in quanto questi è tutelato dalla
Costituzione, anche se dalla sentenza la famiglia nucleare, come in sociologia si intende la famiglia
riproduttiva, (5) ne
esce amputata dal padre, in quanto ora composta solo dalla madre e dal figlio.,
mentre l’amica della madre, a riguardo la famiglia nucleare è da considerarsi
solo un corpo estraneo e/o alieno alla famiglia stessa.
Non è migliore la demagogia che
ne fa lo Stato Città del Vaticano attraverso i suoi emissari osservatori vescovili in Italia. La sentenza
della Cassazione se ne frega bellamente – avendo fatto probabilmente i
controlli di rito, anche sulla fedina penale dell’amica della madre biologica
del minore, risultando non giuridicamente pericolosa per costui – considerando
il loro rapporto, un’amicizia tra adulti consenzienti e senziienti, priva di
alcun risvolto giuridico, sia per le due amiche, sia per il minore nei
confronti dell’amica della madre naturale, che
implica direttamente o indirettamente alcuna possibilità di adozione ad
un single di un minore,a patto che sotto l’onda populista e qualunquista di
questa sentenza ineccepibile sotto il piano giuridico e Costituzionale, nella
prossima legislatura non si di decida di intervenire, modificando lo status
quo, per far piacere alla lobby
omosessuale, che ormai miete seguaci e fiancheggiatori anche tra gli
etero, in quanto da decenni manipola le
persone, utilizzando il populismo qualunquista, facente facile presa sui
manipolabili, che al pari dello Stato Città del Vaticano, utilizzano , il Quarto Potere (6) a volte anche per fini e interessi privati, e
particolarismi di bottega, trasformandosi in
nemici feroci del bene comune.
Marco Bazzato
12.01.2013
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venerdì 11 gennaio 2013
Clown negli ospedali? Per carità…
La cosa peggiore negli ospedali
quando si è infanti o bambini? Oltre
naturalmente le grida, la paura con il suo tanfo nauseante che ti si
attacca addosso, le flebo, gli esami – anche se a me personalmente gli esami
del sangue sono sempre piaciuti…il medico che ti cerca la vena, ti infila
l’ago, non la becca, inizia a rigirarti l’ago dentro la carne, bucandoti la
vena, facendoti uscire un ematoma, che rendendoti il punto la pelle, piena di
sangue, sottopelle, molto simile alla ferita causata ad Actarus, il Principe di
Feed, pilota di Goldrake, di Atlas Ufo Robot – i cateteri, il freddo dello
stetoscopio sul torace infreddolito, la calligrafia illeggibile del dottore e
le minestre ospedaliere, una vera sbobba mai mangiata, visto il tanfo che
emanavano, almeno quelle al IV piano del Monoblocco dell’Ospedale Civile di
Padova, nel reparto di Urologia, quando nel corso degli anni ’80, vi rimasi “detenuto” per cause
nefrologiche dovute a problemi genetici, come si usa dire oggi, congenite come
si diceva fino a pochi decenni fa. Ebbene oltre a quanto soprascritto, la
maggior rottura era la visita di losche figure, non importa se di sesso
maschile o femminile che arrivavano con i loro camici blu o rosa a far giocare
i piccoli degenti,due volte la settimana, per non più di un ora al giorno, di
pomeriggio abitualmente, dopo il giro dei dottori.
L’evoluzione di quella
perversione si è evoluta grazie ad un bischero americano, tale Patch
Addams (1),che nel 1971 ideò la
terapia olistica conosciuta come clownterapia (2).
Come molte idee bislacche
americane, vedi Babbo Natale, un prodotto della Coca Cola, oppure Halloween, anche
questa ha attecchito, come la gramigna, essendo nate associazioni no prfot di
clownterapia dedite, e piene di buone intenzioni, atte a fardivertire i
pazienti, con i loro membri alabardati come tanti Pennywise, il clown danzante,
Booby Grant, It, Esso (3) pronti a
succhiare l’energia vitale, emessa in abbondanza dalle tempre malate ma
desiderose di guarigione, dei piccoli degenti.
La cosa che allora ma anche oggi,
era il fatto che delle stronzette, almeno quelle dei miei tempi erano delle
ragazzotte, per fortuna passabili e non dei cessi, entrassero nelle stanze
alabardate di giocattoli, costruzioni, macchinine, dove con la scusa di far
divertire i bambini, queste allora e forse anche alcuni pagliacci dediti alla
clownterapia, si comportavano come i gatti che, secondo alcune leggende,
succhiano l’energia vitale ai bambini, non diverse a modo loro dalle vampiresse
succhiasangue!.
La scusa che adottano questi Pennywise è che gli si riempie il cuore
quando vedono il sorriso sbocciare, come un fiore malato, dal volto dei
bambini. Ma questi non vogliono o fingono di non capire, che a un bambino
malato, quel sorriso, proprio in virtù della malattia che lo soggiace, è un
sorriso o una risata estratta quasi a forza, come se un dentista volesse
estrarre ad un paziente impubere il dente del giudizio, senza anestesia,
all’insaputa della madre, mettendogliela poi comunque in conto.
Ricordo ancora come le mamme di
quando ero ricoverato, spingessero i figli a giocare con le “signorine,” come
venivano chiamate, non per il bene della distrazione dei figli malati, che
sovente si accostavano a costoro a malavoglia, anzi, qualche volta quasi
piangendo, vendendosi “costretti” a giocare, per dare un po’ di tregua alle
madri che facevano assistenza ai piccoli.
Non ho mai giocato con quelle
“signorine”, oltretutto vedendo come alla fine i miei compagni di “prigionia”
si accostavano recalcitranti a quelle donzelle dagli giochi di ghiaccio e dal –
falso – sorriso facile, in modo non
dissimile da quello di un puledrino che viene costretto a forza a trottare
verso un ostacolo.
