domenica 5 aprile 2015
Buona Pasqua a tutti
Per l’ennesima volta Papa Francesco ha
deluso. I giornali e i social network tacciono, per piaggeria, ma il popolo non
è né bue e manco vile e lo ha dimostrato la Piazza San Pietro, praticamente
deserta, e no certo per via della pioggia.
I fedeli stranieri hanno capito che
nonostante le belle parole di facciata, manco sono presi in considerazione di
striscio negli auguri e quindi hanno disertato, preferendo andare dove almeno,
per quanto poco, vengono rispettati.
Francamente sono sempre più sconcertanti
i segni evidenti di disinteresse nei confronti dei fedeli. Certo ci stanno i
teorici gesti simbolici, incentrati sulla Sua persona, il buonismo apparentemente
sparso a piene mani, dilapidando le casse vaticane, le telefonatine, che ora
sembrano essersi fermate, ma per il resto, è calma piatta.
Comunicazione pari a zero, discorsi
scialbi, intrisi di mediocre retorica trita e ritrita. E in fatti il popolo dei
fedeli, checché ne dicano i giornali, come i cani da tartufo, a naso sentono la
qualità e la bontà ed è chiaro che ormai scavano sempre meno, disertano, se ne
stanno distanti, preferiscono starsene a casa a mangiarsi l’agnello, soprattutto
se abitano a Roma e dintorni, piuttosto che gettare via la loro mattinata in
modo infruttifero.
E poi, dai, diciamocelo: un tizio papale che al termine della
benedizione Urbi et Orbi termina con: «Buona Pasqua e buon pranzo» lo si può
accettare da “Gigi er troione” quando te serve l’abbacchio al forno e te manna afanculo, ma non certo dal “Santo
Padre!”, gli Apostoli, dopo la resurrezione, grazie allo Spirito Santo, si
facevano capire in molte lingue,costui invece, forse per pigrizia, si limita ai
saluti in Italiano!
Certo si capisce l’utopia della
famigliarità, ma ci stanno anche delle regole, delle tradizioni di rispetto che
questo Pontefice continua a calpestare bellamente, infischiandosene dei fedeli
stranieri, come se il suo obbiettivo fosse proprio quello di allontanare con questi
suoi atti poco cristiani gli stranieri da Roma.
Non si sa cosa effettivamente abbia i
mente, ma la china distruttiva che ha preso, certo non fa onore a lui e soprattutto
infanga decenni di lavoro dei suoi predecessori, che sta mandando letteralmente
a farsi fottere.
Marco Bazzato
05.04.2015
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