Razza maledetta e dannata
razza infame e infingarda
celati in ogni angolo della società.
Mentori come i politici
sovente sono il padre,
la madre,
il fratello o la sorella.
La loro favella non vale un euro bucato
parlando, blaterano palliative promesse
aspirapolveri affamati d’acari
rinnegando si rimangiano il declamato.
Parolai,
dimenticano i fatti e la storia
se maligna e avversa
ai loro interessi
Parolai,
covo di vipere, sepolcri imbiancati
ricolmi di putredine senza vergogna
viaggiano scortati dalla menzogna.
Parolai, verbo senza verità
e la parola di un uomo è viva
quando non si ha timore dei fatti
di ciò che si è e che si ha commesso!
Parolai
demagoghi rinnegati senza storia
nascondono i misfatti sotto un lercio tappeto
obbligando gli ex commensali ad osanarli
salvatori reietti del pensiero debole.
Parolai, scarificherebbero due figli
Sull’altare della menzogna,
per indebito profitto ai restanti
pur di salvare le apparenze delle pubbliche virtù.
Parolai,
impongono il silenzio col ricatto,
scacciando le vittime dei loro misfatti dalla mensa
se si permettono di chiedere Verità!
Marco Bazzato
08.11.2010
http://marco-bazzato.blogspot.com/
lunedì 8 novembre 2010
I parolai
Etichette:
Letteratura,
Poesia
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