Oggi come allora,almeno io
ricordo bene la Pediatria dell’Ospedale Civile di Padova, luna delle cose
peggiori erano le stanze dei bambini, così tristemente ricche di colori e
immagini della Disney o altro, come se Paperino, Qui, Quo, Qua, Nonna Papera,
Zio Paperone o i colori sgargianti alle
pareti potessero lenire il dolore e la sofferenza. E un bambino, purtroppo a
volte è peggio di un cucciolo di cane ammaestrato, ossia per compiacere
pagliacci, clown, Pennywise e genitori, è costretto a mentire, fingendo di
divertirsi, sorridendo e ridendo forzatamente come un ebete perché altrimenti i
presunti sguardi assenti, ma presenti dentro l’universo inesplorato e
inesplorabile della sua mente, vengono interpretati come scontrosità, scarsa
volontà di collaborare e interagire con il mondo esterno, come una sorta di
autismo protettivo, che porta i saccenti a reputarlo poco incline alla volontà
e alla voglia di guarire e per questo il
piccolo deve continuamente essere costretto a distrarsi con immagini
apparentemente allegre, ma che per costui, in quanto malato, trasmettono solo
rabbia, odio e profondo disgusto, perché i Pennywise o le immagini di Paperi,
Sirenette, Mulan e via discorrendo, gli unici dolori di carta che hanno patito
sono quelli imposti gli sceneggiatori.
A mio avviso appestare gli
ospedali, le cliniche pediatriche di spacciatori omeopatici di filosofie
clownesche è un insulto alla ragione e alla malattia stessa dei minori, in
quanto questi sognano spazi aperti, sognano e bramano di sgambettare, correre a
piedi, in bicicletta, cadere e sbucciarsi le ginocchia, cieli azzurri
incontaminati, anche se sovente dai piani alti degli ospedali si vedono nuvole
di smog, arti e menti che rispondono ai comandi che il cervello invia e la
volontà ferrea e combattiva d’uscire dal tunnel della sofferenza e della
malattia, se questa è clinicamente, farmacologicamente o chirurgicamente
vincibile, altrimenti in ogni caso, vista la giovane età combattono, accettando
il fato che le sorelle Cloto, Lanchesi e Atropo, le figlie del “filo” del “destino”
“ineluttabile”, hanno in serbo per costui.
Oggi i Pennywise ospedalieri
fanno capo a Onlus, Associazione No Profit, che sovente fanno lavorare gratuitamente
i volontari,sebbene queste ricevono finanziamenti statali, regionali o comunali
per il sostentamento, facendosi belle alle spalle dei minori malati e di chi
crede di farli divertire, ma i piccoli
malati hanno bisogno di ben altro per guarire: hanno bisogno di una buona
sanità, di medici e paramedici preparati, di servizi per i genitori e non di
buffoni con il naso rosso, la faccia pitturata ei capelli posticci, che
strappano sorrisi forzati e non essere “usati” per i divertimenti ludici da
adulti estranei al loro consesso familiare.
Marco Bazzato
11.01.2013
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giovedì 10 gennaio 2013
Restrizioni per la vendita di armi ai cittadini negli U.S.A? No, grazie!
Finalmente gli americani sono
tornati a ragionare come loro costume, ossia come una nazione che vive col
sangue il mito del west e il diritto sancito dal Secondo Emendamento della Costituzione
che recita: “Essendo necessaria alla
sicurezza di uno Stato libero una milizia regolamentata, il diritto dei
cittadini di detenere e portare armi non potrà essere infranto”, tonando ad
acquistare armi come più di prima, e ora anche giubbotti antiproiettili per i
figli minori, per recarsi a scuola in
tutta sicurezza.
Chiaramente durante il turbino
emozionale dettato dal calore in fase di dissipazione dei corpi dei venti
bambini uccisi e dei cinque adulti, più il suicida che ha dato il via alle danze nella
scuola Sandy Hook di Newtown (1),
anche da parte del Presidente americano, Barack Hussein Obama, che non ha
resistito, come la Elsa Fornero, a farsi lacrimare gli occhi, a beneficio dei
media, impegnandosi a parole affinchè ci sia un maggiore controllo sulla
vendita di armi, semiautomatiche e non.
Bubbole.
Per fortuna erano frasi di circostanza,
visto che ci pensa la National Rifle Assciation (2) a tenere
dritta la barra della libertà sancita dal Secondo Emendamento, , onde evitare
che un manipolo di reazionari vogliano cancellare o modificarlo, cosa impossibile, vista la tradizione che hanno
verso le verso le armi da fuoco.
Passata la buriana emotiva e con
l’avvento delle festività natalizie gli americani hanno reagito secondo la
tradizione, riscoprendo il piacere di armarsi, riarmarsi, aumentando le Santa
Barbara private, regalandosi pistole, fucili semiautomatici e quant’altro, a
beneficio della sicurezza personale,
anche per esorcizzare l’atto isolato di un folle che non rappresenta
l’americano medio, amante e dedito alla coltivazione dell’hobby di questi
oggetti culturali, dal sapore antico ma sempre attuale.
Ma la “danse macabre” alla Sandy Hook di Newtown, non è
la maggior mattanza scolastica o liceale della storia degli Stati Uniti.
Infatti, il record di macelleria studentesca è stato raggiunto e ancora insuperato
nel millennio passato, il 18 maggio del 1927, presso la Bath Township, grazie
all’utilizzo di tre ordigni che hanno causato quarantacinque morti, e la
maggioranza di questi erano studenti della
Bath Consolidated School (3), anche
se il teatro dell’operazione bellica non può essere annoverato ufficialmente
tra le stragi scolastiche, essendo avvenuto in un luogo differente rispetto
alla Bath Consolidated School, frequentata alla maggioranza
delle vittime e dall’autore della medesima, Andrew Ketoe, anch’egli impegnato
in attività scolastiche. Si può dire che
a modo suo questa apoteosi insuperata faccia parte degli annali scolastici.
Negli Stati Uniti, Paese abitato
da 300 milioni di persone, circolano 300 milioni di armi, possedute dai privati
cittadini, e queste causano solamente 30mila morti l’anno, morti
percentualmente irrisori in rapporto alla popolazione e le armi in mano ai
privati, segno che sebbene armati per difesa personale, tutto sommato sono
dotati di grande autocontrollo per quanto concerne l’utilizzo,
indipendentemente che siano pistole o
fucili semiautomatici.
