martedì 27 maggio 2014

La vittoria del Pd alle Europee è un colpo basso?


Ciao a tutti, gentili lettori. E ben ritrovati.

 Anzi, per la verità sono io che – forse – ha deciso di ritrovare o di tornare a voi, se naturalmente vorrete ancora continuare a seguirmi. È praticamente da tre mesi che non scrivo un articolo. Le motivazioni? Molteplici, disparate, diverse. Ma non è detto che possano essere di grande interesse per voi. Comunque, in poche parole, avevo bisogno di staccare. Per la verità mi sentivo saturo, satollo, pieno. Quindi, detta in parole povere: nauseato. Nauseato, sì, ma non da voi, naturalmente. Nauseato dalla realtà italiana, nauseato da ciò che  è accaduto in Italia in questi ultimi tre mesi ma oggi, ancora di più da quanto ho visto accadere proprio in occasione delle elezioni europee, ossia la vittoria straccia mutande del Pd.

Vittoria legittima? Non lo so, non ho prove che sia stata una vittoria illegittima, così però come non ho prove che sia stata una vittoria legittima e quindi, fare un atto di fede politico, oltretutto con la politica italiana degli ultimi tre anni, beh, mi sembra avventato assai, poiché più che fare un atto di fede, commetterei un atto di creduloneria e facioloneria politica, senza precedenti.
La cosa che più mi ha lasciato stordito, ma non solo me, ma anche molti lettori di Facebook, poiché in questi giorni ho tenuto sott’occhio il social network, è stato il senso di stupore per la vittoria inaudita dei post puzzoni,perdonatemi, del Pd.  Infatti, persone che venerano ancora il vecchio Enrico Berlinguer come un totem marxista leninista, beh, non da molta sicurezza a riguardo al concetto di democrazia di cui gli italiani avrebbero in teoria bisogno.

Già in teoria gli italiani avrebbero bisogno di democrazia. Ma in pratica? In pratica hanno venduto il culo, soprattutto chi li ha ricevuti, per ottanta fottutissimi euro al mese. Certo, è vero che quando uno sta per annegare accetta anche di attaccarsi alla testa di un cobra, pur di illudersi di portare a casa la pellaccia. Ma è anche vero che il cobra certo non se ne sta con le fauci chiuse entro la bocca, anzi, appena può, infila i suoi denti aguzzi dentro il povero disgraziato, mordendolo e conducendolo verso una morte dolorosa, se non ci sta l’antidoto a portata di mano.

Ma crediamo veramente che il Pd, dopo aver “avvelenato” gli italiani, abbia il reale desiderio di salvargli, iniettandogli l’antidoto, siccome l’antidoto non sarebbe altro che l’antidoto dell’anticomunismo e dell’antieuropeismo?

Mi dispiace, sono un miscredente, un senza dio laico, un senza dio politico. Intimamente non credo alla superiorità morale della vittoria del Pd alle ultime elezioni. È più forte di me, e molti italiani sicuramente condivideranno intimamente il mio pensiero, solo che hanno paura di esprimerlo.
È strano: ma è possibile che questa volta nessun giornale online abbia dato voce a qualche problema dentro seggi, durante gli scrutini? Abitualmente con le politiche questo accade sempre. Gli scrutatori spesso si accapigliano per l’interpretazione di una scheda, per un segno o una scritta, fatta in un modo o in un altro e non di rado in passato è accaduto anche che siano finiti alle mani. Questa volta invece? Tutto è filato liscio, liscio come l’olio di ricino che al tempo dei fascisti si faceva ingurgitare ai dissidenti...

Non so, ma l’aria dopo queste elezioni puzza tremendamente. È una puzza di marcio, di rancido, una puzza che entra nelle narici e che colpisce il cervello come una freccia avvelenata.

Ho un dubbio dentro di me, che non voglio esprimere pubblicamente: “Ma siamo sicuri che il Movimento cinque stelle” abbia perso legittimamente? I sondaggisti di solito beccano cantonate, ma con una forbice massima del tre -4%... Questa volta sono giunti addirittura a quasi il 20%.  Non sentite anche voi, cari lettori, puzza di marcio?
Oppure, ma la cosa sarebbe più tragica ancora: è mai possibile che gli italiani abbiamo dimenticato in quanti scandali politici e finanziari molti esponenti del Pd sono implicati?  Ah, i media, servi, tacciono. Non fanno servizi. Stendono una “cortina di ferro” sui media, e il popolo, specie gli anziani, ha la memoria corta, oppure comprende una parola sì e tre no. E quella che comprende manco gli sembra interessante.

Voglio terminare solo con un’osservazione: ieri sera ci stava il Renzi a Porta a Porta.

Quando il Bruno Vespa gli ha posto la domanda: “Si aspettava una vittoria così netta?” il Renzi prima è diventato rosso come un peperone, poi, tentennando, ha risposto “No”.

Se Cal Lightman di “Lie to me” studioso ed esperto di comunicazione non verbale avesse avuto la possibilità di osservare tutti i micromovimenti facciali e degli occhi, e avesse avuto la possibilità di rendere pubbliche le sue osservazioni, beh, si dubita che gli italiani continuerebbero ad avere fiducia in Matteo Renzi e nel Pd.

Purtroppo oggi si è costretti ad accontentarsi delle menzogne della realtà, piuttosto che affidarci alla verità della finzione di una serie televisiva, che certo non è Happy Days il giubbotto di pelle nera di Fonzie, che indegnamente Renzi ha cercato di assomigliare. Ma Fonzie era Fonzi, mentre Renzi è solo Renzi e gli italiani, senza averlo votato, se lo sono trovati come Presidente del Consiglio.

Condoglianze!

Marco Bazzato
27.05.2014

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