Le famose social card, destinate agli anziani, e alle famiglie con bambini piccoli, sono un insulto alla miseria umana, un’offesa alla povertà, un calcio nei testicoli, come il ballo della Croce Rossa , che ha avuto come padrone di casa Ranieri di Monaco, vestito con una giacca bianca da gelataio, dove gli ottocento ospiti vip, hanno sborsato, la miserevole cifra di 1000 euro a cranio, per presenziare all’evento mondano, abbigliati con capi, che come minimo costavano venti volte tanto, gioielli – se non sono patacche – esclusi.
La carta infatti, avrà un valore annuale che parte dai 400 ai 550 euro all’anno, cioè per la bellezza di 1,095 Euro al giorno, fino ad un massimo di, udite, udite, 1,506 Euro, sempre al giorno. Con queste ingentissime cifre, una coppia di anziani, non si acquistano nemmeno il pane quotidiano, immaginarsi poi il latte. Figuriamoci invece, cosa può acquistare una famiglia di tre persone, con un figlio piccolo, con la stratosferica cifra in più di 1,506 Euro.
Le social card, andrebbero ribattezzate “berluscaiuiti” sono, oltre che una pagliacciata mediatica, un insulto populista, che l’opposizione fantoccio, non ha contraddetto, accomodandosi prona, sugli scranni delle emiciclo parlamentare, felici del misero stipendio che gli italiani, pagano, tramite le tasse, affinché lucidino con i glutei la pelle usurata nei banchi.
È pensare che in America, Paese che certamente in questo momento non sta meglio dell’Italia, gli aiuti si aggirano a circa 100 dollari al mese, a testa, pari circa 76 Euro, a persona, che per una famiglia naturale: madre, padre e un figlio, fanno 2736 euro, quasi cinque volte in più, di quanto il governo italiano, elargisce, a piene mani, alle famiglie meno abbienti.
Se lo Stato, tagliasse quella montagna di sovvenzioni, spesso inutili, agli enti caritatevoli di matrice vaticana, dirottando i fondi alle famiglie e alle classi sociali più bisognose, le cifre sarebbero sicuramente più elevate, con la possibilità d’aiuti concreti, a quei ceti, che faticano ad arrivare, non alla terza settimana, ma addirittura alla seconda. Ma evidentemente, al governo pubblicitario, del tanto fumo e poco arrosto, interessano, a mero scopo di propaganda, gli aiuti di facciata, l’immagine, l’idea – falsa – del fare, piuttosto che l’aiuto vero, nel dare.
Poi, il massimo dell’assurdismo sadico, nei confronti dei meno abbienti, è che si pensa di dirottare le somme che dovrebbero giungere dalla Robin Hood Tax, prese ai petrolieri, che piuttosto di calare di due centesimi il prezzo dei carburanti, quando il petrolio scende, venderebbero, senza scrupolo etico, i figli dei loro peggiori nemici, senza contare, che in ogni caso, il costo della Robin Hood Tax,per quanto ne dica Tremonti, si caricherà nelle tasche degli italiani, senza possibilità di controllo alcuno, perché andrebbe contro “il mercato”, visto che anche le inchieste dell’antitrust, quando arrivano, dopo anni al termine, non rifondono mai i cittadini di quanto è stato loro illegalmente preso, ma fanno pagare alle aziende condannate, cifre così irrisorie, visti gli utili ed i fatturati, che sicuramente – con gioia – dopo aver fregato i cittadini, spesso per anni, vengono pagate senza battere ciglio, in quanto influiscono come uno sputo addosso ad una super petroliera.
E poi, si ha l’ardire di parlare di diritti dei consumatori, o delle classi meno abbienti e social card varie.
Marco Bazzato
04.08.2008
http://marco-bazzato.blogspot.com/
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