Non va dimenticato che questi 30
mila sono utili all’ingrasso di becchini, fabbriche di feretri, fiori, pastori
che durante le funzioni religiose raccolgono offerte, ergo psicologi,
psichiatri per l’elaborazione del lutto, perché come dicono lì “the business il business”, non sono
morti invano in quanto generano un indotto economico non indifferente, dando occupazione,
tramite tutta la filiera “del caro estinto” a migliaia di persone, questo solo
riferito ai semplici morti. Mentre la filiera dal produttore al consumatore i
vari passaggi di mano, movimentano miliardi di dollari ogni anno, che alla fine
diventano anche tasse per le casse dei singoli Stati e del governo Federale.
Rinunciare a queste entrate, senza contare la perdita di posti di lavoro, ai
costi per i sussidi di disoccupazione, non può essere motivato da una strage
che per quanto crudele possa essere, statisticamente è un evento isolato,
episodico e sporadico, dove alla fine il computo dei morti fa a finire nel
grande paniere statistico annuale, disperdendosi come un principio attivo
all’interno dell’acqua di un farmaco omeopatico.
Per capire come a livello pratico
agli americani siano interessati al mantenimento dello status quo, riferito al
Secondo Emendamento, poche settimane dopo la mattanza alla Sandy
Hook di Newtown, a Camden, nel New Jersey città di 79 mila abitanti, i pastori
della Antioch Baptist Church e Higler Ground Temple Church of God
in Crist hanno cercato di redimere i fedeli, proponendo uno scambio: cash-for-guns
(4)
, con una risposta da parte di quest’ultimi veramente miserevole: 1.137 armi da fuoco, atte alla difesa
personale, ma che secondo i funzionari statali si tratta di un vero record,
anche se parte di queste armi erano dei ferrivecchi e i volenterosi si sono
fatti pagare, per scaricare l’immondizia ai pastori.
Il problema delle armi negli
Stati Uniti, se analizzato con distacco, è un non problema, in quanto ci sta
solo un’esigua percentuale di statunitensi, da considerarsi dei reazionari al sistema,
vorrebbero maggiori restrizioni nella vendita ai civili di armi, come se non
potessero essere trovate, certo a prezzi maggiorati, al mercato nero – come del
resto accade in Italia – perché le morti
di persone sono effetti collaterali, legati dall’utilizzo in luoghi e in situazioni
improprie, diverse dalla difesa personale per le quali erano state
legittimamente e legalmente detenute, e perché probabilmente il più delle volte
i segnali di disagio mentale e sociale dei futuri pluriomicidi, c’erano da prima
delle stragi, ma chi di dovere, come psicologi, psichiatri e assistenti sociali
e scolastici, non sono stati in grado di intercettare e comprendere la gravità
dei sintomi, tramite i segnali di disturbo che questi volontariamente o
involontariamente emettevano, a dimostrazione di come questi lettori dei fondi
di caffè siano bravi con il senno del poi, ma per quanto riguarda il prima, non
sono diversi dagli accalappiabesughi, incapaci a formulare diagnosi, corrette
su soggetti psichiatricamente e/o psicologicamente disturbati.
Marco Bazzato
10.01.2013
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mercoledì 9 gennaio 2013
L’evoluzione etico-filosofica è frutto anche di “Mio cugino”
Oggi ho deciso di cambiare un’immagine.
Ho tolto la mia foto a lato, lasciando quella che porta alla mia pagine di Facebook, mettendo quella di
“Mio cugino”. Così ho sempre chiamato il teschio di gesso che mi segue da decenni,
acquistato quasi più di venticinque anni
fa, nei pressi di una delle tante bancarelle di souvenir, presenti nelle
immediate adiacenze della Basilica di Sant’Antonio da Padova, a poche decine di
metri dalla statua del Gattamelata. Una volta acquistato, al prezzo di
cinquemila lire, gli tolsi la porporina con la mola e lo ridipinsi di nero opaco
con una bomboletta spray. Il colore che vedete da oggi è ancora quello di
allora.
“Mio cugino” come lo chiamai
dall’inizio, non ha nessun rifermento a qualche parente vivo o morto, è un
vezzeggiativo che gli diedi, in quanto pur nella diversità e nella miniatura,
rappresenta quello che sono e quello che tutti noi siamo, quando si è spogliati
del guscio esterno della vita, della pelle e dei muscoli che ricopre il volto
umano e l’intero corpo.
“Mio cugino” rappresenta ora come allora
l’essenza, il Principio Primo, l’austero volto apparentemente orrorifico,
mitizzato dal cinema e dalla letteratura di quello che è il teschio di un essere
umano, consacrato all’immortalità nella tragedia Hamlet, grazie al monologo del
Principe Hamlet: «To be, or not to be,
that is the question…», «Essere o non
essere, questo è il dilemma…» presente nell’opera di William Shakespeare.
“Mio cugino” non ambisce
all’eternità, egli fa già parte da decenni della mia eternità, in quanto
presente in me, nella sua forma originaria che si è modificata nel corso degli
anni e che sento viva e pulsante, così come lo è dentro, lo è anche fuori.
“Mio cugino” rappresenta la somma
di ciò che sono e di quello che a mio avviso l’essere umano è; l’Alfa e
l’Omega, l’Eros e il Thanatos, Cloto e Lanchesi e Atropo, le tre figlie di
Zeus, ossia il “Filo” del “Destino” “Ineluttabile” .
“Mio cugino” impersonifica l’alba e il tramonto
della vita, l’impasto di acqua e fango del mito o della credenza della
Creazione, il transito del disfacimento della materia ossea in polvere, durante
l’eternità della morte.
Egli è in Vulcaniano il Kol-Ut-Shan
ossia l’IDIC, le “Infinite diversità nelle
infinite combinazioni”, concetto nato durante il periodo della
preriforma fattada Surak, fondatore del
pensiero moderno del pianeta, che diede la genesi a “La mia freccia nel tuo cuore, la tua nel mio. Io sono te e tu sei me.”
