lunedì 7 ottobre 2013

Strage di clandestini sulle coste di Lampedusa

“venghino, venghino, in Italia ci sta sempre posto. Arrivate con le vostre carrette del mare, tanto non siete clandestini, ma migranti, come gli uccelli migratori” tanto quei coglioni degli italiani autoctoni, come idioti, pagano sempre.

È questo bene o male, più o meno il liet motiv che da mesi appesta i giornali italiani, per colpa di giornalisti servi che trasmettono e scrivono certe dichiarazioni, che con toni più o meno sfumati vengono prounciate da alcuni ministri – senza portafoglio, quindi inutili – vedi la congolo-italiana keynge e la post comunista, che detesta l’intestazione della camera “presidente” e si rifà ristampare le carte intestate con la scritta “presidentessa”, Laura Boldrini.

Lampedusa è sotto attacco, anzi l’Italia intera è sottoattacco da parte di orde barbariche di clandesti che hanno scatenato, grazie al denaro pagato ai mercanti di carne umana, una guerra a basso potenziale e non dichiarata alla stabilità e alla sicurezza nazionale del Paese e la piccola isola nel Mediterrano è l’avamposto dove viene scaricata la mercanzia, che poi si riversa nele strade italiane, quando fuggono dai centri di raccolta, secondo quanto chiede la Bossi-Fini, che  alcuni scellerati, utilizzando il pretesto dei morti annegati, vorrebbe cancellare, aprendo le frontiere in modo indiscriminato e facendo diventare l’Italia l’anello debole dei confini di difesa esterni dell’Unione Europea, diventando de facto nazione complice dei mercanti di carne umana.

Ma intanto a questa guerra non dichiarata continunano a sbagliare i lampedusani. I volontari che assistono i clandestini dovrebbero scioperare, a mettersi in ferie,in malattia, marcare visita, lasciando che la situazione venga gestita dall’esercito e non dai civili.

Certo, i clandestini sono persone, ma sono persone che pagano cifre non indiffenti per i loro standard, per attraversare mezzo continente nero e raggiungere le coste italiane, quindi  non sono gli ultimi degli ultimi, ma tutto sommato dei benestanti, perchè chi non può pagare rimane lì a morire in Paesi, dove sovente le rivolte, le guerre civili, le rivoluzioni sono causate proprio dall’Occidente perchè deve depredarne le risorse. E un Africa svutata di africani è un’Africa che diventa preda più facile, come un animale ferito e indebolito a morte, sopratutto se a partire sono le generaizoni giovani e istruite che poi vanno afare gli accattoni in Italia e in Europa.

L’Italia deve iniziare a fare come l’Isola di Malta, ossia respingere le barche cariche di potenziali clandestini  fuori dalle acque territoriali, quando queste vengono violate e attaccate. Le navi della marina militare devono farle invertire la rotta, trainarle  a poche decine di metri dalle acque territoriali dei porti di partenza, lasciandole al loro destino.

Sono persone, certo, sono persone, sono esseri umani, ma l’Italia e l’Europa non può farsi carico, come vorrebbe qualcuno, di un immigrazione incontrollata di 2 milioni di capi umani  all’anno da qui al 2050, per un totale di 72 milioni di capi, escludendo l’eventuale riproduzione di costoro, tanto l’Europa attualmente ha 500 milioni di capi, tra autoctoni e immigrati.

Quei morti innanzi alla costa dell’Isola di Lampedusa non sono morti a cui la respondabilità diretta o indiretta va imputata agli italiani, ma sono morti a qui la responsabilità morale e poltica va imputata apolitici come la Keynge e la Boldrini che stanno pasteggiando sopra i cadaveri, usandoli come propaganda politica per abbattere la legge Bossi-Fini, l’unico baluardo contro l’immigrazione clandesina incontrollata che destabilizzerebbe nell’arco di pochi anni non soolo la penisola, ma anche l’Unione Europea.

E quindi viene da chiedersi per chi effettivamente lavorano il ministro per ‘integrazione e la Presidente della Camera? Non  certo per gli interessi degli italiani e per la sicurezza nazionale del Paese.

Che siano al soldo di qualche potenza traniera o sovranazionale?

Ma il ruolo più ambiguo  in questa turpe vicenda di commercio e contrabbando di carne umana viene svolto dai media cartacei ed elettronici, indistintente. Da settimane hanno sostituito il termine “ clandestini” con il più politicamente corrotto di”migranti”, come se tutti entrassero in Italia legalmente e l’unica legge illegale fosse la Bossi-Fini, perchè alcuni deviati mentali non vogliono separare preventivamente la pula dal grano, ma, come per chi commercia in rifiuti tossici radioattivi, è ben felice di nasondere le scorie nucleari in casa d’altri o sotto lo zerbino, fingendo che tutto vada sempre bene.

La cosa interessante è che questo buonismo strappalacrime, chiamato politicmante corretto dalla sinitra italiana, che sta contaminando per una sorta di servilismo masochista anche alcuni settori reazionari del centro destra, sta producendo  un intolleranza forte negli italiani. Del resto basta aprirsi i social network, dove anche le pagine dei giornali che fanno capo da un sinistro centro sinistra, i commenti dei lettori sono di attacco diretto e frontale contro la  Keynge e la Boldrini, cosa che il Pd non ha ancora voluto capire, forse perchè le “usa” per nascondere altre porcherie che farebbero infuriare aassai gli elettori  e quindi meglio usarle come parafulmine mediatico, per continauare a fare i propri affari.

Grazie alle poliche politicamente corrotte del centro sinistra e dei suoi servi del cento destra, l’Italia si sta spostando a destra,  diventando sempre più radicale ed estremista. Non mancherà molto che anche in Italia nasca, come in Grecia, un partito come Alba Dorata. La sinistra sta gettando i semi dell’odio e le basi nel Paese perchè, come ogni squilibrato che si rispetti,  non riesce a vedere la punta del propriio naso, ma è interessato a compiacere il padrone di turno.

L’Italia chiede l’intervento dell’Europa, ma l’Europa, oltre a fare il gesto dell’ombrello, ci manda anche a fare in culo, affermando che il problema è in primis del Paese, esattamente come il continente fa con Lampedusa, dove nello stivale nessuno vuole accogliere i clandestini i quali da giorni  vivono in condizioni definite disumane, dalle organizzazioni per i diritti umani..

Va ricordato che solo a seguito dell’identificazione certa, questi hanno il diritto di ricevere lo status di profuhi e rifiugiati, non che lo staus, come vorrebbe una certa sinistra, venisse riconosciuto in bianco e a prescindere, in pieno dispergio del Ttrattato di Lisbona che tra l’altro recita, e stabilisce al  Capo 2, articolo 77, ex art. 662 del TCE, - c) instaurare progressivamente un sistema integrato di gestione delle frontiere esterne, Ai fini del paragrafo 1, il Parlamento europeo e il Consiglio, deliberando secondo la procedura legislativa ordinaria, adottano le misure riguardanti:  a) la politica comune dei visti e di altri titoli di soggiorno di breve durata; b) i controlli ai quali sono sottoposte le persone che attraversano le frontiere esterne.
Mentre Articolo 79 (ex articolo 63, punti 3 e 4, del TCE), stabilisce quanto segue: c) immigrazione clandestina e soggiorno irregolare, compresi l'allontanamento e il rimpatrio delle persone in soggiorno irregolare.

Marco Bazzato
07.10.2013



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