venerdì 27 settembre 2013
Barilla: «Mai uno spot con famiglie gay, se a qualcuno non va, mangi un’altra pasta»
Barilla: «Mai uno spot con famiglie gay, se a qualcuno non va, mangi
un’altra pasta»
Cosa ci sta di offensivo in questa dichiarazione?
Logicamente nulla. Ma la cultura delle Brigate Rosse continua a permeare
gli italiani sinistrosi, figli del teorico politicamente corretto o meglio
politicamente corrotto, essendo compagni
che sbagliano, figli del motto, “colpiscine uno per educane 10, 100, 1000!” e
infatti da ieri la rete puzza di uova marce sessantottine, di appelli alla
mobilitazione nazionale contro la Barilla, rea di non utilizzare cosiddetta
“famiglia gay”, come famiglia tipo italiana negli spot pubblicitari, con tanto
di esagitati che invitano al boiccottaggio del marchio.
Siamo giunti ala pornografia e all a prostiuzione intellettuale degli ex
eteroingelligenti, al paradosso tafazziano di prendere a calci nei coglioni una
delle poche realtà economiche e produttive italiane, vanto nel mondo, perchè
non utilizzano gay negli spot pubblicitari.
Il bello è che questi pseudo intellettuali se ne sono accorti solo quando
il Barilla l’ha detto in modo chiaro e diretto, mentre fino al giorno prima,
andava tutto bene. Evidentemente la verità, se non detta, non fa male, ma se
detta in modo dritto, fa bruciare il culo, come se alcuni fossero colpiti da
improvvisi attacchi emorroidali, causati da penetrazione a secco di un corpo
estraneo, come si usa fare in certe pratiche sessuali estreme.
E infatti, come scrive Andrea Camilleri nei romanzi di Montalbano, ieri
tutti sembravano che “fossero stati presi dai turchi”, viste le grida , le
urli, la strilla isteriche vomitate ed evacuate in rete, in forme mollemente
solide, con tanto di gruppo Twitter e
scemenze su Facebook che invitavano al boicottaggio del marchio, colpevole di aver villipeso i tutti i reami
di Monte Allegro.
Puah! Ridicoli e incivili e oltretutto privi di cultura manageriale.
Infatti le tv italiane e straniere sono piene di spot gay, di pseudo “famiglie gaie” composte da due
uomini, con figlio che porta il patrimonio genetico di “coniugi”, lo stesso
dicasi per le pseudo “famiglie” composte da due donne con figlio avente il patrimonio
genetico di entrambi i “coniugi”.
La Barilla avrà fatto le sue ricerche di mercato: e i risultati potrebbero
avere evidenziato che uno spot con siffatte realtà, percentualemnte atipiche, potrebbe essere controproducente per le vendite,
quindi perchè gettare denaro in spot
dall’incidenza percentualmente
insignificatesulla popplazione italiana, andando ad urtare la sensibilità della
maggioranza degli etero intelligenti, i quali – giustamente dal loro punto di
vista – potrebbero scegliere prodotti che risaltino al meglio il loro senso di
appartenenza alla famiglia tradizionale e fondata sulla genetica discendenza
della progenie, all’interno della sacralità
della famiglia fondata sulla biologia riproduttia naturale, composta da un
maschio e da una femmina?
InItalia ormai la fa la padrone il leccaculoso politicamente corrotto,
pardon, politicamente corretto, a tutti
i costi, dove gli eteroidioti si comportano come servi della gleba, pronti ad
attaccarsi al birroccio riempito di
letame ma profumato di essenze apparentemente delicate, ma tossiche per la
psiciche umana e i risultati si sono visti, tanto è vero, che per dirla alla
Nico Giraldi: si sono beccati il Gaggio” quindi, «Se stavan a a magnar a merda
credendo che fosse formaggio!»
In rete però si è visto anche l’esatto opposto, in quanto in molti hannno
le palle sfracicate di questa ideologia che sta rendendo l’Italia “un’aula
sorda e grigia” tanto per citare il discorso del Bivacco di Benito Mussolini. Non
sta aumentando l’intolleranza nei confronti degli omosessuali, ma la
consapevolezza storico-tradizionale che essere etero è bello, che amare l’altra
metà del cielo è fantatstico, che avere una discendenza, frutto di un legame
d’amore , dove i figli possono essere il bastone della vecchiaia è cosa buona e
giusta, sancito non da Dio o da qualche legge di qualche Stato più o meno integralista,
ma dallla natura, che di per se è bastarda, puttana, ma spietatamente giusta
con tutti.
Negli eterointelligenti sta maturando un senso di rigetto non nei confronti
degli omosessuali in quanto persone, ma nei confronti dell’ideologia
dell’omosessualità, che come una locusta tende ad aggredire e voler sovvertire
e distruggere la tradizone e la storia umana, per provare plasmarla a loro
immagine e somiglianza.
È sta di fatto che se le associazioni gay desiderano così tanto vedere spot
omosessuali nelle tv nazionali generaliste, che si comprino una fabbrica di
pasta, si mettano nel mercato, lo affrontino, vincendolo: vediamo se facendo spot solo con
le cosidette “famiglie” diverse da quelle tradizionali, riusciranno a
sopravvivere in nun mercato globale altamente competitivo, oppure se, per
campare, non saranno costretti a fare
spot televisivi, per vedrli mandati inonda a tutte le fasce orarie, con l’odiato e vituperato nemico di sempre:
la famiglia naturale, altrimenti in pochi acquisteranno la loro pasta
politicamente corretta, secondo la loro
opinione!
Marco Bazzato
27.09.2013
Etichette:
Costume,
diritti dei minori,
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Politica e Società
2 commenti:
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Ma impara a scrivere, va'...
RispondiElimina
RispondiEliminaGentile vigliacco, ti nomino così, perchè solo i codardi tirano il sasso e gettano indietro la mano. Se ci sono degli errori, se me li segnali te ne sarei grato, accetto sempre consigli da persone migliori di me e che possono darmi la possibilità di migliorarmi e di evitare di ripetere, putroppo accade, determinati errori.
Grazie se lo farai, se invece sei uno dei tanti luridi senza palle....vattene al diavolo.
Con rispetto,
Marco Bazzato