Anche e non solo, tramite “Mio
cugino” tutte queste essenze e pensieri mi hanno evoluto portandomi ad
abbracciare lo stoicismo e il pensiero epicureo, portante la persona a elevare
verso il “senso dell’onore” così come è stato instillato millenni fa su Qo’noS,
grazie a Kahless l’indimenticabile, uccisore del tirano Molor ed il proprio
fratello anarchico.
“Mio cugino” – spero anch’io e
altri, – racchiude la stratificazione millenaria di molteplici culture e
pensieri etico-filosofici di illustri pensatori che hanno lasciato traccie
nella cultura che plasmato non solo la civiltà occidentale, ma che ha fornito
migliaia di anni fa, la possibilità a civiltà extraterrresti di evolversi verso
quel senso di distacco, legato all’applicazione della C’hatia, ossia la “Verità
vera”, dopo aver effettuato il rito di passaggio del Kolinar, per lasciarsi
andare alla logica totale, capace di controllare, e non sopprimere le emozioni,
come erroneamente venne tradotto nella prima versione del dizionario vulcaniano-americano,
da Amanda Garrison, futura moglie dell’Ambasciatore Sarek in seguito genitori di Spok. .Amui, in vulcaniano, non significa “soppressione” ma bensì “controllo.”
“Mio cugino” è e rappresenta
tutti e nessuno, “Uno, nessuno e
centomila”, essendo simbolo dell’incarnazione dell’eterno divenire che si
evolve, come se potesse trasformarsi nella Pietra Filosofale, che dalla fredda
materia, del gesso in questo caso, trasmuta, rimanendo fedele a se stesso,
facendo emergere, come un immenso brandello di terra emerge da una fossa
oceanica, un’isola, dove nelle profondità degli abissi dell’inconscio ci sta l’imperscrutato
e imprescrutabile vera origine del pensiero umano, che come una doppia piramide
le cui due punte toccandosi, convogliano dal basso verso la punta in alto i
pensieri che partono dall’inconscio, i quali toccando la punta della piramide
rovesciata si innalzano verso l’alto, espandendosi nel cosmo, invertiti ma
dimenticati nella loro essenza originaria, all’interno di un processo di
interscambio interno-esterno, esterno-interno infinito ma finito, che non
termina con la morte, ma come per la “Radiazione cosmica di fondo” ossia la
radiazione elettromagnetica che permea l’Universo dal Big Bang, perché in ogni
essere umano, dal momento del’espulsione del seme maschile, è figlio di un Big
Bang orgasmico, che se giunge all’unisono con la donna, potrebbe generare
attraverso la “piccola morte” la continuazione dell’Universo stesso, attraverso
una moltitudine quantistica di universi, tanti quanti sono gli esseri umani, e
vissuti nel Cosmo, o nel Pianeta Terra dal
momento dopo in cui la scimmia, scesa dagli alberi, ha iniziato il suo processo
evolutivo per essere ciò che è dall’inizio del tempo: materia dotata di massa
che occupa uno spazio.
Un grazie a “Mio cugino” per
avermi preso, pur non avendo costui un corpo, la mano, riscaldandola durante
l’attraversamento dello spazio-tempo,seguendomi e guidandomi come un faro che
nulla dice e che nulla giudica, ma che dalle cavità dei suoi occhi assenti
continua a fissarmi e starmi accanto, lasciandomi la libertà evolvermi anche sbagliando, , di essere e di
esistere, perché alla fine si è anche figli del “ Cogito ergo sum” di Cartesio.
Marco Bazzato
09.01.2013
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domenica 6 gennaio 2013
Scelta civica con Monti per l’Italia
Sono fortunato a non avere un
pianoforte in casa, altrimenti, dopo aver visto la presentazione delle liste
che sostengono Mario Monti, mi sarei abbassato i pantaloni e avrei appoggiato i
“gioielli di famiglia” a pochi centimetri dai tasti, richiudendo il coperchio
con violenza, al fine di spappolarli, non solo metaforicamente.
Votare la “Scelta civica con
Monti per l’Italia” significa votare il peggior conservatorismo della storia
della Repubblica, essendoci dentro, con gli apparentamenti alla Camera, quell’“utero
“cristiano democratico” che assieme a quel santo immacolato di Fini, convivono
more uxorio, ossia senza matrimonio cattolico e hanno della progenie, che nei
tempi antichi sarebbe stata giustamente, secondo i costumi dell’epoca, saggiamente chiamata bastarda, perché “schizzata fuori” dal sacramento religioso e
questa banda di conviventi e/o conniventi sono solo dei vili baciabanchi.,
affetti la leccaculismo scato-patologico, servi di uno Stato straniero: lo Stato Città
del Vaticano, che si fregiano di difendere quei valori cristiani che hanno calpestato,
infinocchiando una masnada di elettori che ancora credono a queste scemenze,
visto che la Chiesa alla fine, per i poveri diavoli, si comporta come quando si
da il cibo ai porci, ossia solo le briciole e/o gli avanzi rancidi, visto che
questi non fanno parte del “bene comune tra Stati!”
Votare la “Scelta civica con
Monti per l’Italia” equivale, al pari di votare il Pd di Bersani, a consegnare
l’Italia al Vaticano e alle banche, perché né il Pd e né tantomeno Monti,
acerrimo nemico del confronti democratico, hanno dimostrato, assieme a
Berlusconi, mentre il Professore per più di un anno è stato imposto dall’Unione
Europea e “spalleggiato “ da Napolitano, a consegnare il Paese ai poteri sovranazionali dell’Unione Europea,
delle banche e del Papa, con il rischi di “talebanizzare economicamente” ancor di più l’Italia, consegnandola all’abbraccio
mortale dei seguaci pappali, aventi il passaporto dello Stato città del
Vaticano,ossia di extracomunitari, che non rispettano le norme sull’antiriciclaggio
internazionale, perché “Bankitalia
nega il permesso di operare con Deutsche Bank e non conferma Giovanni Castaldi
alla guida dell'Unità di informazione finanziaria, l'organismo contro il
lavaggio di denaro sporco che a Strasburgo non aveva preso posizione
sull'iscrizione dello Stato pontificio nella lista dei Paesi canaglia!”
