domenica 7 novembre 2010

"Dedicato "a Sabrina Misseri, L’urlo muto


“Dedicato” a Sabrina Misseri

Occhi sgranati verso il nulla,
un respiro che in gola muore,
una cintura m’uccide l’aria
e un mondo che svanisce.

Negli occhi la morte,
la vita che se ne va
pensiero d’un futuro che si dissolve
annebbiandosi verso l’addio.

Non ci sono lacrime
niente dolore, solo stupore
per quella cinta che serra la gola
per la vita che muore.

Quell’ultimo respiro
orgasmo sconquassante
d’un coito mai avvenuto
divenuto l’ultimo amplesso assente.

Il piacere giungente come saetta
con l’incidere della pelle sulla mia pelle
segnato dalla carne della mia carne
ultima immagine di un mondo annebbiato.

Ti ho sentita giungere
mi ha salutato e toccato,
tra parole cariche di odio
tra la vita che soccombe.

So che godevi d’un piacere lacerante
mentre le lacrime mi rigavano il volto
in mezzo ai sogni che si dissolvevano
e il corpo mio s’afflosciava privo di vita.

Guardami, guardami, guardami
cugina mia, sangue assassino del mio sangue
sorella mai avuta che m’ha ucciso
guardami, imprimendoti per sempre il tuo orrore.

Tu credi che oggi dal fondo della mia tomba
o che prima dal pozzo nero
non udissi il respiro delle tue menzogne?
Ma io ci sono, e resterò sempre con te.

Ormai sono andata, ormai sono partita
verso l’ultimo eterno viaggio
ma come angelo sterminatore
sarò con te, nei tuoi incubi.

Abbracciami e muori con me, cugina mia,
abbracciami perché da qui all’eternità
sarò tua compagna e fedele amica
nel buio della cella, tua tomba e mia tomba.

Marco Bazzato
07.11.2010
http://marco-bazzato.blogspot.com/

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