La Babilonia meccanica cadrà
sepolta dai propri orrori e nequizie
la Belva prenderà il sopravvento
sbranando i carnefici.
Si udranno grida d’implorazione salire al cielo
con il sangue dei fratelli, mogli e figli
smembrati dalla folgore del Divino
e la Grande Bestia avrà le fauci ricolme di sangue.
L’angelo canarino sarà la sua spada
scudo
giaciglio per la notte e rifugio,
tra le genti che grideranno osanna e lodi.
Scie di sangue bagneranno cielo e terra
scie di lacrime impastate di fango
ventre fecondo per la resurrezione della Fenice
che soffocherà i propri figli al primo vagito.
Lungo il canale fluviale incompiuto
sciameranno locuste
divorando averi e ricchezze
generando povertà e miseria.
La Bestia, creatura di Satana
sarà resa statua di sale come i figli di Lot
mentre Sodoma e Gomorra
brucerà tra le ali dell’angelo sterminatore
in eterno.
Marco Bazzato
23.09.2011
http://marco-bazzato.blogspot.com/
venerdì 23 settembre 2011
La grande prostituta di Babilonia
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Letteratura,
Poesia
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