Cit. da “Il fatto quotidiano” (1)..
Il gioco di Mario Monti è chiaro:
sa che con le sue miserevoli e miserande armate di sgherri provenienti dagli
anni più oscuri anfratti della Prima Repubblica, ossia la Democrazia Cristiana
e il post fascismo dell’ex MSI, cadaveri imbolsiti che hanno contribuito al
disfacimento politico, economico e morale del Paese, anche a causa del loro
utilizzo per losche finalità politiche del cattolicesimo universale romano,
dove dal concordato mussoliniano in poi, le gerarchie ecclesiastiche sono pappa
e ciccia con il potere secolare, nel nome del “loro bene comune”, avendo il
professore poco avulso al contradditorio, perché abituato a una vita di “studioso”
di modelli che all’atto pratico vanno in direzione opposta rispetto alla teoria,
come un vecchio parruccone dell’Inghilterra vittoriana, nemmeno vuole prendere
in considerazione l’idea di mettersi a discutere con la misera e miseranda
società civile, fatta da persone che faticano ad arrivare a fine mese, e che
giustamente lo vedono come il “Grande Demone Sodomizzatore” e che inebriato
dagli agi del Potere Politico, non dal misero ruolo di senatore a vita che lo
farebbe apparire scartina tra le scartine, vuole tornare in vetta, ma non per
essere un pezzente di ministro, ma solo
come Premier, sapendo che il Pd da solo non potrebbe mai governare.
Mandare Bersani a Palazzo Chigi sarebbe come
mandare la Bresaola della Valtellina, servita con le Piovre: farebbe vomitare.
E quindi Mario Monti, servo del
potere del Vaticano, da post democristiano teocon, potrebbe essere chiamato a
formare un governo di centrosinistra, assieme al Pd, dove “terrebbe per le
palle” gli ex-post puzzo-comunisti, divenuti nel frattempo, perché inebriati
dal potere economico-finanziario, seguaci di occulte teorie economiche
conservatrici di sapore draconiano e mauthalsiane
Votare la “Scelta civica con
Monti per l’Italia” è come recarsi al seggio con l’idea di piantarsi uno
scalpello prima nel testicolo destro e poi in quello sinistro – se maschi – e
se femmine, prima nell’ovaia destra e poi in quella sinistra e francamente,
visto il dolore postumo che causa, non ne vale la pena.
E chi votare allora? Non certo
per partiti che vogliono sfasciare l’Italia, per via degli ordini di scuderia
finanziaria provenienti dall’estero o da entità sovranazionali.
Se si deve mandare tutto a
puttane, trascinando nel baratro anche il resto dell’Europa della zona euro,
bisognerebbe votare quei partiti che declamano l’uscita dell’Italia dalla
moneta unica e il ritorno alla sovranità monetaria nazionale, con il denaro
emesso per conto della Banca d’Italia, e non sottoposta ai vincoli del gran
consiglio dei dieci assenti.
Oppure la cosa migliore sarebbe
la dispersione del voto, dandolo a liste, movimenti politici presenti sul
territorio, non apparentate o liste civetta che poi vanno a confluire sui
grandi partiti nazionali. A tal proposito, infatti, oggi il Berlusconi ha
invitato a non disperdere il voto dandolo a piccole e sconosciute formazioni.
Perché? Perché non votare i grandi partiti politici, equivale togliere loro i
rimborsi elettorali, e avendo i coltelli puntati alla gola, e le casse quasi
completamente vuote, se i cittadini fossero intelligenti, li sgozzerebbero al momento del volto, dando le loro
preferenze alle piccole ed omeopatiche formazioni politiche, auspicando che i
grandi partiti, possano finalmente morire di una morte lenta e dolorosa!
Meglio la botte piccola dove ci
sta – in questi casi – comunque vino rancido, o se si vuole far giustamente del
male ai grandi partiti nazionali, il maggior male minore sarebbe il Movimento
Cinque Stelle, capitanato da Beppe Grillo, Movimento che da quando è partita la
campagna elettorale, manco più viene nominato, vista la strizza all’ano che
costui provoca alle grandi compagini. E quindi “concludendo – parafrasando Mike
Buongiorno – “ntoucuulo alla grande
politica” come dice Cetto La Qualunque!
Marco Bazzato
06.01.2013
giovedì 3 gennaio 2013
Ovulo abortito
Andrai nei rifiuti
ovulo abortito
e non impiantato.
Futura corpo e materia
d’un genio
esplorante nuove realtà.
o vittima d’un olocausto
immolato alla scienza.
Futuro tessuto clonato
ricambio di corpi malati,
o per ingordi desideranti
l’immortalità della carne.
Ovulo svuotato
riempito ed attivato
da elettriche scariche
da Frankenstein che danno la vita.
Risvegliato dal sonno criogenico,
di menti che fanno essere oggetto,
o frammento di carne nel market venduta
al miglior offerente.
Ovulo disperso
creatura nascente e morente
per la gloria d’un ventre rigonfio,
orgoglioso d’essere antro di vita
manipolato senza passione.
Superbia al banco del seme
per i figli di padri ignoti
gettanti la discendenza
nella sterile ampolla,
ed impiantati in uteri sconosciuti.
Marco Bazzato
ovulo abortito
e non impiantato.
Futura corpo e materia
d’un genio
esplorante nuove realtà.
o vittima d’un olocausto
immolato alla scienza.
Futuro tessuto clonato
ricambio di corpi malati,
o per ingordi desideranti
l’immortalità della carne.
Ovulo svuotato
riempito ed attivato
da elettriche scariche
da Frankenstein che danno la vita.
Risvegliato dal sonno criogenico,
di menti che fanno essere oggetto,
o frammento di carne nel market venduta
al miglior offerente.
Ovulo disperso
creatura nascente e morente
per la gloria d’un ventre rigonfio,
orgoglioso d’essere antro di vita
manipolato senza passione.
Superbia al banco del seme
per i figli di padri ignoti
gettanti la discendenza
nella sterile ampolla,
ed impiantati in uteri sconosciuti.
Marco Bazzato
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Letteratura,
Poesia
mercoledì 2 gennaio 2013
IVIE: Imu su case all'estero
E infine, come regalo di buon
anno, per i cittadini italiani e per gli stranieri residenti in Italia, arriva
l’IVIE, ossia una nuova patrimoniale sulle case, solo a carico dei privati, che
questi possiedono all’estero.
Naturalmente, per fare come
sempre i regali alla grandi società, queste sono esenti, in quanto lo Stato
potrebbe trovarsi, da parte dei grandi gruppi finanziari, d’essere portato in
tribunale, in quanto sotto il profilo Costituzionale, ossia della doppia
imposizione nel Paese dove la proprietà o le proprietà sono ubicate, che già lì
si pagano le tasse, e anche in Italia. (1).
Oltretutto essendoci accordi tra Stati che vietano espressamente la doppia
imposizione fiscale e bisognerebbe anche sapere cosa ne pensa l’Unione Europea
di questa nuova gabella italiana.
Questo è pastrocchio di un governo e una classe politica miope e
mentalmente malformata o male informata, fate voi, sotto l’aspetto giuridico
internazionale e di rapporti con gli altri Paesi, che sta cercando di raschiare
il fondo del barile, andando a colpire gli investimenti, creando una marea di
difficoltà ai possessori italiani e stranieri, residenti in Italia, di case
all’estero.
Ecco l’estratto della Legge del
22.12.2011, 214, articolo 19, comma 13:
13:
A decorrere dal 2011 e'
istituita un'imposta sul valore degli
immobili situati all'estero, a qualsiasi uso destinati dalle persone
fisiche residenti nel territorio dello Stato.
14. Soggetto passivo
dell'imposta di cui
al comma 13
e' il
proprietario dell'immobile ovvero il titolare di altro diritto reale
sullo stesso. L'imposta e' dovuta
proporzionalmente alla quota
di
possesso e ai mesi dell'anno nei quali si e' protratto il possesso; a
tal fine il mese durante il quale il possesso si
e' protratto per
almeno quindici giorni e' computato per intero.
0,76 per cento del valore degli immobili. Il valore e' costituito dal
costo risultante dall'atto
di acquisto o
dai contratti e, in
mancanza, secondo il valore di mercato rilevabile nel luogo in cui e'
situato l'immobile.
16. Dall'imposta di cui al
comma 13 si deduce, fino a concorrenza
del suo ammontare,
un credito d'imposta
pari all'ammontare
dell'eventuale imposta patrimoniale versata nello Stato
in cui e'
situato l'immobile.
17. Per
il versamento, la
liquidazione,
l'accertamento, la
riscossione, le sanzioni e i rimborsi
nonche' per il
contenzioso,
relativamente all'imposta di
cui al comma
13 si applicano
le
disposizioni previste per
l'imposta sul reddito
delle persone
fisiche. (2)
.
La domanda è: chi dovrebbe andare
a fare i rilevanti nel luogo ove è ubicata la casa? I funzionari dello Stato italiano,
leggesi Equitalia, tramite rogatorie internazionali o i cittadini, che se
magari hanno la casa in affitto e ci ricavano una rendita, pagandoci già le
tasse in loco, che debbono sobbarcarsi
dell’onere del viaggio, la trafila negli uffici pubblici, le traduzioni e le
legalizzazioni degli atti, perché vanno tradotti e legalizzati in italiano,oppure
prendendosi un avvocato locale,
affinchè, se possibile, trovi il bandolo del matassa, per seguire gli ordini di
una masnada di “dementi Costituzionali” ,
approvano a scatola chiusa, senza manco sapere cosa, magari durante “estenuanti”
sedute fiume, passate a consumarsi il pollice, durante le votazioni, mentre si
legge il giornale o si gioca con lo
smartphone?
Proviamo a immaginare una
situazione tipo, visto che questa legge va a colpire anche gli immigrati che hanno
un lavoro e una residenza in Italia, che magari fanno gli operai e provengono
da uno sperduto paese dell’Africa o dal Sudamerica.
Per rispettare la legge, se hanno
un’abitazione nel loro Paese di origine, dove ci vivono le famiglie e pagano
già le tasse locali, questi dovrebbero farsi inviare gli estimi catastali , o
il valore di mercato in quel Paese – sempre che esista un catasto – o l’atto di
acquisto dell’abitazione, ch potrebbe essere figlia di una successione, quindi
dovrebbero cercarsi un traduttore che gli traduca gli atti, gli faccia legalizzare,
per poi spedirli in Italia, al congiunto, salvo poi scoprire che il valore dell’immobile non superando i 200
euro, l’l’ IVIE, non è tenuto a versarla. Costo dell’operazione, compreso il
tempo, qualche centinaio di euro, più le eventuali salmodi nella lingua nativa,
giustamente contro l’Italia e la classe politica barbara degli italiani.
Quindi, per assurdo, è una legge
che andrebbe a colpire in primo luogo gli immigrati regolari, perché in
proporzione, rispetto agli italiani, questi potrebbero avere un’abitazione nel
loro Paese d’origine. A cui va aggiunto anche un’altra cosa: se l’immigrato
perde il lavoro, il fatto che costui abbia un’abitazione nel Paese d’origine,
potrebbe facilitarne anche l’espulsione, visto che non potrebbe accampare la
scusa che sarebbe costretto ad andare a vivere sotto un ponte.
Sarebbe interessante sapere,
visto che si è in campagna elettorale, i nomi e cognomi dei parlamentari di
centro sinistra in primis, quelli che si gonfiano il petto come gallinelle tronfie
d’essere da parte degli immigrati e che li considerano una risorsa – da
spennare a norma di legge – e del centrodestra che hanno votato ciecamente, a
norma dell’Art. 68 della Costituzione, che recita: I
membri del Parlamento non possono essere chiamati a rispondere delle opinioni espresse
e dei voti dati nell'esercizio delle loro funzioni, in modo che i cittadini, italiani e stranieri, al momento
del voto, siano consapevoli che questi, non essendo stati consapevoli di cosa
facevano, manco meritano di tornare in Parlamento..
Quale sarebbe la cosa migliore da
fare, se si ha o si decide di acquistare una casa all’estero? Lasciare che sia
lo Stato italiano a scandagliare il mondo alla ricerca delle proprietà degli
italiani e degli stranieri residenti in Italia e poi vedere se riescono a
scovarla.
Ormai il Paese ha Serpico, il
Grande Fratello fiscale della Guardia di Finanza. (3), perché
fino a quando il cane del contribuente non muove la coda, non è detto che
Serpico lo possa annusare, anche se va a scandagliare in Italia, tutti i suoi
possedimenti, Serpico potrebbe annusare a vuoto, perdendosi e rincoglionendosi
entro i meandri dei suoi archivi elettronici.
Marco Bazzato
02.01.2013
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Economia,
finanza,
Opinioni,
Politica Italiana
Bibliografia dei libri tradotti dall’italiano al Bulgaro da Vessela Lulova Tzalova
Nella presente bibliografia sono assenti le decine di
traduzioni di testi letterari, sceneggiature cinematografiche, poesie, poemi e
racconti tradotti dal bulgaro all’italiano, assieme a Marco Bazzato.
Cave Canem di Danila Comistra Montanari, casa editrice Trud,
Sofia 2012
Lontananze sfuggenti di Francesco Capaldo, Ed. Scrittore bulgaro, Sofia, 2010
I violini della via Nerudova di Domenico Liotto, Ergo edizioni Sofia, 2010
Kamasutra di Vatsyayana, Trud Editore, Sofia 2008
La veritа di Ali Agca di Anna Maria Turi, Mak Edizioni, Sofia, 2008, pubblicistica
La Casta, di Rizzo e Stella, Ciela Editore, Sofia. 2008,
saggistica politica
Le avventure di Pinocchio di Carlo Collodi, Trud Editore,
Sofia, 2007, romanzo classico
L’Impero dei draghi, di Valerio Massimo Manfredi, Era Edizioni Sofia,2006, romanzo storico
L’Impero dei draghi, di Valerio Massimo Manfredi, Era Edizioni Sofia,2006, romanzo storico
Qualcosa di Buono, di Sveva Casati Modignani, Era Edizioni,
Sofia, romanzo contemporaneo. Sofia, 2006
Eros Lo giuro di Luca Bianchini, Ciela Editore, Sofia, 2006,
biografia.
Progetto Emmaus, di Marco Bazzato, Slaviani editore, Sofia
(romanzo) 2006, romanzo fanta teologico.
Il Tiranno, di Valerio Massimo Manfredi, Era Edizioni, Sofia. 2005, romanzo storico
Il Campo del Vasaio, di Marco Bazzato, Slaviani editore, 2004, poemi
Libero Arbitrio, di Marco Bazzato, Slaviani Editore, Sofia, 2003, poesia
Il Tiranno, di Valerio Massimo Manfredi, Era Edizioni, Sofia. 2005, romanzo storico
Il Campo del Vasaio, di Marco Bazzato, Slaviani editore, 2004, poemi
Libero Arbitrio, di Marco Bazzato, Slaviani Editore, Sofia, 2003, poesia
30.12.2012
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Letteratura
martedì 1 gennaio 2013
Buon 2013 a tutti o forse andrebbero meglio previsioni e auspici nefasti?
In molti sentono ancora nelle
narici l’odore della polvere pirica dei botti di fine anno e il giusto
corollario di feriti, solo 351, tra qui 53 bambini e 2 morti, ossia un vero e
proprio crollo dei feriti, complice anche i sequestri operati dalle forze
dell’ordine, che sono andati a danneggiare, giustamente o ingiustamente,
dipende dai punti di vista, il fiorente mercato dei botti illegali.
Di quel cadavere puzzolente del
2012 cosa ci resta?
Un Paese soffocato dalla crisi economica, una
classe politica imbelle e imbecille che fa comunella per spartirsi il potere,
mentre è già iniziato il conto dei suicidi dei senza lavoro, ma bisognerà
vedere se questa morte verrà imputata al 2012 o computata, come buon auspicio,
al 2013 (1).
Un discorso – l’ultimo per
fortuna – del futuro ex Presidente della Repubblica, che a reti unificate, ha
avuto uno share omeopatico, il 16.6%, segno che anche la campagna mossa dagli
utenti italiani di Facebook è andata a buon fine,. Dando una rapida scorsa al
testo retorico e stitico il giorno dopo (2) ,
gli italiani non figli di Tafazzi si
sono concessi la Grazia (3).
Hanno subito un brusco e pericoloso
calo – per i becchini – i femminicidi,
120 circa nel 2012, contro i 137 del 2011, ergo la maggioranza dei mariti e
compagni italiani sono dei santi, ma resta comunque una percentuale di maschi
che aspirano ad essere elevati al rango di merde, essendo picchiatori e
violenti, non denunciati da parte dell’altra metà del cielo per timore d’andare
ad ingrassare il lavoro dei seminatori sulle “colline dei tacchi a spillo”,
visto che le “colline degli stivali” sono riservate ai maschi!, visto che ormai
ogni città o paese ha le sue Tombstone!
Gli auspici e le previsioni per
il 2013. meglio farle nefaste all’Italia e agli italiani, visto che quando i
politicastri o anche i maghi della finanza, i papi o i vescovi, propugnano un futuro luminoso e fulgido quello che rimane agli italiani alla fine non
sono altro che tremendi eritemi alle zone genitali maschili, e aree attorno
alle areole e capezzoli femminili, in entrambi i casi , causati dei grattamenti
scaramantici, quindi meglio auspicare e prevedere un ulteriore
crollo del Pil, della produzione industriale, con l’aumento dei suicidi da parte degli imprenditori e dei senza
lavoro, un aumento dei femminicidi, degli omicidi per causa di mafia e camorra,
visto che quando si ammazzano tra di loro, alla fine si comportano come gli
antibiotici ad ampio spettro: eliminano i virus e un aumento della
disoccupazione femminile, maschile e licenziamenti in tronco nella pubblica
amministrazione e nel privato, vista l’impossibilità di pagare gli stipendi,
causato dal blocco della circolazione del denaro e dalla depressione dei
consumi che almeno in Italia,per far vedere al meglio tutti i suoi nefasti
effetti, dovrebbe proseguire ben oltre il 2016.
Chiaramente non può mancare il
superamento in tempi assai brevi del deficit, auspicando che giunga entro al
fine del 2013 a
2.200 miliardi di Euro, trascinando così tutte le economie legate all’euro
entro un baratro senza fondo di scontri, sommosse di piazza e cariche
violentissime della Polizia che potrebbero causare in tutta Europa decine di
migliaia di morti e centinaia di migliaia di arresti e deportazioni.
Si auspicherebbe e si vorrebbe
prevedere un aumento delle denuncie, non solo in Italia, ma anche nel resto del
mondo, dei reati legati alla pedofilia del clero, altro che omertà e paura
degli scandali, messi sotto silenzio, per salvare il buon nome dei pervertiti
sessuali in gonnella.
Per il mondo del gossip, gli
italiani godrebbero disinteressati se il Mario Balottelli non fosse il padre
della piccola Pia, uscita pochi mesi fa dalla vagina, ossia grazie al parto
naturale, di Raffaella Fico, ingravidata
nove mesi prima, ma che questa innocente neonata fosse figlia di qualcun altro
non ancora identificato, seguendo lo
spirito degli antichi romani che dicevano: “Mater
sempre certa, pater numquam!”
Sul fronte politico, dopo la
vittoria di Monti, quindi nuovi premier, in molti auspicano un ritorno della
Fornero e della sua finta lacrima
facile, quando si tratta di sodomizzare economicamente anziani, pensionati,
creando moltitudini di esodati affamati che andranno a rovistare nei
cassonetti, alla ricerca di una buccia di banana o una scorza di limone
zuccherato, sperando che il futuro
Presidente della Repubblica sia per
tradizione antifascista, meglio ancora se ex partigiano, ma andrebbe
bene anche un Cammelliere, pardon un Cavaliere di Vittorio Veneto, visto che in
Italia, Paese saffetto gerontocrazia cronica,
più i politici hanno un piede nella fossa, più questi, invece di
starsene all’ospizio in i casa ad esalare gli ultimi respiri, più assurgono a
cariche sempre più elevate, o se gli è impossibile, vedi il caso Montalcini,
alla vetusta età di novantenni vengono nominate senatrici a vita, restandosene
a casa, mettendo in saccoccia un sostanzioso vitalizio, senza quasi mai mettere
piede in Senato, visto che andrebbero trasportati con la bombola di ossigeno e
la sacca di plasma infilata al braccio.
L’ultimo fronte è quello della
riottosità degli italiani di servire, anche costo del proprio sangue e del
conto in banca, in nome del “bene comune”– (ANSA) -ROMA - L' Osservatore romano sancisce in un
articolo l'appoggio del Vaticano a Mario Monti, affermando che il suo ''salire
in politica'', e' ''un appello a recuperare il senso piu' alto e piu' nobile
della politica che e' pur sempre, anche etimologicamente, cura del bene
comune''. E' l'ennesimo placet, e il giornale vaticano ricorda anche il
colloquio telefonico 'particolarmente cordiale' tra Monti e il Papa prima di
Natale. (4)
– all’invasore Stato Città del
Vaticano – a livello politico, nei
rapporti tra Stati, questi se ne fottono dei cittadini, infatti il “bene
comune” indicato dall’Osservatore Romano
era quello del Vaticano – auspicando che
lo Stato italiano, collaborazionista in tempo di pace con lo Stato Città del
Vaticano, punisca gli anticlericali e coloro che non si piegano alle
imposizioni dogmatiche provenienti da Oltretevere, facendo pressioni sul
prossimo governo italiano in modo che istituisca una legge ad hoc, costringendo
ogni cittadino, neonati e immigrati compresi,anche se di altre religioni, a
versare un obolo volontario settimanale – indetraibile – di 10 euro a testa, per il sostentamento del
Clero e per la tutela legale dei poveri sacerdoti, sempre vittime circuite di
minori, scellerati, anche impuberi che
gli hanno istigati, rendendoli servi del piacere pedofilo (5),
come afferma anche Padre Benedict Groeschel, che giustamente dal suo
punto di vista dice: “La gente crede che siano i
preti a coltivare cattive intenzioni. Ma non è così. Nella maggior parte dei
casi è il giovane a sedurre il sacerdote”
(6) e per questo il governo e la politica
italiana,non essendosi mai espressa
apertamente contro la pedofilia in abito talare, forse intimamente crede che i
preti siano delle vittime istigate alla violenza sessuale di minori, anche
impuberi, allupati come Mandinghi che non hanno
mai visto o mai preso nulla in un buco!
Una domanda essenziale a tutti i
lettori: a chi avreste voluto che un cacciatore sparasse accidentalmente o per
stritolamento radiofonico di coglioni , agli autori del testo “Il Pulcino Pio” (7) o a all’autore di
Gnam gnam style (8)”?
Alla fine, comunque vada il 2013,
come dico sempre a mia moglie allo scoccare della mezzanotte di ogni 31
dicembre, “Tanti auguri a noi e a chi ci vuole bene, ma fanculo a chi ci vuole
male”. Lo augurio estendo a voi e alla
vostre famiglie, miei carissimi lettori!
Marco Bazzato
01.01.2013
(1)
http://www.leggo.it/news/cronaca/crisi_non_trovava_lavoro_geologa_si_impicca_a_34_anni_/notizie/208640.shtml
(4) http://www.corriere.it/notizie-ultima-ora/Cronache_e_politica/Osservatore-romano-Monti-bene-comune/27-12-2012/1-A_004395160.shtml
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